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lunedì 22 aprile 2024

La censura e il monologo di Scurati

 Come avrete letto nel comunicato stampa, nella puntata di questa sera di “Che sarà” era previsto un monologo di Antonio Scurati sul 25 aprile.

Ho appreso ieri sera, con sgomento, e per puro caso, che il contratto di Scurati era stato annullato. Non sono riuscita ad ottenere spiegazioni plausibili. Ma devo prima di tutto a Scurati, con cui ovviamente ho appena parlato al telefono, e a voi telespettatori la spiegazione del perché stasera non vedranno lo scrittore in onda sul mio programma su Raitre. Il problema è che questa spiegazione non sono riuscita a ottenerla nemmeno io.

Serena Bortone 




Freedom of speech in Italy

Paolo Lombardi




#fascismo #antifascismo #Costituzione #televisione #censura #Scurati #Bortone #Meloni #25aprile 

Nella Repubblica Italiana nata dall'antifascismo non serve recidere il fiore. Ricresce.

Mauro Biani




Censura

Gio


"Il fascismo in Italia non è morto... ha fatto carriera"

[Fogliazza per Scurati]


Martire 
Frsnco Portinari Portos




CORSI E RICORSI IN RAI

questa mia reinterpretazione del "silenzio degli innocenti" è del 2009.

La censura è un virus recidivante. Basta un po' di debolezza e ZAC !

Brava la Bortone che si è  vaccinata.

#RAI #SCURATI #CENSURA

Gianfranco Uber



La RAI censura lo scrittore Antonio Scurati . #Rai #censuradistato #censura #SerenaBortone #Bortone #Scurati #25aprile

Durando



Scurati

Alekos


Troiano



Trojano



Da LAPIS n.30 

https://www.lapis-flash.it/

Nel menu in alto a sn i numeri arretrati.

Disegni di: Allegra, Bevilacqua, Bucchi, Cemak, Contemori, De Angelis, Fasan, Giuliano( Rossetti ), Micheli, Nardi, Presciutti, Trojano. Testi di Asti, Ciarallo, Mayaud.




Da LAPIS n.30  tema della censura

https://www.lapis-flash.it/

Nel menu in alto a sn i numeri arretrati.

Disegni di: Allegra, Bevilacqua, Bucchi, Cemak, Contemori, De Angelis, Fasan, Giuliano( Rossetti ), Micheli, Nardi, Presciutti, Trojano. Testi di Asti, Ciarallo, Mayaud.



Da LAPIS n.30  tema della censura.

https://www.lapis-flash.it/

Nel menu in alto a sn i numeri arretrati.

Disegni di: Allegra, Bevilacqua, Bucchi, Cemak, Contemori, De Angelis, Fasan, Giuliano( Rossetti ), Micheli, Nardi, Presciutti, Trojano. Testi di Asti, Ciarallo, Mayaud.



LAPIS n.30 è online, ricco di disegni e testi sul tema della censura.

https://www.lapis-flash.it/

Nel menu in alto a sn i numeri arretrati.

Disegni di: Allegra, Bevilacqua, Bucchi, Cemak, Contemori, De Angelis, Fasan, Giuliano( Rossetti ), Micheli, Nardi, Presciutti, Trojano. Testi di Asti, Ciarallo, Mayaud.




Il monologo:

25 Aprile

Giacomo Matteotti fu assassinato da sicari fascisti il 10 di giugno del 1924. Lo attesero sotto casa in cinque, tutti squadristi venuti da Milano, professionisti della violenza assoldati dai più stretti collaboratori di Benito Mussolini. L’onorevole Matteotti, il segretario del Partito Socialista Unitario, l’ultimo che in Parlamento ancora si opponeva a viso aperto alla dittatura fascista, fu sequestrato in pieno centro di Roma, in pieno giorno, alla luce del sole. Si batté fino all’ultimo, come lottato aveva per tutta la vita. Lo pugnalarono a morte, poi ne scempiarono il cadavere. Lo piegarono su se stesso per poterlo ficcare dentro una fossa scavata malamente con una lima da fabbro.

Mussolini fu immediatamente informato. Oltre che del delitto, si macchiò dell’infamia di giurare alla vedova che avrebbe fatto tutto il possibile per riportarle il marito. Mentre giurava, il Duce del fascismo teneva i documenti insanguinati della vittima nel cassetto della sua scrivania.

