Sigmund Freud, padre del sicoanálisis en una versión en borrador utilizando una técnica mixta para la caricatura. Grafito y acuarela. A ver si les gusta.
Juan Rulfo
El gran escritor mexicano, que si bien no preteneció a la generación del boom literario, si fue considerado de la corriente de los escritores del "realismo mágico" que continuara Gabriel García Márquez. Allí están sus obras "Pedro Páramo" o "El llano en llamas". Para él este pequeño homenaje con una caricatura hecha a tinta sobre cartulina.
Molto belle le ultime due opere di Omar Zevallos!!! segnalo anche il numero 26 della sua rivista sfogliabile online...
Nuevamente con nuestro fieles lectores de América Latina y Europa, está listo el número 26 de la revista virtual Artefacto para que la disfruten. En este número hay una entrevista con la ilustradora peruana Shila Alvarado, creadora de las “Limeñas girls”; un homenaje al gran caricaturista David Levine, que murió en diciembre; y un adelanto del que será el libro de humor gastronómico de 4 humoristas peruanos. No se la pierdan.
Caccia no limits, ora è aperta tutto l' anno Si salvano solo la lepre, la volpe e il coniglio selvatico. (la notizia) Roberto Mangosi/enteroclisma.blog
Riporto la bella battuta di Lino Giusti scaturita alla domanda di...
@Saamaya: sono comunisti solo alcuni uccelli; quelli che godono quando gli si accarezza il seno. Sono i famigerati PettiRossi. Sono di Destra, invece, i Cavalieri D'Italia. Vivono negli acquitrini e si cibano di quattrini.
Marcello Marchesi: le Rivoluzioni si fanno a sinistra, i soldi a destra.
ChaoLin LinGiù
e l'opinione di PV ...
Doppietta Io, francamente, questa cosa del divertirsi ammazzando altri esseri viventi (spesso più sensibili di noi) proprio non riesco a digerirla. Evidentemente non la penso come la maggioranza di questo Governo...
Buon week end quindi ...alle volpi, ai faggiani, alle quaglie, ai conigli e a tutte le migliaia di animali che a breve moriranno per mano dell'uomo, per soddisfare questo suo gretto divertimento medioevale...
Colpo finale
Il Libro della Storia gronda sangue.Un incubo horror che mi nausea ma lo specchio dice che è peggio di quel che penso, è realtà. Il Libro sono io. La violenza è conforme alla mia natura, il regno animale a cui appartengo la giustifica.
Le pagine della mia evoluzione di Uomo raccontano di pari passo l’evoluzione del mio odio e delle guerre. È la storia della mia crescita intellettuale, capace di risolvere sempre più efficacemente e violentemente i conflitti di interessi: sesso, cibo, territorio, cultura, denaro, potere, gloria.
La conquista dei diritti di piccole comunità e di grandi nazioni, nient’altro che espressione dei rapporti di forza ineguali all’interno di esse. Da sempre. Ma adesso l’umanità è sulla soglia dell’olocausto di se stessa. Voci deliranti? di studiosi, parlano di una terza guerra mondiale già in atto da tempo. Guerra sugli approvigionamenti energetici, guerra ecologica, sismica, batteriologica, alimentare. Sperimentazioni tecnologiche inconfessabili capaci di produrre variazioni climatiche sul pianeta, cataclismi, aumento incontrollato di patologie e tumori, incoltivabilità dei terreni, morte. Sarà vero?
Di certo, l’equilibrio della geopolitica contemporanea è governato dalle armi di distruzione di massa. Io Uomo, so che la mia vita dipende dal concorso e dalla contrapposizione tra la pulsione all’amore e la pulsione all’odio. Costruire, dialogare e unire o distruggere, tacitare e disgregare. Lo so per certo, come so che non posso abolire la diseguaglianza tra gli uomini e la loro distinzione in capi e seguaci, vincitori e vinti.
Ma la Guerra, oggi, non avrebbe più contendenti futuri. Sarebbe la fine di tutte le guerre. E dell’Umanità.
Voglio vivere. È necessario cambiare la Storia. Incomincio con lo strappare le pagine del presente che citano Si vis pacem, para bellum.
