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domenica 26 ottobre 2025

"VIVA LA VIDA" di Andrea Arroyo

 


Dear Friends,

Kind Reminder — Today, Saturday, October 25!

Join us for the opening of Viva la Vida at the Sugar Hill Museum in Manhattan.

I’ll be painting live alongside the beautiful music of jazz legend Ms. Marjorie Eliot.

Can’t wait to see you there!

Peace,


Andrea Arroyo


"VIVA LA VIDA"

Opening Saturday, October 25, 3–5 PM

Sugar Hill Museum 

898 St. Nicholas Ave (155th St) New York, NY 10032

Doors open at 2:30pm, Performance at approximately 3:30pm, beverages and light bites served throughout. 

Free & Open to the Public.

Join us for an afternoon of art, music, and community. I’m thrilled to share that the reception will feature a special artistic collaboration — I’ll be painting live alongside the beautiful music of jazz legend Ms. Marjorie Eliot! 

This work celebrates the timeless dance between life and memory, honoring ancestry, heritage, and the intimate stories of loved ones. I invite everyone to bring small photographs (copies only) and cards to place on the Ofrenda, and to write messages on the provided cards and ribbons — creating a personal tribute that honors and remembers your loved ones. 

Exhibition on view through November 2, 2025

Presented by the Sugar Hill Museum, in collaboration with Northern Manhattan Arts Alliance and Morris-Jumel Mansion, and supported by Upper Manhattan Empowerment Zone Development, Lower Manhattan Cultural Council, and Mano a Mano: Mexican Culture Without Borders. Image: Viva la Vida (in-progress) 2025.



L'inaugurazione del 25/10 ha visto una speciale collaborazione artistica dal vivo con la straordinariamente bella leggenda del jazz e musa ispiratrice, la signora MARJORIE ELIOT!

Presentato dal Sugar Hill Museum, in collaborazione con la Northern Manhattan Arts Alliance e la Morris-Jumel Mansion. Con il supporto del Lower Manhattan Cultural Council Upper Manhattan Empowerment Mano a Mano: Ringraziamenti speciali: Juli Cooper Marjorie Eliot Rudel Parlor Entertainment. Foto di Michael Palma

***

+++


Alcune delle ultime opere di Andrea Arroyo:


La giustizia è la radice della pace.
Andrea Arroyo


Premio France Limousine Press Club 2025 per l' opera sulla libertà di stampa ad Andrea Arroyo!

Per la Palestina 
di Andrea Arroyo


mercoledì 1 ottobre 2025

Flotilla si avvicina alle coste di Gaza

 

David contro Golia

Gio

www.caricaturegio.altervista.it


La Global Sumud Flotilla è una missione umanitaria composta da circa 50 navi e 500 persone, salpata da vari punti del Mediterraneo per portare aiuti a Gaza.  Da quando Israele ha imposto il blocco a Gaza nel 2007, si sono svolte più di 37 missioni marittime. Questa è la quarta missione di quest'anno, la più numerosa, con partecipanti provenienti da 44 Paesi: l'obiettivo è spezzare il blocco navale imposto da Israele.

Nella notte tra il 23 e il 24 settembre, alcune imbarcazioni della Flotilla sono state attaccate in acque internazionali con droni, gas urticanti e bombe stordenti. La Farnesina sconsiglia di proseguire. Crosetto: «In acque israeliane non possiamo garantire la sicurezza»

La Global Sumud Flotilla dopo l'attacco di droni subito ha continuato la sua missione verso Gaza.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rivolto un appello alle persone a bordo delle barche della Global Sumud Flotilla, la grande iniziativa civile per portare cibo e altri beni essenziali nella Striscia di Gaza. Chiede di «evitare di porre a rischio l’incolumità di ogni persona» e di accettare la proposta fatta dal governo italiano, ieri rifiutata, di consegnare il cibo e i beni essenziali per Gaza al patriarcato di Gerusalemme.

