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giovedì 7 novembre 2024

Animo Valencia!

La mia solidarietà a Valencia.

 
Floods in Spain. 
Cartoon by Marilena Nardi: https://buff.ly/3NN639t

#climate #climatcrisis #extremeweather #Spain #floods




Schizzi
GIO   / Mariagrazia Quaranta



 

Adriana Mosquera  (Nani)



.


@maurobiani

#Clima #cambiamenticlimatici #Valencia #mondo

Arca e negazione.




Atiq Shahid
@atiqshahid2
Spain catastrophe, we are with you!#Valencia #Spain #climatebrawl #ClimateActionNow #Climate #ClimateCatastrophe #Europe


Marco De Angelis
2 November 2024
Spain
Spain, floods, climate, change, Valencia, rain, Dana, disaster




lorenzotosa

Il racconto che viene fatto dall’Italia (e non solo) di quello che è accaduto ieri a Valencia è in bilico tra il distorto, il superficiale e il parzialmente falso.


Ieri a Paiporta, il comune più colpito dalla Dana, in mezzo al fango, tra la gente inferocita, c’erano (giustamente) le tre massime istituzioni: Re Felipe e Letizia di Spagna, il primo ministro socialista Sanchez e il Presidente della Generalitat Valenciana Carlos Mazón del Partito Popolare (e alleato di Vox).

Bene.

Dei tre, i primi, i reali di Spagna, sono rimasti lì, lei in lacrime, lui ad ascoltare, a prendersi insulti, fischi, persino del fango addosso. Senza alcuna responsabilità politica. E, quando è finita, Felipe ha detto: “Bisogna capire la rabbia della gente”.

Il secondo, Sanchez, è stato colpito da un bastone e, come da protocollo di sicurezza, a quel punto è stato portato via.

Sapete chi è stato l’unico verso cui nessuno ricorda le contestazioni, gli insulti, il fango? Carlos Mazon, l’unico che davvero si è meritato tutto questo. Che ha fatto quello che fanno sempre a destra in questi momenti. È scappato appena ha visto l’aria che tirava.

Lui che nega l’esistenza della crisi climatica.

Lui che ha minimizzato l’allerta meteo che stava arrivando.

Lui che ha eliminato l’unità di risposta rapida in caso di emergenza.

Lui che è responsabile primario del mancato allarme e del ritardo vergognoso dei soccorsi.

Eppure in tutto il mondo quello di ieri è diventato il giorno della contestazione al Re e al primo ministro.

E sapete chi chi c’è dietro a tutto questo? L’estrema destra, che ha rivendicato l’attacco a Sanchez. La stessa estrema destra negazionista del clima, tanto per far capire il livello di ipocrisia e sciacallaggio che si possono raggiungere.

Non amo i reali, la considero ovunque un’istituzione vetusta e superata. Ma le cose bisogna raccontarle tutte, fino in fondo. Altrimenti anche una tragedia immane come questa non sarà servita a nulla.

lunedì 26 agosto 2024

Ciao Oscardo, l'omaggio dei cartoonist al Patròn di CartoonSea!

By CartoonSea 

 Vogliamo condividere con tutti gli amici di CARTOONSEA questa spontanea manifestazione di affetto nei confronti di Oscardo che è arrivata a valanga a rincuorarci e che ci ha veramente commosso…

Grazie a tutti quelli che hanno voluto dedicargli un ricordo e un omaggio nel modo che -siamo certi- è quello che più avrebbe gradito…



Fabio Magnasciutti.



Covino G.


Covino G. 


Giuseppe Inciardi.



Lele Corvi 

 Luca Ricciarelli.


Kutoshi Kimimo


Valentino Menghi


Andrea Romagna



Marilena Nardi



Alfonso Uff Amarante.



Lamberto Tomassini /Tomas



Samanta Sam Bartolucci.


Marco De Angelis



Walter Leoni


 GianLorenzo Ingrami / Gianlo



Giorgio Giunta.



Gava




Bruno Olivieri



Pecchia



Luca Garonzi

Manlio Valentino



Urka


Dulko



Umberto Romaniello.


