lunedì 29 giugno 2020

Milton Glaser

Grazie maestro
Franco Portinari


Morto Milton Glaser, l’inventore del logo «I love New York»
L’artista celebre per l’iconico simbolo dedicato alla città di New York (1976). Tra le sue creazioni anche il poster del 1967 di Bob Dylan con i capelli psichedelici
La confessione era arrivata nel 2016, in diretta e con molta ironia, durante uno degli Artist Talk del Cima, il Center for italian Modern art di New York: «Morandi è stato per me un maestro unico e irripetibile, non solo d’arte, ma anche di modestia, di generosità, di passione per le piccole cose». Citando poi i suoi quadri preferiti tra quelli del maestro bolognese: una Natura morta con caffettiera del 1933 e una Grande natura morta scura del 1934. E quella Morte di Procri splendida tavola a olio di Piero di Cosimo databile intorno al 1495 (oggi alla National Gallery di Londra) che gli avrebbe ispirato il celebre manifesto pubblicitario della Valentine Olivetti (1968). Una passione, quella per il Rinascimento italiano, che negli anni Novanta lo avrebbe portato a realizzare una serie di acquarelli in onore di Piero della Francesca nel cinquecentenario della morte.

Milton Glaser, nato nel Bronx, scomparso a New York il 26 giugno (giorno del suo compleanno) a 91 anni, è stato certamente uno dei grandi graphic designer contemporanei con il cuore, la mente e l’ispirazione sempre rivolti all’Italia. Un’Italia (con i suoi maestri, i suoi capolavori, la sua natura) che si ritrovava, rinnovata e attualizzata secondo l’American Style del momento, in molti suoi lavori. E, dunque, impossibile non trovare una traccia del Belpaese anche nei pezzi forti (quelli che lo hanno reso famoso) di Milton Glaser: il logo «I Love NY» (1976) e quello («DC Bullett») utilizzato dalla DC Comics dal 1977 al 2005; il poster da oltre sei milioni di copie di Bob Dylan (1966); le copertine per il «New York Magazine» (da lui fondato nel 1968 assieme a Clay Felker); la pittura murale per il New Federal Office Building di Indianapolis (1974); il cono gelato ridisegnato per Sammontana (1980); il parco di divertimenti di Sesame Place in Pennsylvania (1981); il simbolo della collezione di macinapepe d’autore «Twergi» per Alessi (1988); il manifesto per il «Campari Orange» (1992).



La sua passione per l’Italia sbocciò nel 1951. Dopo gli studi alla Cooper Union di New York, Glaser vinse una borsa di studio per l’Accademia di belle arti di Bologna, dove (finalmente) incontrò Giorgio Morandi.

Una volta tornato negli Stati Uniti, Milton fonda nel 1954 i Push Pin Studios che dirigerà con Seymour Chwast e Edward Sorel (tra i collaboratori degli Studios anche altri talenti usciti dalla Cooper Union tra cui Paul Davis, John Alcorn e James McMullan).

Nel 1974 nacque la Milton Glaser, Inc. che di fatto attraversò con i suoi lavori tutto (o quasi) l’universo del design, spaziando dalle cinghie per raccogliere i libri alle cover dei dischi, dalla pubblicità alle illustrazioni per le riviste, mentre nel 1983 Glaser fondò la Wemg, studio grafico specializzato nell’editoria (tra le sue collaborazioni anche quella con «L’Espresso», «The Washington Post», «Fortune»).

Immediato, originale, all’apparenza semplice ma in realtà elegantemente essenziale e modernissimo: questo era l’universo di Milton Glaser «un maestro di bottega che utilizza oggi tutte le tecniche tramandate dalla tradizione antica, uno degli ultimi grandi interpreti della manualità artigiana in campo grafico». Un universo celebrato con mostre in tutto il mondo: al Centre Georges Pompidou di Parigi come al Museum of Modern Art di New York (del 1976 è la sua partecipazione alla Biennale di Venezia con la collettiva Autentico ma contraffatto curata da Pierluigi Cerri). Nel 2009 la celebrazione definitiva con il presidente degli Stati Uniti Barack Obama che gli consegnò la National Medal of Arts, per il suo eccezionale contributo allo sviluppo dell’arte grafica.

«Un artista completo nel senso rinascimentale del termine, eclettico fino al punto di essere antico e moderno al tempo stesso — come lo definiscono Daniele Baroni e Massimo Vitta nella loro Storia del design grafico, Longanesi, 2006 —. Un artista capace di citare indifferentemente Giorgio Morandi e Piero della Francesca».

