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lunedì 22 aprile 2024

La censura e il monologo di Scurati

 Come avrete letto nel comunicato stampa, nella puntata di questa sera di “Che sarà” era previsto un monologo di Antonio Scurati sul 25 aprile.

Ho appreso ieri sera, con sgomento, e per puro caso, che il contratto di Scurati era stato annullato. Non sono riuscita ad ottenere spiegazioni plausibili. Ma devo prima di tutto a Scurati, con cui ovviamente ho appena parlato al telefono, e a voi telespettatori la spiegazione del perché stasera non vedranno lo scrittore in onda sul mio programma su Raitre. Il problema è che questa spiegazione non sono riuscita a ottenerla nemmeno io.

Serena Bortone 




Freedom of speech in Italy

Paolo Lombardi




#fascismo #antifascismo #Costituzione #televisione #censura #Scurati #Bortone #Meloni #25aprile 

Nella Repubblica Italiana nata dall'antifascismo non serve recidere il fiore. Ricresce.

Mauro Biani




Censura

Gio


"Il fascismo in Italia non è morto... ha fatto carriera"

[Fogliazza per Scurati]


Martire 
Frsnco Portinari Portos




CORSI E RICORSI IN RAI

questa mia reinterpretazione del "silenzio degli innocenti" è del 2009.

La censura è un virus recidivante. Basta un po' di debolezza e ZAC !

Brava la Bortone che si è  vaccinata.

#RAI #SCURATI #CENSURA

Gianfranco Uber



La RAI censura lo scrittore Antonio Scurati . #Rai #censuradistato #censura #SerenaBortone #Bortone #Scurati #25aprile

Durando



Scurati

Alekos


Troiano



Trojano



Da LAPIS n.30 

https://www.lapis-flash.it/

Nel menu in alto a sn i numeri arretrati.

Disegni di: Allegra, Bevilacqua, Bucchi, Cemak, Contemori, De Angelis, Fasan, Giuliano( Rossetti ), Micheli, Nardi, Presciutti, Trojano. Testi di Asti, Ciarallo, Mayaud.




Da LAPIS n.30  tema della censura

https://www.lapis-flash.it/

Nel menu in alto a sn i numeri arretrati.

Disegni di: Allegra, Bevilacqua, Bucchi, Cemak, Contemori, De Angelis, Fasan, Giuliano( Rossetti ), Micheli, Nardi, Presciutti, Trojano. Testi di Asti, Ciarallo, Mayaud.



Da LAPIS n.30  tema della censura.

https://www.lapis-flash.it/

Nel menu in alto a sn i numeri arretrati.

Disegni di: Allegra, Bevilacqua, Bucchi, Cemak, Contemori, De Angelis, Fasan, Giuliano( Rossetti ), Micheli, Nardi, Presciutti, Trojano. Testi di Asti, Ciarallo, Mayaud.



LAPIS n.30 è online, ricco di disegni e testi sul tema della censura.

https://www.lapis-flash.it/

Nel menu in alto a sn i numeri arretrati.

Disegni di: Allegra, Bevilacqua, Bucchi, Cemak, Contemori, De Angelis, Fasan, Giuliano( Rossetti ), Micheli, Nardi, Presciutti, Trojano. Testi di Asti, Ciarallo, Mayaud.




Il monologo:

25 Aprile

Giacomo Matteotti fu assassinato da sicari fascisti il 10 di giugno del 1924. Lo attesero sotto casa in cinque, tutti squadristi venuti da Milano, professionisti della violenza assoldati dai più stretti collaboratori di Benito Mussolini. L’onorevole Matteotti, il segretario del Partito Socialista Unitario, l’ultimo che in Parlamento ancora si opponeva a viso aperto alla dittatura fascista, fu sequestrato in pieno centro di Roma, in pieno giorno, alla luce del sole. Si batté fino all’ultimo, come lottato aveva per tutta la vita. Lo pugnalarono a morte, poi ne scempiarono il cadavere. Lo piegarono su se stesso per poterlo ficcare dentro una fossa scavata malamente con una lima da fabbro.