Enrico Biondi






PARTECIPATE NUMEROSI ALLA XIV EDIZIONE di CARTOONSEA!
Sarà un bel modo di ricordare il suo Patròn!!!
Per rendere unica questa edizione la data di scadenza del bando è stata prorogata alle ore 24.00 del 29.08.2024


 



giovedì 9 maggio 2024

Marostica : 51^ edizione del concorso internazionale di grafica umoristica e mostra

 



Umoristi a Marostica

51^ edizione

Tema: Silenzio


Per la 51^ edizione del concorso internazionale 535 autori da 72 Paesi


Premiati

Manuel Lareo (Spagna)

Liu Qiang (Cina)

Angel Ramiro Zapata Mora (Colombia)

Grand Prix Internazionale Scacchiera 2024: Manuel Lareo (Spagna)


Premio Speciale “Marco Sartore”: Liu Qiang (Cina)



Premio Speciale “Sandro Carlesso” :Angel Ramiro Zapata Mora (Colombia)


Menzioni d'onore 

 Premio Internazionale Umoristi a Marostica

 a pari merito a :


Toso Borkovic – Serbia


Guido Clericetti – Italia


Marco De Angelis – Italia


Lorenzo De Pretto – Italia


Goran Divac – Serbia


Mustafa Kurmali – Turchia


Alireza Pakdel – Cipro

Marlene Pohle - Argentina


Alexander Shmidt – Russia


Lucio Trojano – Italia


La giura di “Umoristi a Marostica 2024” era composta da Traxeler Christine (Presidente), Gianesini Tiziano, Giromini Ferruccio , Minoggio Maurizio, Quaranta Maria Grazia “Gio”, Tich Alessandro, Fondazione Banca Popolare di Marostica - Volksbank, Comune di Marostica, Gruppo Grafico Marosticense,

“Umoristi a Marostica” è organizzato dal Gruppo Grafico Marosticense in collaborazione con il Comune di Marostica e con il supporto di Fondazione Banca Popolare di Marostica Volksbank.

 Maggiori informazioni: www.umoristiamarostica.it

 

Mostra Umoristi a Marostica

51^ Rassegna Internazionale di Grafica Umoristica

Tema: SILENZIO

Castello Superiore di Marostica

via Cansignorio della Scala, 4

4 maggio - 2 giugno 2024

sabato e domenica

10-12 | 15-18

 

Una selezione qualificata delle opere sarà visitabile nella mostra allestita dal Gruppo Grafico Marosticense per la prima volta al Castello Superiore di Marostica, recentemente restaurato. La mostra ospita anche il Salone d’Autore dedicato a Christine Traxeller, alias Trax, pittrice e vignettista francese, che nel 2022 ha vinto nel concorso marosticense il Premio Speciale Sandro Carlesso. I suoi disegni sono pubblicati su riviste come Le ravi, Zelium, Espoir e su vari siti web. Membro di France cartoons e di United Sketches International, partecipa a numerosi Festival Internazionali di grafica e caricatura. 


Tiene laboratori di grafica nelle carceri e in diversi contesti educativi. Con le sue opere pone l’attenzione sui diritti umani e sulla condizione delle persone più fragili. Fa parte del Comitato Internazionale di fumettisti che hanno aderito al progetto di mostra itinerante: “Alla fine della matita, i diritti delle donne: caricature, vignette stampa e libertà di espressione”, organizzata per il 2018, che ha avuto un grande successo.



BIOGRAFIE VINCITORI

MANUEL LAREO -SPAGNA Umoristi a Marostica premia il "Silenzio"

Grand Prix Internazionale Scacchiera 2024

Manule Lareo si è laureato in Belle Arti presso l’università di Vigo dopo aver frequentato la Scuola d’Arti e Mestieri “maestro Mateo” a Santiago de Composte e l’Accademia Fernando Artal sempre di Vigo. Ha completato la sua formazione con corsi di graphic design a Pontevedra e a Madrid, che gli hanno dato l’opportunità di illustrare pubblicazioni e realizzare lavori per la pubblicità. Lareo unisce il suo lato creativo al lavoro di grafico in azienda. I suoi lavori hanno una forte radice concettuale.