La portavoce italiana dell’organizzazione, Maria Elena Delia, ha risposto all’appello dicendo però di non poter accettare la proposta. «Questa proposta arriva per evitare che le nostre barche navighino in acque internazionali con il rischio di essere attaccate», ha detto Delia. Poi ha aggiunto che la questione degli aiuti è importante e che la Flotilla è pronta a valutare delle mediazioni «ma non cambiando rotta, perché cambiare rotta significa ammettere che si lascia operare un governo in modo illegale senza poter fare nulla».




Marilena Nardi
27 September 2025
The abyss
The difficult crossing of the Global Sumud Flotilla and the risks of forcing Israel's blockade.
https://www.cartoonmovement.com/cartoon/abyss-5


IL RAGNO NEL BUCO
Sarà anche un' "armata Brancaleone" ma almeno loro hanno tentato, mettendoci non solo la faccia, di cavare quel maledetto ragno dal buco. 
E non mi riferisco ad Israele, lui dal buco ci è uscito da tempo, parlo della colpevole indifferenza con cui quasi tutto il Mondo sta guardando quanto è successo e sta ancora succedendo a Gaza e dintorni.
Un'indifferenza che, anche per il nostro Paese, rivela  una vergognosa connivenza.
Gianfranco Uber



Con la #FlottigliaGlobalePerGaza #globalsumudflottilla  
 Avanti, e sempre grazie. 
Mauro Biani


Sciopero per Gaza 

#19settembre #22settembre #lavoro #GlobalSumudFlotilla 

Mauro Biani


The freedom flotilla,
Andrea Arroyo




Fadi Abou Hassan

4 settembre 2025

Flottiglia globale Sumud

https://www.cartoonmovement.com/cartoon/global-sumud-flotilla-3


Andrea Arroyo

+


Andrea Arroyo

Ultima ora 

Le forze navali israeliane salgono a bordo della flottiglia filo-palestinese a 75 miglia da Gaza

Greta Thunberg arrestata e presa in custodia dopo che sei imbarcazioni della flottiglia sono state abbordate

Almeno due imbarcazioni di una flottiglia filo-palestinese sono state abbordate dalle forze israeliane a circa 75 miglia dalla costa di Gaza, mentre le imbarcazioni tentavano di violare il blocco marittimo del territorio devastato dalla guerra e portare aiuti.

Diversi organi di stampa hanno riferito che anche altre imbarcazioni sono state intercettate.

Il raid è iniziato con la nave capo della flottiglia, Alma, il cui equipaggio è stato arrestato dai soldati israeliani mercoledì.

Tra gli ospiti a bordo dell'Alma c'era anche l'attivista ambientale Greta Thunberg .

In un videomessaggio pubblicato su Instagram poco prima dell'intercettazione, Thunberg ha detto: "Mi chiamo Greta Thunberg. Sono a bordo della nave Alma. Stiamo per essere intercettati da Israele".

Thunberg, insieme ad altri attivisti dell'Alma, è stata arrestata e portata in custodia nel porto israeliano di Ashdod.

La Global Sumud Flotilla, composta da oltre 40 imbarcazioni civili con a bordo circa 500 parlamentari, avvocati e attivisti, tra cui Thunberg, si stava dirigendo verso Gaza per portare aiuti umanitari, nonostante i ripetuti avvertimenti di Israele di tornare indietro.

Mercoledì pomeriggio le imbarcazioni stavano navigando in acque internazionali a nord dell'Egitto ed erano entrate in quella che è stata descritta come una "zona pericolosa" o "zona ad alto rischio".

Pur essendo ancora in acque internazionali, si tratta di un'area in cui in passato la marina israeliana ha fermato altre imbarcazioni che tentavano di rompere il blocco e che la flottiglia era stata avvertita di non attraversare.

Verso le 19:25, circa 20 navi della marina israeliana si sono avvicinate alla flottiglia e hanno ordinato alle imbarcazioni di spegnere i motori, hanno riferito gli attivisti sui social media. Le riprese in diretta dalla flottiglia mostravano i passeggeri seduti in semicerchio, con i giubbotti di salvataggio, in attesa di essere intercettati. La trasmissione si è interrotta poco dopo.

