Visualizzazione post con etichetta Gargalo V.. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Gargalo V.. Mostra tutti i post

martedì 22 aprile 2025

I FUMETTISTI RENDONO OMAGGIO A PAPA FRANCESCO.

 


I FUMETTISTI RENDONO OMAGGIO A PAPA FRANCESCO.

Di Francisco Punal Suarez


È scomparso un Papa buono, umano e redentore, che incarnava un messaggio universale di solidarietà, pace e umanità.

La sua scelta per i poveri fu più di un gesto: fu una bussola. I potenti lo ascoltavano da lontano, gli emarginati con speranza. La sua denuncia del capitalismo sfrenato, della devastazione ambientale, del nazionalismo escludente, della guerra  e del clericalismo malsano trovò eco oltre i confini del cattolicesimo.

La sua lotta per la dignità umana ha segnato la nostra epoca.

Papa Francesco si è rivolto ai più poveri, parlando a nome di quanti sono privati ​​dei diritti umani e invitandoli ad accogliere i rifugiati. Il tuo coraggio e la tua gentilezza hanno dato nuova vita alla speranza

L'eredità di Francesco non risiede nelle grandi riforme istituzionali (gli ostacoli interni sono stati immensi), ma in una direzione morale. Ha indicato cammini, aperto spazi, proposto una Chiesa meno egocentrica e più disponibile ad ascoltare le richieste del mondo. Ora il futuro è nelle mani del prossimo Papa: se tornare al modello Ratzinger o proseguire sulla strada dell'apertura tracciata da Bergoglio, anche se non potrà seguirla fino in fondo.

Oggi i fumettisti gli rendono omaggio con le loro opere. Ecco alcuni esempi.



Il Papa della gente - GIO /Mariagrazia Quaranta, Italia 



Adrián Palmas, Argentina.




André Hippertt, Brasil.




Felipe Galindo, USA.


Glen Batoca, Brasil.



Harca, España.



Jorge Restrepo, Colombia.



Junior Lopes, Brasil.




Luis Carlos Fernandes, Brasil.



Malagón, España.



Marco D·Agostino, Italia.



Omar Zevallos, Perú.


Marco de Angelis, Italia 


Paulo José Barbosa, Portugal.


Pedro Ribeiro Ferreira, Portugal.



Vasco Gargalo, Portugal.



Thiago Lucas, Brasil 

CARICATURISTAS RINDEN HOMENAJE AL PAPA FRANCISCO.
Por Francisco Punal Suárez

 Ha fallecido un Papa bueno, humano, redentor, que encarnó un mensaje universal de solidaridad, paz y humanidad.
Su opción por los pobres fue más que un gesto: fue una brújula. Los poderosos lo escuchaban con distancia, los marginados con esperanza. Su denuncia del capitalismo salvaje, de la devastación ambiental, del nacionalismo excluyente, de la guerra, y del clericalismo enfermizo encontró eco más allá de las fronteras del catolicismo.
Su lucha por la dignidad humana ha marcado nuestro tiempo.
El Papa Francisco se acercó a los más empobrecidos, habló en nombre de aquellos a los que se les niegan los derechos humanos, llamados a dar la bienvenida a los refugiados. Su coraje y bondad han traído nueva vida a la esperanza
El legado de Francisco no está en grandes reformas institucionales –los obstáculos internos han sido inmensos–, sino en una dirección moral. Ha señalado caminos, ha abierto espacios, ha propuesto una Iglesia menos ensimismada y más dispuesta a escuchar los reclamos del mundo. Ahora el futuro queda en manos del próximo Papa: retroceder al modelo Ratzinger o profundizar en la senda de apertura que Bergoglio marcó, incluso sin poder caminarla por completo.
Hoy, caricaturistas le rinden homenaje con sus obras. Aquí están algunos ejemplos.




sabato 10 dicembre 2022

Mondiali in Qatar: 6500 lavoratori migranti morti.


Qatar

Gio

www.caricaturegio.altervista.it


Mondiali in Qatar

Più di 6.500 lavoratori migranti provenienti da India, Pakistan, Nepal, Bangladesh e Sri Lanka sono morti in Qatar da quando ha vinto il diritto di ospitare la Coppa del Mondo 10 anni fa.