In questa nostra falsa primavera, però, non si commemora soltanto l’omicidio politico di Matteotti; si commemorano anche le stragi nazifasciste perpetrate dalle SS tedesche, con la complicità e la collaborazione dei fascisti italiani, nel 1944. Fosse Ardeatine, Sant’Anna di Stazzema, Marzabotto. Sono soltanto alcuni dei luoghi nei quali i demoniaci alleati di Mussolini massacrarono a sangue freddo migliaia di inermi civili italiani. Tra di essi centinaia di bambini e perfino di infanti. Molti furono addirittura arsi vivi, alcuni decapitati.

Queste due concomitanti ricorrenze luttuose – primavera del ’24, primavera del ’44 – proclamano che il fascismo è stato lungo tutta la sua esistenza storica – non soltanto alla fine o occasionalmente – un irredimibile fenomeno di sistematica violenza politica omicida e stragista. Lo riconosceranno, una buona volta, gli eredi di quella storia?

Tutto, purtroppo, lascia pensare che non sarà così. Il gruppo dirigente post-fascista, vinte le elezioni nell’ottobre del 2022, aveva davanti a sé due strade: ripudiare il suo passato neo-fascista oppure cercare di riscrivere la storia. Ha indubbiamente imboccato la seconda via.

Dopo aver evitato l’argomento in campagna elettorale, la Presidente del Consiglio, quando costretta ad affrontarlo dagli anniversari storici, si è pervicacemente attenuta alla linea ideologica della sua cultura neofascista di provenienza: ha preso le distanze dalle efferatezze indifendibili perpetrate dal regime (la persecuzione degli ebrei) senza mai ripudiare nel suo insieme l’esperienza fascista, ha scaricato sui soli nazisti le stragi compiute con la complicità dei fascisti repubblichini, infine ha disconosciuto il ruolo fondamentale della Resistenza nella rinascita italiana (fino al punto di non nominare mai la parola “antifascismo” in occasione del 25 aprile 2023).

Mentre vi parlo, siamo di nuovo alla vigilia dell’anniversario della Liberazione dal nazifascismo. La parola che la Presidente del Consiglio si rifiutò di pronunciare palpiterà ancora sulle labbra riconoscenti di tutti i sinceri democratici, siano essi di sinistra, di centro o di destra. Finché quella parola – antifascismo – non sarà pronunciata da chi ci governa, lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia italiana.

Antonio Scurati

+++++


Lo scrittore Antonio Scurati ha risposto, in serata, al post della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che aveva ricondotto a motivi meramente economici la scelta della Rai di non mandare in onda il monologo sul 25 aprile. Le cose stanno diversamente e lo si era capito dalla mail divenuta pubblica nel pomeriggio, con la quale i vertici Rai riferivano lo stop a Scurati a “motivi editoriali”. Riportiamo di seguito la nota di Scurati.


“Gentile Presidente,

leggo sue affermazioni che che mi riguardano. Lei stessa riconosce di non sapere “quale sia la verità” sulla cancellazione del mio intervento in Rai. Ebbene, la informo che quanto lei incautamente afferma, pur ignorando per sua stessa ammissione la verità, è falso sia per ciò che concerne il compenso sia per quel che riguarda l’entità dell’impegno. Non credo di meritare questa ulteriore aggressione diffamatoria. Io non ho polemizzato con nessuno, né prima né dopo. Sono stato trascinato per i capelli in questa vicenda. Io ho solo accolto l’invito di un programma della televisione pubblica a scrivere un monologo a un prezzo consensualmente pattuito con la stessa azienda dall’agenzia che mi rappresenta e perfettamente in linea con quello degli scrittori che mi hanno preceduto. La decisione di cancellare il mio intervento è evidentemente dovuta a “motivazioni editoriali”, come dichiarato esplicitamente in un documento aziendale ora pubblico. Il mio pensiero su fascismo e postfascismo, ben radicato nei fatti, doveva essere silenziato. Continua a esserlo ora che si sposta il discorso sulla questione evidentemente pretestuosa del compenso. Pur di riuscire a confondere le acque, e a nascondere la vera questione sollevata dal mio testo, un capo di Governo, usando tutto il suo straripante potere, non esita ad attaccare personalmente e duramente con dichiarazioni denigratorie un privato cittadino e scrittore suo connazionale tradotto e letto in tutto il mondo. Questa, gentile Presidente, è una violenza. Non fisica, certo, ma pur sempre una violenza. È questo il prezzo che si deve pagare oggi nella sua Italia per aver espresso il proprio pensiero?


