I 4 DELL'APOCALISSE, caricature di Portos - 28 novembre
appendice alla settimana in vignette: 22 - 29 novembre.
MARA CARFAGNA
Quando il transatlantico affonda, le tope
scappano. Mara in settimana ha preso
le distanze dal Popolo delle Libertà,
minacciando le dimissioni: se si dovesse
andare alle elezioni, come ormai
sembra probabile, il gruppo della Carfagna
non dovrebbe avere problemi
a superare la soglia di sbarramento,
specie quello degli occhi, che il grazioso
Ministro tiene sgranati dall’inizio della
legislatura.
Del resto, provateci voi a stare tutto il giorno vicino a gente
come La Russa e Gasparri, poi ne riparliamo.
L’ex soubrette – che è già tornata
sui suoi passi - ha definito vajassa
(cioè popolana, donna dei bassi) Alessandra
Mussolini, che, profondamente
turbata, ha replicato “Non posso accettare
questi insulti, questa volgarità
gratuita, indegna di una parlamentare.
Se la prendo, le stacco la testa e le cago
giù per il collo”. Un giorno, quando diremo
ai nostri nipoti che personaggi
del genere sedevano a Montecitorio,
ci risponderanno “’A nonnè, c’hai semprevoglia de scherza!” Della Carfagna,
una cosa bisogna dire: ha rappresentato perfettamente il concetto di Pari Opportunità
che costituisce la ragione sociale del suo Ministero.
Se ce l’ha fatta a diventare Ministro una così, infatti, davvero tutti possono farcela a ottenere
un dicastero.
SAMUEL ETO’O
L’attaccante dell’Inter, durante la partita
contro il Chievo, ha rifilato una
zuccata a un avversario ed è stato punito
con tre turni di squalifica. Almeno
si potrà dire che in Italia c’è ancora
qualcuno che usa la testa. Certo, se tutti
quelli che nel nostro Paese subiscono
un sopruso o una scorrettezza dovessero
cominciare a dare capocciate
in giro, tra precari, disoccupati, pensionati,
alluvionati e compagnia bella,
sarebbe come vivere sul Gennargentu
durante la stagione dell’accoppiamen -
to dei mufloni. Non dobbiamo affatto
scandalizzarci: il gesto del bomber camerunense
è certo poco edificante,
ma basta entrare in una qualunque edicola
per scoprire che esistono testate
ben più vergognose. Senza dubbio colpisce
l’antisportività del comportamento
del vecchio Samuel Eto’o, specie
in un ambiente come quello del calcio,
dove, a parte il doping, le scommesse
clandestine, le partite truccate, le mignotte, i bilanci manipolati, le plusvalenze false,
tutto si svolge nella più totale regolarità. Peccato. Questa vicenda, amara ma significativa,
sia di monito ai tanti giovani che si avvicinano a questo sport e insegni loro
una lezione fondamentale: quando si fa una puttanata, non bisogna farsi beccare.
IGNAZIO LA RUSSA Dal Vate al Water, il passo è breve. Imitando
il grande poeta Gabriele D’Annunzio sui cieli irredenti di Fiume,
il Ministro La Russa nei giorni scorsi ha sorvolato in elicottero la provincia afgana di Badghis per sganciare ben11.000 volantini:
non si tratta di pubblicità del mobilificio Aiazzone,
come si potrebbe immaginare conoscendo il personaggio in questione, ma di manifestini tricolori inneggianti alla pace,rivolti alla popolazione locale. Il parallelo con D’Annunzio è vagamente inquietante, speriamo che Ignazio non si sia fatto anche togliere una costola:
dopo quella del Presidente Fini, infatti, il centrodestra non è in grado
di sopportare altre scissioni al suo interno.
Il gesto del Ministro La Russa, estremo e molto ardito, ha suscitato invidie e desiderio d’emulazione in molti ministri dello scricchiolante Governo Berlusconi: saputo che il responsabile della Difesa ha avuto
il coraggio di salire su un elicottero militare, il Ministro della Salute Ferruccio Fazio ha annunciato di volersi sottoporre immediatamente
a una appendicectomia e quello della Pubblica Istruzione Maristella
Gelmini si è offerta volontaria per farsi interrogare in algebra in una
scuola media di Varese.
LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO
Negli ambienti imprenditoriali ormailo chiamano Cordero Luminoso. Ciuffettone ha dichiarato ai media d’essere pronto a scendere in campo per salvare l’Italia: secondo indiscrezioni, Luca, esasperato
dalla drammatica situazione patria, avrebbe addirittura avuto la
tentazione di passare alla clandestinità, ma ha capito che la Digos lo avrebbe inchiodato subito, soprattutto grazie alle molotov fatte con le bottiglie di Dom Perignon. Le elezioni anticipate, ormai imminenti -qualora Montezemolo confermi ufficialmente l’intenzione di candidarsi - in un panorama in cui sono presenti anche Casini e Rutelli,
rischiano di trasformarsi in un autentico tiro al piacione.
Montezemolo, dopo aver consultato il suo planning,
avrebbe già dato la disponibilità ad assumere l’incarico di Presidente
del Consiglio: gli si è creato un buchetto tra le 18 e le 19 di lunedì 16 maggio, tra la riunione di Confindustria e la partitadi bridge.
Luca Cordero ha avuto spesso parole molto dure nei confronti dell’esecutivo di centrodestra guidato da Silvio Berlusconi, il che dimostra che in Italia la grande protesta popolare può essere ancora guidata da qualcosa di rosso: la Ferrari.
Tratti da Il Misfatto Inserto di satira e maldicenze
de Il Fatto Quotidiano
http://www.ilmisfatto.it/
e
Testi satirici di Marco Presta.
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