D’altra parte, a proposito di Piero, nel 1992 in occasione della mostra dei suoi acquarelli realizzati per il cinquecentesimo anniversario della morte del maestro di Sansepolcro, Milton Glaser aveva tenuto a precisare: «Non c’è nessuno come Piero, è unico. Siamo di fronte a un’intelligenza sublime. Niente in lui può essere alterato o mutato, è inevitabile come se ce lo avesse dato proprio la natura».




Glaser Milton 1929-2020


I love Glaser
GIO / Mariagrazia Quaranta 



sabato 27 giugno 2020

Vince la Gentilezza di Fabio Magnasciutti la 49 edizione Umoristi a Marostica


49^ edizione
Umoristi a Marostica 


Vince la Gentilezza
di Fabio Magnasciutti (Italia)

Romina Carrara (Argentina)
Julio Carrion Cueva (Perù)


Assegnati i premi dei vincitori della 49^ edizione del concorso internazionale di grafica umoristica.
La mostra al Castello Inferiore solo rinviata, ma con un innovativo tour virtuale delle opere.

Sono
445 le opere arrivate da 59 paesi diversi per la 49^ edizione di Umoristi a Marostica, dedicata al tema della Gentilezza.

La giuria, presieduta da Costantin Sunnerberg, ha assegnato


il “Gran Premio Internazionale Scacchiera” a Fabio Magnasciutti (Italia)


il Premio speciale “Marco Sartore” a Romina Carrara (Argentina) 



il Premio speciale “Sandro Carlesso” a Julio Angel Carrìon Cueva (Perù)

Il Premio Internazionale Umoristi a Marostica delle opere finaliste è stato assegnato a pari merito a
Tiziano Gianesini (Italia);
Michele Barbon (Italia);
Heibat Ahmadi (Iran);
Davide Weber (Italia);
Marco Spadari (Italia);
Flavio Masi e Antonello Mengato (Italia);
Toso Borkovic (Serbia);
 Marlene Pohle (Argentina);
Maria Assunta Toti Buratti (Italia);
Davide Conti (Italia).


A causa del perdurare dell’emergenza Coronavirus, non è stato possibile allestire la tradizionale mostra al Castello Inferiore con le opere dei vincitori e le 100 opere selezionate. L’esposizione, organizzata dal Gruppo Grafico Marosticense in collaborazione con la Città di Marostica, è solo rinviata. A breve infatti verrà realizzato un innovativo tour virtuale che premetterà di visitare anche da lontano le antiche sale del Castello abitate da queste opere contemporanee.

La mostra “Umoristi a Marostica 2020” vanterà inoltre come Salone d’Autore le opere di Constantin Sunnerberg, raffinato illustratore di origine russa ma belga di adozione, che ha presieduto la giuria di questa edizione.

La giura di “Umorosti a Marostica 2020” è composta da Constantin Sunnerberg (presidente); Alessandro Gatto; Ferruccio Giromini; Maurizio Minoggio; Maria Grazia “Gio” Quaranta; Alessandro Tich; Fondazione Banca Popolare di Marostica – Volksbank; Comune di Marostica; Gruppo Grafico Marosticense.

“Umoristi a Marostica” è organizzato dal Gruppo Grafico Marosticense in collaborazione con il Comune di Marostica e con il supporto di Fondazione Banca Popolare di Marostica Volksbank.



A breve potrete visionare tutte le opere su www.umoristiamarostica.it

L'Umarell di Fabio Concato, disegni di Adriano Merigo.


Gli Umarell sono quei signori, spesso pensionati, che, con le mani rigorosamente intrecciate dietro la schiena, amano trascorrere le giornate osservando e controllando gli operai al lavoro nei cantieri in giro per le città, commentando e, talvolta, elargendo consigli non richiesti.

Negli anni gli umarell sono diventati un fenomeno nazionale, fino a raggiungere lo status di “eroi metropolitani”, la figura si è “evoluta” al punto tale da trovare in commercio la sua miniatura da alcuni anni, nella classica postura da osservatore privilegiato. Da lì l’ispirazione per la canzone.

“Tempo fa un mio amico mi ha regalato la statuina di un umarell (a proposito, grazie ai ragazzi del Superstuff.it): la tengo nel mio studio, sul leggio della tastiera. Mi osserva quando suono, quando canto. Una settimana fa sembrava che volesse chiedermi che cosa stessi facendo per il dramma che stiamo vivendo, in che modo mi stessi adoperando per questa emergenza. Ma cosa dovrei fare in quarantena? Mi sono chiesto, guardandolo…e così è nata L’Umarell”, racconta Fabio Concato, che l’ha scritta di getto nei giorni scorsi e cantata in milanese perché fosse testimonianza di una terra tra le più ferite al mondo dalla pandemia.