Secondo la tradizione popolare gli ultimi tre giorni di gennaio coincidono con i tre giorni più freddi dell’inverno. Tanto che perfino la Merla, che un tempo aveva il piumaggio bianco, per riscaldarsi andò a ripararsi in un camino. Il suo manto divenne grigio per la fuliggine e da allora rimase di tale colore.
"Secondo una versione più elaborata della leggenda una merla, con uno splendido candido piumaggio, era regolarmente strapazzata da Gennaio, mese freddo e ombroso, che si divertiva ad aspettare che la merla uscisse dal nido in cerca di cibo, per gettare sulla terra freddo e gelo. Stanca delle continue persecuzioni la merla un anno decise di fare provviste sufficienti per un mese, e si rinchiuse nella sua tana, al riparo, per tutto il mese di Gennaio, che allora aveva solo 28 giorni. L'ultimo giorno del mese, la merla pensando di aver ingannato il cattivo Gennaio, uscì dal nascondiglio e si mise a cantare per sbeffeggiarlo. Gennaio si risentì talmente tanto che chiese in prestito tre giorni a Febbraio e si scatenò con bufere di neve, vento, gelo, pioggia. La merla si rifugiò alla chetichella in un camino, e lì restò al riparo per tre giorni. Quando la merla uscì, era sì, salva, ma il suo bel piumaggio si era annerito a causa del fumo e così rimase per sempre con le piume nere.(Wikipedia)
Guardando le cartine delle previsioni anche quest'anno sembra che la tradizione sia rispettata brrrrrrrrrrrr... PS: ringrazio Uber per il contributo della deliziosa merla!!
cliccare sull'immagine( attenzione agli animi sensibili) max / [fra parentesi]
Per non dimenticare ...passano gli anni ma non dobbiamo scordare ciò di cui è capace l' uomo
« La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.[1]»
GIORNATA DELLA MEMORIA Occorre vigilare contro ogni rimozione delle verità storiche ed il rischio del loro lento offuscamento quando non della loro lenta trasformazione uber /Humour uber
Per non dimenticare Voi che vivete sicuri Nelle vostre tiepide case, Voi che trovate tornando a sera Il cibo caldo e visi amici: Considerate se questo è un uomo Che lavora nel fango Che non conosce pace Che lotta per un pezzo di pane Che muore per un si o per un no. Considerate se questa è una donna, Senza capelli e senza nome Senza più forza di ricordare Vuoti gli occhi e freddo il grembo Come una rana d'inverno. Meditate che questo è stato: Vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore Stando in casa andando per via, Coricandovi alzandovi; Ripetetele ai vostri figli. O vi si sfaccia la casa, La malattia vi impedisca, I vostri nati torcano il viso da voi. Primo Levi
Amnesìa
Il giorno della Memoria. Come tradizione “memorabile”di questo luogo, riporto link utili e riflessioni a beneficio mio e dei gentili passanti e ripassanti. La legge che ha istituito la giornata della memoria. Un intervento di Moni Ovadia. E ancora, tra gli "altri" olocausti, quello degli zingari (500.000 morti, sapevate?) il "Porrajmos", che ho già ricordato nel blog tutti i 27 di gennaio. "Durante la seconda guerra mondiale vennero uccisi oltre 500.000 zingari, vittime del nazionalsocialismo e dei suoi folli progetti di dominazione razziale. La storia dello sterminio degli zingari è una storia dimenticata e offesa dalla mancanza di attenzione di storici e studiosi: ancora oggi la documentazione risulta frammentaria e la relazione dei fatti lacunosa. Eppure l'argomento dovrebbe suscitare interesse anche solo per il fatto che la persecuzione degli zingari in epoca nazista risulta essere l'unica, ovviamente con quella ebraica, dettata da motivazioni esclusivamente razziali (...)" continua qui Mauro Biani ignant /INSERTO SATIRICO Paride Puglia /INSERTO SATIRICO
