venerdì 17 gennaio 2020

L'aereo ucraino è stato abbattuto per errore.



A mistake of lairs!.

IRANIAN REGIME FINALLY ADMITTED THAT THE UKRAINIAN PLANE WAS CRASHED BY IRANIAN MISSILES By MISTAKE! They knew the fact from the first moments but insisted to hide it, they stared at the eyes of Iranians and all the world and lied about it...shame on them
176 lives, most of them young high educated Iranians, some of them with their children, was ended just by a mistake of liars!.

Illustration by FadiToOn 020


9/01/2020: Alla fine della lunga notte che poteva scatenare un nuova guerra in Medio Oriente le uniche vittime sono i 176 passeggeri e uomini dell’equipaggio del Boeing 752 ucraino che alle 6 e 12 del mattino si è schiantato pochi chilometri a Nord di Teheran, subito dopo il decollo. Nelle ore concitate che seguivano gli attacchi alle basi americane in Iraq e le possibili rappresaglie, lo schianto è stato subito derubricato a incidente, sia dalle autorità ucraine che iraniane. Ma poi sono cominciati a emergere alcuni dubbi.
Sul volo PS-752 dell’Ukraine Airlines c’erano molti studenti universitari. Ricercatori e laureandi decisi a cambiare il loro futuro e quello del Paese


11/01/2020: L’Iran respinge le accuse di aver abbattuto il Boeing 752 ucraino, precipitato mercoledì all’alba dopo la notte di raid sulle basi americane in Iraq. E annuncia che oggi rivelerà le vere «ragioni» dell’incidente. Sono gli ultimi sviluppi di un giallo sempre più intricato. Teheran resta inamovibile nell’escludere che un missile abbia colpito per sbaglio il velivolo diretto a Kiev, e poi a Toronto, con 176 passeggeri a bordo.

14/01/2019: Il regime iraniano cerca di reagire alla rabbia dei giovani scatenata dall’abbattimento del Boeing ucraino lo scorso mercoledì. Oggi sono scattati i primi “arresti”. Il portavoce della Giustizia Gholamhossein Ismaili ha annunciato che “alcune persone” legate all’incidente sono state fermate. È probabile che siano alcuni dei militari dei Pasdaran addetti alla batteria anti-aerea che ha lanciato due missili contro il Boeing 752 dopo averlo scambiato per un velivolo nemico.
Teheran, dopo aver negato per quattro giorni, tenta così di recuperare e ha invitato tecnici canadesi, svedesi, ucraini a collaborare alle indagini. Le scatole nere potrebbero essere portate a Kiev o analizzate da esperti francesi, per più trasparenza.



UN ERRORE PUO' SEMPRE ACCADERE
Ed è questo che ci deve preoccupare e non tanto o non solo nei confronti dell'Iran, che peraltro nel riconoscere il tragico errore dell'abbattimento del Boeing ucraino si sta dimostrando molto più civile di altri (vedi Ustica ad es.).
Dovremmo stare attenti all'errore umano, al matto di turno e perchè no anche alla "deficienza artificiale".
Gianfranco Uber



Fallout    Paolo Lombardi
Iranian leaders facing pressure at home and abroad as public anger mounts over the shooting down of Ukrainian passenger plane.
13 Jan 2020




Portos



Emad Hajjaj


Hall


Ali Khame Lie    Hajo
Iran shoots down a plane, lies about it, but than admits
13 Jan 2020


Burning Beard    Tjeerd Royaards
The Iranian regime is under pressure at home and abroad after shooting down a Ukrainian passenger plane last week.
13 Jan 2020


#Ayatollah workout #IranProtests ⁦‪@DeGroene‬⁩
Joep Bertrams

venerdì 10 gennaio 2020

Parma Capitale Italiana della Cultura 2020


Il 16 febbraio 2018 a Roma la giuria nominata dal Ministero per i Beni, le Attività Culturali e il Turismo ha eletto Parma Capitale Italiana della Cultura per il 2020, scegliendola tra le dieci città finaliste con la seguente motivazione:

“I punti di forza del programma presentato, La cultura batte tempo, sono in particolare la capacità di attivare e coordinare un sistema estremamente complesso di soggetti, allargato su base territoriale estesa. Il progetto, infatti, enfatizza un forte, attivo, coinvolgimento dei privati e delle imprese del territorio, una stretta relazione con il mondo dell'università e della ricerca, con il mondo della cultura e del welfare. Ma anche la presenza di un rapporto consapevole tra rivitalizzazione urbana, integrazione sociale e produzioni cultuali con riferimento esplicito all'attivazione di distretti; un sistema di offerta culturale di ottimo livello realizzato con una esplicita attenzione ai giovani, all'integrazione tra discipline artistiche, con particolare riferimento alla tradizione musicale; e una forte capacità di infrastrutturazione culturale e di gestione dei sistemi di accoglienza e gestione della attrattività in vista della sostenibilità complessiva”.