Mussolini fu immediatamente informato. Oltre che del delitto, si macchiò dell’infamia di giurare alla vedova che avrebbe fatto tutto il possibile per riportarle il marito. Mentre giurava, il Duce del fascismo teneva i documenti insanguinati della vittima nel cassetto della sua scrivania.

In questa nostra falsa primavera, però, non si commemora soltanto l’omicidio politico di Matteotti; si commemorano anche le stragi nazifasciste perpetrate dalle SS tedesche, con la complicità e la collaborazione dei fascisti italiani, nel 1944. Fosse Ardeatine, Sant’Anna di Stazzema, Marzabotto. Sono soltanto alcuni dei luoghi nei quali i demoniaci alleati di Mussolini massacrarono a sangue freddo migliaia di inermi civili italiani. Tra di essi centinaia di bambini e perfino di infanti. Molti furono addirittura arsi vivi, alcuni decapitati.

Queste due concomitanti ricorrenze luttuose – primavera del ’24, primavera del ’44 – proclamano che il fascismo è stato lungo tutta la sua esistenza storica – non soltanto alla fine o occasionalmente – un irredimibile fenomeno di sistematica violenza politica omicida e stragista. Lo riconosceranno, una buona volta, gli eredi di quella storia?

Tutto, purtroppo, lascia pensare che non sarà così. Il gruppo dirigente post-fascista, vinte le elezioni nell’ottobre del 2022, aveva davanti a sé due strade: ripudiare il suo passato neo-fascista oppure cercare di riscrivere la storia. Ha indubbiamente imboccato la seconda via.

Dopo aver evitato l’argomento in campagna elettorale, la Presidente del Consiglio, quando costretta ad affrontarlo dagli anniversari storici, si è pervicacemente attenuta alla linea ideologica della sua cultura neofascista di provenienza: ha preso le distanze dalle efferatezze indifendibili perpetrate dal regime (la persecuzione degli ebrei) senza mai ripudiare nel suo insieme l’esperienza fascista, ha scaricato sui soli nazisti le stragi compiute con la complicità dei fascisti repubblichini, infine ha disconosciuto il ruolo fondamentale della Resistenza nella rinascita italiana (fino al punto di non nominare mai la parola “antifascismo” in occasione del 25 aprile 2023).

Mentre vi parlo, siamo di nuovo alla vigilia dell’anniversario della Liberazione dal nazifascismo. La parola che la Presidente del Consiglio si rifiutò di pronunciare palpiterà ancora sulle labbra riconoscenti di tutti i sinceri democratici, siano essi di sinistra, di centro o di destra. Finché quella parola – antifascismo – non sarà pronunciata da chi ci governa, lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia italiana.

Antonio Scurati

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Lo scrittore Antonio Scurati ha risposto, in serata, al post della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che aveva ricondotto a motivi meramente economici la scelta della Rai di non mandare in onda il monologo sul 25 aprile. Le cose stanno diversamente e lo si era capito dalla mail divenuta pubblica nel pomeriggio, con la quale i vertici Rai riferivano lo stop a Scurati a “motivi editoriali”. Riportiamo di seguito la nota di Scurati.