"Le nostre imbarcazioni vengono intercettate illegalmente", si leggeva mercoledì sera in un messaggio sulla pagina Instagram della flottiglia. "Le telecamere sono spente e le imbarcazioni sono state abbordate da personale militare. Stiamo lavorando attivamente per confermare la sicurezza e le condizioni di tutti i partecipanti a bordo".

sabato 11 gennaio 2025

Grazie Gisèle Pelicot!

Iribute to Gisele Pelicot.

Andrea Arroyo

21 December 2024

Gisele Pelicot

Gisele Pelicot is a survivor and the wife of Dominique Pelicot, who was a victim in the Mazan mass rape case in France, followed by a trial that has shocked the world. Dominique Pelicot received the maximum 20-year sentence, while 51 other men were given lesser terms.

Feminism is survival.

She is a Shero.

https://www.cartoonmovement.com/cartoon/gisele-pelicot


Dopo un processo di più di tre mesi che ha sconvolto la Francia, il 19 dicembre il tribunale di Avignone ha condannato Dominique Pelicot alla pena massima di vent’anni per stupro aggravato. L’uomo aveva organizzato lo stupro di gruppo dell’ex moglie Gisèle Pelicot con decine di sconosciuti reclutati online.

Dominique Pelicot, 72 anni, ha ammesso di aver dato degli stupefacenti a Gisèle Pelicot per quasi dieci anni, così da poterla violentare con altri uomini.

Gisèle Pelicot, 72 anni, è diventata un simbolo delle battaglie femministe contro la cultura dello stupro e la violenza di genere, e per aver rifiutato il processo a porte chiuse, affrontando i suoi aggressori in tribunale. “La vergogna deve cambiare lato”, ha detto Pelicot per spiegare la sua decisione di mostrarsi alla stampa.





Gisèle Pelicot, merci madame

Gianluca Costantini



"Come puoi ricostruirti dalle rovine quando tuo padre è il peggior predatore sessuale degli ultimi decenni?" 

Caroline Darian , figlia di Gisèle Pelicot Da una foto di Laura Stevens /

Gianluca Costantini

Qui l'intervista del Guardian a Caroline Darian



Latest @guardian

 cartoon 

#GisèlePelicot

Ben Jennings




Plop & KanKr

23 December 2024

Throw away your pigs!

The 51 accused of Gisèle Pelicot in the Mazan rape case were found guilty by the court.

https://www.cartoonmovement.com/cartoon/throw-away-your-pigs



Gisèle Pelicot #giselepelicot @el_pais

August Sciammarella



El caso Pellicot, que lleva por nombre el apellido del salvaje ejecutor, pasará a la historia por la valentía de la mujer que le ha puesto cara: Gisele.

¡Bravo, brava mujer!

Nani



A horrifying, monthslong mass #rape and drugging trial concluded in France Thursday, with Dominique Pelicot and 50 other men all found guilty of the rape or sexual assault of his former wife Gisèle Pelicot. #CartooningForPeace #WomensHealth

Firuz Kutal



Gisèle Pélicot, has a message for the world: ”La honte doit changer de camp,”(“Shame must change sides").

Dimitris Georgopalis

www.georgopalis.com



Termina el juicio de Gisele Pericot, por haber sido violada en masa despues de ser drogada por su exmarido el cual lleva una pena de 20 años de prision y por mas de 50 hombres en una decada. Esto parece una novela macabra, pero no es la realidad de esta y muchas mujeres abusadas en el mundo actual.

"Que la verguenza cambie de lado" es una frase contundente de la victima, porque siempre la mujer mas alla del daño fisico y psicologico, suele recibir un daño moral y social. El valor de Gisele al haber hecho publica su identidad durante el juicio, da un paso al frente para que se haga justicia.

