Star Wars: Il risveglio della forza è un evento di proporzioni che vanno al di là della semplice uscita cinematografica. Ne è conferma il bombardamento mediatico, per alcuni eccessivo, che lo sta accompagnando, la presenza del marchio Star Wars ovunque, dalle batterie ai biscotti, i biglietti acquistati con un mese di anticipo e i cento milioni di dollari incassati in prevendita. E il fatto che della saga di Lucas stiamo parlando da settimane e ne continueremo a parlare a lungo considerando il progetto su lungo termine della Lucasfilm/Disney che prevede un film all'anno per i prossimi cinque (uno della trilogia ufficiale ogni due e i progetti standalone negli anni di pausa).
Non potevano quindi mancare le caricature ed i cartoons!
Ecco qui una mia selezione:
Daisy
di Benny
Petry
#bonvi #StarWars Azzardo. Ma era uomo di spirito e poi aveva già -visto- tutto.
*
Star Wars
BY JOE HELLER, GREEN BAY PRESS-GAZETTE - 12/15/2015
The earnings war
BY ANGEL BOLIGAN, EL UNIVERSAL, MEXICO CITY, WWW.CAGLECARTOONS.COM - 12/18/2015
More ISIS Terror
BY NATE BEELER, THE COLUMBUS DISPATCH - 12/23/2015 1
Disney Star Wars
BY FREDERICK DELIGNE, NICE-MATIN, FRANCE
HARRISON FORD,
BY RANDY BISH, PITTSBURGH TRIBUNE-REVIEW - 3/6/2015
El imperio contraataca
BY ANTONIO NERI LICÓN, EL ECONOMISTA, MEXICO - 10/30/2012
Disney buys Star Wars
BY DAVE GRANLUND, POLITICALCARTOONS.COM - 11/1/2012
george lucas
BY PETAR PISMESTROVIC, KLEINE ZEITUNG, AUSTRIA - 5/20/2005
Lucas makes a killing
BY PETER LEWIS, AUSTRALIA, POLITICALCARTOONS.COM - 5/13/2005
STAR WARS Omar Al Abdallat
ISIS forcing the world to join the dark side
09 Dec 2015
Daisy Ridley
Angineer Ang
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mercoledì 6 gennaio 2016
STAR WARS - The cartoons
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sabato 19 aprile 2014
Gabriel Garcia Márquez 1927-2014
Gabriel Garcia Márquez
Fernando Vincente
Capitulo final
Boligan
Gabriel García Márquez. 1927-2014.
Omar Figueroa Turcios
Cien años de soledad es un vallenato de 400 páginas
Turcios
"Mariposas amarillas que vuelan liberadas".
Rochas Eduardo Quintana
Gabriel García Márquez
By Dario Castillejos, El Imparcial de México - 4/17/2014
Petar Pismestrovich
ADIÓS MAESTRO!! Estas lágrimas van para usted.. nunca olvidaré haberme permitido ser parte de ese mundo paralelo que fue Macondo y que conocí a través de esa obra de arte de literatura que es "Cien años de soledad". Gracias por eso y por todos sus libros.
Omar
EL LECTOR YA NO TIENE QUIEN LE ESCRIBA.
¡HASTA SIEMPRE, QUERIDO GABO!
GABRIEL GARCÍA MÁRQUEZ
by/por WALTER TOSCANO
Gabo
Tiziano Riverso
Garcia Marquez
By Antonio Neri Licón, El Economista, Mexico - 3/6/2007
Gabriel García Márquez
By Kap, Spain - 4/18/2014
Gabriel Garcia Marquez
Paolo Lombardi
. 17 Apr 2014
Gabo ci lascia più soli ...di cento anni!
