Premio Tv
per il giornalismo investigativo
Il Premio "Roberto Morrione" e’ rivolto ai giovani giornalisti,
free lance, studenti, volontari dell'informazione ed ha l'obiettivo di
promuovere, sostenere e incentivare concretamente la realizzazione di
inchieste televisive di giornalismo investigativo nel nome di Roberto
Morrione che, nella sua lunga carriera di giornalista, ha sostenuto con
forza l'importanza dell'inchiesta per restituire un contesto alle
notizie e far comprendere i fatti. I tutor dei finalisti saranno tre
grandi giornalisti d’inchiesta:
Ennio Remondino,
Sigfrido Ranucci,
Maurizio Torrealta.
I progetti dovranno essere spediti alla segreteria
del Premio entro il 15 dicembre 2011. Tra i progetti inviati al Premio,
ne verranno scelti tre che potranno usufruire ciascuno di un contributo
in denaro di 3.000 euro. Il primo classificato vedrà il suo prodotto
messo in onda dalle reti Rai partner del Premio (Rainews).
L’inchiesta premiata sarà trasmessa da Rainews.
La premiazione si svolgerà durante le giornate del
'Premio Ilaria Alpi' a Riccione
il bando http://www.premiorobertomorrione.it/bando.html
Note : uno stralcio delle parole di don Luigi Ciotti in ricordo del direttore giornalista Roberto Morrione , venuto a mancare il 20 maggio 2011...
[...]Roberto, con quella sua lunga carriera alle spalle, le responsabilità
che aveva ricoperto nel servizio pubblico, le importanti inchieste che
aveva svolto, ci ha regalato in tutti questi anni la sua esperienza. Ha
trasmesso a tanti giovani l’amore ma anche la responsabilità del
giornalismo. Roberto credeva fino in fondo nella funzione sociale e
civile di chi racconta e ragiona sui fatti, credeva che solo una
democrazia consapevole, capace di raccontarsi con onestà, sia una
democrazia sana, una democrazia viva. Aveva costruito “Libera
Informazione”, creduto nell’importanza di una analisi puntuale,
approfondita sulle mafie, la corruzione, le tante forme d’illegalità,
sapendo bene che non dovrebbe esserci bisogno di mettere accanto alla
parola “informazione” l’aggettivo “libera”. Perché l’informazione o è
libera o, semplicemente, non è informazione: è propaganda, demagogia.
Eppure sapeva, Roberto, che mai come in questi anni l’informazione corre
il rischio di essere soffocata o asservita. Non accettava, Roberto, le
parole troppo spesso imbrigliate, le penne opportunamente spuntate, le
cronache monche o pilotate.
[...](continua)
... e il ricordo di Nadia Redoglia :
Il Maestro Morrione
Ti
ho sempre chiamato "Direttore", anche quando tu, sorridendo, mi
ricordavi che da RN 24 eri stato pensionato. Per me e per tutti coloro
che hanno avuto il bene di ricevere i tuoi consigli, potevi solo
proseguire a essere tale. Senza di te, direttamente e indirettamente,
nessuno di noi avrebbe potuto trovare la strada giusta del Giornalismo.
Ve
lo ricordate il “Robbertoooo” urlato gioiosamente, ma pur
patriotticamente, dalla Sophia nazionale, agli Oscar? E’ così che io
oggi vorrei sentirmi, prendendo a calci la sofferenza insopportabile. Fu
Roberto Morrione,
primo direttore, a creare la Rainews 24 che tutti conosciamo. Seppe farlo magistralmente, nonostante i soloni della
comunicazione già più che mai apparentati con i conflittuali interessi
di governo. Questi, convinti di levarselo di torno, lo confinarono lì,
piccolo e semisconosciuto asteroide satellitare. Illusi ignoranti. Fu
proprio da lì che il nostro Roberto seppe squarciare, per la prima volta
nell’italica TV, il silenzio sulle indagini, le inchieste, i dossier
della storia passata e presente. A differenza de “la storia siamo noi”
sic et simpliciter, seppe rivelare che, sì, la storia siamo noi, ma solo
se impariamo a conoscerla. Parlò per primo delle ecomafie per l’Italia
dei veleni, in contemporanea con quelli bellici, italiani e
internazionali, da uranio impoverito. Fu il solo che affrontò per primo
l'odor di connivenza tra Stato e mafia, mandando in onda l'intervista a
Paolo Borsellino. Così come non si tirò indietro nel dimostrare che i
millantatori delle missioni di pace lanciavano il fosforo bianco,
coadiuvati da ingordigie per l’oil for food e noncuranze irrispettose
per le realtà di Nassiriya, Abu Ghraib, Guantanamo, e tutte quelle
tante che pretendevano umani diritti, portati avanti anche quando lo
pensionarono e fino all’altro ieri…
Perdona Roberto il terreno egoismo, ma chi ha goduto del bene
nell’averti Maestro, direttamente e indirettamente, non ce la fa a dirti
“riposa in pace”. Ti vuole ancora accanto a sé per non sentirsi troppo
solo a lottare per conquistarla. Ci stai, vero?