Gisele Pericot Persona del Año por la revista Time. #giselepericot 

Rayma 








DROGATA E «CEDUTA» DAL MARITO AD ALTRI UOMINI rPERCHÉ LA STUPRASSERO 

Nel processo a Dominique Pelicot e ad altri cinquanta imputati – cominciato in Francia il 2 settembre – molti aspetti sono apparsi così incredibili da sembrare quasi surreali. Nel 2020 Gisèle Pelicot, una pensionata di 71 anni che vive nella cittadina francese di Mazan, è stata informata dalla polizia che l’uomo con cui era sposata da quasi cinquant’anni, Dominique, era stato arrestato per aver cercato di filmare sotto le gonne di alcune donne in un centro commerciale. 

All’inizio Gisèle era stata cautamente comprensiva. Se Dominique fosse stato disposto ad andare in terapia, pensava, sarebbero potuti restare insieme. Ma poi la polizia l’ha messa di fronte a qualcosa di infinitamente più scioccante. Nel computer del marito c’era una cartella chiamata “abusi” che conteneva circa ventimila foto e video di Gisèle violentata e aggredita da diversi uomini – 72 in totale – e da suo marito. 

Per circa dieci anni, le hanno detto, lui aveva drogato il suo cibo e le sue bevande e aveva invitato uomini che incontrava su internet ad abusare di lei. In tribunale Dominique Pelicot ha ammesso la sua colpevolezza. “Sono uno stupratore, come tutti quelli che sono in quest’aula”, ha detto. Anche quattordici degli altri imputati hanno confessato, ma la maggior parte si è dichiarata innocente, sostenendo che pensava di partecipare semplicemente a un gioco “erotico” tra marito e moglie. Continua… (Sophie Gilbert, The Atlantic, Stati Uniti)





 

mercoledì 13 novembre 2024

Trump : "I'M BACK!

 

Brighty 
@Brighti
 on #Trump #TrumpIsUnfitForOffice #electionday2024 
@TheSun
 – political cartoon gallery in London http://original-political-cartoon.com






Libertà spenta (Libertà spesa)

GIO
www.caricaturegio.altervista.it


Negazionismo climatico, muri anti migranti, dazi, spese militari, fondamentalismo religioso, carta bianca per Israele e alleanze con gli autocrati in giro per il mondo. The Donald is back.

Marilena Nardi per Left
#Trump #satire #caricature #freedom #USAToday #editorialcartoon




I’m back
#Trump #editorialcartoon #caricature #satire
Marilena Nardi


Ella Baron 
@guardian
 
@EBaronCartoons
 
#DonaldTrump2024  #Trump  #USAElection2024 #HarrisWalz  #Harris #USA2024 #democracy #Republicans #Democrats #WhiteHouse 



Farewell to America? 
by Patrick Chappatte, Le Temps, Switzerland
https://politicalcartoons.com/cartoon/290138

Dave Brown 
@DaveBrownToons
 
@Independent
 #Trump #Liberty #TrumpIsUnfitForOffice #USElection2024 #PresidentialElection2024 


Peter Brookes 
@BrookesTimes
 
@thetimes
 #Trump #WhiteHouse #TrumpIsUnfitForOffice #USElection2024 #PresidentialElection2024


Ben Jennings 
@BJennings90
 on Trump’s victory and a bleak outlook for the planet 
@guardian
 #DonaldTrump2024  #Trump 




Peter Brookes 
@BrookesTimes
 
@thetimes
 #Trump #WhiteHouse #TrumpIsUnfitForOffice #USElection2024 #PresidentialElection2024 



Martin Rowson on what Trump’s victory will mean for the environment 
@Guardian


Dave Brown's #RoguesGallery cartoon, after #ToulouseLautrec, for 
@Independent
 ... #Trump #Starmer #KeirStarmer #USElections2024 #PresidentialElection #SpecialRelationship


Peter Schrank: The Future is bleak. The Future is orange #DonaldTrump #DonaldTrump2024 #USAElection2024 #TrumpIsUnfitForOffice #RepublicansAgainstTrump 
@schrankartoons
 #USDemocracy


Peter Schrank on #DonaldTrump #DonaldTrump2024 #USAElection2024 #EU 
@schrankartoons
 #OlafScholz 
@EncompassEurope