“Gentile Presidente,

leggo sue affermazioni che che mi riguardano. Lei stessa riconosce di non sapere “quale sia la verità” sulla cancellazione del mio intervento in Rai. Ebbene, la informo che quanto lei incautamente afferma, pur ignorando per sua stessa ammissione la verità, è falso sia per ciò che concerne il compenso sia per quel che riguarda l’entità dell’impegno. Non credo di meritare questa ulteriore aggressione diffamatoria. Io non ho polemizzato con nessuno, né prima né dopo. Sono stato trascinato per i capelli in questa vicenda. Io ho solo accolto l’invito di un programma della televisione pubblica a scrivere un monologo a un prezzo consensualmente pattuito con la stessa azienda dall’agenzia che mi rappresenta e perfettamente in linea con quello degli scrittori che mi hanno preceduto. La decisione di cancellare il mio intervento è evidentemente dovuta a “motivazioni editoriali”, come dichiarato esplicitamente in un documento aziendale ora pubblico. Il mio pensiero su fascismo e postfascismo, ben radicato nei fatti, doveva essere silenziato. Continua a esserlo ora che si sposta il discorso sulla questione evidentemente pretestuosa del compenso. Pur di riuscire a confondere le acque, e a nascondere la vera questione sollevata dal mio testo, un capo di Governo, usando tutto il suo straripante potere, non esita ad attaccare personalmente e duramente con dichiarazioni denigratorie un privato cittadino e scrittore suo connazionale tradotto e letto in tutto il mondo. Questa, gentile Presidente, è una violenza. Non fisica, certo, ma pur sempre una violenza. È questo il prezzo che si deve pagare oggi nella sua Italia per aver espresso il proprio pensiero?


Antonio Scurati”


mercoledì 13 settembre 2023

"La misura del Mondo", la mostra di LIBEX a Conversano BA

 By PAGINA21.EU


Alla 19° edizione del Festival Lectorinfabula,

la mostra le vignette satiriche sul tema “Misurare il Mondo”


«Misurare il Mondo» è il tema della 19° edizione del festival culturale europeo “Lectorinfabula”, organizzato dalla Fondazione “Giuseppe Di Vagno (1889-1921)”, e della mostra di vignette di satira politica del suo Centro Librexpression/Libex per la promozione della libertà di espressione e della satira politica.

Il festival «Lectorinfabula» https://www.lectorinfabula.eu/ si svolgerà a Conversano (BA) dal 18 al 23 settembre 2023. Propone più di 100 eventi aperti a tutti, in vari luoghi del centro storico della città di Conversano. Dibattiti, confronti, presentazioni di libri e interviste, mostre fotografiche e di satira, workshop e laboratori per le scuole, proiezione di film, reading e letture dal vivo, con decine di ospiti provenienti da tutte le parti d’Europa: autori, opinion leader, giornalisti, studiosi e intellettuali, vignettisti editoriali.

Lanciare uno sguardo oltre i confini per uscire dal chiuso del proprio giardino e posare lo sguardo oltre l’orizzonte è l’obiettivo affascinante e ambizioso del Festival che intende sostenere il dibattito pubblico e sollecitare una continua riflessione sul nostro presente.


La mostra di vignette di satira politica sarà accolta nel Chiostro del Monastero di San Benedetto, dove resterà aperta al pubblico fino alla fine dell’anno.

È composta di 96 vignette di 40 famosi artisti internazionali, selezionate tra le 1.750 vignette di satira politica pubblicate da marzo 2020 - data della sua creazione - sulla rivista web della Fondazione: www.pagina21.eu.
 I temi affrontati - con talento, ironia e umorismo a volte nero - sono quelli che sconvolgono il mondo: la pandemia da Covid19, la guerra in Ucraina, la geopolitica e i numerosi conflitti, il cambiamento climatico, l’Europa e la politica italiana, la violenza contro le donne, l’intelligenza artificiale.


«Misurare il mondo» ha sempre ispirato l'Homo sapiens nel bene e nel male. Troppo spesso in peggio, come per tracciare confini o conquistare territorio e ricchezza degli Altri. Ha certamente permesso agli uomini, grazie al genio inventivo che appartiene loro, di immaginare di essere in grado di dominare la natura. Tuttavia, l'umanità - o almeno coloro che si ritengono i suoi leader – stenta a considerare gli innumerevoli limiti della propria attività predatoria, limiti che ora sono stati superati e minacciano la sua esistenza.

