giovedì 24 settembre 2020
Un francobollo per Sandra e Vianello
venerdì 16 aprile 2010
Raimondo Vianello
Paride Puglia PUNCH
Raimondo, grazie per tutte le risate che ci hai regalato...
e un grosso abbraccio a Sandra!!
RISATE IN PARADISO
E' mancato oggi il grande Raimondo Vianello, raro esempio di ironia e misura.
L'amico Tognazzi lo attendeva da tempo per animare un po' l'ambiente.
Pubblicato da uber Uber Humour
Raimondo con i patners storici:
sopra quello degli esordi Ugo Tognazzi,
sotto colei che dopo Ugo ha lavorato con lui ed lo ha accompagnato per tutta la vita...
la moglie ... Sandra Mondaini.
Via Nello
Minimo minimo gli devono dedicare il Corso principale.
Lino Giusti
A Dio, Grande Maestro dell'umorismo.
Pubblicato da Lino Giusti
Etichette: Lino Giusti, raimondo vianello, Roberto Mangosi
L'ultima battuta (ciao Raimondo!)
Pubblicato da Andréa - ALLA FOA!!!
Raimondo
Ritratto da foto con Painter
Pubblicato da Giulio Laurenzi
LA CARICATURA DI RAIMONDO VIANELLO, DISEGNATA DA WALTER MOLINO, APPARTIENE ALLA MIA COLLEZIONE. SARO' UNO DEI POCHI.
nico pillinini
I funerali di Raimondo Vianello visti da Raimondo Vianello
Pubblicato da Mauro Patorno
Pensierini.
Morto Raimondo Vianello. Si perderà le puntate finali della sit comedy del momento: "Casa Pdl" con Berlusconi e Fini.
Pubblicato da Marco Vukic
Raimondo Vianello (Roma, 7 maggio 1922 – Milano, 15 aprile 2010) è stato un attore e conduttore televisivo italiano, marito di Sandra Mondaini.
Tra i padri fondatori della televisione italiana insieme a Corrado e Mike Bongiorno, durante la sua carriera iniziata alla fine degli anni quaranta ha alternato la sua carriera di attore comico in numerose pellicole, impegnandosi anche come sceneggiatore di diversi film, conduttore televisivo di noti varietà dapprima in RAI (Un due tre, Tante scuse) e in seguito in Mediaset (Attenti a noi due), per poi cimentarsi nella conduzione di quiz televisivi (Zig zag) e programmi sportivi (Pressing).
Particolarmente prolifici sono stati i sodalizi artistici con Ugo Tognazzi, con il quale ha girato diversi film e condotto il varietà Un due tre, e in particolare con la moglie Sandra Mondaini, con la quale ha realizzato gran parte dei varietà e diversi film. Gli ultimi decenni di attività della coppia sono stati caratterizzati dalla sitcom Casa Vianello, andata in onda per circa vent'anni.
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Tito tu t'hai ritinto il tetto? - Raimondo Vianello e Ugo Tognazzi
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L' onorevole - Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello.
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Tarzan - Raimondo Vianello e Sandra Mondaini
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CURIOSITÀ
- Il grande successo giunse in televisione, assieme a Ugo Tognazzi nello storico programma Un due tre, dove oltre all' umorismo leggero nella storia di Vianello esordiva anche la satira. Tra i celebri duetti con Tognazzi ci fu infatti quello che determinò l'interruzione prematura della fortunata trasmissione. Era il 25 giugno del 59 quando il duo decise di reinterpretare un incidente occorso la sera prima al palco d'onore del Teatro alla Scala: il presidente della Repubblica, Giovanni Gronchi, a causa della disattenzione di un collaboratore che non gli aveva avvicinato la sedia, cadde a terra sedendosi a fianco del presidente De Gaulle, in visita in Italia. Il fatto, taciuto dai principali organi di informazione, fu interpretato dalla coppia: Vianello tolse la sedia da dietro a Tognazzi che stava per sedersi, e gli disse: «Ma chi ti credi di essere?». Nonostante le risate del pubblico, la Rai non gradì la scenetta. E scattò la censura della Rai democristiana, la stessa che anni dopo colpirà anche Totò e Tortora.
- Detenuto con Walter Chiari in un campo di concentramento
Nato a Roma, cresce a Spalato, in Dalmazia, dove suo padre Guido, ammiraglio della Marina Militare italiana si era trasferito. Iscrittosi a giurisprudenza fu costretto a interrompere gli studi per aderire alla Repubblica Sociale Italiana come bersagliere e per questo, nel 1945, detenuto dagli alleati nel campo di concentramento di Coltano, dove conobbe il poeta americano Ezra Pound, Dario Fo, Enrico Maria Salerno, lo sportivo Giuseppe Dordoni, il giornalista Enrico Ameri, il regista Luciano Salce, il politico Mirco Tremaglia ma soprattutto Walter Chiari che diventerà il suo migliore amico. Con la fine della Seconda Guerra Mondiale, diventa un atleta e dirigente del Centro Nazionale Sportivo Fiamma assieme a suo fratello Roberto, poi attirato dal mondo dello spettacolo partecipa alla rivista di Pietro Garinei e Sandro Giovannini "Cantochiaro N°2" trovando quella che sarà la sua dimensione ideale. Comincia così la sua gavetta, da una rivista all'altra, lavorando a teatro come caratterista.