#Election2024 #Trump
La #paura funziona sempre, ma logora lentamente qualsiasi comunità democratica, specialmente i più fragili, i più deboli.
Mauro Biani


Andrea Arroyo



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 By Left

The day after. Tutte le mosse illiberali che ci dobbiamo attendere da un presidente come Trump
Di Riccardo Alcaro -6 Novembre 2024

Negazionismo climatico, muri anti migranti, dazi, spese militari, fondamentalismo religioso, carta bianca per Israele e alleanze con gli autocrati in giro per il mondo. The Donald is back
Ora che il risultato delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti è certo, possiamo tracciare un primo quadro di quanto possiamo aspettarci da una seconda amministrazione Trump sulla base di dichiarazioni e intenzioni già esposte da Donald Trump stesso e dai suoi collaboratori più stretti.

In politica interna, il quadro è fosco. Trump è intenzionato a subordinare alla Casa Bianca il dipartimento di Giustizia, utilizzandolo come strumento contro avversari politici, rilanciando su scala molto più grande una pratica già sperimentata durante il suo primo mandato. Il neo-presidente e i suoi collaboratori presteranno anche grande attenzione a riempire l’amministrazione federale, almeno in posizioni chiave delle varie agenzie governative, con personale selezionato sulla base del criterio della fedeltà a Trump. Quest’ultimo è un aspetto centrale dell’informale agenda di governo per un secondo mandato Trump, nota come Project 2025, preparato dal think tank ultra-conservatore Heritage Foundation.

L’ex e prossimo nuovo presidente ha anche più volte espresso la convinzione che sia necessario usare la Guardia Nazionale o anche le stesse forze armate contro i “nemici interni”, una qualifica dai contorni non definiti che però lascia intendere un potenziale uso arbitrario delle forze di sicurezza contro avversari politici o cittadini che protestano. Non è il caso di immaginarsi le forze americane trasformarsi in una Gestapo che opera razzie notturne. Ma è un segnale inquietante di una potenziale riduzione delle libertà civili di protesta. Del resto Trump ha anche dichiarato di volere agire contro i dispensatori di fake news, ovvero i media non allineati, sebbene non sia certo in che modo e con quale efficacia il governo federale potrà limitare un diritto tanto garantito in America (dalla Costituzione, i tribunali e i singoli stati, oltre alla società civile) come quello della libertà di stampa.

Sul fronte dell’immigrazione, Trump ha già espresso l’intenzione di costruire campi di detenzione per immigrati irregolari in attesa di deportazione, anche se l’obiettivo espellere tutti gli 11-12 milioni di migranti irregolari resta chiaramente fuori portata.

Già durante il suo primo mandato, Trump ha nominato un numero significativo di giudici federali conservatori, e continuerà a farlo almeno nei prossimi due anni grazie al fatto che i Repubblicani hanno ottenuto la maggioranza al Senato, a cui spetta l’autorità di approvare le nomine presidenziali per le corti federali.

In politica economica, non è da escludersi lo smantellamento delle misure a sostegno dell’industria verde previste dall’Inflation Reduction Act, che ha introdotto sgravi fiscali e investimenti del valore di centinaia di miliardi di dollari per favorire la transizione verso tecnologie a impatto ambientale zero o ridotto. Trump favorirà senz’altro l’industria del fossile. Trump continuerà con la tradizionale politica dei Repubblicani di tagliare le tasse – in particolare alle aziende – con beneficio soprattutto per le classi sociali più alte, nonché di deregolamentare la finanza e impedire la regolamentazione del settore high tech, almeno delle compagnie allineate. È in questo senso anche che vanno lette le partnership molto strette fra Trump ed Elon Musk, proprietario di X (ex Twitter); SpaceX, Spacelink e Tesla, e tra il vicepresidente in pectore JD Vance e Peter Thiel, proprietario di Palantir (società di analisi di big data di cui si servono il Pentagono, la Cia e numerose aziende private).