Antonio Scurati”


mercoledì 14 febbraio 2024

Liberiamo Ilaria Salis

 

By Gianluca Costantini


LIBERIAMO ILARIA SALIS
Gianluca Costantini


Benvenuta in Ungheria
Fogliazza





#Europa #Ungheria #Italia #governo #dirittiumani 
#IlariaSalis deve tornare in Italia.
Mauro Biani





don't look back in Hungary, I heard you say

#IlariaSalis
Fabio Magnasciutti




IL BLOG DI UBER: E LA CHIAMANO EUROPA ... https://gianfrancouberblog.blogspot.com/2024/01/e-la-chiamano-europa.html?spref=tw #ILARIASALIS #orban #GIUSTIZIA #Europa




Sotto chiave
Gio
www.caricaturegio.altervista.it



Gianni Allegra



Ellekappa




Giannelli




di Mario Natangelo




by Altan



Ilaria Salis in catene e guinzaglio…
 🔴 Vauro 
#30gennaio #IlariaSalis #Lollobrigida



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“LIBERIAMO ILARIA”

Nasce il Comitato Ilaria Salis, costituito da parenti e amici dell’attivista milanese ingiustamente incarcerata a Budapest

Mercoledì 10 gennaio conferenza stampa al Senato


Nasce il comitato Ilaria Salis, la trentanovenne maestra elementare milanese ingiustamente incarcerata a Budapest dallo scorso febbraio. Ilaria Salis è da quasi un anno in un carcere di massima sicurezza a Budapest, in Ungheria, perché accusata di aver aggredito due militanti neonazisti in occasione del cosiddetto “giorno dell’onore”.

L’obiettivo del Comitato, costituito da un gruppo di parenti e amici della Salis, è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle attuali condizioni di Ilaria e di riportarla a casa nel più breve tempo possibile.


La donna dichiara la sua innocenza e di aver solo manifestato contro una commemorazione proibita dal governo ungherese che ogni anno riunisce centinaia di sostenitori di Hitler. Ilaria in una lettera spedita a ottobre racconta di essere detenuta in condizione disumane. In occasione delle udienze viene tenuta al guinzaglio da un poliziotto e trascinata con mani e piedi legati da una catena. Le condizioni igieniche poi sono inaccettabili: Ilaria per più di un mese dopo l’arresto ha dovuto indossare gli stessi vestiti e la stessa biancheria. Non le è stato nemmeno permesso di assumere i farmaci per l’allergia scatenata dalle cimici presenti nella cella.


La Salis rischia sedici anni di carcere a fronte dell’accusa di aver fatto parte di un gruppo di sconosciuti che lo scorso 11 febbraio ha provocato a due uomini lesioni guarite in cinque-otto giorni. Una sproporzione inaccettabile. Ilaria fra l’altro non fa parte di Hammerbande, il gruppo tedesco che promuove assalti contro i fascisti. Per ben quattro volte i legali della Salis hanno presentato domanda per la concessione degli arresti domiciliari in Italia, sempre respinta per “rischio di fuga”.


Il padre di Ilaria, Roberto, ha scritto due volte alla premier Giorgia Meloni, al Guardasigilli, al Ministro degli Esteri, ai presidenti di Senato e Camera per richiedere un intervento dello Stato italiano ma non ha mai avuto risposta. Il Comitato ha già ricevuto il sostegno della Senatrice Ilaria Cucchi, che ha preparato una interrogazione in merito e che prenderà parte alla conferenza stampa del 10 gennaio presso il Senato. Altri parlamentari sono intervenuti con interrogazioni e comunicati.


L’illustrazione è a cura di Gianluca Costantini

Portavoce del Comitato Gianluca Tizi: +39-327-3754558


martedì 25 luglio 2023

CHI HA RAPITO SAN GENNARO? UN GIALLO NAPOLETANO A FUMETTI

 

CHI HA RAPITO SAN GENNARO? 

UN GIALLO NAPOLETANO A FUMETTI


"Chi ha rapito San Gennaro?" è dal 4 luglio in libreria e su internet, sul sito dell’editore e su alcuni siti di vendita libri (sotto: i link!).