“Ho cercato di dare il mio contributo come autore, senza alcuna retorica, con un pizzico d’ironia e con molto cuore. Ho registrato la canzone senza orpelli tecnici, è tutto molto casalingo, l’ho cantata con il telefonino ed è stato un grande piacere condividerla con i miei musicisti, con cui siamo fermi da un po’ per ovvie ragioni”.







Un paio di settimane orsono è arrivata una mail all’attenzione
del mio staff - bello, metterla giù pesante - nella quale un signore che non ho
mai visto né conosciuto, mi chiedeva gentilmente di dare un’occhiata al
video che aveva realizzato per me, in occasione della pubblicazione de “L’Umarell”.
Un regalo, come dire, senza velleità di nessun tipo, senza pretese e sopratutto senza aspettarsi niente in cambio - forse un grazie? Il video mi è piaciuto molto; ho trovato che quel modo didascalico di raccontare la mia storia attraverso un disegno animato, fosse coerente al clima che ho cercato di esprimere con la canzone.
Il messaggio si chiudeva con: “se le piace, lo usi pure, ne sarò felice,
viceversa sarà stato comunque un piacere”.
Quel signore si chiama Adriano Merigo, vignettista, scrittore e musico, che vive a poche centinaia di metri dall’Ospedale Giovanni XXIII di Bergamo e che ringrazio tanto, e non solo per il cadeau
che ha voluto farmi. 
fabioC.

Scritta, prodotta e cantata da Fabio Concato 
Suonata dai suoi inseparabili amici musici: Ornella D’Urbano (piano, tastiere e arrangiamenti),  Larry Tomassini (chitarre), Gabriele Palazzi (batteria)
Missaggio e masterizzazione di Pier Carlo Penta

Video & Animazioni: Adriano Merigo

Ideazione e realizzazione grafica di Francesco Bozza e Donato Colaleo
Tutti rigorosamente distanziati, nei propri studi.

Con la speciale partecipazione dell'UMARELL by Superstuff.it

©Copyright Fabio Concato - Tutti i diritti riservati




 


TESTO L’UMARELL – FABIO CONCATO
L’umarell sempre qui e mi guarda
E mi dice: “cosa fai con le mani in mano?”
Gli rispondo: “cosa posso fare in quarantena?”
“Io non lo so, sei tu che suoni il piano!”

Voglio dire che è dura, stare a casa mia
Per fortuna c’è anche un piccolo terrazzino
Quando c’è il sole mi metto sulla sedia
C’è un piccolo ulivo, ci sono tre o quattro fiorellini
Tutti insieme, con la gatta e il mio Ninin

A me piace andare fuori, andare a spasso
Ma è ancora impossibile: non ho il Pass
Adesso apro e butto l’occhio sulla strada
C’è qualcuno con la maglietta
Tutto sudato, fa una corsetta..
E noi chi siamo? I più stupidi?
Noi cosa facciamo?

Sto pensando che ci cambierà la vita
E magari sarà meglio di così
Starà meglio questo povero pianeta
A me pare che sia scoppiato, non ce la fa più
E non ce l’hanno fatta tutte le persone
Sono andate via in silenzio come te
Senza un bacio, una carezza, una ragione
Senza un “sono qui e ti voglio bene”.

L’umarell è ancora qui e mi parla:
“menomale che c’ero io a controllarti”,
Gli rispondo: “cosa posso fare in quarantena?”
Lui si volta, e va via tutto contento.

Il suo amico.
“Ciao Enzino,
Vieni giù che facciamo un giretto”
R. Si, il giretto,
Guarda che non si può, è pericoloso, non fare l’incosciente
Vai a casa che adesso devo mangiare
Il giretto….
Il suo amico.
Va bene Enzino.. allora…alla prossima, ti saluto
R. Ehhh, alla prossima….

CIAO ENZINO…

domenica 21 giugno 2020

Satire Talks Live: Emanuele Del Rosso con Elchicotriste


"Martedi 23 giugno alle 18h sarò in diretta sul canale Instagram di Cartoon Movement per parlare di questo
io sono castrato minimo altri 4 giorni ma me sa che tra presto mi fulminano del tutto qui"
Elchico Triste

cartoonmovement
Next Tuesday, join us (@cartoonmovement) for the fifth episode of Satire Talks Live! This time, our host Emanuele (@emadelrosso ) will tackle a really important topic, censorship and social media in the time of corona.