Sul piano internazionale, Trump sembra intenzionato a perseguire un aggressivo protezionismo, imponendo tariffe generalizzate sulle importazioni del 10-20%, con percentuali particolarmente alte sui beni cinesi (dal 60% in su addirittura).

Quanto alla crisi in Ucraina, i consulenti di politica estera del presidente in pectore parlano di una manovra ‘a tenaglia’ per forzare Russia e Ucraina al tavolo dei negoziati, minacciando la prima di aumentare gli aiuti a Kyiv e la seconda di interromperli. Quale accordo possa venirne fuori è incerto, se non che alla Russia verrebbe lasciato il controllo di fatto dei territori ucraini che ora occupa e all’Ucraina imposta la neutralità. Non è chiaro se gli Stati Uniti sarebbero disposti a fornire ulteriori assistenze militari all’Ucraina come garanzia del mantenimento dell’accordo, cosa che a prima vista sembrerebbe naturale. Altrettanto incerta è la posizione sulle sanzioni a Mosca. Naturalmente, questa è solo un’ipotesi speculativa, tanto più che né l’Ucraina né soprattutto la Russia sembrano al momento orientate al negoziato, la prima per evitare una sconfitta e la seconda per ottenere una vittoria più larga ancora.

In Medio Oriente, Trump sembra incline a offrire al premier israeliano Binyamin Netanyahu carta bianca su Gaza, Libano e forse anche verso l’Iran, purché ciò non porti a un coinvolgimento diretto degli Stati Uniti.

La politica nei confronti della Cina prevede, oltre alle tariffe, controlli all’esportazione in Cina di tecnologie avanzate e pressioni sugli alleati in Asia ed Europa per ridurre i legami economici e tecnologici con Pechino. Tuttavia, non è scontato che Trump sia disposto rafforzare in maniera significativa la deterrenza militare nella regione indo-pacifica a tutela degli alleati e soprattutto Taiwan, l’isola di fatto indipendente che però la Cina rivendica come parte del suo territorio nazionale.

Infine, in Europa, Trump cercherà rapporti bilaterali con i singoli Paesi, applicando tariffe differenziate e incentivando un incremento della spesa militare europea indirizzato all’acquisto di armamenti americani. Al contempo, è plausibile che promuova forze di destra che condividono una visione “nativista” dell’Occidente come entità culturalmente radicata nelle tradizioni europee e cristiane (e implicitamente bianche), invece che come una comunità ideale che ha definito e promosso valori come democrazia, stato di diritto, inclusività e autonomia della scienza dalla religione e dalla politica.

È bene concludere con un avvertimento: la realtà sarà immancabilmente diversa da quanto riportato sopra. Queste sono riflessioni istantanee elaborate sulla base delle dichiarazioni di Trump e dei suoi collaboratori il cui scopo è offrire una mappa di quanto potrebbe accadere nei prossimi quattro anni. Come recita un proverbio di dubbia attribuzione, “infelice chi vive in tempi interessanti”.


l’autore: Riccardo Alcaro è coordinatore delle ricerche e responsabile del programma “Attori globali” dello IAI. I suoi interessi di ricerca si concentrano sulle relazioni transatlantiche, in particolare sulle politiche di Stati Uniti ed Europa nel vicinato europeo


mercoledì 9 ottobre 2024

Faces & Façades, Andrea Arroyo in mostra

 


October 19, 2024 - March 23, 2025


Faces & Façades

Faces & Façades is an exhibition showcasing new artworks by Andrea Arroyo. The project is a love letter to the uptown community and the women who hold it together. The paintings in the exhibition blend organic and non-organic forms, inspired by the women and architecture of Northern Manhattan.

Free Public Programs

Opening Reception: Saturday, October 19, 2024, 3:00–4:30 PM 

Life is a Dream: A Day of the Dead Ofrenda: Saturday, October 26, 2024, 3:00–4:30 PM 

Faces & Façades is made possible in part with support from the Artist Employment Program, Creatives Rebuild New York, UMEZ Arts Engagement, Mano a Mano: Mexican Culture Without Borders, and the Puffin Foundation.

