E' tempo di statistiche!!!!
Amici cari grazie di avermi seguita per tutto questo terribile 2023!
Totale post editi 160
Primo in classifica
Secondo
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Sinéad O'Connor, boceto...
Omar Zevallos
Bigmouth strikes again
magistrale epitaffio di Morrissey per Sinead O'Connor, atto d'accusa verso coloro che ti emarginano da vivo perché "non ti adegui" e poi ti elogiano da morto. Morrissey si conferma un grande. Uno che non conosce ipocrisie
"È stata abbandonata dalla sua etichetta dopo aver venduto 7 milioni di album. Ha perso la testa, sì, ma non è mai stata poco interessante, mai. Non aveva fatto niente di male. Aveva un’orgogliosa vulnerabilità… e c’è un certo odio da parte dell’industria musicale per i cantanti che non si “adattano” (questo lo so fin troppo bene), e non vengono mai elogiati fino a quando arriva la morte – quando, alla fine, non possono rispondere. La stampa etichetterà gli artisti come appestati a causa di ciò che nascondono e hanno chiamato Sinead triste, grassa, pazza…oh ma non oggi! Gli amministratori delegati che avevano sfoggiato il loro sorriso più affascinante quando l’hanno rifiutata ora stanno facendo la fila per chiamarla “icona femminista”, e chiunque nell’ambiente musicale su Twitter si sta facendo sentire…quando sei stato TU a convincere Sinead ad arrendersi … perché ha rifiutato di essere etichettata ed è stata degradata, come sono sempre degradati quei pochi che muovono il mondo. Alla fine, la O’Connor è caduta vittima della stessa sorte di Judy Garland, Whitney Houston, Amy Winehouse, Marilyn Monroe e Billie Holiday.
R.I.P. Gina Lollobrigida. #GinaLollobrigida
Bill Sienkiewicz
@sinKEVitch
Il 16 gennaio 2023 resterà una data importante nella storia del costume italiano, per due notizie:
1) - l'arresto del superlatitante Matteo Messina Denaro;
2) - la morte della bellissima Gina Lollobrigida.
Ciao Gina!
Carrera Arcangelo
Sciammarella
https://elpais.com/opinion/2023-01-18/sciammarella.html
blue monday
#GinaLollobrigida
Fabio Magnasciutti
By ©️Chenzo, www.chenzoart.it #lollobrigida #ginalollobrigida #Bersagliera #cinemaitaliano #RIP #ritratto #vignetta
Addio Lollo!
Il cinema italiano e mondiale è in lutto, di fronte alla scomparsa di un'attrice indimenticabile che ha segnato la memoria di milioni di spettatori: la grande Gina Lollobrigida, la bellissima interprete italiana che nel cinema si innamorò del suo sguardo e della sua potenza ipnotica e interpretativa, la settima arte, che da oggi la porterà nell'Olimpo delle stelle che non muoiono mai.
Lollobrigida è stata considerata una delle grandi attrici italiane, dai suoi esordi nel 1946 in Aquila nera di Riccardo Freda al lavoro con alcuni dei registi più prestigiosi, come Pietro Germi, Mario Monicelli, Vittorio De Sica, John Huston o Mario Soldati.
Instancabile com'era e dal carattere forte, l'artista si era addirittura candidata alle elezioni politiche del 25 settembre per la lista "Italia sovrana e popolare" con il Pci. Ha finito per allontanarsi dalla celluloide, lavorando anche come fotografa e scultrice.
Diverse autorità del mondo politico e culturale italiano l'hanno salutata questo lunedì, ricordandola come una vera protagonista nella storia di "mezzo secolo di cinema".
L'attrice 88enne Sophia Loren, un'altra delle grandi icone italiane, si è detta "profondamente addolorata e rattristata", in un'intervista dopo la morte di Lollobrigida con cui è stata tradizionalmente paragonata per tutta la sua carriera.
Da parte sua il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha scritto: "Addio a una diva del grande schermo, protagonista di oltre mezzo secolo di storia del cinema italiano. Il suo fascino resterà eterno".
La diva di "mezzo secolo di cinema"
Nasce nel comune di Subiaco il 4 luglio 1927 da una famiglia benestante che perde tutto nella seconda guerra mondiale, a soli 20 anni si trasferisce a Roma dove inizia gli studi di Belle Arti in un' incipiente carriera artistica dove poco a poco debutta a Cinecittà dopo aver vinto diversi concorsi di bellezza.
Come spiega nella sua biografia, era la "privilegiata" in una famiglia di "profughi" che vivevano male in una stanza squallida e mangiavano "quel poco che riuscivano a racimolare".
La fama di "Lollo" raggiunse vette inaspettate, quando recitò in film come La Romana e Salomone e la regina di Saba, girati nel 1959 in Spagna, in cui lavorava al fianco di Tyrone Power che morì durante le riprese.
Prima, Lollobrigida aveva tentato la fortuna a Hollywood per mano del milionario Howard Hughes, che la chiamò per firmare un contratto che Lollobrigida avrebbe rotto (aveva scoperto che l'avrebbero rinchiusa in una gabbia dorata), rinunciando a un possibile carriera di grande successo. ma il suo ritorno a Roma fu trionfante e ben presto divenne un'icona dell'italianità intesa come glamour e una delle attrici più apprezzate nel cinema del suo paese degli anni Cinquanta, per molte più di Sophia Loren, Lucía Bosé, Silvana Pampanini e Gianna Maria Canale. Come attrice, ottenne 33 premi, tra cui sette premi David di Donatello, un Golden Globe, sette premi Bambi, un premio del Festival internazionale del cinema di Berlino e una stella sulla Hollywood Walk of Fame.