He will do that with the with the Spanish cartoonist and activist Elchico Triste (@elchicotristeofficial) , who is experiencing the Spanish government control over communication about coronavirus.

Save the date! And if you're curious about the previous episodes of STL, check out our IGTV channel.

#censorship #satire #democracy #socialmedia #editorialcartoons #politicalcartoons #cartoonist #spain #coronavirus #live #cartoonmovement


sabato 20 giugno 2020

Censura in Brasile

La curva della pandemia non accenna a diminuire, e preoccupa, anche in America Latina. Il Brasile paga l'atteggiamento 'negazionista' di Bolsonaro, che nei giorni scorsi, sulla falsariga di Donald Trump, ha accusato l'Oms di approccio "ideologico" minacciando di uscire dall'organizzazione delle Nazioni Unite, e in poche settimane è arrivato - a quota 33.846 decessi e 234.801 casi, che ne fanno il terzo Paese più colpito al mondo dopo Stati Uniti e Regno Unito. E ha smesso di pubblicare i dati complessivi su vittime e contagi, limitandosi nei suoi bollettini a registrare solo gli aggiornamenti delle ultime 24 ore. Un atteggiamento bollato dalle critiche come "tentativo autoritario, insensibile, disumano e antietico di rendere invisibili i morti di Covid-19". In tutta l'America latina, definita recentemente dall'Oms il nuovo "epicentro" della pandemia, si contano quasi 64.000 decessi e 1,2 milioni contagi.
Un giudice della corte suprema brasiliana ha però ordinato all'amministrazione di Jair Bolsonaro di riprendere la pubblicazione di statistiche complete su Covid-19 dopo che le mosse per sopprimere tali informazioni hanno provocato accuse di massacro autoritario progettate per coprire la crisi.
Ma purtroppo Bolsonaro sta cercando di imporre la censura anche ai giornalisti critici e a quei vignettisti che hanno disegnato le sue malefatte.

The censorship of Bolsonaro by Dario Castillejos, Oaxaca, Mexico




Hanno cercato di intimidire il fumettista Aroeira 
@AroeiraCartum
 poi altri 144 fumettisti hanno ricreato la brillante immagine che ha fatto del presidente Zé Banana




#somostodosaroeira — con Renato Aroeira
Dalcio





THE CONTROLL by Angel Boligan, El Universal, Mexico City, www.caglecartoons.com




Per Aroeira
Quinho


Censura in Brasile
 Gio




O peso da impunidade
Il peso dell'impunità
Mello
Latuff

martedì 16 giugno 2020

La festa di compleanno per gli 80 anni di Sergio Staino e Francesco Guccini!





160 anni da dividere con tanti amici
Sergio Staino


Gli auguri di Altan 





Fiuto Cannistrà







Giovedì 11 giugno, giusto a metà tra l'8 giugno di Staino e il 14 giugno di Francesco,  su iniziativa di Unicoop Firenze e Club Tenco cè stata una diretta Facebook per festeggiare i due artisti
Oltre i due festeggiati hanno partecipato tra gli altri, Sandra Bonzi, Lella Costa, Paola Turci, Emma Bonino, Daniela Morozzi, Anna Meacci, Giovanna Melandri, Erika Barbacelli... e anche tanti maschietti Claudio Bisio, Paolo Hendel, Altan, Guido De Maria, Michele Serra, ecc...

Due artisti molto diversi , ma con una passione in comune, il disegno.
Il Francesco Guccini cantautore è un autore che non ha bisogno di alcuna spiegazione. Il Francesco Guccini romanziere è un po’ meno noto, ma i suoi libri scritti da solo o con Loriano Macchiavelli hanno sempre riscosso un buon successo. Il Francesco Guccini attore è noto a tutti quelli che hanno visto Radiofreccia o un altro dei numerosi film a cui ha partecipato. Ma quanti conoscono il Francesco Guccini fumettista?
E invece si, era super amico di Bonvi , per non parlare di Guido De Maria.