L’anno di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020 (www.parma2020.it) prende ufficialmente il via con un’inaugurazione lunga tre giorni: sabato 11, domenica 12 e lunedì 13 gennaio.
In programma: l’11, People of Parma, una parata in giallo per le strade della città con tutta l’energia della cultura; il 12, al Teatro Regio la cerimonia istituzionale con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella; il 13 la cerimonia di Sant'Ilario e un affascinate Viaggio nella città d’oro. Nei tre giorni l’inaugurazione di tre mostre: “Time Machine. Vedere e sperimentare il tempo”; “Noi, il Cibo, il nostro Pianeta: alimentiamo un futuro sostenibile” e “Parma è la Gazzetta”. E ancora letteratura contemporanea con Stefania Auci e Gianrico Carofiglio; concerti e musica, fiore all’occhiello della città.
Ancora, la cultura arriva fino ai luoghi più lontani dal centro con “Sulla Linea della Cultura: Fermate per tutti”. Sabato e domenica Verdi Off ed il Teatro Regio portano la musica, energia e creatività sulle linee degli autobus cittadini, all’Ospedale dei Bambini, negli Istituti Penitenziari di Parma, nelle Case per Anziani e nei dormitori della città.
Infine, luoghi simbolo della città saranno animati da videomapping che il Comune dona alla città in occasione della tre giorni: piazza Garibaldi vedrà protagoniste “Le Parole della cultura”, mentre Piazza Duomo sarà accesa da “Tempus. Il tempo del lavoro” una proiezione multimediale sulla facciata della Cattedrale, entrambi prodotti da Kifitalia, Idea Factory e Cantiere Idea; in piazzale della Pace #22.2.22 video mapping per il monumento al Maestro Verdi, curato da Karmachina e prodotto dal Teatro Regio di Parma.
Sabato 11 gennaio
Alle ore 11 inaugura “Noi, il Cibo, il nostro Pianeta: alimentiamo un futuro sostenibile”, la mostra prodotta da Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition in collaborazione con National Geographic Italia, per promuovere la cultura della sostenibilità alimentare e diffondere buone pratiche su cibo e ambiente. L’esposizione è composta da tre sezioni: alla Galleria San Ludovico un percorso pensato per interagire con i visitatori attraverso esperienze multimediali, allo Spazio A laboratori dedicati agli studenti e sotto i Portici del Grano una selezione di fotografie di grandi autori. Apertura dal 12 gennaio al 13 aprile, con ingresso libero.
Dalle 16.30, le vie del centro storico vedranno sfilare People of Parma, una grande passeggiata inaugurale dove la “nazione Parma” (come la chiamava Attilio Bertolucci) accoglie l’energia della cultura proveniente da tutte le città d’Italia portando in corteo parole e immagini. A seguire il discorso del sindaco Federico Pizzarotti, il lancio della composizione dal cantautore e pianista Raphael Gualazzi e un videomapping in cui saranno protagoniste le parole della cultura e le persone in piazza, in un iconico dialogo partecipativo.
Per la serata due appuntamenti con al centro la grande musica: alle 19, l’Accademia del Carmine del Conservatorio Arrigo Boito eseguirà il concerto “Gran Partita” di Wolfang Amadeus Mozart, all’Auditorium del Carmine; alle 21 la musica si sposta all’Auditorium Paganini, con “24 Capricci per violino solo” di Niccolò Paganini eseguito dalla Filarmonica Arturo Toscanini, sotto la direzione di Roberto Molinelli e con Yury Revich al violino (ingresso a pagamento).
Domenica 12 gennaio
Si comincia con la letteratura: alle 11 al Teatro Due, nell’incontro Il ruggito della storia la giornalista Alessandra Tedesco dialoga con la scrittrice Stefania Auci, autrice del bestseller “I Leoni di Sicilia. La Saga dei Florio”.
Dalle ore 16 alle ore 20, inaugurazione “Parma2020 Periferie”, alla Casa nel Parco di via Naviglio Alto 4/1, i laboratori digitali a cura del Centro Giovani La Scuola del Fare e Fab Lab Parma. Per “Il vangelo laico di Fabrizio De Andrè”, Guido Maria Grillo canta “La Buona Novella”. Maratona di lettura, a cura di associazione Amici Biblioteca San Leonardo.
Alle 16.30, al Teatro Regio si svolgerà la Cerimonia istituzionale di apertura di Parma Capitale Italiana della Cultura, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (ingresso su invito).