È probabile che l’inizio del secondo decennio del XXI° secolo sia quello di una rivoluzione che cambierà il futuro dell’umanità.

Una rivoluzione, riuscita o meno, non è mai spontanea, né nata dal nulla. È sempre il risultato di un periodo più o meno lungo durante il quale, parafrasando il drammaturgo francese Pierre Corneille, “il fuoco che sembra spento, spesso dorme sotto la cenere».

Da qualche anno, si sta vivendo un periodo in cui il fuoco degli effetti negativi della scienza e del produttivismo riemerge dalla cenere, creando disfunzionamenti sociali e climatici sempre più numerosi e difficilmente controllabili. Disfunzionamenti che si aggiungono alle tensioni geopolitiche e alla competizione delle grandi potenze per l’accesso alle materie prime e per la dominazione del mondo.

Sembrerebbe che, al di là delle sue qualità inventive, dei suoi doni artistici, della sua capacità di astrazione, della sua spiritualità e della sua limitata generosità, l'Homo sapiens abbia inscritto nei suoi geni egoismo, violenza e sottomissione. Troppi fatti ne danno una triste immagine: la permanenza delle guerre con la loro coorte di crimini e sofferenze, sfollamenti e migrazioni delle popolazioni; le disuguaglianze e la povertà a livello nazionale e internazionale; la violenza contro le donne e le disuguaglianze di genere; un rapporto poco consapevole con la politica se non un totale disinteresse; e la servitù volontaria alle nuove tecnologie. Nonostante tantissimi aspetti positivi, strumenti elettronici e Intelligenza Artificiale potrebbero mettere fine ai modelli di società̀ basati sulle relazioni umane e trasformare l’uomo in macchina o renderlo succube delle tecnologie e di quelli che le controllano.


Un catalogo cartaceo, a colori di 72 pagine, che riprende, con commenti, le opere esposte nella mostra, sarà disponibile nella libreria del festival al prezzo di € 10,00.

Disponibile anche il sesto numero del Giornale di Libex, “il nuovo giornale di satira estemporanea internazionale per ballare sul ponte del Titanic” dedicato all’analisi dell’impatto dell’Intelligenza Artificiale - 24 pagine di articoli scritti da studiosi e giornalisti, illustrati con vignette satiriche da autori di tutto il mondo - sarà in vendita nella libreria del Festival al prezzo di € 2,00.



Adene (Francia_Spagna)-Europa e migranti.


Ramses (Cuba_Svizzera)-dibattito politico.




Marco De Angelis (Italia)- Calcoli robotici.



Lido Contemori (Italia)-politica moderna.


Andrea Arroyo (Mexico_USA)-Our Place in the Universe-Webb telescope.

 


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il catalogo online grazie a Egypt Cartoon
https://anyflip.com/dbmck/gutr/

La copertina del catalogo e della locandina della mostra sono opere di Fabio Magnasciutti.

giovedì 7 settembre 2023

Mostra: Risate piccanti (Diamante CS)

TUTTI I GIORNI ORE 19/24

 Lungomare (Zona palme)

Mostra di satira Risate Piccanti

Disegni e vignette di 42 artisti

da diciotto paesi del mondo

a cura di Julio Lubetkin

https://www.peperoncinofestival.org/


 "Risate piccanti" mostra dedicata al peperoncino e organizzata dal 18° Festival Internazionale di Humor Grafico (a cura di Julio Lubetkin), che si tiene a Diamante dal 6 al 10 settembre. 

The "Hot Laughters" exhibition on the hot chili pepper, organized by the 18th International Festival of Graphic Humor (curated by Julio Lubetkin) which is held in Diamante (Italy) from 6 to 10 September.