Guccini, Staino e Bonvi.



venerdì 12 giugno 2020

Disegni...virali di Athos

Dalla Lombardia, la regione purtroppo più colpita dalla pandemia di Covid19 , l'amico Athos mi ha mandato un po' di humour , perchè come ci suggerisce lui : "Non ci resta che ridere..."
aria fritta
© Athos Careghi


Fontana e Gal era
© Athos Careghi


RSA
© Athos Careghi


Gli eroici volontari a Cavernago...
Athos


Il tampone
Athos

Ragazzi, se uscite, indossate quelle giuste!

virus... polmonare
© Athos Careghi

+

 +
L’AUTORE

Atos Careghi in arte Athos nasce a Correggio (Reggio Emilia, Italia) nel 1939. Si trasferisce a Milano dopo alcuni anni in Olanda e in Belgio. E’ laureato in economia e commercio.
Esordisce con una vignetta umoristica pubblicata sul Vittorioso nel 1952. Di pochissime parole – quasi tutte sornione e azzeccate – produce in prevalenza disegni senza battuta, sviluppa la sua prima produzione nell’umorismo disegnato con vignette di stampo metafisico, tragiche, corrosive, per tali ragioni poco pubblicate. Fa parte di quella selezionata schiera di disegnatori ospitata, negli anni Sessanta, ne Il delatore, una pubblicazione forse troppo in anticipo sui tempi, che diventerà una ghiotta rarità bibliografica. Poi si “ravvede”, e finalmente pubblica copiosamente su Help, Bertoldo, Candido, King Kong, La Settimana Enigmistica, periodici Mondadori (Gialli, Neri, Segretissimo, Urania), Zakimort, Intrepido e Il Monello, Il Mago, Famiglia TV, Satyricon (sezione del quotidiano La Repubblica), La Gazzetta dello Sport, Corriere della Sera, Guerin Sportivo e Humor Graphic.
Oltre a produrre vignette umoristiche “generaliste”, è anche autore di vignette antimilitariste (“Soldati”, “Signornò” e “Pacifico”) e sul mondo amministrativo (“I burocrati”), e di strisce (Mc Lader, Dada, Fiorello).
A partire dagli anni Ottanta pubblica su Il Giornalino la sua striscia più nota, Fra Tino, un candido monachino ricco di trovate fantasiose, che viene pubblicata settimanalmente. Le Edizioni S. Paolo ne hanno pubblicato anche una raccolta, “I Fioretti di Fra Tino” (tradotta anche in Brasile come “Fioretti di Frai Tino”).
Partecipa – con frequenti riconoscimenti e vigorose pacche sulle spalle – a molte e importanti rassegne umoristiche, come la “Notte delle vignette” di Spotorno, Godega Fumetto, e i festival di Gallarate, Cavernaga e Forte dei Marmi

giovedì 11 giugno 2020

Selezionati i cartoon finalisti di European Cartoon Award 2020



Selezionati i cartoon finalisti di European Cartoon Award 2020
Due gli italiani: Agim Sulaj e Marco De Angelis.
 Sedici sono gli autori finalisti della prima edizione del prestigioso European Cartoon Award, tra centinaia di lavori partecipanti. Il disegno di Marco De Angelis è stato pubblicato su Buduàr e il Courrier International, mentre quello di Agim Sulaj su questo blog e sul Mundiario.
Il Primo premio verrà assegnato a Bruxelles in Ottobre.
Il premio per il giornalismo e i cartoons è stato fondato dallo Studio Europa Maastricht e dall'European Press Prize.


European Cartoon Award shortlist

Studio Europa Maastricht and European Press Prize announce the shortlist of the very first edition of the European Cartoon Award. Hundreds of cartoons were submitted to the prize and 16 cartoonists from Denmark, Italy, Romania, Spain, The Netherlands, Turkey, and the UK are nominated. 

European Cartoon Award judge Janet H. Anderson:

“Editorial cartoons are a special type of commentary; they have so many boxes they have to tick in terms of visual storytelling, connection to current events, and providing a clear message. It's a tough ask! For this first ever European Cartoon Award, we judges were all aware that we would be helping to define what this category of journalism can be. What shone out of these cartoons were their sharp critiques, often very funny, of current affairs. We hope this selection helps to illustrate how important this genre of commentary is. We all want to encourage more cartoonists across Europe to enter for this fabulous prize in the years to come."

