Il calendario disegnato da Uber e le ali della cultura disegnate da Elena Ospina siano di buon augurio per tutte le donne del mondo... AUGURI A TUTTE!!
Otto Marzo 2011Lo so, non è una bella immagine con cui celebrare la Festa della Donna, tuttavia penso che - anche e soprattutto in una giornata come questa - sia importante avere ben presente il livello infimo, meschino, arrogante, viscido, insinuante, distruttivo e assolutamente disumanizzante con cui un certo tipo di maschilismo continua ad allignare in quella che chiamiamo pomposamente società civile.
Per continuare - donne ed uomini assieme - a lottare!
"Sono stato aggredito nel ristorante 'La Risacca 6' di Milano da un imprenditore, ma non so assolutamente il perche'. Ho ricevuto due pugni in testa e in faccia".
"I 'coraggiosi' del ristorante non hanno visto niente - commenta ironico Fede - Io conosco da qualche tempo la persona che mi ha colpito - dice - e' un industriale farmaceutico con il quale, pero', non ho avuto grandi frequentazioni. Ne' ho mai discusso con lui in passato. Risalendo a screzi con questa persona, forse una sera mi ha invitato a cena e non sono andato".(Emilio Fede)
L'AMARO ... IN BOCCA
Di solito al ristorante - se chiedi un amaro - ti portano un bicchierino di liquore scuro ed amarognolo.
Ma se cerchi di trombarti la moglie del produttore, l'amaro te lo porta direttamente lui, sottoforma di cazzottoni in faccia.
Dal produttore al consumatore !! Roberto Mangosi www.enteroclisma.com
Nobel Laureate Liu Xiaobo
BY TAYLOR JONES, EL NUEVO DIA, PUERTO RICO - 10/13/2010
Liu Xiaobo, premio Nobel per la pace 2010 per la sua "lunga e non violenta battaglia per i diritti umani fondamentali in Cina". Nel darne l'annuncio il Comitato Nobel norvegese ha anche sottolineato di aver da sempre ritenuto che esista uno stretto legame tra diritti umani e pace.
Cinquantacinque anni, Xiaobo è uno dei più noti dissidenti cinesi e sta attualmente scontando una condanna a 11 anni di carcere per tentativo di "sovversione dei poteri dello Stato".
L'Istituto del Nobel ha scelto di premiarlo, malgrado la minaccia di Pechino di conseguenze sulle relazioni con Oslo se fosse stato scelto un dissidente cinese. Era stato lo stesso direttore dell'istituto del Nobel, Geir Lundestat, lo scorso 27 settembre, a denunciare le pressioni, giunte all'inizio dell'anno in occasione della visita in Norvegia del vice premier cinese Fu Ying.
Il nuovo status della Cina nel mondo impone l'assunzione di "accresciute responsabilità", sottolinea ancora il presidente del comitato norvegese del Nobel Thorbjoern Jagland. Negli ultimi decenni, ha aggiunto, la Cina ha compiuto progressi economici che a stento trovano casi paragonabili nella storia. Il paese è diventato la seconda economia al mondo. Centinaia di milioni di persone sono state fatte uscire dalla povertà. Si è anche ampliato il raggio di azione per la partecipazione politica. Il nuovo status della Cina deve implicare un'accresciuta responsabilità. La Cina viola diversi accordi internazionali di cui è firmataria, oltre alle proprie norme relative ai diritti politici. L'articolo 35 della costituzione cinese afferma che "i cittadini della Repubblica popolare cinese godono di libertà di espressione, stampa, riunione, associazione, manifestazione". Nella pratica, tali libertà sono risultate limitate in modo diverso per i cittadini cinesi.
Nato a Changchun, nella provincia di Jilin, il 28 dicembre 1955, Liu è stato educato alla religione cristiana. Scrittore e attivista per i diritti umani è stato condannato a 11 anni di carcere lo scorso 25 dicembre. La pena è stata confermata in appello l'11 febbraio. Più volte arrestato, sconta questa volta il suo essere promotore della 'Charta 08', un manifesto in favore della libertà di espressione in Cina, pubblicato nel dicembre 2008 in occasione del 60esimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo. Il documento, che ha raccolto 10mila firme, si ispira dichiaratamente alla Charta 77 scritta dai dissidenti cecoslovacchi nel 1977.
Liu è da tempo impegnato per i diritti umani e ha partecipato alle proteste di piazza Tienanmen nel giugno 1989. Nel gennaio 1991 fu condannato per "propaganda ed istigazione controrivoluzionarie", ma senza finire in carcere. Nell'ottobre 1996 fu mandato a trascorrere tre anni in un campo di rieducazione a causa delle sue critiche al partito comunista. Nel 2007 fu arrestato e interrogato in carcere a proposito di suoi articoli apparsi sui siti web stranieri. Liu è stato prelevato dalle autorita' l'8 dicembre 2008 a causa della sua adesione a 'Charta 08' e portato in un luogo sconosciuto. L'arresto è stato formalizzato solo nel giugno 2009 e il processo per sovversione dello stato si è svolto a dicembre.