Lavora con diverse tecniche oltre al disegno e al graphic design si passa dalla pittura alla scultura. A partire dagli anni ’90 ha partecipato a diverse mostre, come la Biennale di Pontevedra, la Biennale della Caricatura Galiziana di Ourense, la Biennale Internazionale dell’incisione Pietro Nespereira di Ourense. E’ stato premiato nel Concorso Zona Franca di Vigo, sue opere sono presenti nelle collezioni istituzionali della Galizia e della Murcia.


LIU QIANG- CINA Umoristi a Marostica premia il "Silenzio"

Premio Speciale “Marco Sartore”


Liu è nato a Zhangjiakou, nella provincia di Hebi, in Cina. Ha studiato tutti i tipi di pittura. Ha vinto numerosi premi in Concorsi Internazionali, tra cui: nel 2017 il primo premio al Concorso Internazionale di cartoni animati Lebbeke in Belgio e nello stesso anno un premio molto importante al 9^ Concorso Internazionale di Fumetti Umoristici a Medplan in Brasile. Nel 2019 ha vinto il primo posto alla 10^ edizione dell’Oscarfest, Mostra Internazionale del Fumetto a Osor in Croazia.

Ha conquistato premi e segnalazioni nell’ambito di Concorsi di grafica e di fumetto anche in Colombia, India, Marocco, Iran, Romania. Nel 2020 ha meritato il 1° premio del 10° Concorso Internazionale di cartoni animati TURHAN della Turchia e il Golden Trophy al World Humor Awards-Italia Golden Trophy di Salsomaggiore Terme.


ANGEL RAMIRO ZAPATA – COLOMBIA Umoristi a Marostica premia il "Silenzio"

Premio Speciale “Sandro Carlesso”

Ramiro Zapata è di nazionalità colombiana. E’ stato un vignettista “d’opinione” per la stampa dal 1982 al 2002. Attualmente indipendente. La sua prima partecipazione ad un Concorso Internazionale è stata a Gabrovo in Bulgaria nel 1989, dove ha vinto anche nel 2013. Da allora le sue opere sono state selezionate per mostre e cataloghi di esposizioni di grafica umoristica e di caricatura in ben 44 paesi.

Ha vinto premi prestigiosi in Belgio (1995-2011), a Hiroshima, Giappone (2000) in Bosnia- Erzegovina, (2008), in Romania (2008), a Medellin, in Colombia, (2008)e sempre in Colombia, a Rionegro ( 2011-2014-2015- 2017), a Olen in Belgio ( 2021-2022-2023), in Siria (2009), a San Paolo in Brasile ( 2009), a Istanbul ( 2011), in Turchia a Milas ( 2018), a Hunedoara, in Romania (2013)al Cairo in Egitto (2021), a Mosca (2015), in Iran (2021), in Irak (2021) in Italia a Pordenone (2010) , a Gallarte ( 2019) e a Tolentino (2019). Nel 2023 è stato premiato a Vianden, in Lussemburgo, a Shiraz, in Iran, a Santa Clara a Cuba.







 

lunedì 22 aprile 2024

La censura e il monologo di Scurati

 Come avrete letto nel comunicato stampa, nella puntata di questa sera di “Che sarà” era previsto un monologo di Antonio Scurati sul 25 aprile.

Ho appreso ieri sera, con sgomento, e per puro caso, che il contratto di Scurati era stato annullato. Non sono riuscita ad ottenere spiegazioni plausibili. Ma devo prima di tutto a Scurati, con cui ovviamente ho appena parlato al telefono, e a voi telespettatori la spiegazione del perché stasera non vedranno lo scrittore in onda sul mio programma su Raitre. Il problema è che questa spiegazione non sono riuscita a ottenerla nemmeno io.