Il pomeriggio prosegue con la musica del Quintetto d’archi I Musici di Parma e clarinetto Stefano Conzatti con il concerto “Il Suono nella Bellezza. Arie e fantasie Verdiane”, eseguito dal soprano Cinzia Forte, alle ore 18 alla Casa della Musica, a cura del Comitato per San Francesco del Prato.
Alle 18.30 a Palazzo del Governatore inaugura la mostra “Time Machine. Vedere e sperimentare il tempo” (ingresso su invito).
Nata da un’idea di Michele Guerra, e curata da Antonio Somaini con Eline Grignard e Marie Rebecchi, l’esposizione, prodotta da Solares Fondazione delle Arti con il Comune di Parma, è una riflessione sul ruolo che hanno avuto e hanno tutt’oggi i media nel modificare la nostra percezione del tempo e dello spazio, il nostro vedere, sentire e interagire con ciò che ci circonda. Cinema, video e videoinstallazioni proposte come vere e proprie “macchine del tempo”, grazie alla loro capacità non solo di registrare e riproporre fenomeni, ma anche di manipolare il flusso temporale. Accompagna la mostra, aperta dal 13 gennaio al 3 maggio, il catalogo edito da Skira con testi di: Emmanuel Alloa, Jacques Aumont, Raymond Bellour, Christa Blümlinger, Grégory Chatonsky, Georges Didi-Huberman, Philippe Dubois, Noam Elcott, oltre ai tre curatori.
Alle 20.30 al Teatro Regio va in scena la Turandot di Giacomo Puccini (ingresso a pagamento).
Lunedì 13 gennaio
La festa di Parma2020 prosegue nella giornata dedicata al patrono della città, Sant’Ilario: per l’intera giornata i musei e i luoghi d’arte cittadini effettuano orari di apertura straordinari e agevolati. Con l’iniziativa Viaggio nella città d’oro. Parma narrata dai suoi protagonisti in dieci luoghi preziosi il pubblico sarà invitato a prendere parte ad uno straordinario viaggio nel tempo arricchito da speciali narrazioni sulla storia della città, dall’antichità al Novecento.
Dalle 10 alle 18, all’Auditorium della Fondazione Don Gnocchi, la prima giornata di Parma città aperta: LegAmi Umani che propone un laboratorio didattico, una tavola rotonda aperta al pubblico con Mao Fusina, Elisabetta Musi e Roberto Papetti, atelier creativi e letture animate.
Al mattino al Teatro Regio si terrà la tradizionale Cerimonia di Sant’Ilario con la consegna da parte del sindaco di Parma del Premio Sant’Ilario a chi si è distinto per aver contribuito, con la propria attività, a migliorare la condizione della comunità o a portare prestigio alla città in diversi ambiti: arte, scienza, impegno sociale, imprenditoria.
Nel pomeriggio, alle 16 a Palazzo Pigorini, inaugura la terza mostra, a ingresso libero: Parma è la Gazzetta. Cronaca, cultura, spettacoli, sport: 285 anni di storia, dedicata alla storia del quotidiano che dal 1735 racconta le vicende del territorio e la storia della città, diventandone esso stesso parte. La mostra, prodotta da Gazzetta di Parma e curata da Claudio Rinaldi e Giancarlo Gonizzi, offre una selezione di prime pagine e oggetti memorabili ed emblematici che permetteranno di rivivere gli avvenimenti più significativi del passato di Parma.
Alle 17.30 al Teatro Due, un altro incontro dedicato gli amanti dei libri: La misura del tempo conGianrico Carofiglio.
La giornata terminerà in Cattedrale con il concerto Petite Messe Solennelle di Gioachino Rossini, alle 21, a cura della Società dei Concerti ed eseguito da Ars Cantica Choir.
Periodi di apertura e orari delle mostre:
Noi, il Cibo, il nostro Pianeta: alimentiamo un futuro sostenibile: Galleria San Ludovico e Portici del Grano, 12 gennaio - 13 aprile | ingresso libero | lunedì-venerdì dalle 9 alle 17, sabato-domenica dalle 10 alle 18.
Time Machine. Vedere e sperimentare il tempo: Palazzo del Governatore, 13 gennaio (con apertura straordinaria gratuita per la festa di Sant’Ilario) 3 maggio | Biglietti: intero 8€; ridotto 5€ e 4€ | martedì-mercoledì dalle 15 alle 19; giovedì-domenica e festivi dalle 10 alle 19.
Parma è la Gazzetta. Cronaca, cultura, spettacoli, sport: 285 anni di giornalismo, 14 gennaio-15 marzo | martedì-venerdì dalle 16 alle 19; sabato-domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.



