Jeremy Banx
Marilena Nardi
11 settembre 2001, vent'anni fa l'attacco all'America
11 settembre, vent'anni dall'attacco all'America. Sono passati 2 decenni dagli attentati che hanno squassato gli Stati Uniti e scioccato il mondo. Le azioni terroristiche provocarono la morte di 2.977 persone. Le vittime a New York, colpita al cuore con l'attacco al World Trade Center, furono 2.753. Furono 184 quelle al Pentagono, 40 tra i passeggeri del volo 93.
Christian Durando
DLog
10 September 2021
September 11 - 20 years later
9/11 changed the world, but not in a good way
https://cartoonmovement.com/cartoon/september-11-20-years-later
Saad Hajo
29 August 2021
Withdrawal from Afghanistan
https://cartoonmovement.com/cartoon/withdrawal-afghanistan
Arcadio Esquivel
8 September 2021
9/11 indelible memory.
https://cartoonmovement.com/cartoon/911-indelible-memory
9/11 anniversary
by Adam Zyglis, The Buffalo News, NY
https://www.politicalcartoons.com/sku/255323
20 years after Sep 11
by Emad Hajjaj, Alaraby Aljadeed newspaper , London
https://www.politicalcartoons.com/sku/255179
Twenty years
#twintowers #11september #courrierinternational #thecartoonmovement #11settembre #lemonde #larepubblicaxl #cartooningforpeace
Marco De Angelis
La tira de hoy en Deia, Noticias de Gipuzkoa y Noticias de Alava https://www.deia.eus/humor/ #11s #TorresGemelas #talibanes #twintowers #EEUU
Asier Sanz
20 years of counterterrorism
by Patrick Chappatte, NZZ am Sonntag
https://www.politicalcartoons.com/sku/255302
2001-2021
by Chappatte
https://www.chappatte.com/en/
20 years of that, too...
© Chappatte in Le Temps, Geneva - http://Chappatte.com
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2021/09/11
Vent’anni dagli attentati dell’11 settembre 2001
Sono ormai trascorsi due decenni dagli attentati dell’11 settembre 2001: vuol dire che c’è una generazione di persone che oggi sono maggiorenni e non hanno il benché minimo ricordo diretto degli eventi che scossero il mondo quel giorno.
Per queste giovani generazioni, le Torri Gemelle sono solo dei pixel su uno schermo. Non ne possono aver vissuto la fisicità in modo tangibile, non possono aver sentito le Torri toccandone le strutture e salendo fino ai loro piani più alti, come ho fatto io insieme a milioni di persone per decenni, e questo rende tutto astratto e impalpabile.
Questa progressiva nebbia del ricordo facilita l’attecchimento di miti e di tesi di complotto, che nei primi anni dopo gli attentati ebbero una fortissima diffusione e che oggi sono passate in secondo piano, sopite ma mai realmente abbandonate, sostituite da tesi di complotto su altri drammi, come la pandemia, per riaffiorare soltanto in occasione degli anniversari. Anche il complottismo ha le proprie mode, e già questo dà un’idea della scarsa serietà dei suoi sostenitori.
Il complottismo sull’11 settembre oggi è cambiato rispetto a quegli anni: non porta più nuove tesi da molto tempo, ma è diventato parte della cultura contemporanea, come le tesi di complotto sull’assassino del presidente Kennedy o sugli allunaggi. Rischia quindi di sedimentarsi nell’opinione pubblica come una visione legittima degli eventi. Ma non lo è. Lo dimostrano i fatti tecnici, non le veline di governo. Per contro, altri eventi, come il crollo della torre Plasco a Teheran nel 2017, hanno tragicamente dimostrato che purtroppo i grandi edifici, se incendiati, possono crollare improvvisamente e catastroficamente, contrariamente a quanto invece asserito dai sostenitori delle tesi di demolizione controllata delle Torri Gemelle.
Se vi interessa saperne di più su questi fatti tecnici e sui miti nati intorno a questi attentati e sentire le testimonianze dirette di chi era lì in carne e ossa, invece di blaterare chinato sullo schermo del computer, e se volete leggere le esperienze dei vigili del fuoco di New York e di Arlington, dei soccorritori in Pennsylvania e di tanti altri esperti che accorsero per aiutare, invece dei deliri degli YouTuber incompetenti in cerca di visibilità, posso proporvi due risorse in italiano.
La prima è il blog Undicisettembre, che ho l’onore di coordinare insieme ad altri ricercatori che hanno raccolto i documenti delle otto inchieste governative, le perizie dei tecnici e i dati scientifici e hanno intervistato molti dei protagonisti diretti, come Malcolm Nance, soccorritore al Pentagono (vi consiglio di cominciare dalle FAQ raccolte nella colonna di destra); la seconda è il libro 11/9 La cospirazione impossibile, scaricabile gratuitamente in formato PDF, disponibile anche in versione aggiornata e realizzato dal Cicap per esplorare la disinformazione mediatica che ha circondato gli eventi di quel giorno e degli anni successivi.
Per quel che mi riguarda, non ho nulla da aggiungere sull’argomento rispetto a quanto ho già scritto: la vera zona grigia degli attentati, ossia il coinvolgimento saudita (governativo o di singoli individui) nel facilitarli e finanziarli, rimane ancora irrisolta e non sembra esserci alcun vero intento di fare chiarezza da parte del governo statunitense. Il resto è solo aria fritta alla quale non intendo regalare visibilità.
Per cui, cari complottisti in patetica cerca di attenzioni, non perdete tempo a inviare commenti a favore di presunte “prove” di complotto. Avete avuto vent’anni di tempo e non avete concluso nulla. Fatevene una ragione e trovate qualcosa di più costruttivo da fare della vostra vita.
by Il Disinformatico