Morris-Jumel Mansion annuncia una nuova mostra


Prossima apertura Faces & Façades di Andrea Arroyo


New York - 16 settembre 2024 - Morris-Jumel Mansion è lieta di annunciare l'apertura di una nuova mostra intitolata Faces & Façades dell'artista pluripremiata Andrea Arroyo il 19 ottobre 2024. Ci sarà un ricevimento di apertura con osservazioni dell'artista dalle 15:00 alle 16:30. RSVP a chughes@morrisjumel.org . La mostra sarà visitabile fino al 23 marzo 2025.

COSA : Mostra " Volti e facciate " , dipinti di Andrea Arroyo.

DOVE : Morris-Jumel Mansion Museum , 65 Jumel Terrace, New York, NY 10032.

QUANDO : 19 ottobre 2024-23 marzo 2025.

Ricevimento di apertura: sabato 19 ottobre, dalle 15:00 alle 16:30. Ingresso gratuito e aperto al pubblico.

Orari del museo: giovedì: 13:00–16:00 (ultimo ingresso); venerdì–domenica: 11:00–16:00 (ultimo ingresso)

I programmi correlati includono Day of the Dead Ofrenda (26 ottobre) e Virtual Parlor Chat (data da definire)

Immagini ad alta risoluzione: su richiesta o in questa cartella: https://bit.ly/FacesFacadesImages_



Faces & Façades è una mostra che espone le nuove opere di Andrea Arroyo. Il progetto è una lettera d'amore alla comunità di Uptown e alle donne che la tengono unita. I dipinti in mostra fondono forme organiche e non organiche, traendo ispirazione da due fonti: il corpo femminile e gli elementi architettonici degli edifici di Uptown.

Le donne di Washington Heights hanno motivato l'artista con la loro dedizione nel prendersi cura amorevolmente dei loro vicini e delle loro case. Il progetto è emerso anche dalla splendida architettura locale e dalle porte in miniatura di arte popolare latinoamericana.

L'artista fotografa elementi architettonici unici come porte ad arco, cancelli in ferro decorati, frontoni barocchi, angoli scolpiti e colonne decorative per fungere da base per un dipinto intricato che combina forme organiche e non organiche. Il processo dell'artista sarà esposto nella mostra.

Alcuni dei dipinti sono stati creati in loco e, invece di pianificare meticolosamente ogni dettaglio, l'artista ha utilizzato l'improvvisazione per creare quella che lei chiama "documentazione lirica". In questo approccio, i volti e i luoghi non erano destinati a essere documentati, ma sono stati invece creati. Questo processo le ha permesso di interagire con la sua comunità condividendo il suo processo creativo.



Informazioni sull'artista: Andrea Arroyo è un'artista pluripremiata che lavora con la pittura, la scultura, l'installazione e l'arte pubblica. Le sue opere sono esposte a livello internazionale e sono presenti nelle collezioni del National Museum of American History, dello Smithsonian Institution, della Library of Congress, della New York Public Library, della Latin Recording Academy of Arts and Sciences, della City University of New York e del Richmond Museum. Ha ricevuto numerosi premi, tra cui il New York Women's Foundation Award, le borse di studio della New York Foundation for the Arts, il United Nations Lurie Award, l'Artist Employment Creative Rebuild New York Fellowship, il Global Citizen Award Artist, il Clinton Global Initiative, il Cuba International Biennial Award, l'Hispanic Federation/NoMAA/Google Award e numerosi premi dalla Northern Manhattan Arts Alliance, dalla Puffin Foundation, dall'Harlem Arts Alliance, dall'Upper Manhattan Empowerment Zone e dal Lower Manhattan Cultural Council. È stata nominata Outstanding Woman of New York, Hero of the Pandemic, Official Artist of the Latin Grammy, Groundbreaking Latina in the Arts e Outstanding Latina of the Year. Il lavoro di Arroyo è stato ampiamente pubblicato, tra cui sulla copertina della rivista The New Yorker , e su The New York Times, The Nation, Ms. Magazine, The Manhattan Times e numerose pubblicazioni internazionali.