La ragazza gialla di Anteprima Parma 2020 disegnata da Francesco Ciccolella, vincitore dell’American Illustration 2019, arriva in una Parma assolata che le si rivela in tutta la sua bellezza durante una passeggiata nella città.



By Fogliazza


Programma sfogliabile

martedì 7 gennaio 2020

5 anni dall'attacco di Charlie Hebdo

5 years without them    Miguel Villalba Sánchez (Elchicotriste)
My tribute to those great colleagues. Cabu was much taller, I know...is only a space deal.
07 Jan 2020


Smile 5 years after    Vilma Vargas
After 5 years, we keep drawing with humor and courage
07 Jan 2020


the temptation of self-censorship    Bernard Bouton
5 years later, self-censorship must not win !
06 Jan 2020


Remembering Charlie Hebdo 2020    E L E N A . ospina
Freedom of expression threatened by fanaticism...
05 Jan 2020


PLANTU
@plantu
Il y a 5 ans: le 7 janvier 2015. (le dessin publié dans Le Monde)


A Cartoonist Today    Paolo Lombardi
Charlie Hebdo attack 2015-2020
05 Jan 2020


The red line.    Ramses Morales Izquierdo
Cartoons make a red line to violence and radicalism
30 Dec 2019


Ann Telnaes
@AnnTelnaes
#CharlieHebdo #FreeSpeech



Joep Bertrams
@joepbertrams
J’étais Charlie #CharlieHebdo  #2015 #aanslag



Tjeerd Royaards
I made originally made this cartoon one year after the attack on Charlie Hebdo. I've been breaking my head to think of a new cartoon for the 5-year anniversary, but this image still seems very apt. So here it is again, with a minimal change. #CharlieHebdo




Five years after an attack by Islamist terrorists killed 12 of its people, satirical magazine Charlie Hebdo accuses social media platforms of leading 'new censorship' and 'new dictatorships': #CharlieHebdo #JeSuisCharlie

lunedì 6 gennaio 2020

Il Papa e la figura della donna.


IL PICCOLO MONDO DI DON BERGOGLIO
Chi non ricorda l'insuperabile Fernandel nel Don Camillo del grande Guareschi?
A me  Bergoglio nei panni di Papa Francesco lo ricorda tantissimo.
Un'interpretazione sanguigna, ricca di umanità e. come tale, non esente da piccoli errori che, son certo, gli verranno perdonati.
Gianfranco Uber


Il Papa si arrabbia con la fedele che lo strattona, poi chiede scusa
Durando



I cattolici ultraconservatori contro Papa Francesco.
Durando


#PapaFrancesco Non è questione di buonezza, buonità, buonismo (...)
Mauro Biani


Papa Francesco in questo momento è al centro dell'attenzione per un gesto, io voglio riproporre questa foto del 2014, è l'attimo in cui il cardinale di San Paolo del Brasile consegna al Papa il libro con le vignette raccolte da Jal Lovetro, tra cui anche la mia, che lo ritraggono satiricamente.
Questa foto dice tutto, andate a vedere e a leggere le reazioni di alcuni politici e dei loro fanatici pasdaran alle nostre vignette, uno in particolare da giorni sta mettendo alla gogna alcuni di noi sulla sua pagina .
Paolo Lombardi


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"Tante volte perdiamo la pazienza, chiedo scusa per il cattivo esempio di ieri", ha detto all'Angelus del 1 gennaio 2020, Papa Francesco tornando a un episodio che in queste ore lo vede protagonista sui social e che hanno ispirato le vignette sopra. In serata, infatti, durante i saluti in piazza San Pietro, Bergoglio aveva reagito con decisione quando una fedele lo ha malamente strattonato, nel video dell'accaduto, lo si vede molto sofferente.