Apprezzata all'estero, applaudita in Italia, Lollobrigida diventa protagonista di numerose produzioni internazionali: Fan Fan La Tulipe (1952) con Gérard Philippe; Il trucco del diavolo (1954), di John Huston, accanto a Humphrey Bogart (il quale dichiarò che, rispetto a Lollobrigida, Marilyn Monroe somigliava a Shirley Temple), La donna più bella del mondo ('54), di Robert Z. Leonard, Il Il gobbo di Notre Dame ('56) di Jean Delannoy, La legge (1959) di Jules Dassin e Salomone e la regina di Saba ('59) di King Vidor.
Senza dimenticare il cinema italiano, dove torna nel ruolo della "bersagliera" in Pane amore e gelosia ('54), sempre della Comencini e soprattutto in La romana (sempre 1954) dove ritrova Luigi Zampa che la dirige nel complesso e drammatico creato da Alberto Moravia, una scelta certamente controcorrente, anche azzardata rispetto al gusto del pubblico, ma che l'attrice rivendicava con orgoglio, dimostrando le sue capacità drammatiche e un'ambizione artistica non certo diffusa all'epoca. Il 16 agosto 1954 la rivista Time gli dedica la copertina.
Oggi, caricaturisti di tutto il mondo si uniscono al suo meritato tributo globale e gli dedicano diverse caricature personali.
Addio Lollo!
16 agosto 1954 copertina Time dedicata a Gina Lollobrigida |
Io sono Mahsa,
GIO - Italia
www.caricaturegio.altervista.it
Solidarity with the oi…women of Iran !
Mana Neyestani
Era diventato in poche ore un simbolo mondiale della lotta delle donne iraniane contro il regime: Marge Simpson con gli occhi tristi, in mano un paio di forbici e una ciocca di capelli proprio davanti al consolato dell’Iran a Milano.
E altrettanto velocemente era stato rimosso.
Allora AleXssandro Palombo, l’artista autore di questo piccolo grande capolavoro, l’ha rifatto, aggiungendo questa volta anche il dito medio e un’espressione più arrabbiata, tanto per rafforzare il concetto.
Già averlo concepito e realizzato è un grandioso messaggio di solidarietà. Ma averlo rifatto, più forte di prima, dopo che è stato cancellato, questa è Resistenza.
Testo di Lorenzo Tosa
The revolt of Iranian women - © Chappatte in Le Temps, Geneva > https://t.co/hcDLx5vh2O pic.twitter.com/rwuAylxyoD
— Chappatte Cartoons (@PatChappatte) October 4, 2022
Il gruppo di hacker Adalat Alì ha attaccato e violato la Tv di Stato iraniana. Proprio mentre parlava Ali Khamenei, il notiziario è stato interrotto e l’ayatollah è stato mostrato con un mirino sul volto e avvolto delle fiamme, mentre sotto di lui comparivano le immagini di Mahsa Amini e delle donne ammazzate dal regime durante le proteste. “Il nostro giovane sangue cola dalle vostre dita” si legge nel messaggio, che invita tutti a unirsi alla lotta per la libertà e i diritti. Un messaggio di meno di dieci secondi ma potentissimo, che è riuscito a “bucare” uno dei regimi più illiberali e brutali al mondo, mostrando il suo vero volto. La Resistenza si fa anche così.Repression of Iranian women - © Chappatte in Der Spiegel, Germany > https://t.co/d7JapIJhuU pic.twitter.com/IS8zyjkGYf
— Chappatte Cartoons (@PatChappatte) October 8, 2022
Il gruppo di hacker Edalat-e Ali ha hackerato il Tg della TV di stato iraniana,mostrando una foto di #Khamenei avvolta tra le fiamme e con la scritta "Il sangue dei nostri giovani gronda dalle vostre mani",accanto le foto di #MahsaAmini e di altre 3vittime@RadioRadicale #Turchia pic.twitter.com/gej1Ojh0wo
— Mariano Giustino (@MarianoGiustino) October 10, 2022
Ernesto Priego
Triomphe de Giorgia Meloni en Italie
Chappatte https://www.chappatte.com/fr/images/triomphe-de-giorgia-meloni-en-italie
Giorgia Meloni-Mussolini by Rainer Hachfeld, Germany, PoliticalCartoons.com
Paolo Lombardi
21 September 2022
Time
Italy 1922, march on Rome. Italy 2022, Meloni
https://cartoonmovement.com/cartoon/time-21
1st PRIZE - Darío
Greta Thunberg | Mexico
2nd PRIZE - André Carrilho
Juan Carlos | Portugal
3rd PRIZE - Ivan Mata
Queen Sofia of Spain | Spain
Nella categoria CARICATURA, il primo premio è stato assegnato al messicano Dario Castillejos, con l'opera Greta Thunberg; il secondo premio è andato a Juan Carlos II, dell'artista portoghese André Carrilho, e il terzo premio è andato alla caricatura della regina Sofía di Spagna, dell'artista spagnolo Ivan Mata Tamayo. Questi lavori furono realizzati rispettivamente per le pubblicazioni El Imparcial, Diário de Notícias e El Diario Vasco.
I disegni sono stati valutati da una giuria internazionale che comprendeva, oltre al rappresentante dell'organizzazione, António Antunes, Christine Traxeler dalla Francia, Jugoslav Vlahovic dalla Serbia, Leonardo Gutierrez dal Venezuela e João Alpuim Botelho dal Portogallo. Quasi mille opere, pubblicate in 64 paesi, hanno partecipato al concorso.
La selezione delle migliori opere in concorso costituisce la mostra che sarà aperta al pubblico, al Centro Cultural e de Congressos das Caldas da Rainha, con ingresso gratuito, da oggi fino al 17 ottobre.
Le menzioni d'onore:
World Press Cartoon 2021: i vincitori della categoria Editorial Cartoon