World Cup in Qatar

More than 6,500 migrant workers from India, Pakistan, Nepal, Bangladesh and Sri Lanka have died in Qatar since it won the right to host the World Cup 10 years ago.



6,500 died in Qatar working for the World Cup 
by Kap, Spain
https://politicalcartoons.com/sku/250489


Qatar workers 
by Arend van Dam, politicalcartoons.com
https://politicalcartoons.com/sku/268564




Daniel Garcia
17 November 2022
Washing machine
Qatar and FIFA try their best to present a squeaky clean World Cup to the world.
https://cartoonmovement.com/cartoon/washing-machine-0




Fadi Abou Hassan
9 November 2022
World Cup
More than 6,500 migrant workers from India, Pakistan, Nepal, Bangladesh, and Sri Lanka have died in Qatar since it won the right to host the World Cup 10 years ago.
https://cartoonmovement.com/cartoon/world-cup-3



Bernard Bouton
17 November 2022
Qatar special podium
https://cartoonmovement.com/cartoon/qatar-special-podium


Maarten Wolterink
24 February 2021
Qatar FIFA logo
Over 6000 deaths, the toll for building the infra structure for the World Championship Football 2022 in Qatar
https://cartoonmovement.com/cartoon/qatar-fifa-logo


Vasco Gargalo
18 November 2022
The shot
https://cartoonmovement.com/cartoon/shot-1



Tjeerd Royaards
20 November 2022
Qatar World Cup
The World Cup in Qatar starts today.
https://cartoonmovement.com/cartoon/qatar-world-cup-3


Qatar 2022
Oggi partono i Mondiali di calcio in Qatar. L'icona è un simpatico fantasmino arabo.
Diciamolo, non è da oggi che il fantasma del Dio denaro si aggira per il calcio e forse è un po' ipocrita accorgersi solo adesso dei diritti civili non rispettati, delle condizioni di lavoro inumane, dei troppi morti nei cantieri degli stadi.
Intanto i Ghost Busters se li sono già comprati.
Gianfranco Uber 20-11-22




Ben Jennings...sul costo umano extra calcistico

Una lapide per ogni morto in “onore” di questo Mondiale.
#FIFA #Qatar2022 #FIFAWorldCup
Durando



#Quatar2022 
#FIFAWorldCup
#fifa 
#uefa 
#football 
#soccer 
#HumanRights
#slavery
#corruption
#moderndayslavery 
#death
#migrantlabour
Niels Bo Bojesen


Mondiali, ora il Qatar ammette alcune morti per la costruzione negli stadi: “La stima è tra 400-500”

Per la prima volta il Qatar ammette che c’è stato un alto numero di vittime tra i lavoratori che hanno costruito gli stadi per i Mondiali di calcio. Il capo del comitato organizzatore della Coppa del Mondo, Hassan Al-Thawadi, ha infatti per la prima volta ammesso che il Paese ha stimato “tra 400 e 500 morti”. È una cifra drasticamente più alta di qualsiasi altra precedentemente fornita da Doha, che finora aveva parlato di appena 3 decessi, seppure molto più bassa di quella stimata da diverse inchieste internazionali, che parlano di oltre 6mila morti.

Un’inchiesta del Guardian nel 2021 aveva invece stimato in 6.500 il numero di operai scomparsi nei lavori, cifra contestata dalle autorità locali perché definita come il numero totale di immigrati morti in Qatar dal 2010 a oggi. Negli stadi si è spesso lavorato in condizioni di sicurezza mediamente migliori che in tanti cantieri italiani. Il problema è quello che è successo e che tuttora succede fuori dai cantieri, dopo aver trascorso ore e ore sotto al sole, lavorato giorni e giorni senza riposo. Secondo l’ultimo rapporto di Amnesty international, la percentuale di morti per arresto cardiaco o causa sconosciuta fra gli immigrati lavoratori è decisamente superiore a quella dei morti di nazionalità qatarina (43% rispetto al 28%). Non è una prova (anche perché di autopsie ne sono state effettuate pochissime), ma un indizio su cosa è realmente successo in Qatar.