È un libro a fumetti realizzato da ben dieci autori, dall'idea e dal soggetto di Marco Sarno, con la sceneggiatura di Giuseppe Ciarallo. Cinque i capitoli, disegnati da Cecco Mariniello, Manlio Truscia, Leo Magliacano, Lido Contemori Illustrator, Gianni Allegra, intermezzati dalle illustrazioni di Marco De Angelis, Giuliano Rossetti e Marilena Nardi.

Il libro è pubblicato da Guida Editori ed è il primo volume di una mirabolante collana.

Rinfrescate la vostra estate con i brividi di un divertente giallo napoletano!

https://www.guidaeditori.it/prodotto/24636/

https://www.ibs.it/chi-ha-rapito-san.../e/9791255630203

https://www.mondadoristore.it/Chi-ha.../eai979125563020/

https://www.libroco.it/.../Chi-ha.../cw279633973539194.html

https://amzn.eu/d/3iFhcWU/

https://youtu.be/U36Q1cF3ahg 

Un libro di qualità realizzato a 20 mani: idea e soggetto di Marco Sarno, sceneggiatura di Giuseppe Ciarallo, fumetti, illustrazioni e vignette di Gianni Allegra, Lido Contemori Illustrator, Marco De Angelis, Giuliano Rossetti (Giuliano), Leo Magliacano, Cecco Mariniello, Marilena Nardi e Manlio Truscia. 
Pubblicato da Guida Editori. Dal 4 luglio in libreria e su internet sul sito dell’editore e sui siti di vendita libri (IBS/Feltrinelli, Mondadori, Libroco, Amazon...). Un libro prezioso per gli appassionati di fumetto e illustrazione e anche per i collezionisti per la bellezza della stampa e l’originalissima formula di lavoro collettivo. "Chi ha rapito San Gennaro? Un giallo napoletano a fumetti" è un album di grande formato realizzato coralmente a venti mani per Guida Editori, storica casa editrice napoletana. Lavoratissimo, ricco di fumetti, illustrazioni e vignette, nasce da un’idea-soggetto di Marco Sarno, giornalista che ha lavorato per tanti anni nella redazione napoletana de La Repubblica e ultimamente in quella del Venerdì. Si avvale della brillante sceneggiatura dello scrittore Giuseppe Ciarallo, poi tradotta in disegni da una squadra di noti fumettisti, illustratori e vignettisti di lungo corso come Gianni Allegra, Lido Contemori, Marco De Angelis, Giuliano, Leo Magliacano, Cecco Mariniello (anche autore della copertina), Marilena Nardi e Manlio Truscia. Tanti stili, personalissimi, ma legati fortemente dalla storia narrata, densa di ironia, paradossi e sorprese. Un avvincente giallo a fumetti che si snoda tra le luci e le ombre di Napoli, in perenne equilibrio tra peccato e redenzione. La storia si svolge tra i vicoli di una città sgomenta per la notizia, giunta come un fulmine a ciel sereno, della misteriosa sparizione di San Gennaro. Gli equilibri, sociali, politici, economici, religiosi, e anche criminali, sembrano vacillare sotto il peso di questa improvvisa assenza. La questura brancola nel buio, le forze politiche cittadine anche in questo frangente badano più alle schermaglie tra fazioni di opposto schieramento e anche tra la criminalità organizzata, grazie alla situazione di caos che si è venuta a creare, c’è chi ne approfitta per regolare qualche conto in sospeso. La Chiesa, smarrita, invita i fedeli a pregare. Solo la gente del popolo sembra davvero interessata alla sorte del “suo” santo, di quello che per Napoli è un vero e proprio simbolo, un punto di riferimento al quale soprattutto gli “ultimi” affidano le proprie invocazioni e le proprie speranze. Con un finale a sorpresa degno dei migliori gialli, il mistero viene risolto, anzi si risolve da sé. (Video a cura di Lido Contemori Illustrator , musica di Vittorio Nistri)




giovedì 13 luglio 2023

Milan Kundera 1929 - 2023

 


Milan Kundera, l’immortel

Ramsés (Cuba)

Milan Kundera, romancier tchécoslovaque naturalisé français, s’est éteint à Paris ce 11 juillet, à l’âge de 94 ans.  Marqué par la répression du Printemps de Prague (1968), il s’exile en France en 1975 après avoir été exclu du Parti communiste en raison de sa dissidence et déchu de sa nationalité en 1979 (elle lui sera restituée en 2019). Le français est devenu « sa seconde langue maternelle » dans laquelle il a écrit ses dernières oeuvres. Esprit libre, témoin de son temps, souvent cité pour le prix Nobel de littérature, ses romans* sont traduits dans le monde entier.

