Le Piastre (PT)
CAMPIONATO ITALIANO DELLA BUGIA 2016 : I VINCITORI
Sezione Grafica:
Vince il diploma di miglior bugiarda grafica
Marilena Nardi
La vincitrice del Bugiardino d’oro, che premia il disegnatore più bugiardo d’Italia, è la vicentina Marilena Nardi. Ha conquistato i giurati della quarantesima edizione del Campionato italiano della Bugia di Le Piastre (PT) con il suo tratto elegante che raffigura un’Italia che scruta il futuro seduta sull’inconfondibile lungo naso di Pinocchio.“E’ la prima volta – spiegano il Magnifico rettore dell’Accademia della Bugia e l’ideatore del Campionato, Emanuele Begliomini e Giancarlo Corsini – di una donna vincitrice a Le Piastre. Ci sono voluti 50 anni, ma ce l’abbiamo fatta. E ne siamo molto contenti”.
La bugia grafica di Gabriele Corvi (secondo posto)
Secondo classificato è Gabriele (Lele) Corvi, lodigiano di Codogno che sale sul secondo posto del podio grazie alla sua idea di segare Pinocchio in due per contargli gli anelli e stabilire la vera età della Bugia piastrese. Al terzo posto il Davide che si mette la ciambella durante l'alluvione di Firenze realizzato dal milanese Walter Mantegazza. Il premio della giuria popolare intitolato allo scomparso Pitillo, il barbiere bugiardo del paese dei bugiardi, se lo aggiudica Mario Bochicchio da Potenza che ha disegnato un inesistente ponte sullo stretto affiancato da un altro ponte che unisce l'Africa alla Sicilia: un modo bugiardo ma ingegnoso per risolvere il dramma dei migranti che muoiono nel Mediterraneo.
Il doppio ponte (inesistente) di Mario Bochicchio
vale il premio popolare intitolato a Pitillo
Sezione Narrativa :
Lo scrittore più bugiardo d'Italia è il vercellese di Borgosesia Lodovico Ferrari, con la sua Fatima, la storia di un terrorista che butta in un canale di Amsterdam la cintura esplosiva dopo aver telefonato alla polizia per segnalare un pacco sospetto in aeroporto, rendendo quindi impossibile il suo attentato, pur di riabbracciare sua figlia. Scrive di lui lo scrittore Sandro Veronesi che ha scelto il suo racconto: «in un contesto drammatico appena accennato ma oggi tristemente noto, evidenzia il potere salvifico che la bugia può avere. Dove la civiltà si è inceppata, a volte può essere proprio una bugia a rimetterla in funzione».
Al secondo posto il racconto "L'assegno" della cremonese Anna Martinenghi, che scrive di un Pinocchio che chiede alla fata turchina di cancellare i principali brutti avvenimenti degli ultimi 50 anni: da Chernobyl all'attentato alle torri gemelle, passando per gli sconvolgimenti climatici.
Il più bugiardo via etere è il vivaista pistoiese Nicola Paperetti che a Radio Toscana ha raccontato quella del calciatore Bobo Vieri che torna a giocare per sostenere il suo Prato, dichiarando di averle provate di tutte, bianche, nere, rosse e gialle. Maglie o fidanzate?
Sezione Verbale
E’ salito sul palco e ha detto che il muro di Berlino è stato acquistato dal governo ungherese che voleva usarlo per respingere i profughi, ma l’ha montato al contrario ed è così diventato il governo più accogliente d’Europa.
Marco Mari (con la maglietta bianca) |
Con questa bugia Marco Mari da Ferrara, editore e patron della Festina Lente edizioni, si è aggiudicato il titolo del più bugiardo d’Italia nel corso della quarantesima edizione del Campionato italiano della Bugia che si è concluso stasera a Le Piastre, il paese dei bugiardi, sulla montagna pistoiese.
Ha battuto dopo un testa a testa un concorrente che assicurava che Neil Armstrong non sia stato il primo uomo sulla Luna, perché una volta arrivato là vi ha trovato Piero Angela intento a girare una puntata di Super Quark.
Il bambino più bugiardo d’Italia è invece il piccolo Leonardo Filippelli da Lamporecchio (Pistoia) salito sul palco in braccio alla mamma Alessandra. Lei ha raccontato di avergli comperato un’automobilina ma che lui ha ingoiato il clacson. E Leonardo, a riprova della veridicità della storiella, nonostante i due anni e mezzo di età si è prodotto in una serie di potenti imitazioni dei clacson delle auto, ambulanza compresa. A lui è andato il premio offerto da Il Tirreno e intitolato alla giornalista Lucia Prioreschi.
Raccontatore più originale e vincitore del premio offerto da La Nazione ed intitolato al giornalista Giancarlo Zampini è Mauro Belliti, arzillo pistoiese novantenne che ha conquistato i giurati con la sua simpatia.
Al posto d’onore della sezione adulti Alberto Testa che è arrivato direttamente da Arcore per raccontare la vera storia dello sbarco sulla luna. Armstrong ha confessato di non essere stato lui a posare il primo piede umano sul suolo lunare, ma di averci trovato Piero Angela che era lì per girare uno speciale di Superquark.
Terza piazza e Bugiardino di bronzo per il montecatinese Luca Palamidessi e il suo particolarissimo Patto de Nazareno, che diventa Patto del Reno (quello piastrese) tra Renzi e il sindaco di Pistoia per far svolgere a Le Piastre la prossima edizione dell’Expo, vincendo la concorrenza della vicina Cireglio e della sua sagra locale.
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I complimenti del blog a questo paese ed al magnifico rettore dell’Accademia della Bugia e l’inventore del campionato, Emanuele Begliomini e Giancarlo Corsini – che sono riusciti a celebrare alla grande i primi 50 anni di vita o forse 40, chi lo sa? della loro bella iniziativa.
In mezzo a tutti questi bugiardi patentati , si può solo sorridere e pensare alla prossima bugia per il 2017.
PS: Grazie anche all'amico Marco Fusi, coordinatore responsabile della parte grafica.