Alcune delle tante vignette dedicate ai peperoncini:


© Lido Contemori

© Marco De Angelis

© Marilena Nardi

© PassePartout

© Pecchia

© Mauro T

© Lele Corvi

© Momot

© JBosco

© Turcios

© Davide Charlie Ceccon

© Jezek

© Igor Vartchenko

© Waldez




...sul lungomare di Diamante è tutto pronto per la 31.edizione del Diamante Peperoncino Festival...noi siamo presente con il nostro 18.Festival Internazionale di Humor Grafico...Risate Piccanti...tanti auguri all'Accademia Italiana del Peperoncino 🌶...in bocca al lupo...

Julio Lubektin

martedì 25 luglio 2023

CHI HA RAPITO SAN GENNARO? UN GIALLO NAPOLETANO A FUMETTI

 

CHI HA RAPITO SAN GENNARO? 

UN GIALLO NAPOLETANO A FUMETTI


"Chi ha rapito San Gennaro?" è dal 4 luglio in libreria e su internet, sul sito dell’editore e su alcuni siti di vendita libri (sotto: i link!).

È un libro a fumetti realizzato da ben dieci autori, dall'idea e dal soggetto di Marco Sarno, con la sceneggiatura di Giuseppe Ciarallo. Cinque i capitoli, disegnati da Cecco Mariniello, Manlio Truscia, Leo Magliacano, Lido Contemori Illustrator, Gianni Allegra, intermezzati dalle illustrazioni di Marco De Angelis, Giuliano Rossetti e Marilena Nardi.

Il libro è pubblicato da Guida Editori ed è il primo volume di una mirabolante collana.

Rinfrescate la vostra estate con i brividi di un divertente giallo napoletano!

https://www.guidaeditori.it/prodotto/24636/

https://www.ibs.it/chi-ha-rapito-san.../e/9791255630203

https://www.mondadoristore.it/Chi-ha.../eai979125563020/

https://www.libroco.it/.../Chi-ha.../cw279633973539194.html

https://amzn.eu/d/3iFhcWU/

https://youtu.be/U36Q1cF3ahg 

Un libro di qualità realizzato a 20 mani: idea e soggetto di Marco Sarno, sceneggiatura di Giuseppe Ciarallo, fumetti, illustrazioni e vignette di Gianni Allegra, Lido Contemori Illustrator, Marco De Angelis, Giuliano Rossetti (Giuliano), Leo Magliacano, Cecco Mariniello, Marilena Nardi e Manlio Truscia. 
Pubblicato da Guida Editori. Dal 4 luglio in libreria e su internet sul sito dell’editore e sui siti di vendita libri (IBS/Feltrinelli, Mondadori, Libroco, Amazon...). Un libro prezioso per gli appassionati di fumetto e illustrazione e anche per i collezionisti per la bellezza della stampa e l’originalissima formula di lavoro collettivo. "Chi ha rapito San Gennaro? Un giallo napoletano a fumetti" è un album di grande formato realizzato coralmente a venti mani per Guida Editori, storica casa editrice napoletana. Lavoratissimo, ricco di fumetti, illustrazioni e vignette, nasce da un’idea-soggetto di Marco Sarno, giornalista che ha lavorato per tanti anni nella redazione napoletana de La Repubblica e ultimamente in quella del Venerdì. Si avvale della brillante sceneggiatura dello scrittore Giuseppe Ciarallo, poi tradotta in disegni da una squadra di noti fumettisti, illustratori e vignettisti di lungo corso come Gianni Allegra, Lido Contemori, Marco De Angelis, Giuliano, Leo Magliacano, Cecco Mariniello (anche autore della copertina), Marilena Nardi e Manlio Truscia. Tanti stili, personalissimi, ma legati fortemente dalla storia narrata, densa di ironia, paradossi e sorprese. Un avvincente giallo a fumetti che si snoda tra le luci e le ombre di Napoli, in perenne equilibrio tra peccato e redenzione. La storia si svolge tra i vicoli di una città sgomenta per la notizia, giunta come un fulmine a ciel sereno, della misteriosa sparizione di San Gennaro. Gli equilibri, sociali, politici, economici, religiosi, e anche criminali, sembrano vacillare sotto il peso di questa improvvisa assenza. La questura brancola nel buio, le forze politiche cittadine anche in questo frangente badano più alle schermaglie tra fazioni di opposto schieramento e anche tra la criminalità organizzata, grazie alla situazione di caos che si è venuta a creare, c’è chi ne approfitta per regolare qualche conto in sospeso. La Chiesa, smarrita, invita i fedeli a pregare. Solo la gente del popolo sembra davvero interessata alla sorte del “suo” santo, di quello che per Napoli è un vero e proprio simbolo, un punto di riferimento al quale soprattutto gli “ultimi” affidano le proprie invocazioni e le proprie speranze. Con un finale a sorpresa degno dei migliori gialli, il mistero viene risolto, anzi si risolve da sé. (Video a cura di Lido Contemori Illustrator , musica di Vittorio Nistri)