Fonte: https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/11/29/mondiali-ora-il-qatar-ammette-alcune-morti-per-la-costruzione-negli-stadi-la-stima-e-tra-400-500/6889873/


martedì 27 settembre 2022

Per Mahsa Amini e tutte le donne iraniane

 

For Mahsa Amini and all Iranian women

Per Mahsa Amini e tutte le donne iraniane


Javad Takjoo

21 September 2022

Women, Life, Freedom

MAHSA AMINI

#mahsaamini #mahsa_amini #freedom #humanrights #womenrights #jaytakjoo


Donna murata
GIO / Maria Grazia Quaranta
www.caricaturegio.altervista.it

I made in solidarity with Iranian Women
Andrea Arroyo



Nasrin Sheykhi

22 September 2022

Protests in Iran

Protests in Iran, sparked by the death of Mahsa Amini, who was detained for allegedly breaking strict hijab rules.




après la mort de Mahsa Amini en Iran.

Adene

#Mahsaamini #Iran #voile #dessindepresse

Libertà per le donne iraniane!

#مهسا_امینی #Mahsa_Amini
#MahsaAmini
Gianluca Costantini





E L E N A . ospina
27 September 2022
Mahsa Amini 🌍
Get out of the cage
mahsa amini, mahsa amin, masha_amini, iran, iran protests, freedom, women's rights





 Vasco Gargalo, Portogallo


PER MAHSA AMINI
In Iran si alza la protesta per la morte in prigione di Mahsa Amini dovuta molto probabilmente a seguito del pestaggio subito da parte delle guardie della "Polizia Morale" della Repubblica religiosa.
Mahsa era stata arrestata perche, non avendo indossato il velo in modo ortodosso, faceva vedere una ciocca di capelli!
Molte le donne che stanno sfidando il regime tagliandosi i capelli in diretta sui social, difficile che la protesta scalfisca l'ottusità integralista ma da ammirare il loro coraggio. BRAVE!
Gianfranco Uber



TANTO PER CHIAREZZA
Dopo Mahsa Amini il fanatismo islamico si macchia di un altro orrendo crimine.
Hadith Najafi, la coraggiosa ragazza simbolo della protesta contro la repressione dei diritti delle donne, è stata uccisa ieri sera nella città di Karaj, vicino a Teheran, da numerosi colpi d'arma da fuoco.
Si allarga sempre di più la spaccatura della società iraniana dove però ancora troppi uomini sembrano gradire l'intolleranza religiosa verso la libertà delle donne.
Gianfranco Uber





****
Iran, perché le proteste per la morte della giovane Mahsa Amini sono diverse dalle altre È stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, in Iran la morte di Masha Amini, la 22 enne morta dopo le percosse in carcere della polizia morale perché indossava non correttamente il velo. La protesta conquista il Paese. Bisogna vedere come reagirà il governo che per il momento non viene meno a se stesso e gioca la carta della repressione. Per il direttore dell'Ihr Mahmoud Amiry-Moghaddam la misura è colma: " Potrebbe essere l'inizio di un grande cambiamento. Anche del governo. Ma verso quale direzione? Abbiamo visto come ha aiutato Bashar al Assad nell'uccisione di migliaia di persone". Detto in altri termini, la risposta del regime degli ayatollah potrebbe essere sanguinaria. A una settimana dai fatti la protesta si è estesa in Iran a 20 città, e sarebbero almeno sei i morti, stando a fonti governative, e circa 500 i feriti. Gli iraniani protestano spesso ma questa volta è diverso Qui le proteste non sono una novità: nel 2019 molti iraniani sono scesi in piazza a causa dell'aumento del prezzo del carburante, e nel 2020 e 2021 la siccità è stata alla base di una nuova ondata di proteste. Nel 2022 le manifestazioni hanno visto in piazza pensionati e l'aumento del costo del pane ha indotto molti iraniani a sfidare ancora una volta le autorità. La grande differenza delle manifestazioni attuali è che tutte le proteste precedenti erano limitate ai gruppi o alle classi sociali cui erano legate, (in tutti i casi il governo ha risposto con una forte repressione. Nel 2019 si stima che siano morti circa 300 manifestanti). La morte di Amini ha superato la frammentazione della società iraniana. Il dolore, comune denominatore Queste proteste sono motivate dal dolore . È il dolore a aver aperto la strada a una nuova e più ampia mobilitazione”, spiega in un articolo l'analista Esfandyar Batmanghelidj. Così, persone di diversa estrazione sociale si sono unite: l'indignazione è trasversale alla società iraniana. E stando a Esfandyar Batmanghelidj è un fatto inusuale per la società iraniana. I giovani, e soprattutto le donne, sono in prima linea, ma ci sono anche molte persone anziane. Per l'accademico Ali Alfoneh, gli iraniani generalmente protestano per il pane o per la libertà, e "mentre la classe media chiede libertà, i meno privilegiati protestano per il pane e c'è poca solidarietà tra i due gruppi", ha precisato Alfoneh su Twitter. "Ma anche gli svantaggiati, che sono conservatori, si chiedono perché tali misure siano state prese contro Mahsa Amini, le leggi della moralità non vengono applicate nei centri commerciali di lusso nel nord di Teheran", spiega l'accademico. "Ecco perché la morte di Mahsa Amini ha suscitato indignazione che ha unito la classe media e quella dei meno abbienti", aggiunge. Finora né la repressione poliziesca, né le promesse del presidente, Ebrahim Raisí, di voler far luce sulla morte di Amini e tanto meno l'invio di emissari dal leader supremo, Ali Khamenei, alla famiglia della giovane donna, sono riuscite a calmare la protesta. Amini è stata arrestata martedì della scorsa settimana dalla cosiddetta polizia morale di Teheran, dove si trovava in visita, e portata in una stazione di polizia per "un'ora di rieducazione" per aver indossato male il velo. È morta tre giorni dopo in un ospedale dove è arrivata in coma per un infarto. Alla notizia, le proteste hanno infiammato il Paese. Proteste fino a New York La notizia ha avuto un'ampia eco arrivando anche a New York dove si tiene l'Assemblea generale delle Nazioni unite. Anche il presidente Usa Joe Biden ha espresso solidarietà nei confronti della giovane vittima, così come Emmanuel Macron e il ministro degli Esteri britannico.