Carrera Arcangelo
García Márquez
Um desenho de última hora em homenagem a este grande mestre da literatura mundial
Mello
Gabo
Avramescu
Gabriel García Marquez
By Arcadio Esquivel, La Prensa, Panama, www.caglecartoons.com - 4/18/2014
Tomas Serrano
Fin de Cien años de soledad
Raul Fernando Zuleta
Gabriel García Marquez (1927 - 2014) 18 Apr 2014
Dalcio
Nani Mosquera (Magola)
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Nota
Se n’è andato Gabriel García Márquez, lo scrittore colombiano che ha avvicinato milioni di persone alla letteratura. E’ mancato a 87 anni, in un ospedale di Città del Messico, a causa dell’improvviso aggravarsi di una polmonite. Ma la notizia, anche se preparata dal prolungarsi di un suo precario stato di salute, è luttuosa per milioni di lettori: soprattutto per i tanti figli del Sessantotto che proprio allo scoppio della contestazione erano stati colpiti al cuore da «Cent’anni di solitudine». Un romanzo talmente lussureggiante, libertario, esotico, coinvolgente, da trasformare il luogo immaginario in cui si svolge la storia, Macondo, in simbolo e sinonimo di vita alternativa.
E tuttavia «Gabo», come lo chiamavano non soltanto gli amici, è stato molto più che l’autore di un solo libro, per quanto capolavoro; e anche più che un classico monumento intellettuale, infiocchettato dal premio Nobel (effettivamente conseguito nel 1982). In altri romanzi, infatti, ha saputo variare il suo stile, conquistando giovani lettori e trasformando — come soltanto i grandi hanno saputo fare — i titoli dei suoi libri in slogan diffusissimi e persino in luoghi comuni: «L’autunno del patriarca», «Cronaca di una morte annunciata», «L’amore ai tempi del colera», «Il generale nel suo labirinto» sono espressioni che tutti almeno una volta ci siamo ritrovati sulle labbra, e ancor oggi ricorrono in tanti discorsi quotidiani o colti, allusivi o ironici.
García Márquez a tutto tondo, insomma, anche come figura pubblica, e persino accettato e applaudito da quanti non hanno condiviso le sue posizioni politiche: amico intimo e dichiarato del dittatore Fidel Castro (sia pure «sul piano personale e letterario»), simpatizzante del regime di Chavez in Venezuela, ma anche avversario dichiarato dei mercanti di droga e morte della sua Colombia. E amico-nemico di un altro grandissimo scrittore sudamericano, Nobel come lui ma di opinioni politiche opposte: il peruviano Mario Vargas Llosa, liberale e anche rivale in amore, capace di sfidarlo a pugni in una rissa, salvo poi lodarlo come un gigante della letteratura.
(fonte)
Links
www.facebook.com/GabrielGarciaMarquezAuthor
http://it.wikipedia.org/wiki/Gabriel
Fernando Vincente
"Se sapessi che oggi è l'ultima volta che ti vedo uscire dalla porta, ti abbraccerei, ti darei un bacio e ti chiamerei di nuovo per dartene altri."
Gabriel Garcia Márquez
Capitulo final
Boligan
Gabriel García Márquez. 1927-2014.
Omar Figueroa Turcios
Cien años de soledad es un vallenato de 400 páginas
Turcios
…Crónica de una muerte anunciada
Gabo aveva 87 anni, sicché bisognava essere “preparati” per la sua morte. Invece no, non lo siamo oggi che è successa, proprio per niente. Insieme ad altri milioni mi sento più abbandonata che orfana. Non va bene, proprio per niente. Non va bene perché quando muoiono (nel corpo) i “Gabo” ci si deve sentire orfani della Persona, non abbandonati dal tutto che quella seppe costruire e, talvolta, addirittura creare (dato che alla base ci stava praticamente il nulla) e subito dopo offrircelo. Se si avverte abbandono vuol dire che, sentendoci soli (e forse da ben più di cent’anni) temiamo d’essere troppo deboli per continuare la storia dei Gabo. Siamo tanti ad amarlo riconoscendolo come Maestro di vita. Volete che insieme noi non riusciamo a fare (almeno!) un Gabo? Badate che ne basta uno solo per renderlo “immortale”. Se poi riuscissimo addirittura a farne saltare fuori un bel po’ potremmo sperare di rendere immortale il suo pensiero sì da farne perfino sistema di vita! Auguri a ciascuno di noi e non solo in occasione della Pasqua…
18 aprile 2014
18 aprile 2014
"Mariposas amarillas que vuelan liberadas".
