In Grecia, martedì 11 giugno
Con un decreto legge e' stata decretata la chiusura immediata della TV di Stato greca
alle 23.15 squadre dei MAT, i corpi speciali della polizia, hanno presidiato i luoghi dove si trovano le antenne ed hanno spento i trasmettitori
contemporaneamente la sede della ERT e' stata occupata dai MAT e il segnale e' stato spento.
Tutto questo, come risulta da un comunicato del Ministro dell'Economia, rientra nel piano di raggruppamento e/o chiusura degli Enti pubblici e di licenziamento degli impiegati statali deciso di comune accordo con la troika
le televisioni private stanno continuando a trasmettere i loro programmi come se niente fosse, mentre davanti alla sede della ERT si va radunando una folla di impiegati della ERT e di cittadini
GRÈCE: le gouvernement a fait cesser d'émettre la télévision publique grecque. Le dessin du Monde de ce mercredi. 12 juin 2013
Plantu
L'11 giugno il governo greco ha sorpreso tutti
annunciando la chiusura immediata della tv pubblica Ert, che dovrebbe essere sostituita da un'emittente più piccola, e il licenziamento dei suoi 2.656 dipendenti.
La decisione è stata criticata dai partner di coalizione del premier conservatore Antonis Samaras e ha scatenato proteste in molte città del paese. I sindacati hanno convocato uno sciopero generale per il 13 giugno. L'Unione europea di radiodiffusione (Uer) ha
chiesto la revoca del provvedimento.
Grèce : fermeture de l'ERT. Dessin de L’Écho du 13 juin 2013.
Vadot
No signal?
Sofia Mamalinga
Sometimes a black screen can make very big noise! 13 Jun 2013
No TV signal in Greece
Marian Kamensky
Greece 13 Jun 2013
Σκίτσο του Μιχάλη Κουντούρη για την Εφημερίδα των Συντακτών (12-6-2013)
Cartoon da Michael Kountouris per Journal of Journalists (12-6-2013)
Was schauen die Griechen...
Petar Pismetrovic
SIGN OUT
Manos Symeonakis
Greek Public TV, switched off today by the tripartisan goverment. 11 Jun 2013
Total Eclipse
Manos Symeonakis
In the name of the 4 euros each household pays for our National TV Channel, the goverment that destroyed our property's value by 50%, cut our pay by law by 20% and taxes us beyond our ability to pay, switched off the Greek National Channels (ERT-NET-ERT3) to save us money(!), leaving the role of contemporary storiography to private hands... an unfortunate twist for a country still unhealed from the wounds of a civil war and a junta. Following the last election that saw a growth of the neo-nazis, everyday is a struggle to protect online data from deletion and "creative-storytelling"... 12 Jun 2013
No Signal
Manos Symeonakis
Out of sight... but with our minds focused on our historical archives protection from the Junta sympathisers that are in the goverment. 12 Jun 2013
Spegnimento della democrazia
La Grecia è effettivamente il laboratorio dei burattinai del grande crimine. Infatti se i greci non reagiranno a questo nuovo affronto, cioè alla chiusura della TV pubblica ERT, decisione presa da un governo fantoccio al servizio della troika europea, questi criminali potranno fare la stessa cosa anche in Italia, Spagna o Portogallo ed in ogni altra nazione.
Paride Puglia
GREECE HAS LOST THE ERT
Gianfranco Uber
WHO WILL ADOPT IT? 13 Jun 2013
HIS MASTER VOICE
Quanto è successo in Grecia alla emittente ERT dovrebbe, a mio avviso, allarmare di più.
E' probabile che verrà fatta rivivere, troppo importante per il potere tenere in pugno i mezzi di l'informazione pubblica. Meglio se sotto lo schiaffo della (giusta) necessità della riduzione dei costi.
Gianfranco Uber
Ert allerta!
Non mi pare il caso di girarci troppo attorno: l’Europa deve immediatamente intervenire contro la chiusura della tv di Stato ERT messa in atto questa notte dal governo greco supportato dalle forze dell’ordine che da quel momento piantonano (come nel classicismo da golpe) la sede dell’emittente, dopo aver disattivato le antenne per la trasmissione (?!). Ufficialmente è stato riferito che ciò è dato dalla necessità di ridimensionare interamente l’azienda giudicata una fonderia di sprechi, di malversazioni da assunzioni parentali, politiche malsane e via così andare. Da qui il provvedere, come da obbligo europeo, ai tagli imposti dalla ben nota crisi su tutto ciò che è pubblico. Gli è che qui stiamo parlando per la prima volta nella storia europea, ma forse mondiale, della chiusura di televisione pubblica in Stato di democrazia. E sono inorridita da come le principali testate italiane recepiscono, riportano e commentano la notizia. Qualcuna la inserisce addirittura nella pagina finanziaria dando per scontato che ormai, trattando di Grecia, di che altro si vuol parlare se non della sua (antropofaga) crisi economico/finanziaria? Umano popolo greco: chi era costui?!
Nella carta europea dei diritti fondamentali (naturalmente ricalcanti gli universali) il capo II, alla voce libertà sancisce: “di pensiero, d’espressione e d’informazione” e va da sé, per ovvie ragioni di natura ancorché d’etimo, che questa si HA solo se esiste un servizio pubblico, ovvero nell’esclusivo interesse generale e non già nell’ (altrettanto seppur legittimo) interesse particolare del privato o di più privati. C’è da tagliare, ridimensionare, ristrutturare (ma pur ribaltare, stravolgere, rivoluzionare) la “RAI” greca? Che si faccia, ma questi interventi per quanto “fratricidi” in stato di diritto possano rivelarsi, nulla potranno e dovranno (MAI!) avere a che fare con la violazione dell’umano diritto a essere informati con
pubblico servizio e da qui poter pensare e dunque
pubblicamente esprimere!
12 giugno 2013
ULTIMA ORA:
scrive l'amica Jolie dalla Grecia alle ore 07:09
da ieri sera e' tornato il segnale della ERT
per ora si tratta di un solo canale analogica, ma credo sia solo un problema pratico di riattivazione dei canali
e'
stata una grande sconfitta di Samaras piu' che del governo e la portata
di cio' che e' successo si vedra' nei prossimi giorni o forse
addirittura nelle prossime ore
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