Serena Bortone 




Freedom of speech in Italy

Paolo Lombardi




#fascismo #antifascismo #Costituzione #televisione #censura #Scurati #Bortone #Meloni #25aprile 

Nella Repubblica Italiana nata dall'antifascismo non serve recidere il fiore. Ricresce.

Mauro Biani




Censura

Gio


"Il fascismo in Italia non è morto... ha fatto carriera"

[Fogliazza per Scurati]


Martire 
Frsnco Portinari Portos




CORSI E RICORSI IN RAI

questa mia reinterpretazione del "silenzio degli innocenti" è del 2009.

La censura è un virus recidivante. Basta un po' di debolezza e ZAC !

Brava la Bortone che si è  vaccinata.

#RAI #SCURATI #CENSURA

Gianfranco Uber



La RAI censura lo scrittore Antonio Scurati . #Rai #censuradistato #censura #SerenaBortone #Bortone #Scurati #25aprile

Durando



Scurati

Alekos


Troiano



Trojano



Da LAPIS n.30 

https://www.lapis-flash.it/

Nel menu in alto a sn i numeri arretrati.

Disegni di: Allegra, Bevilacqua, Bucchi, Cemak, Contemori, De Angelis, Fasan, Giuliano( Rossetti ), Micheli, Nardi, Presciutti, Trojano. Testi di Asti, Ciarallo, Mayaud.




Da LAPIS n.30  tema della censura

https://www.lapis-flash.it/

Nel menu in alto a sn i numeri arretrati.

Disegni di: Allegra, Bevilacqua, Bucchi, Cemak, Contemori, De Angelis, Fasan, Giuliano( Rossetti ), Micheli, Nardi, Presciutti, Trojano. Testi di Asti, Ciarallo, Mayaud.



Da LAPIS n.30  tema della censura.

https://www.lapis-flash.it/

Nel menu in alto a sn i numeri arretrati.

Disegni di: Allegra, Bevilacqua, Bucchi, Cemak, Contemori, De Angelis, Fasan, Giuliano( Rossetti ), Micheli, Nardi, Presciutti, Trojano. Testi di Asti, Ciarallo, Mayaud.



LAPIS n.30 è online, ricco di disegni e testi sul tema della censura.

https://www.lapis-flash.it/

Nel menu in alto a sn i numeri arretrati.

Disegni di: Allegra, Bevilacqua, Bucchi, Cemak, Contemori, De Angelis, Fasan, Giuliano( Rossetti ), Micheli, Nardi, Presciutti, Trojano. Testi di Asti, Ciarallo, Mayaud.




Il monologo:

25 Aprile

Giacomo Matteotti fu assassinato da sicari fascisti il 10 di giugno del 1924. Lo attesero sotto casa in cinque, tutti squadristi venuti da Milano, professionisti della violenza assoldati dai più stretti collaboratori di Benito Mussolini. L’onorevole Matteotti, il segretario del Partito Socialista Unitario, l’ultimo che in Parlamento ancora si opponeva a viso aperto alla dittatura fascista, fu sequestrato in pieno centro di Roma, in pieno giorno, alla luce del sole. Si batté fino all’ultimo, come lottato aveva per tutta la vita. Lo pugnalarono a morte, poi ne scempiarono il cadavere. Lo piegarono su se stesso per poterlo ficcare dentro una fossa scavata malamente con una lima da fabbro.

Mussolini fu immediatamente informato. Oltre che del delitto, si macchiò dell’infamia di giurare alla vedova che avrebbe fatto tutto il possibile per riportarle il marito. Mentre giurava, il Duce del fascismo teneva i documenti insanguinati della vittima nel cassetto della sua scrivania.

In questa nostra falsa primavera, però, non si commemora soltanto l’omicidio politico di Matteotti; si commemorano anche le stragi nazifasciste perpetrate dalle SS tedesche, con la complicità e la collaborazione dei fascisti italiani, nel 1944. Fosse Ardeatine, Sant’Anna di Stazzema, Marzabotto. Sono soltanto alcuni dei luoghi nei quali i demoniaci alleati di Mussolini massacrarono a sangue freddo migliaia di inermi civili italiani. Tra di essi centinaia di bambini e perfino di infanti. Molti furono addirittura arsi vivi, alcuni decapitati.

