"Dichiaro ufficialmente chiusa questa Esposizione".
Un'Esposizione - ora si può davvero tracciare un bilancio di questi 184 giorni - che "è stata un successo" con i suoi 21 milioni e mezzo di visitatori. Lo dice uno che di Expo se ne intende: è il segretario generale del Bie (Bureau International des Expositions), Vicente Loscertales che aggiunge: "Farà entrare questo luogo nella storia di Expo". E' lui che ha consegnato la bandiera di Expo ai rappresentanti di Astana, la città del Kazakistan che ospiterà Expo 2017 e farà da ponte verso Dubai 2020.
Gianni Falcone:
"L'Expo spegne le luci. Amen
Chiude l’Expo. Un successo planetario, dicono: s’è parlato per mesi dell’Italia, delle sue eccellenze, dell’alzare la testa, del riscatto, e via gonfiando il petto.
Obiettivamente, una grande prova, ma attraverso la quale si tenta di far passare troppe cose mentre tante altre aspettano un po’ di luce.
I conti, per dire. E l’organizzazione: giustamente ci si vanta di aver centrato l’obiettivo dei 20 milioni di visitatori (e però un anno fa era il minimo al di sotto del quale sarebbe stato flop), ma non si capisce come mai questa mirabolante macchina non abbia poi saputo organizzare i flussi. Con un gioco di prestigio si vantano le code infinite come testimonianze di successo, ma tenere in fila migliaia di persone per ore non può essere un vanto per nessuno; costringere chi ha affrontato un viaggio anche lungo e spese non indifferenti a vedere solo tre o quattro padiglioni passando la maggior parte del tempo nelle attese non può essere esibito come fulgido esempio di efficiente organizzazione.
Ma pare che chi ha presieduto tutto questo sia destinato ad essere il prossimo sindaco di Milano.
Ah, dimenticavo: e a nutrire il pianeta come siamo messi?
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#expo "
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Ci ha emozionato, ci ha reso orgogliosi. Oggi diamo un ultimo saluto all'Albero della Vita. #OrgoglioExpo https://t.co/KKEUxQdTNs
— Expo Milano 2015 (@Expo2015Milano) 31 Ottobre 2015
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