*parmi eux : La plaisanterie, La vie est ailleurs, Risibles Amours, La Valse aux Adieux, L’insoutenable légèreté de l’être, L’immortalité, La lenteur, L’ignorance…

https://www.lemonde.fr/blog/cartooningforpeace/2023/07/13/milan-kundera-limmortel/



LA SOSTENIBILE RICERCA DELLA LIBERTA'

Ieri è mancato alla bella età di 94 anni il famoso scrittore Milan Kundera.
Diventato famoso negli anni '80 con il suo romanzo "L'insostenibile leggerezza dell'essere".
Dice la Repubblica "Raccontò la libertà di pensiero e artistica contro ogni regime e imposizione. Visse da esule, scelse il silenzio e lasciò che a parlare fossero soltanto i suoi romanzi".
Gianfranco Uber

È morto oggi, a Parigi, 11 luglio 2023, Milan Kundera, uno scrittore, poeta, saggista e drammaturgo francese di origine cecoslovacca ed etnia ceca. La sua opera più nota è il romanzo "L'insostenibile leggerezza dell'essere".
Carrera Arcangelo


Milan Kundera ( 1929-2023 ).
Schizzo inedito del 1999.
#fabiosironiportraits #milankundera


Marian Kamensky
12 July 2023
BEARABLE LIGHTNESS OF BEING Milan Kundera
https://cartoonmovement.com/cartoon/bearable-lightness-being-milan-kundera



Milan Kundera 
Massimo Jatosti


Milan Kundera
"Come puoi vivere senza conoscere Palermo?", L'Insostenibile leggerezza dell'essere.
Gianni Allegra












È morto a Parigi, all'età di 94 anni, lo scrittore Milan Kundera, prolifico autore di romanzi, poesie, saggi e spettacoli teatrali. Nato il 1° aprile 1929 a Brno, nell'allora Cecoslovacchia, aveva trovato in Francia una seconda patria. Il padre, Ludvík Kundera, era un noto pianista e direttore dell'Accademia musicale locale, e infatti anche il giovane Milan studia inizialmente musica, passando però poi a studiare letteratura all'Università Carolina di Praga e ancora trasferendosi alla Scuola di cinema FAMU. Nel 1948 s'iscrive al Partito comunista, ma ne fu espulso poco dopo per le sue critiche alle politiche di Stalin, salvo poi essere riammesso alla fine degli anni Cinquanta; dopo delle poesie giovanili, nel 1967 debuttò con Lo scherzo, una denuncia della repressione stalinista, e l'anno dopo sostenne la Primavera di Praga, ritornando su questi temi politici con la raccolta di racconti Amori ridicoli.

Divenuto un punto di riferimento politico oltre che letterario, nel 1975 si trasferisce in Francia, dove insegna all'università di Rennes e poi di Parigi, dove trascorre per il resto della vita assieme alla moglie Vera Hrabanková. Dopo la pubblicazione nel 1978 de Il libro del riso e dell'oblio, ennesima opera molto critica nei confronti del comunismo oscurantista del suo paese, gli viene tolta la cittadinanza ceca (nel 1981 il presidente Mitterand gli concede quella francese) e i suoi libri vengono proibiti in patria. Da lì concentra la sua attività in Francia, che raggiunge il suo culmine nel 1984 con L’insostenibile leggerezza dell’essere: sempre partendo dalle riflessioni sul fallimento della Primavera di Praga, questo libro divenuto manifesto generazionale racconta delle aspirazioni personali e delle pulsioni più intime che non riescono mai a liberarsi fino in fondo dai condizionamenti esteriori, soprattutto sociali e politici, che li frustrano.