martedì 21 dicembre 2021

Lina Wertmuller (1928 - 2021)

 Ci lascia all'età di 93 anni Lina Wertmüller, grande cineasta italiana. Nota per i nomi impossibili da ricordare dei suoi film e l'inossidabile collaborazione con Giancarlo Giannini, protagonista di tutte le sue opere più celebri, è stata la prima donna ad essere candidata al Premio Oscar come miglior regista, e anche per questo vincitrice di una statuetta onoraria nel 2020.

In ambito Disney la ricordiamo come doppiatrice nei panni dell'affettuosa Nonna Fa, nel 36° classico "Mulan" (1998).

Lina Wertmuller

Sigh!

GIO /Maria Grazia Quaranta



Il vero nome di Lina Wertmüller era Arcangela Felice Assunta Wertmüller von Elgg Spanol von Braueich, praticamente un suo titolo

Augusto Rasori




Addio alla grande Lina Wertmüller, che oggi 9 dicembre 2021, ci lascia a 93 anni.

Carrera Arcangelo


EVVIVA LINA!!!
Massimo Jatosti 



Lina Wertmüller
...morta la regista simbolo del cinema italiano


Ciao Lina.........
Dori Stro


Una mia storia a fumetti del 1998, da un formidabile soggetto di Lina Wertmuller, idea per un film mai fatto. Titolo come al solito chilometrico e tema, secondo me, ancora attualissimo. Pubblicata su "Fumettiamo Cinema", mostra e catalogo a cura di Michele Rossi. Dopo l'ultima tavola c'è la copertina.
Nel libro anche le storie di Gianni Allegra, Roberto Battestini, Massimo Bonfatti e Cesare D'Antonio ispirate a soggetti di Monicelli, Risi, Avati ecc.     Roba per fumettocinemaniaci...
Contemori



 
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È morta Lina Wertmüller. Aveva 93 anni.

Se n’è andata una regista colta, visionaria, rivoluzionaria, che ha segnato profondamente e cambiato la storia del cinema, non solo italiano.

Se n’è andata colei che, tra le prime, ha sfidato i tabù e i pregiudizi, portando la donna dietro la macchina da presa, lì dove nessuno immaginava potesse stare.

Se n’è andata la prima donna in assoluto ad essere candidata all’Oscar per la miglior regia con “Pasqualino Settebellezze”, nel 1977.

Appena due anni fa l’Academy le aveva conferito l’Oscar alla Carriera, e lei, con la consueta ironia, aveva risposto:

“Questo è un premio molto maschile. Perché non facciamo un Oscar femminile, e lo chiamiamo Anna?"

Addio grande Lina.




venerdì 24 settembre 2021

Il giornale di Libex 2021

 

vignetta di ©Ramses

Ed ecco che con l'autunno, torna Il giornale di Libex .