Queste due concomitanti ricorrenze luttuose – primavera del ’24, primavera del ’44 – proclamano che il fascismo è stato lungo tutta la sua esistenza storica – non soltanto alla fine o occasionalmente – un irredimibile fenomeno di sistematica violenza politica omicida e stragista. Lo riconosceranno, una buona volta, gli eredi di quella storia?

Tutto, purtroppo, lascia pensare che non sarà così. Il gruppo dirigente post-fascista, vinte le elezioni nell’ottobre del 2022, aveva davanti a sé due strade: ripudiare il suo passato neo-fascista oppure cercare di riscrivere la storia. Ha indubbiamente imboccato la seconda via.

Dopo aver evitato l’argomento in campagna elettorale, la Presidente del Consiglio, quando costretta ad affrontarlo dagli anniversari storici, si è pervicacemente attenuta alla linea ideologica della sua cultura neofascista di provenienza: ha preso le distanze dalle efferatezze indifendibili perpetrate dal regime (la persecuzione degli ebrei) senza mai ripudiare nel suo insieme l’esperienza fascista, ha scaricato sui soli nazisti le stragi compiute con la complicità dei fascisti repubblichini, infine ha disconosciuto il ruolo fondamentale della Resistenza nella rinascita italiana (fino al punto di non nominare mai la parola “antifascismo” in occasione del 25 aprile 2023).

Mentre vi parlo, siamo di nuovo alla vigilia dell’anniversario della Liberazione dal nazifascismo. La parola che la Presidente del Consiglio si rifiutò di pronunciare palpiterà ancora sulle labbra riconoscenti di tutti i sinceri democratici, siano essi di sinistra, di centro o di destra. Finché quella parola – antifascismo – non sarà pronunciata da chi ci governa, lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia italiana.

Antonio Scurati

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Lo scrittore Antonio Scurati ha risposto, in serata, al post della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che aveva ricondotto a motivi meramente economici la scelta della Rai di non mandare in onda il monologo sul 25 aprile. Le cose stanno diversamente e lo si era capito dalla mail divenuta pubblica nel pomeriggio, con la quale i vertici Rai riferivano lo stop a Scurati a “motivi editoriali”. Riportiamo di seguito la nota di Scurati.


“Gentile Presidente,

leggo sue affermazioni che che mi riguardano. Lei stessa riconosce di non sapere “quale sia la verità” sulla cancellazione del mio intervento in Rai. Ebbene, la informo che quanto lei incautamente afferma, pur ignorando per sua stessa ammissione la verità, è falso sia per ciò che concerne il compenso sia per quel che riguarda l’entità dell’impegno. Non credo di meritare questa ulteriore aggressione diffamatoria. Io non ho polemizzato con nessuno, né prima né dopo. Sono stato trascinato per i capelli in questa vicenda. Io ho solo accolto l’invito di un programma della televisione pubblica a scrivere un monologo a un prezzo consensualmente pattuito con la stessa azienda dall’agenzia che mi rappresenta e perfettamente in linea con quello degli scrittori che mi hanno preceduto. La decisione di cancellare il mio intervento è evidentemente dovuta a “motivazioni editoriali”, come dichiarato esplicitamente in un documento aziendale ora pubblico. Il mio pensiero su fascismo e postfascismo, ben radicato nei fatti, doveva essere silenziato. Continua a esserlo ora che si sposta il discorso sulla questione evidentemente pretestuosa del compenso. Pur di riuscire a confondere le acque, e a nascondere la vera questione sollevata dal mio testo, un capo di Governo, usando tutto il suo straripante potere, non esita ad attaccare personalmente e duramente con dichiarazioni denigratorie un privato cittadino e scrittore suo connazionale tradotto e letto in tutto il mondo. Questa, gentile Presidente, è una violenza. Non fisica, certo, ma pur sempre una violenza. È questo il prezzo che si deve pagare oggi nella sua Italia per aver espresso il proprio pensiero?


Antonio Scurati”