Rochas Eduardo Quintana
Gabriel García Márquez
By Dario Castillejos, El Imparcial de México - 4/17/2014
Petar Pismestrovich
ADIÓS MAESTRO!! Estas lágrimas van para usted.. nunca olvidaré haberme permitido ser parte de ese mundo paralelo que fue Macondo y que conocí a través de esa obra de arte de literatura que es "Cien años de soledad". Gracias por eso y por todos sus libros.
Omar
EL LECTOR YA NO TIENE QUIEN LE ESCRIBA.
¡HASTA SIEMPRE, QUERIDO GABO!
GABRIEL GARCÍA MÁRQUEZ
by/por WALTER TOSCANO
Gabo
Tiziano Riverso
Garcia Marquez
By Antonio Neri Licón, El Economista, Mexico - 3/6/2007
"El problema del matrimonio es que se acaba todas las noches después de hacer el amor, y hay que volver a reconstruirlo todas las mañanas antes del desayuno."
--Vivir Para Contarla
"Il problema con il matrimonio è che ogni sera dopo aver fatto l'amore finisce, e si deve ricostruire di nuovo ogni mattina prima di colazione."
Gabriel García Márquez
By Kap, Spain - 4/18/2014
Gabriel Garcia Marquez
Paolo Lombardi
. 17 Apr 2014
Gabo ci lascia più soli ...di cento anni!
Carrera Arcangelo
García Márquez
Um desenho de última hora em homenagem a este grande mestre da literatura mundial
Mello
Gabo
Avramescu
Gabriel García Marquez
By Arcadio Esquivel, La Prensa, Panama, www.caglecartoons.com - 4/18/2014
Tomas Serrano
Fin de Cien años de soledad
Raul Fernando Zuleta
Gabriel García Marquez (1927 - 2014) 18 Apr 2014
Dalcio
"Últimas palabras del doctor Juvenal Urbino, quien deja a la muerte aguardando, hasta ver al motivo de su último aliento y le dice: ..."Sólo Dios sabe cuánto te quise"."
--El amor en los tiempos del cólera (1985)
Nani Mosquera (Magola)
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Nota
Se n’è andato Gabriel García Márquez, lo scrittore colombiano che ha avvicinato milioni di persone alla letteratura. E’ mancato a 87 anni, in un ospedale di Città del Messico, a causa dell’improvviso aggravarsi di una polmonite. Ma la notizia, anche se preparata dal prolungarsi di un suo precario stato di salute, è luttuosa per milioni di lettori: soprattutto per i tanti figli del Sessantotto che proprio allo scoppio della contestazione erano stati colpiti al cuore da «Cent’anni di solitudine». Un romanzo talmente lussureggiante, libertario, esotico, coinvolgente, da trasformare il luogo immaginario in cui si svolge la storia, Macondo, in simbolo e sinonimo di vita alternativa.
E tuttavia «Gabo», come lo chiamavano non soltanto gli amici, è stato molto più che l’autore di un solo libro, per quanto capolavoro; e anche più che un classico monumento intellettuale, infiocchettato dal premio Nobel (effettivamente conseguito nel 1982). In altri romanzi, infatti, ha saputo variare il suo stile, conquistando giovani lettori e trasformando — come soltanto i grandi hanno saputo fare — i titoli dei suoi libri in slogan diffusissimi e persino in luoghi comuni: «L’autunno del patriarca», «Cronaca di una morte annunciata», «L’amore ai tempi del colera», «Il generale nel suo labirinto» sono espressioni che tutti almeno una volta ci siamo ritrovati sulle labbra, e ancor oggi ricorrono in tanti discorsi quotidiani o colti, allusivi o ironici.
García Márquez a tutto tondo, insomma, anche come figura pubblica, e persino accettato e applaudito da quanti non hanno condiviso le sue posizioni politiche: amico intimo e dichiarato del dittatore Fidel Castro (sia pure «sul piano personale e letterario»), simpatizzante del regime di Chavez in Venezuela, ma anche avversario dichiarato dei mercanti di droga e morte della sua Colombia. E amico-nemico di un altro grandissimo scrittore sudamericano, Nobel come lui ma di opinioni politiche opposte: il peruviano Mario Vargas Llosa, liberale e anche rivale in amore, capace di sfidarlo a pugni in una rissa, salvo poi lodarlo come un gigante della letteratura.