Ma, oltre alle scuse, il Papa lo stesso giorno ha fatto una memorabile omelia.
Peccato che quasi tutti i giornali si siano soffermati solo sulla notizia dell'arrabbiatura del pontefice e non abbiano neppure riportato l'importanza del discorso sulla donna e sul suo ruolo.
Donne fonti di vita eppure continuamente offese, picchiate, violentate, indotte a prostituirsi e a sopprimere la vita che portano in grembo. Quante volte il corpo della donna viene sacrificato sugli altari profani della pubblicità, del guadagno, della pornografia, sfruttato come superficie da usare. Va liberato dal consumismo.  E importantissimo la donna deve essere pienamente associata ai processi decisionali. Perché quando le donne possono trasmettere i loro doni, il mondo si ritrova più unito e più in pace.


Da Vatican.va il discorso integrale:

«Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna» (Gal 4,4). Nato da donna: così è venuto Gesù. Non è apparso nel mondo adulto ma, come ci ha detto il Vangelo, è stato «concepito nel grembo» (Lc 2,21): lì ha fatto sua la nostra umanità, giorno dopo giorno, mese dopo mese. Nel grembo di una donna Dio e l’umanità si sono uniti per non lasciarsi mai più: anche ora, in cielo, Gesù vive nella carne che ha preso nel grembo della madre. In Dio c’è la nostra carne umana!

Nel primo giorno dell’anno celebriamo queste nozze tra Dio e l’uomo, inaugurate nel grembo di una donna. In Dio ci sarà per sempre la nostra umanità e per sempre Maria sarà la Madre di Dio. È donna e madre, questo è l’essenziale. Da lei, donna, è sorta la salvezza e dunque non c’è salvezza senza la donna. Lì Dio si è unito a noi e, se vogliamo unirci a Lui, si passa per la stessa strada: per Maria, donna e madre. Perciò iniziamo l’anno nel segno della Madonna, donna che ha tessuto l’umanità di Dio. Se vogliamo tessere di umanità le trame dei nostri giorni, dobbiamo ripartire dalla donna.

Nato da donna. La rinascita dell’umanità è cominciata dalla donna. Le donne sono fonti di vita. Eppure sono continuamente offese, picchiate, violentate, indotte a prostituirsi e a sopprimere la vita che portano in grembo. Ogni violenza inferta alla donna è una profanazione di Dio, nato da donna. Dal corpo di una donna è arrivata la salvezza per l’umanità: da come trattiamo il corpo della donna comprendiamo il nostro livello di umanità. Quante volte il corpo della donna viene sacrificato sugli altari profani della pubblicità, del guadagno, della pornografia, sfruttato come superficie da usare. Va liberato dal consumismo, va rispettato e onorato; è la carne più nobile del mondo, ha concepito e dato alla luce l’Amore che ci ha salvati! Oggi pure la maternità viene umiliata, perché l’unica crescita che interessa è quella economica. Ci sono madri, che rischiano viaggi impervi per cercare disperatamente di dare al frutto del grembo un futuro migliore e vengono giudicate numeri in esubero da persone che hanno la pancia piena, ma di cose, e il cuore vuoto di amore.

Nato da donna. Secondo il racconto della Bibbia, la donna giunge al culmine della creazione, come il riassunto dell’intero creato. Ella, infatti, racchiude in sé il fine del creato stesso: la generazione e la custodia della vita, la comunione con tutto, il prendersi cura di tutto. È quello che fa la Madonna nel Vangelo oggi. «Maria – dice il testo – custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore» (v. 19). Custodiva tutto: la gioia per la nascita di Gesù e la tristezza per l’ospitalità negata a Betlemme; l’amore di Giuseppe e lo stupore dei pastori; le promesse e le incertezze per il futuro. Tutto prendeva a cuore e nel suo cuore tutto metteva a posto, anche le avversità. Perché nel suo cuore sistemava ogni cosa con amore e affidava tutto a Dio.

Nel Vangelo questa azione di Maria ritorna una seconda volta: al termine della vita nascosta di Gesù si dice infatti che «sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore» (v. 51). Questa ripetizione ci fa capire che custodire nel cuore non è un bel gesto che la Madonna faceva ogni tanto, ma la sua abitudine. È proprio della donna prendere a cuore la vita. La donna mostra che il senso del vivere non è continuare a produrre cose, ma prendere a cuore le cose che ci sono. Solo chi guarda col cuore vede bene, perché sa “vedere dentro”: la persona al di là dei suoi sbagli, il fratello oltre le sue fragilità, la speranza nelle difficoltà; vede Dio in tutto.

