MACRO Testaccio
1° giugno 24 luglio 2016.
TATTOO FOR PEACE
Il Grande Canale della Pace®
3a Edizione
IL GRANDE CANALE DELLA PACE® presenta: TATTOO FOR PEACE
Nell’ambito di un’importante e ampia rassegna internazionale sul tatuaggio, l'iniziativa di MultiOlistica "Il Grande Canale della Pace®", giunta alla sua terza edizione denominata per l’occasione “TATTOO FOR PEACE”, si integra in maniera armoniosa, in primis per la presenza del 13° Festival Internazionale di Humor Grafico i cui prestigiosi vignettisti provenienti da tutto il mondo presentano per la prima volta opere riferite a quest'arte. Usiamo il termine arte per quanto riguarda il tatuaggio perché la storia ci insegna che, fin dalla notte dei tempi, il supporto per la rappresentazione figurativa è stato tra i più vari; che fosse inizialmente roccia per poi arrivare alla tavola, alla tela ed ai materiali più disparati, sicuramente da epoche remote questo supporto è stato anche il corpo umano. A questo proposito, recenti scoperte archeologiche hanno portato alla luce insediamenti dell'Homo Sapiens nell'Africa del Sud. Qui le favorevoli condizioni per procurarsi il cibo sembra abbiano dato l'opportunità alla specie di non scomparire; sicuramente questo ha fornito tempo per periodi di quiete e di conseguenza per lo sviluppo di quell'elemento essenziale che è la fantasia. Ed ecco quindi che 80.000, o addirittura 100.000 anni fa, nasce il primo linguaggio universale che è la pittura, e con essa molto probabilmente la lingua parlata e di conseguenza la tradizione. Nell'età in cui iniziano le migrazioni, la pittura viaggia tanto sulla roccia quanto sul corpo; il tatuaggio quindi è a pieno diritto una forma d’arte che vanta il retaggio più antico con tutte le susseguenti evoluzioni, così come è accaduto per la pittura, la scultura e tutte le altre tecniche. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una forma emozionale sia per l'esecutore che per l'osservatore, nonché per il soggetto che porta sulla propria pelle l'opera d'arte stessa. È un metodo di riconoscimento, e sicuramente in molti casi anche di narrazione, e qui si nota l'assonanza con i vignettisti che ci ricordano i grandi Maestri del passato che raccontavano episodi storici tramite una sequenza di affreschi; o ancora ci torna alla mente uno dei personaggi più interessanti di "Straniero in terra straniera" che aveva il corpo completamente tatuato da vignette come fosse un fumetto. Indubbiamente il tatuaggio aveva anche un significato tribale, ma non si deve pensare che diversi gruppi di appartenenza arrivassero necessariamente allo scontro, anche perché l'esiguità della popolazione mondiale avrà dovuto trovare metodi di convivenza e d'integrazione per la sopravvivenza stessa della specie. E in questo contesto si inserisce “Il Grande Canale della Pace®”, una mostra itinerante che vede anche in questa occasione la presenza dei due testimonial Dario Fo e Romina Power con la partecipazione di un gruppo di artisti della cordata: il maestro argentino Federico Brook, il giovane e talentuoso pittore Daniele Bongiovanni e l’interessante e originale scultore Paolo Di Nozzi, tutti presenti con opere ispirate alla tematica della mostra. Questo nel convincimento che l'arte sia il vero linguaggio globale, il primo idioma dell'uomo che è coinciso proprio con la nascita del tatuaggio in questo concetto di universalità e di appartenenza all'umanità che dovrebbe ambire a vivere pacificamente.
Prof. Gregorio Rossi
Curatore del GCDP
Pubblicato il 22 mag 2016
Il Grande Canale della Pace® è un progetto internazionale che ha lo scopo di dare voce all’arte di tutto il mondo contro la guerra. Il progetto, nato a Venezia a maggio 2015, è successivamente sbarcato a Roma con l’obiettivo ambizioso di renderla la capitale mondiale dell’arte contro la guerra. La prima edizione del GCDP romano (novembre 2015), con il patrocinio del Comune e del Ministero dei Beni Culturali, è stata una rassegna ampia e articolata di eventi artistici: mostre, concerti, spettacoli, letture, rappresentazioni. Un percorso di un mese all’insegna della cultura e dei diritti umani, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico e renderlo un attivo e partecipe messaggero di pace. La prossima edizione si svolgerà sempre a Roma, al MACRO Testaccio nell'ambito della mostra Tattoo Forever, dal 1 giugno al 24 luglio 2016.
Quella del Macro è la prima mostra dedicata al tatuaggio, inteso come forma di arte contemporanea. Oltre alla sezione storica, ce n’è una dedicata ai più grandi tatuatori al mondo. Nell’ambito della manifestazione ci sarà anche il 13° Festival Internazionale di Humor Grafico con opere satiriche sui tatuaggi. Fra gli artisti ci sarà con la sua “Cappuccetto Rosso” anche Andrea Pecchia – alias Giotto Tattoo – da noi intervistato.
Red Hood 2009, © Andrea Pecchia I tatuaggi di Giotto Tattoo sono opere d’arte ad hoc. L’artista Andrea Pecchia attua un doppio lavoro sottile, uno con la macchinetta per tatuare, quindi epidermico, l’altro con la sensibilità dell’artista che interagisce con le particelle sottili dell’anima del tatuato. Si entra così in una simbiosi personale, percettiva, capace di captare frequenze immortali e immortalarle in un attimo infinito chiamato Arte, Body Art. Ogni tatuaggio è disegnato studiando la personalità dell’individuo, restituendo un senso di unicità e di complicità con l’artista. Secondo Andrea Pecchia “I tatuaggi devono rispecchiare fuori ciò che si è dentro”. I suoi sono disegni che non si trovano nei cataloghi, ma nel DNA di chi sceglie di indossare Arte, fino alla fine…(fonte)
Il Grande Canale della Pace presenta:
il padiglione TATTOO FOR PEACE@TATTOO FOREVER #GCDP
Inaugurerà il primo giugno prossimo al MACRO - Museo d’Arte Contemporanea Roma, presso gli spazi de La Pelanda 2 e della Factory, Tattoo Forever la più grande mostra internazionale mai realizzata sul tatuaggio, inteso come moderna e originale espressione artistica.
TATTOO FOREVER
Apertura al pubblico: dal 2 giugno al 24 luglio 2016
MACRO Testaccio La Pelanda 2 e Factory
Piazza Orazio Giustiniani n°4, Roma
Informazioni: 060608
Prevendite: 06.32810811 www.ticketone.it
Orari
Dal martedì al giovedì 15.00 - 20.00
venerdì 15.00 - 23.00
sabato 11.00 - 23.00
domenica e festivi 11.00 - 20.00
Biglietti
8,00 € intero
6,00 € ridotto (per gruppi superiori alle 15 unità, maggiori di 65 anni, giovani tra i 18 e i 25 anni)
5,00 € ridotto speciale (per minori di 18 anni)
gratuito per minori di 6 anni, un accompagnatore per gruppo di adulti, diversamente abili e un accompagnatore, un insegnante per scolaresca, giornalisti con tesserino, guide turistiche con tesserino
Illustrazione per la mostra - curata da Julio Lubetkin - "Tattoo ai confini della realtà", al MACRO, Museo di Arte Contemporanea, Testaccio, Roma. Dal 1° giugno al 10 luglio.
Luca Bertolotti
di Lido Contemori