(fonte)
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giovedì 6 marzo 2014
Gli Oscar 2014: i protagonisti ed il 'selfie'
Dopo il selfie da record (oltre 3,3 milioni di retweet) di Ellen DeGeneres e delle star del cinema durante la notte degli Oscar si è scatenenata l'ironia del web: in testa i Simpson con una selfie-vignetta.
Migliorfilm 2014 è 12 anni schiavo, che però non ha ottenuto nessun altra statuetta se non quelle andata a Lupita Nyong'O come miglior attrice non protagonista e a John Ridley come miglior sceneggiatura non originale.
Un vero trionfo per Gravity, che oltre al premio per la miglior regia andato ad Alfonso Cuaron ha dominato in praticamente tutte le categorie tecniche, mentre torna a casa a mani vuote la compagine di American Hustle, così come quella di The Wolf of Wall Street.
Continua quindi la maledizione per DiCaprio, sconfitto anche quest'anno come miglior attore: l'Academy ha scelto al suo posto Matthew McConaughey, premiando anche come non protagonista il suo compagno di set in Dallas Buyers Club Jared Leto.
Miglior attrice, Cate Blanchett per la magistrale interpretazione in Blue Jasmine, e la miglior sceneggiatura originale è andata a Spike Jonze per Her.
Alfonso Cuarón è diventato il primo regista latinoamericano a vincere il premio per la miglior regia, 12 anni schiavo è il primo film diretto da un regista nero a vincere il premio per il miglior film.
Un vero trionfo per Gravity, che oltre al premio per la miglior regia andato ad Alfonso Cuaron ha dominato in praticamente tutte le categorie tecniche, mentre torna a casa a mani vuote la compagine di American Hustle, così come quella di The Wolf of Wall Street.
Continua quindi la maledizione per DiCaprio, sconfitto anche quest'anno come miglior attore: l'Academy ha scelto al suo posto Matthew McConaughey, premiando anche come non protagonista il suo compagno di set in Dallas Buyers Club Jared Leto.
Miglior attrice, Cate Blanchett per la magistrale interpretazione in Blue Jasmine, e la miglior sceneggiatura originale è andata a Spike Jonze per Her.
Alfonso Cuarón è diventato il primo regista latinoamericano a vincere il premio per la miglior regia, 12 anni schiavo è il primo film diretto da un regista nero a vincere il premio per il miglior film.
Oscar 2014
By Taylor Jones, Politicalcartoons.com - 3/3/2014
Adams Telegraph
Ucraina mon amour
Mauro Biani
Alfonso Cuarón
By Dario Castillejos, El Imparcial de México - 2/21/2014Alfonso Cuarón
By Antonio Neri Licón, El Economista, Mexico - 3/3/2014
Oscar winner Lupita Nyongo
By Taylor Jones, Politicalcartoons.com - 3/5/2014
Statuettes
By Nate Beeler, The Columbus Dispatch - 2/28/2014
Oscar for Mother Nature
By Dave Granlund, Politicalcartoons.com - 2/28/2014
Alla sua quarta nomination Dicaprio non ce la fa ....
sarà la maledizione del titanic?
Uva P.