The 2020 cartoon nominees are:

Agim Sulaj, published by Fany Blog; Mundiario

Anne Derenne, published by Cartoon Movement

Arend van Dam, published by l’Espresso

Ben Jennings, published by The i Newspaper

Cláudio Antônio Gomes, published by Courrier International

Costel Pătrășcan, published Representation of the European Commission in Romania

Hajo de Reijger, published by Pers & Prent; Cartoon Movement

Halit Kurtulmuş, published by Cartoon Movement

Gorilla, published by De Groene Amsterdammer

Joep Bertrams, published by De Limburger

Marco De Angelis, published by Buduàr; Courrier International

Mette Dreyer, published by Politiken

Victor Eugen Mihai, published by Sportul Băcăuan

Niels Bo Bojesen, published by Jyllands-Posten

Ruben L. Oppenheimer, published by De Limburger

Tomás Serrano, published by El Español

The European Cartoon Award

The European Cartoon Award was founded by Studio Europa Maastricht and the European Press Prize in 2019; the year the New York Times decided to stop running editorial cartoons. Studio Europa Maastricht and the European Press Prize aim to award courage and quality and provoke conversation on the topic of Europe. 

Our cartoon preparatory committee: Emanuele Del Rosso, Menekşe Çam, Vladimir Kazanevsky, Gatis Šļūka and Thierry Vissol made a first selection from the entries to present to the judges. The judges: Janet H. Anderson, Ramsés Morales Izquierdo and Simone Berghuys selected a shortlist. The winner of the European Cartoon Award will be announced at the award ceremony in Brussels on October 1st. 

About Studio Europa Maastricht

Studio Europa Maastricht aims to position Maastricht as a meeting place for citizen dialogue and debate and establish a Centre of Excellence for research on Europe and European integration. In short: a workplace for a better Europe. For everyone. Our mission is to stimulate active, critical debate with citizen engagement at its core.

About The European Press Prize

The prize was founded in De Balie, Amsterdam by Democracy & Media Foundation and the Veronica Foundation, in Amsterdam; the Jyllands- Posten and Politiken foundations in Copenhagen; the Guardian Foundation and Thomson Reuters Foundation in London; and the Media Development Investment Fund, based in Prague and New York. Agora Foundation, Luminate and the Irish Times Trust have joined since.  The prize aims to encourage and reward quality journalism across Europe.

Online announcement

The shortlist will be announced and the cartoons will be published across European Press Prize’s online and social channels on Thursday 11 June 2020. Please link to www.europeanpressprize, tag @europressprize and use the #Europeancartoonaward2020 hashtag.








mercoledì 10 giugno 2020

Fase due, le vignette.


New spring
Marilena Nardi

Fase 2: graduale ritorno alla normalità.
Il decreto legge vigente prevede dal 3 giugno la ripresa degli spostamenti infraregionali.
La riapertura della mobilità fra le Regioni, il via libera alla ripresa della quasi totalità delle attività pre-lockdown e i piani per la ripartenza dei settori bloccati completamente dalla pandemia sono stati interpretati come un momento di svolta nel percorso di ritorno alla normalità. Anche autorevoli analisti e media di indiscusso prestigio hanno cominciato a utilizzare la dicitura “Fase 3”, come se il 3 giugno avesse rappresentato un momento di svolta non solo nelle strategie politiche e gestionali, ma anche dal punto di vista del quadro epidemiologico. 
Non siamo ancora nella Fase 3, non esistono le condizioni per allentare la guardia e la pandemia non è ancora un ricordo. Saremo nella fase tre solo quando avremo un vaccino.






Circolare
Portos


3 Giugno 2020...
... si parte!!
Gianni Fioretti




Nella Fase Due la movida è di nuovo consentita, ma con le dovute attenzioni...🙄 😄
In Phase Two the movida is again allowed, but with due attention ...
<<LET'S NOT BE RECOGNIZED, PUT ON THE MASK!>>
Marco De Angelis



1° Weekend... "semi-liberi" della "Fase 2..."
( Ma più che "semi-liberi" dovrebbe essere (sempre) con più 'cautele' e 'attenzioni' > verso se stessi e verso il Prossimo... )
Mike Comics



Come porti la mascherina dice chi sei.
#mascherina #fase2 #distanzasociale
Durando





Il profitto, e la salute
Mauro Biani





Giannelli


IL DISCORSO DI CONTE (TRADOTTO)


LE TRE FASI


Fase due



Calma


Fabio Magnasciutti



Il cecchino
Finisce di fatto oggi la "quarantena" d'Italia. L'allarme economico ha avuto la meglio sulla paura del contagio che in due mesi ha paralizzato anche psicologicamente il Paese. Adesso conterà molto non passare da un eccesso all'altro. Qualche aspetto della pausa forzata non è stato del tutto negativo, meditate gente, meditate.
Uber


RIPARTENZA — La nuova "vaurandom",
Vauro