 In realtà gli amici di Libex collaborano online con Pagina21, la rivista della Fondazione Giuseppe Di Vagno (1888 - 1921), quotidianamente e ogni giorno potete trovare nuove vignette satiriche. Il giornale di Libex cartaceo è un numero speciale edito in occasione del Festival Lectorinfabula a Conversano (Ba) www.lectorinfabula.eu

Eccovi alcune pagine in anteprima

articolo di Dino Aloi vignette di ©Galantara

In alto ©Mazza e ©Scalarini sotto ©Camerini

©Fabio Magnasciutti

In alto ©GIO e ©Marco De Angelis
sotto ©Dino Aloi e ©Bruno Bozzetto
In alto ©Lido Contemori e ©Gianfranco Uber
sotto ©Mauro Biani e ©Milko

Ma chi è LIBEX?

Centro Euro-Mediterraneo Librexpression – Libex
Per la promozione della liberta di espressione e della satira politica

Il Centro Libex nasce nel 2017 ed è parte della Fondazione Giuseppe Di Vagno. Si dedica principalmente alla promozione della libertà di espressione e della satira politica, tramite numerose azioni.

Le attività del centro includono:
La promozione del lavoro dei membri, vignettisti, grafici, illustratori, fotografi, tramite web, conferenze, mostre, pubblicazioni e banca-dati dei membri e del loro lavoro. Nel 2018, è stato creato un concorso internazionale di vignette satiriche con cadenza biennale;

Una grande mostra annuale di vignette satiriche, nel prestigioso chiostro del monastero San Benedetto di Conversano, sul tema del festival Lector In Fabula, con restituzione su catalogo cartaceo;

La pubblicazione annuale di un giornale d’informazione sui temi del centro, illustrato con vignette satiriche, Il Giornale di Libex;

Un Centro di documentazione e biblioteca, integrati nella biblioteca della Fondazione Giuseppe Di Vagno, sui temi della libertà di espressione e di stampa, della satira politica dall’antichità ad oggi;

Un’attività didattica per giornalisti, studenti e docenti di formazione alla libertà di stampa, alla ricerca e alla verifica dell’informazione e alla lettura delle immagini, vignette e foto;

Workshop e master-class per giovani e studenti sulla caricatura e l’illustrazione, organizzati durante il festival Lector in fabula;

Un sito internet che include un blog, in 3 lingue (Francese/Italiano/Inglese), libex.eu

Il sito è completato da un profilo Facebook (@Libex.eu) e Twitter (@libex.eu).
La rivista della Fondazione Giuseppe Di Vagno, pagina.eu, dedica uno spazio specifico a Libex e pubblica le sue vignette.

Gestione del centro e partnership
Il Centro è coordinato da Thierry Vissol, con il supporto di un Comitato Scientifico composto da 28 membri, professori universitari e giornalisti specializzati nei campi d’interesse del Centro, fotografi e vignettisti del Mediterraneo. La lista dei membri e le loro biografie sono sul sito, libex.eu
 
Media Partners
La rivista satirica on-line Buduàr (buduar.it);
Fany-Blog (fany-blog.blogspot.com);
La rivista settimanale Internazionale (internazionale.it);
La rivista mensile Confronti (confronti.net);
La rivista quadrimestrale di geopolitica Il Nodo Di Gordio (nododigordio.org e @IlNodoDiGordio);
Il mensile norvegese NY TID (Modern Times Review, pubblicato nella versione cartacea in norvegese e in Inglese) nytid.no;
La rivista britannica Index For Censorship (indexoncensorship.org);


Associazioni partner del Centro
Studio Andromeda, Trento;
Cartoon Movement (Olanda);
France Cartoons (Francia);
United Sketches, Paris-Caen (Francia);
Cartoon Home Network International (Norvegia);
Association Coin d’Art Bruxelles (Belgio);
International Cartoon Center (Belgio)

Il Centro, dalla sua creazione, gode del Patrocinio del Segretario generale del Consiglio d’Europa e della Rappresentanza in Italia della Commissione europea.

  • https://www.pagina21.eu/
  • https://www.pagina21.eu/libex/
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