La sua vicenda è stata seguita con attenzione a livello internazionale: diplomatici di 17 paesi hanno atteso fuori dall'aula il verdetto di appello in febbraio. Il primo a reagire è stato l'ambasciatore americano Jon Huntsman, che ha diffuso un comunicato in cui si lamentava "la persecuzione" dei cittadini che esprimono le proprie idee politiche e si chiedeva l'immediata scarcerazione di Liu. Ex presidente dell'associazione di scrittori Pen Club internazionale, una carica che è stata ricoperta anche dal Premio Nobel per la letteratura assegnato ieri Mario Vargas Llosa, Liu ha numerosi contatti all'estero. Il dissidente, che si è laureato e avuto un dottorato all'università di Pechino, ha lavorato in passato anche all'università di Oslo in Norvegia e, negli Stati Uniti, alla Columbia University e l'universita' delle Hawaii. La scelta di premiare Liu era stata caldeggiata da altri due premi Nobel per la pace: l'arcivescovo sudafricano Desmond Tutu e il leader spirituale tibetano, il Dalai Lama, la cui premiazione irritò fortemente Pechino.
Sponsor di Liu è stato anche l'ex presidente ceco Vaclav Havel, uno dei promotori di Charta 77. (fonte Androkonos)
Nobel Chair
BY FREDERICK DELIGNE, NICE-MATIN, FRANCE - 12/11/2010
UN NOBEL A PIAZZA TIENANMEN
L'assegnazione del Nobel per la pace al dissidente cinese Liu Xiaobo suona come una rivincita di un a 09:06 0 commenprotagonista della protesta di piazza Tienanmen e Pechino non fa mistero di considerarla come una grave provocazione.
Pubblicato da uber Uber Humour
Etichette: CINA, libertà, politica internazionale
«Indebolimento dello Stato di diritto, insufficiente tutela dei diritti umani, degrado dell’etica pubblica, capitalismo corrotto, disuguaglianza crescente tra ricchi e poveri, sfruttamento spietato dell’ambiente naturale nonché di quello umano e storico, esacerbarsi di una lunga teoria di conflitti sociali e animosità sempre più esasperata tra funzionari statali e comuni cittadini».
Micromega pubblica in italiano il testo dell’appello per la democrazia in Cina per il quale Liu Xiaobo, appena premiato con il Nobel per la pace, sta scontando in carcere una condanna a 11 anni per “sovversione”.(Alessandro Gilioli- Repubblica.it)
Liu Xiaobo
BY RAINER HACHFELD, NEUES DEUTSCHLAND, GERMANY - 10/11/2010 12:00:00 AM
Nobel peace prize for Liu
BY PARESH NATH, THE KHALEEJ TIMES, UAE - 10/8/2010
China Furious Over The Nobel
BY PATRICK CHAPPATTE, LE TEMPS, SWITZERLAND - 12/10/2010
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Emma Marcegaglia ha osato dissentire l'operato di Berlusconi, e subito pronto contro di lei un dossier sul Giornale oggi in edicola.
«Non saranno intercettazioni o frasi antipatiche a fermare il mio mandato
Io andrò avanti forte e determinata».
Lo ha assicurato il presidente della Confindustria, Emma Marcegaglia, intervenendo in collegamento video all'assemblea dell'associaizone degli industriali del Trentino, in corso a Rovereto. «Non sono presunti atteggiamenti di vario tipo, che non so se ci sono e la magistratura accerterà, che mi possono far cambiare atteggiamento. Continuerò come prima a guidare Confindustria, senza paura a esprimere i timori, le istanze degli imprenditori in un momento dove serve unità e coraggio».
Dossieraggio
Non chiedetemi di esprimere solidarietà, non ne sarei capace. MAX [fra parentesi]
In seguito alle intercettazioni tra Porro (vicedirettore) e Arpisella (portavoce della Marcegaglia) dalle quali, secondo i Pm, sarebbe emersa la presunta intenzione del Giornale di mettere in piedi una campagna di stampa contro la Marcegaglia, lo stesso Porro ha affermato che quelle pronunciate nella telefonata erano "solo frasi scherzose".
Pronto un dossier scottante anche su Tiziano Ferro:
pare che in realtà gli piaccia la gnocca.
In attesa del tanto atteso dossier su Emma Marcegaglia e famiglia, gli house organs (o orgasm?) del Premier preparano un dossier su tutti i satiristi di Inserto Satirico. HaldeydeHaldeyde's graffiti