Lontano da ogni velleità di diventare un punto di riferimento carismatico, Milan Kundera fu critico anche nei confronti dell'impostazione frenetica e vanitosa della società occidentale, come si può leggere anche in una sua altra grande opera,La lentezza, pubblicata nel 1995. Il suo ultimo libro, La festa dell'insignificanza (uscito nel 2013 in anteprima mondiale per Adelphi, suo editore italiano di riferimento da sempre) è una riflessione profonda sulle contraddizioni dell'esistenza ma affrontato con una successione di arguzie ironiche. Inclassificabile, indomito, anche contraddittorio, dallo stile pensoso e allo stesso tempo fulminante e tagliente, Kundera è stato uno degli ultimi grandi narratori dell'epoca ideologica crollata su sé stessa che è stato il Novecento: più volte candidato al Nobel, non ha mai ricevuto il prestigioso riconoscimento, ma forse anche questo è stato coerente con la sua figura sempre restia alle celebrazioni e ai valori di facciata.




giovedì 4 marzo 2021

Radiotorrigliasound: Acidus scorie 15

Per ascoltare la puntata clicca  qui: ACIDUS SCORIE

Poveri minchioni, ecco chi siamo noi di Acidus Scorie. In balia dei nostri dubbi e delle nostre debolezze, in un costante delirio satirico - autodistruttivo, aneliamo ad un uomo che simile a noi in realtà si riveli superuomo, ma che dico superuomo, supereroe! E il nostro supereroe non può che essere un antieroe come Minkiaman, che parimenti ad un Virgilio sia in grado di portarci fuori dal nostro personale inferno e salvarci. E il nostro Vate non può essere altri che il suo creatore, il grandissimo illustratore e autore satirico Gianni Allegra, che con sapiente ironia si prende gioco di mafia, morte e abusi.

🔥COPERTINA Gianni Allegra🔥

domenica 17 gennaio 2021

Libro: NON SONO STATO IO! (QUASI) TUTTA LA VERITÀ SUL COVID 19!

 


9,90€

Autori: Aa. Vv.
Titolo: Non sono stato io! (Quasi) tutta la verità sul Covid 19!

Collana: Sbam! Libri
Genere: avventura umoristica “collettiva”

Veste editoriale: 96 pp. in b/n, 17×24, brossura con alette

ISBN: 978-88-85709-23-2
Data uscita: 5 novembre 2020



DESCRIZIONE
Una storia a fumetti illustrata da ben 55 diversi autori (una pagina ciascuno!) che si sono radunati su Facebook per partire alla ricerca del “vero colpevole” della tragedia che ha colpito il mondo intero: da cosa si è originato il terribile virus che ha marchiato indelebilmente la storia recente dell’umanità? Davvero è nato tutto da un pipistrello, laggiù in Cina? Cosa c’entrano i fumetti in tutto questo?
Umorismo, continue trovate, citazioni da cinema e fumetti come se piovesse, toni underground, un po’ di satira politica, un finale (ovviamente) a sopresa, per un interessante e divertente esperimento social-fumettistico.
 

GLI AUTORI
Un progetto che ha coinvolto sia disegnatori emergenti che maestri della matita e della satira, ben noti agli appassionati di fumetti, come Gianni Allegra (ideatore di questo progetto), Margherita Allegri, Mauro Biani, Maurizio Boscarol, Lele Corvi, Bicio Fabbri, Giorgio Sommacal (autore anche della copertina) e Pietro Vanessi, ma anche veri e propri mostri sacri dell’illustrazione italiana, come il grande regista e animatore Bruno Bozzetto, il poliedrico creatore dei Ronfi, Adriano Carnevali, e – anche se con una partecipazione particolare – sua maestà Silver, “papà” di Lupo Alberto.
Tantissimi artisti, ottimamente coordinati da Dario ‘Darix’ Di Simone, impegnati su un’unica trama e su un gruppo di personaggi che ciascuno di loro ha rivisitato a modo suo.

ANTEPRIMA

Ah questi cinesi, signora mia! Mangiano i pipistrelli, li buttano in giro e vengono fuori i bacilli velenosi!
I pipistrelli? Qui ci ci sono di mezzo i poteri forti e i politici cattivi e le multinazionali del tabacco e mi sa pure qualche ferramenta! il virus è una manovra per chiuderci in casa e farci morire tutti di fame!
La verità è che sono i cellulari che ci avvelenano! 
Io lo vedo ammmio nipote, sempre con i videogiochi e cià la faccia rimbambita!
La colpa è di quelli che non si vaccinano e poi si tengono i virus e ce li cacciano adosso e ci infettiamo tutti e moriamo.
Però i vaccini sono pericolosi pure loro, si attaccano alle scie chimiche degli aerei...
E i politici? E tutti quei dottoroni che hanno studiato epperò non ci capiscono niente neanche loro?
Che tempi signora mia, che tempi! Ci tocca uscire con la mascherina, coi guanti e fare la spesa col cane e con il certificato!
Per me sono i pippistrelli cinesi! Hanno fatto cadere le provette dei servizi segreti, proprio poco prima delle elezioni!