Marco Careddu
I candidabili
CeciGian
Kim Jong Un
By Bob Englehart, The Hartford Courant - 2/28/2014
Selfie
By Nate Beeler, The Columbus Dispatch - 3/5/2014
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Miglior film:
12 anni schiavo
American Hustle
Captain Phillips
Dallas Buyers Club
Gravity
Her
Nebraska
Philomena
The Wolf of Wall Street
Miglior regista:
Alfonso Cuaron per Gravity
David O.Russell per American Hustle
Alexander Payne per Nebraska
Steve McQueen per 12 anni schiavo
Martin Scorsese per The Wolf of Wall Street
Miglior attore protagonista:
Matthew McConaughey per Dallas Buyers Club
Christian Bale per American Hustle
Bruce Dern per Nebraska
Leonardo DiCaprio per The Wolf of Wall Street
Chiwetel Ejiofor per 12 anni schiavo
Miglior attrice protagonista:
Cate Blanchett per Blue Jasmine
Amy Adams per American Hustle
Sandra Bullock per Gravity
Judy Dench per Philomena
Meryl Streep per I segreti di Osage County
Miglior attore non protagonista:
Jared Leto per Dallas Buyers Club
Barkhad Abdi per Captain Phillips
Bradley Cooper per American Hustle
Michael Fassbender per 12 anni schiavo
Jonah Hill per The Wolf of Wall Street
Miglior attrice non protagonista:
Lupita Nyong'o per 12 anni schiavo
Sally Hawkins per Blue Jasmine
Jennifer Lawrence per American Hustle
Julia Roberts per I segreti di Osage County
June Squibb per Nebraska
Miglior film d'animazione:
Frozen
I Croods
Cattivissimo me 2
Ernest & Celestine
The Wind Rises
Miglior film straniero:
La grande bellezza
The Broken Circle Breakdown
The Hunt
The Missing Picture
Omar
Miglior sceneggiatura non originale:
John Ridley per 12 anni schiavo
Richard Linklater, Ethan Hawke e Julie Delpy per Before Midnight
Billy Ray per Captain Phillips
Steve Coogan e Jeff Pope per Philomena
Terence Winter per The Wolf of Wall Street
Miglior sceneggiatura originale:
Spike Jonze per Her
Eric Warren Singer e David O. Russell per American Hustle
Woody Allen per Blue Jasmine
Craig Borten e Melisa Wallack oer Dallas Buyers Club
Bob Nelson per Nebraska
Miglior colonna sonora originale:
Gravity
The Book Thief
Her
Philomena
Saving Mr.Banks
Miglior canzone originale:
"Let it Go" da Frozen
"Alone Yet Not Alone" da Alone Not Yet Alone
"Happy" da Cattivissimo me 2
"The Moon Song" da Her
"Ordinary Love" da Mandela: Long Walk to Freedom
Miglior montaggio:
Gravity
American Hustle
Captain Phillips
Dallas Buyers Club
12 anni schiavo
Miglior scenografia:
Il grande Gatsby
American Hustle
Gravity
Her
12 anni schiavo
Miglior trucco:
Dallas Buyers Club
Jackass Presents: Bad Grandpa
The Lone Ranger
Miglior fotografia:
Gravity (Emmanuel Lubezki)
The Grandmaster
Inside Llewyn Davis
Nebraska
Prisoners
Migliori costumi:
Il Grande Gatsby
American Hustle
The Grandmaster
The Invisible Woman
12 anni schiavo
Miglior montaggio sonoro:
Gravity
All is Lost
Captain Phillips
Lo Hobbit: la desolazione di Smaug
Lone Survivor
Miglior missaggio sonoro:
Gravity
Captain Phillips
Lo Hobbit: la desolazione di Smaug
Inside Llewyn Davis
Lone Survivor
Migliori effetti visivi:
Gravity
Lo Hobbit: la desolazione di Smaug
Iron Man 3
The Lone Ranger
Star Trek Into Darkness
Miglior documentario:
20 Feet from Stardom
The Act of Killing
Cutie and the Boxer
The Square
Miglior cortometraggio documentario:
The Lady in Number 6: Music Saved My Life
CaveDigger
Facing Fear
Karama Has No Walls
Prison Terminal: The Last Days of Private Jack Hall
Miglior cortometraggio d'animazione:
Mr. Hublot
Feral
Get a Horse|
Possessions
Room on the Broom
Miglior cortometraggio:
Helium
Aquel No Era Yo (That Wasn't Me)Avant Que De Tout Perdre (Just Before Losing Everything)
Pitääkö Mun Kaikki Hoitaa? (Do I Have to Take Care of Everything?)
The Voorman Problem
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martedì 29 ottobre 2013
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