Mai dimenticherò quella notte, la prima notte nel campo, che ha fatto della mia vita una lunga notte e per sette volte sprangata. Mai dimenticherò quel fumo. Mai dimenticherò i piccoli volti dei bambini di cui avevo visto i corpi trasformarsi in volute di fumo sotto un cielo muto. Mai dimenticherò quelle fiamme che bruciarono per sempre la mia Fede. Mai dimenticherò quel silenzio notturno che mi ha tolto per l'eternità il desiderio di vivere. Mai dimenticherò quegli istanti che assassinarono il mio Dio e la mia anima, e i miei sogni, che presero il volto del deserto. Mai dimenticherò tutto ciò, anche se fossi condannato a vivere quanto Dio stesso. Mai. » (Elie Wiesel, La notte)
Da Tagebuch di Liana Millu, ebrea pisano genovese, numero A5384 di Birkenau
... Fa', o Signore, che io non divenga fumo, che si disperde, fumo in questo cielo straniero ma riposare io possa laggiù nel mio piccolo cimitero sotto la terra della mia terra, dove il sole mi scalderà, il mare mi cullerà, il vento mi porterà i profumi delle riviere e sarà la pace
◘------------------------------------------------------ Giannelli/Corriere della Sera
Auschwitz Francesco Guccini
Son morto ch'ero bambino son morto con altri cento passato per un camino e ora sono nel vento Ad Auschwitz c'era la neve il fumo saliva lento nei campi tante persone che ora sono nel vento Nei campi tante persone ma un solo grande silenzio che strano, non ho imparato a sorridere qui nel vento. Io chiedo come puo` un uomo uccidere un suo fratello eppure siamo a milioni in polvere qui nel vento. Ancora tuona il cannone ancora non e` contenta di sangue la bestia umana e ancora ci porta il vento. Io chiedo quando sara` che un uomo potra` imparare a vivere senza ammazzare e il vento si posera`.
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Maus, romanzo a fumetti di Art Spiegelman (Pulitzer nel '92) *
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Poesia di Bertolt Brecht
Generale, il tuo carro armato
Generale, il tuo carro armato è una macchina potente Spiana un bosco e sfracella cento uomini Ma ha un difetto: ha bisogno di un carrista.
Generale, il tuo bombardiere è potente. Vola più rapido di una tempesta e porta più di un elefante Ma ha un difetto: ha bisogno di un meccanico.
Generale, l’uomo fa di tutto. L’uomo può volare e può uccidere. Ma ha un difetto: può pensare.
Bertolt Brecht grande drammaturgo tedesco costretto all'esilio durante il regime di Hitler, usa il sarcasmo per sottolineare la follia della guerra, che per lui contrasta con la personalità dell'uomo vista la capacità di pensare.
Nate Beeler, The Washington Examiner, Washington, D.C.
Petar Pismestrovic, Kleine Zeitung, Austria,
Obama perde il Massachussets Sconfitta bruciante per Barack Obama, la terza consecutiva dopo New Jersey e Virginia: con l'elezione di Scott Brown a nuovo senatore del Massachusetts il presidente ha perso la maggioranza qualificata di voti al Senato che gli consentiva di evitare qualsiasi forma di ostruzionismo da parte dei repubblicani: ora potrebbe complicarsi la strada verso l’approvazione della riforma sanitaria Giovanni Angeli
Obama, un anno dopo Sono trascorsi dodici mesi dall'insediamento alla Casa Bianca del primo presidente USA di colore e il bilancio è francamente deludente. La decisione di aumentare di 30.000 effettivi il contingente di guerra in Afghanistan contraddice palesemente il conferimento (inopportuno) del nobel per la pace, inoltre sulla riforma sanitaria il compromesso che si profila non mette in discussione il diritto capitalistico delle compagnie d'assicurazione e delle case farmaceutiche. Da qui la perdita alle recenti elezioni nel Massachusetts, feudo storico dei democratici. Paride Puglia La torta ha una sorpresa...
Pat Bagley, Salt Lake Tribune, Utah
Dave Granlund, Massachusetts
PS: notizia gossip sul nuovo senatore Scott Brown Steven Bell: 'I'm Scott Brown. I drive a truck' How the former Cosmopolitan centrefold became Ted Kennedy's Republican successor Steve Bell/times