La prima tavola dell'opera, pensata e pubblicata su Facebook da Gianni Allegra come avvio di una trama dagli sviluppi imprevedibili...


Ben 55 fumettisti hanno collaborato per proporre ... la verità ufficiale sul Covid 19! 
Macchè pipistrelli, macchè poteri occulti, macchè politica corrotta! 
Il vero colpevole è nientemeno che ... Ooooops! 
Niente spoiler!
L'intento di questa opera è quello di sfruttare il grande potere dell'umorismo( e del fumetto umoristico in particolare): ridere, anche delle cose peggiori, è un ottimo sistema per affrontarle meglio.
E' un esperimento di arte fumettistica: prendere dei personaggi ed affidarli a mane diverse, lasciando a ciascuno la massima libertà grafica. L'idea, il progetto originale è di Gianni Allegra e Dario "Darix" Di Simone ne ha coordinato la sceneggiatura nel bel mezzo del lockdown della scorsa primavera. L'input di Allegra è stato accolto con slancio ed entusiasmo da bensì 54 artisti. Nei mesi di confinamento ognuno di noi ha cercato di combattere la paura e l'angoscia. L'opera è stata pronta per l'edizione di Lucca Comics dell'epoca- Covid. 
Complimenti a tutti!

sabato 31 gennaio 2015

Mattarella verso il Quirinale

Mattarella verso il Quirinale

ore 10.46 Attenzione votazioni in corso!

Bastano 505 voti!

ore 13.30 proclamazione Sergio Mattarella Presidente della Repubblica con 665 voti a favore ... segue lunghissimo applauso.


Buon lavoro Presidente !
e speriamo le piaccia la satira!




Riccardo Mannelli


Tiziano Riverso



Allegra


Pierpaolo Perazzolli



Che botta!
GLMart



Beppe Mora



Bochicchio


Ellekappa



Giannelli



Giannelli






La coppia BR disegnando l'inquilino del Quirinale ha appena fatto fuori Prodi.
Ugo Sajini
La Coppia BR facendo finta di litigare, fa digerire a tutti Mattarella , facendo fuori Prodi,
in vulgata, se magna la Mozzarella per non magnà la Mortadella.
Ugo Sajini



Monarchia e Repubblica
Non so come andrà a finire. Rispetto a due anni fa è un mortorio (d’altronde encefalogramma-renzi, dopo aver fatto fuori bersani e letta). Ora sbuca fuori Mattarella. Nella situazione data (encefalogramma… etc.) dice “l’ennesimo democristiano”. Beh Napolitano era comunista. E’ un mondo difficile.
Mauro Biani



L’ottimista triste
Mauro Biani


Zitella
GLMart



mezza bellezza
Magnasciutti


"Habemus Papam Tertium" (Il terzo Papa)
Bucnic



Ormai è fatta: sul colle sventola balena bianca…
Gianfalco



IL CAMBIAMENTO (?)
Il nuovo che avanza.
Mangosi



[...]
Leggevo questa mattina su “Repubblica” un’entusiasta e commossa Rosy Bindi che si augurava l’applicazione del metodo Mattarella «anche a tutte le altre future decisioni del partito e del governo». Mi veniva da dirle: sì, ciao, allora non hai capito niente del tuo segretario. Oggi gli sei servita, domani ti riasfalta: e tu abbocchi come una trota.

Ecco: oggi i cosiddetti dissidenti piddini sembrano essersi dimenticati un anno di governo di destra – che fa «le nostre stesse politiche economiche», secondo Berlusconi. Sono convinti di aver riportato Renzi all’ovile. Pensano di aver vinto – e in termini di risultato per il Quirinale ci sta, intendiamoci: ma da domani rischiano di essere quelli messi peggio.
Giglioli



Matteorellum
CeciGian



Lombardi




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