lunedì 8 agosto 2022

Per Gaza...

 In tre giorni di combattimenti, 44 palestinesi sono stati uccisi, tra cui 15 bambini e quattro donne, e 311 sono stati feriti, ha dichiarato il Ministero della Sanità palestinese. Il Jihad Islamico ha dichiarato che 12 delle vittime erano militanti. Secondo Israele, alcuni dei morti sarebbero stati uccisi da lanci malriusciti da parte di Gaza.

Si tratta della più grave esplosione di violenza avvenuta a gaza dopo gli 11 giorni di guerra del maggio 2021: ma ora, i residenti sperano che il peggio sia definitivamente alle spalle

Anche sul lato israeliano - dove il computo delle vittime è comunque di appena 3 feriti - si tira il fiato: Israele ha rimoso le restrizioni di sicurezza alle comunità israeliane meridionali dopo che la tregua mediata dall'Egitto è entrata in vigore domenica. Le spiagge sono piene!

L'esercito israeliano ha contato più di 600 attacchi tra razzi e lanci di mortaio da parte del Jihad islamico, anche se la metà sembra siano caduti sul territorio di Gaza.

Gaza 
Ismail Dogan 

Un corridoio umanitario
GIO / Mariagrazia Quaranta



Childrens in Gaza
#gaza #israel #attacks #gazaunderattack
Vasco Gargalo


Palestinian children killed in the last 24 hours in Gaza by the Israeli war machine ….

Cartoon by cartoonist Mary Zins 1964-2019

#بدنا_نعيش_بكفي_ظلم
#gaza_under_attack_now
#Gaza
#غزة_تحت_القصف
#GazaUnderAttack

Marco Careddu

by Fogliazza



 Israeli Self-Defense ! 
by Emad Hajjaj, Alaraby Aljadeed newspaper , London
https://politicalcartoons.com/sku/265637



War victims in Gaza 
by Emad Hajjaj, Alaraby Aljadeed newspaper , London



by Marilena Nardi


Miguel Morales Madrigal
Israel apartheid against Palestinians
https://cartoonmovement.com/cartoon/israel-apartheid-against-palestinians




One...
Un...
#Israel #Palestine
Zap /Jean-Baptiste Zappetti





by Plantu





 *** ***

--------------------------------------

Tanti sono i post che ho pubblicato per la Palestina 

Questo uno dei miei preferiti

anteprima di Riber