Informazioni su Morris-Jumel Mansion: in quanto residenza più antica di Manhattan ancora esistente, la Morris-Jumel Mansion, costruita nel 1765, conserva, colleziona e interpreta la storia, la cultura e le arti per esplorare narrazioni inclusive che coinvolgono e ispirano un pubblico eterogeneo. In quanto uno dei principali musei di case storiche della nazione, l'organizzazione consente al pubblico di creare collegamenti contemporanei rilevanti con le storie della Mansion, le sue collezioni, la terra e la sua gente, passate e presenti. Il museo è aperto al pubblico e accoglie i visitatori per tour del sito, programmi ed eventi della comunità durante tutto l'anno. Ulteriori informazioni sono disponibili su www.morrisjumel.org

CONTATTO: Catherine Hughes, Ph.D. Direttore esecutivo, Morris-Jumel Mansion, 65 Jumel Terrace, New York, NY 10032 (212) 923-8008, chughes@morrisjumel.org


Faces and Façades è reso possibile in parte grazie al supporto dell'Artist Employment Program di Creatives Rebuild New York, UMEZ Arts Engagement, un programma di retribuzione sostenuto dall'Upper Manhattan Empowerment Zone Development Corporation e amministrato da LMCC, Mano a Mano: Mexican Culture Without Borders e dalla Puffin Foundation.

Immagine: "Eliza's Home". 2024. Tecnica mista su carta. Faces and Facades ha ricevuto l'UMEZ Award e il supporto dell'Artist Employment Program, Creatives Rebuild New York e Mano a Mano: Mexican Culture Without Borders.



L'artista ha partecipato insieme a Marlene Pohle, Christine Traxeller, (Trax) Maria Pia Vigilante a Conversano a Lector in Fabula il 23 settembre scorso al dibattito

Femme Battue

Agire contro le violenze verso le donne

La violenza sessuale e di genere colpisce una donna su tre in tutto il mondo e assume moltissime forme. Riconoscere e contrastare questa violenza sessista rimane una priorità. Tre vignettiste di fama internazionale e un’avvocatessa ne faranno il tema del loro dibattito.

con

Andrea Arroyo Marlene Pohle Christine Traxeller (Trax) Maria Pia Vigilante

introduce e modera

Thierry Vissol


La pubblicità oggettifica i loro corpi, la legge  - in diverse parti del mondo - decide sui loro corpi, i loro compagni, mariti, padri abusano dei loro corpi. Sono femme battues, cioé maltrattate, percosse, che sperimentano sulla loro pelle, a qualsiasi latitudine e a ogni età, la violenza in tutte le sue declinazioni. 

Femme battue è anche il titolo di un calendario realizzato da Giraffa Onlus e dal Centro Librexpression con la collaborazione di dodici vignettisti di fama internazionale, le cui tavole satiriche sono anche oggetto di una mostra fruibile nel chiostro San Benedetto.

Alcune delle vignettiste (A. Arroyo, M. Pohle e Trax) hanno dibattuto di aborto, autodeterminazione, indipendenza e tanto altro insieme a Maria Pia Vigilante, presidente di Giraffa Onlus, e Thierry Vissol, direttore di Librexpression, in un incontro ricco di spunti e motivi di riflessione tanto per le donne quanto per gli uomini. 

Centro LIBREXPRESSION, Fondazione Giuseppe Di Vagno 

www.giraffaonlus.it







Qui sopra Andrea è con Marilena Nardi alla mostra mostra di Librexpression, "Femme Battue".

. Questa bellissima mostra in difesa selle donne è stata presentata durante la XX° edizione del Festival LectorInFabula, a Conversano (19-25 settembre) e vi rimarrà - nel chiostro del monastero San Benedetto - fino a fine dicembre 2024.

La stessa mostra è stata presentata anche durante il “Salon du dessin de presse” di Saint-Just-Le-Martel dal 29 settembre al 6 ottobre.