Ecco i finalisti del Premio Roberto Morrione
Martedì 31 Gennaio 2012, presso palazzo Valentini a Roma, si e
svolta la presentazione dei progetti finalisti della prima edizione
del Premio Tv per il giornalismo investigativo Roberto Morrione. La
giuria presieduta da Albino Longhi e composta da: Piero Badaloni,
Francesco Cavalli, Giovanni Celsi, Giuliano Berretta, Giovanni de
Mauro, Daniela de Robert, Lorenzo Frigerio, Udo Gümpel, Elisa
Marincola, Rita Mattei, Corradino Mineo, Mara Filippi Morrione, Gaia
Morrione, Roberto Natale, Sandro Provvisionato, Sigfrido Ranucci,
Ennio Remondino, Nino Rizzo Nervo, Paolo Ruffini, Barbara Scaramucci e
Maurizio Torrealta, ha scelto i tre progetti finalisti del Premio Tv
per il giornalismo investigativo Roberto Morrione, che verranno
realizzati e trasmessi da Rainews24.
I finalisti sono:
- Felicia Buonomo e Elena Boromeo.
- Tutor Maurizio Torrealta
- tema: corruzione e politica.
Felicia Buonomo e Elena Boromeo hanno condotto numerose video
inchieste sul mondo del lavoro e della società civile. Tra queste, un
focus sui lavoratori precari dello spettacolo e sui lavoratori del
Gruppo Fiat. Nell’ambito giudiziario, hanno seguito le tappe del
processo Podlech, con un excursus sui desaparecidos nel Cile di
Pinochet. Felicia Buonomo, nata a Desio (MI), laureata in Economia
internazionale. Giornalista pubblicista da gennaio 2011. Collabora con
la Gazzetta di Modena dal dicembre del 2008 e con Il Fattoquotidiano.it
da marzo 2011. Elena Boromeo, nata a Ortona (CH), laureata in Lettere
moderne. Giornalista pubblicista da novembre 2011. Corrispondente per
l’Agenzia di stampa Dire da ottobre 2009 e collaboratrice per Il
Fattoquotidiano.it da aprile 2011.
- Francesco De Augustinis
- Tutor Ennio Remondino
- tema: inquinamento ambientale
Francesco
de Augustinis realizza periodicamente servizi video e inchieste per il
quotidiano di informazione web TuttOggi.info, la testata locale online
più letta in Umbria, e, saltuariamente, minidocumentari: lavori e
inchieste video in collaborazione con il service editoriale con sede a
Spoleto CartaCantaPressService. Lavora presso la società di produzione
televisiva in “crowdsourcing” TheBlogTv come community e project
manager, e realizza servizi, interviste e montaggi video. Ha realizzato
due cortometraggi, di cui uno premiato con il secondo premio al Concorso
per sceneggiature a sfondo sociale “Who goes on scene?”. Frequenta il
laboratorio di Giornalismo Multimediale, con realizzazione di servizi
video, dell’Università di Perugia, organizzato in collaborazione con
l’emittente locale Tef Channel.Francesco de Augustinis, nato e cresciuto
in Umbria, ha vissuto e studiato a Perugia e a Roma, dove è rimasto a
lavorare fino al 2010, anno in cui è di nuovo a Perugia come
corrispondente freelance per alcune testate, prevalentemente web, in
particolare Lettera43.it e TuttOggi.info. Si è laureato in Editoria,
comunicazione multimediale e giornalismo alla Sapienza di Roma.Ha avuto
esperienze di lavoro con l’Associated Press e con la Reuters Italia.
- Rosario Sardella e Saul Caia
- Tutor Fabrizio Feo
- tema: traffico di rifiuti tossici connessi alla criminalità organizzata
Saul Caia ha realizzato un
documentario approfondito sul tema dell’emigrazione italiana all’estero
con “ItaloEmigranti”. Insieme a Rosario Sardella ha realizzato delle
inchieste con Antonio Condorelli per SudPress, S Catania e il Corriere
del Mezzogiorno.
Rosario Sardella laureato in Scienze della Comunicazione della
facoltà di Catania. Ha collaborato con il freepress Sud e S Catania.
Attualmente collabora con il Corriere del Mezzogiorno e Il quotidiano di
Sicilia. Saul Caia laureato in Editoria, Media e Giornalismo ad Urbino,
è co-fondatore del progetto ItaloEmigranti.com. Nel 2010 ha lavorato
come stagista presso la Rai Corporation di New York, oggi collabora con
il Corriere del Mezzogiorno e il mensile d’inchiesta S Catania.
Le premiazioni ufficiali durante il
Premio Alpi a Riccione il 6-7-8 settembre 2012