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martedì 5 ottobre 2021

Libro Storia d’Italia e dintorni in 100 e più vignette con l’aggiunta di qualche rima



La storia d’Italia raccontata con umorismo

Si intitola “Storia d’Italia e dintorni in 100 e più vignette con l’aggiunta di qualche rima” il nuovo libro di Marco Fusi, Giorgio Giunta e Francesca Targa.

Non c’è che dire, un titolo importante e anche oltremodo ambizioso per un libro umoristico: raccontare la storia d’Italia attraverso una serie di vignette, tutte corredate da un breve testo di accompagnamento, aggiungendo qua e là, per introdurre le varie epoche, alcune rime.

È possibile riscrivere la storia a proprio uso e consumo? Certo, i potenti lo fanno da sempre. Ebbene con questo libro gli autori, che ahi loro potenti non sono, hanno voluto prendersi la rivincita e dare un senso alla nota frase di Karl Marx: «La storia si ripete due volte: la prima volta come tragedia, la seconda come farsa».

In effetti per gli studenti imparare la storia è spesso una tragedia, un ammasso inestricabile di date difficilissime da ricordare e senza neppure poter esibire a propria discolpa l’attenuante dell’arteriosclerosi, quindi la seconda volta, ovvero con questo libro, la storia diventa farsa, parodia, umorismo, uno specchio deformante che però a suo modo riflette e che consente di ridere e rifarsi delle scene mute durante le interrogazioni.

In effetti, a pensarci bene, la storia d’Italia (e dintorni) in fondo è come un libro di favole, zeppo di re nudi, principi azzurri come il Valentino, streghe e principesse avvelenatrici di Borgia memoria, rospi che baciati diventano principi come Cola Di Rienzo, maghi come Cagliostro… mancano i Draghi, ma nei tempi andati ancora non servivano per salvare l’Italia dalle crisi di governo.

Insomma, questo libro serve a indorare l’amara pillola della storia nozionistica e se qualche prof dovesse arricciare il naso… beh, non faccia tante storie, è solo humor…



A titolo di esempio ecco come le rime di Francesca Targa aprono il capitolo dedicato alla storia romana.


Roma Antica


C’era na vorta, tanto tempo fa

un posto ndo nasceva a civirtà.

Je misero nome “Roma” e fu un portento.


Er popolo romano era contento

perché chiunque annava a rimirallo

poi faceva de tutto pè imitallo.


Romolo della città fu er re fondatore

a lui vanno sempre gloria ed onore.

L’urtimo Tarquinio, detto “er superbo”

fece no scempio senza riserbo

così fu cacciato via dai Romani

che dopo non vollero avè più sovrani.


Vennero allora l’Imperatori

che pe sta città furono gioia e dolori,

puro quarche donna je diede bei cacchi

Cleopatra e Cornelia, la madre dei Gracchi.

Se fece la storia tra pane e circensi,

guere, invasioni, ratti e dissensi…


Poi Attila Unno coi barbari in frotte

distrusse l’Impero e se fece notte.


Francesca Targa


.


GLI AUTORI


MARCO FUSI

Nato milanese e poi acquisito obtorto collo come brianzolo senza mai essersi spostato, si dedica all’umorismo con passione e come salvavita contro la depressione.

Realizza vignette dal 1986, collaborando a molte testate nazionali che conta la sera per addormentarsi. Col passare degli anni si è evoluto dandosi anche alla scrittura e pubblicando dieci libri, tra cui “Il vangelo secondo Silvio” e “Il calcio versione 2.0”. È ora al suo undicesimo libro in quanto desideroso di metter su una squadra di calcio. Da anni è anche responsabile della rassegna umoristica Chianina Comics e della sezione grafica del Campionato italiano della bugia (per cui prendete questo curriculum con le pinze).


GIORGIO GIUNTA

Nome d’arte Gigo, ha iniziato a disegnare prestissimo per poi approdare alla Scuola del fumetto di Milano, ove si è diplomato per il rotto della cuffia sotto la sapiente guida di Ferdinando Tacconi. Dopo un paio di pubblicazioni malpagate per bambini canadesi ha abbandonato matite e chine per dedicarsi a un più remunerativo lavoro in campo televisivo, prima come programmatore informatico e poi come grafico.

Nei primi anni 2000 incappa in Marco Fusi e, grazie alla sua raccomandazione, inizia a collaborare come vignettista e illustratore con praticamente tutte le riviste enigmistiche dello stivale italico. Nel tempo libero dipinge, corre e spacca i

timpani ai vicini soffiando dentro la sua amata cornetta.


FRANCESCA TARGA

Attrice, autrice e improvvisatrice romana, ha iniziato il suo percorso teatrale giovanissima frequentando i corsi di recitazione della Compagnia I Verso Zaum diretta da Gianfranco Evangelista. Ha frequentato poi diversi stage con grandi maestri del teatro contemporaneo: Jerz y Growtoskij, Eugenio Barba, Pino del Buono e Gianfranco Evangelista. Una laurea con lode in Lettere e Filosofia, un gatto roscio che dorme sempre e un amore viscerale per Roma, la romanità e la poesia. Dal 2002 lavora a Rai Tre.

Affetta da scrivarella acuta partecipa a diversi concorsi letterari vincendone sovente qualcuno. Ha pubblicato due libri, l’ultimo è la raccolta di poesie romanesche “A chi tocca nun se ngrugna” (Festina Lente Edizioni).


IL LIBRO

Autori: Marco Fusi, Giorgio Giunta, Francesca Targa

Titolo: Storia d’Italia e dintorni in 100 e più vignette con l’aggiunta di qualche rima

Formato: 14 x 20,5 cm

Pagine: 280

Editore: Festina Lente Edizioni