Mentre cominciamo il nuovo anno chiediamoci: “So guardare col cuore? So guardare col cuore le persone? Mi sta a cuore la gente con cui vivo, o le distruggo con le chiacchiere? E soprattutto, ho al centro del cuore il Signore? O altri valori, altri interessi, la mia promozione, le ricchezze, il potere?”. Solo se la vita ci sta a cuore sapremo prendercene cura e superare l’indifferenza che ci avvolge. Chiediamo questa grazia: di vivere l’anno col desiderio di prendere a cuore gli altri, di prenderci cura degli altri. E se vogliamo un mondo migliore, che sia casa di pace e non cortile di guerra, ci stia a cuore la dignità di ogni donna. Dalla donna è nato il Principe della pace. La donna è donatrice e mediatrice di pace e va pienamente associata ai processi decisionali. Perché quando le donne possono trasmettere i loro doni, il mondo si ritrova più unito e più in pace. Perciò, una conquista per la donna è una conquista per l’umanità intera.

Nato da donna. Gesù, appena nato, si è specchiato negli occhi di una donna, nel volto di sua madre. Da lei ha ricevuto le prime carezze, con lei ha scambiato i primi sorrisi. Con lei ha inaugurato la rivoluzione della tenerezza. La Chiesa, guardando Gesù bambino, è chiamata a continuarla. Anch’ella, infatti, come Maria, è donna e madre, la Chiesa è donna e madre, e nella Madonna ritrova i suoi tratti distintivi. Vede lei, immacolata, e si sente chiamata a dire “no” al peccato e alla mondanità. Vede lei, feconda, e si sente chiamata ad annunciare il Signore, a generarlo nelle vite. Vede lei, madre, e si sente chiamata ad accogliere ogni uomo come un figlio.

Avvicinandosi a Maria la Chiesa si ritrova, ritrova il suo centro, ritrova la sua unità. Il nemico della natura umana, il diavolo, cerca invece di dividerla, mettendo in primo piano le differenze, le ideologie, i pensieri di parte e i partiti. Ma non capiamo la Chiesa se la guardiamo a partire dalle strutture, a partire dai programmi e dalle tendenze, dalle ideologie, dalle funzionalità: coglieremo qualcosa, ma non il cuore della Chiesa. Perché la Chiesa ha un cuore di madre. E noi figli invochiamo oggi la Madre di Dio, che ci riunisce come popolo credente. O Madre, genera in noi la speranza, porta a noi l’unità. Donna della salvezza, ti affidiamo quest’anno, custodiscilo nel tuo cuore. Ti acclamiamo: Santa Madre di Dio. Tutti insieme, per tre volte, acclamiamo la Signora, in piedi, la Madonna Santa Madre di Dio: [con l’assemblea] Santa Madre di Dio, Santa Madre di Dio, Santa Madre di Dio!

venerdì 3 gennaio 2020

I post più popolari del 2019

I post più popolari del 2019

di Fany-Blog

Amici cari grazie di avermi seguita per tutto il 2019!
ed un grazie particolare a Francisco Punàl Suarez per l'aiuto speciale.

Totale post editi 133.



Primo in classifica


Il New York Time contro i cartoonist

anteprima di Listes
Secondo
Greta Thunberg
anteprima di GIO
Terzo


Italia presente alla XXVI Esposizione Internazionale di Humor Arts, Alcalá de Henares, Spagna
Di Francisco Punal Suarez - Speciale per Fany Blog
anteprima di Marilena Nardi

Quarto

Intervista a Sepideh Faramarzi
di Francisco Punal Suarez

Quinto


Andrea Arroyo "EmPOWER! Immagini per la giustizia sociale"


Sesto


INTERVISTA A GIO SUL SUO PREMIO NEL 8º Concurso de Humor Gráfico GIN


Settimo


Uccisa Hevrin Khalaf, attivista per i diritti umani e delle donne.
anteprima di GIO

Ottavo

Izabela Kowalska-Wieczorek e la sua visione del mondo
Intervista in inglese di Francisco Punal Suarez
Esclusiva per Fany Blog



Tra i Concorsi
il più gettonato...
THE WORLD HUMOR AWARDS 2019: the winners!

I Tweet più popolari


***
anteprima di Paolo Lombardi
***
anteprima Mauro Biani
***


Tra i purtroppo...  Tanti Ciao

Guillermo Mordillo (1932-2019)

e l'omaggio dei suoi amici artisti
L'omaggio dei cartoonist a Mordillo

anteprima di Dalcio




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mercoledì 1 gennaio 2020

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