La premiazione di Marilena Nardi, prima classificata.
Cerimonia di premiazione del secondo concorso di vignette satiriche Libex 2020
Thierry Vissol, direttore di Librexpression e presidente della giuria
Sabato 26 settembre, nella bellissima chiesa San Giuseppe di Conversano, in occasione dell’apertura della 16esima edizione del festival LectorInFabula della Fondazione Giuseppe Di Vagno, sono stati premiati i tre vincitori del secondo concorso internazionale di satira politica Libex-2020.
Settant’anni fa, il 4 novembre 1950, i rappresentanti degli Stati membri del Consiglio d’Europa - nuova organizzazione europea creata l’anno precedente - firmarono a Roma la Convenzione europea dei diritti dell’uomo. L’articolo 10 ha reso vincolante il rispetto della libertà di espressione negli Stati membri presenti e futuri dell’Istituzione. Un anniversario che meritava di essere festeggiato ed è stato all’origine del tema del concorso: “La libertà di espressione e di satira politica in pericolo”.
Giova ricordare i pericoli ai quali devono fare fronte giornalisti e vignettisti editorialisti, non solo nei paesi con regime autocratici, ma anche nelle nostre vecchie democrazie che hanno inventato questo diritto umano fondamenta delle democrazie. Secondo Terry Anderson, vicedirettore esecutivo di Cartoonists Rights Network International (CRNI), che monitora le minacce e gli abusi contro i vignettisti, dal 1999, oltre un centinaio di vignettisti sono stati vittime di «omicidi, aggressioni, rapimenti, intimidazioni fisiche, incarcerazioni, arresti, divieti di viaggio, molestie da parte della polizia, cause legali per motivi politici, congelamento o sequestro di beni, vandalismo, attacchi informatici, molestie online, liste nere e bullismo».
L’idea del Centro euro-mediterraneo Librexpression-Fondazione Giuseppe Di Vagno (1889-1921), in collaborazione con Cartooning for Peace (https://www.cartooningforpeace.org/) e il web-giornale multilingue Voxeurop (www.voxeurop.eu), fu quella di organizzare un concorso internazionale sul tema della libertà di espressione in un modo diverso del solito. Prendendo esempio dai festival di cinema, sono stati selezionati ed invitati a partecipare 160 vignettisti editorialisti che pubblicano nei media di ognuno degli attuali 47 Stati membri del Consiglio d’Europa. Tutti giornalisti grafici di grande reputazione. Hanno risposto in 118 proveniente da 32 paesi, con 287 vignette satiriche. Una giuria di 9 membri, da cui 6 vignettisti di reputazione internazionale: Rayma (Venezuela), Cristina Sampaio (Portogallo), KAL (USA), KAK (Francia), Michel Kichka (Israele), Khalid Gueddar (Marocco); 2 giornalisti: Catherine André (Voxeurop), Carlo Gubitosa (free-lance e scrittore di scenari di grafic novels), presieduta da Thierry Vissol (Librexpression), ha avuto il difficilissimo compito di selezionare le 55 vignette semi-finaliste, poi le dieci finaliste e infine le tre vincitrice.
La qualità dei vignettisti invitati ha reso incredibilmente difficile il compito della giuria. Dalla mia consolidata esperienza di presidente o di membro in molti concorsi di satira politica, raramente ho visto una qualità così elevata, e tante nuove idee sul difficile tema della libertà di espressione. Lo sottolineano altresì Kak (vignettista e presidente di Cartooning for Peace) e Catherine André (giornalista e cofondatrice di Voxeurop), nei loro messaggi video per la premiazione. A volta è stato molto difficile scegliere una delle 2 o tre vignette inviate dallo stesso artista. Tuttavia, se la scelta dei semifinalisti e, ancora di più, quella dei finalisti sono state un vero rompicapo, è all’unanimità che la giuria ha scelto i tre vincitori. Le loro tre vignette riassumono in modo esemplare i principali pericoli ai quali devono fare fronte giornalisti e vignettisti e la loro resilienza.
Il terzo premio è andato a Joep Betrams (Paesi Bassi), maestro della vignetta editoriale, capace di trattare sia il grande circo dell’attualità politica spesso efemera, sia di affrontare temi e tendenze sociali delle società moderna più complesse, sempre con una grande maestria tecnica e con una ironia piena di umorismo. Rari sono i vignettisti capaci di fare sorridere su temi così difficili. La testa del suo personaggio conficcata in una scatola di cartone (la sua “speaking box”), come uno struzzo davanti al pericolo, illustra bene un male profondo delle nostre democrazie dominate dal politically correct e dalla furia delle orde selvaggi che imperversano sui social networks, quello dell’autocensura. Molti, come questo mitläufer questo membro della maggioranza silenziosa conformista e gregaria, preferiscono parlare solo a loro stessi per paura delle conseguenze di quello che sarebbero capaci di dire. Un atteggiamento purtroppo sempre più diffuso anche tra i professionisti dell’informazione.
Il secondo premio è stato attribuito ad Agim Sulaj (Italia/Albania), maestro d’arte, con una vignetta potente di un grafismo eccezionale, in cui esplode la sua padronanza del disegno. Una opera simbolica che va ben aldilà del tema della libertà di espressione. Rappresenta una enorme mano minacciosa, pronta a stritolare quella piccola del vignettista. Eppure, questa piccola manina riesce ad impadronirsi dell’indice del suo aggressore, e di trasformarlo in una stilografica per scrivere freedom. Simbolo di tutti i David contro i Golia, capaci di utilizzare la forza del loro oppressore in un’arma contro di loro. La forza della matita contro la Kalashnikov.
Il primo premio va a Marilena Nardi, immensa artista riconosciuta a livello mondiale, dotata di una fortissima personalità e di uno stile unico, grazie ad una vignetta alla frontiera tra caricatura e opera d’arte. Un disegno pieno di energia, di una potenza e di un impatto straordinari e nello stesso tempo di una grande complessità grafica dietro la sua apparente semplicità. Ricorda a quale punto la libertà di espressione, la critica dei poteri politici, economici, religiosi e sociali puo condurre a repressioni di tutti tipi, dal bullismo e le minacce sui social, fino all’esecuzione fisica, simbolizzata dal punto della bolla utilizzata per scrivere i dialoghi nei fumetti, che come una pallottola di fucile, trafigge il viso del suo personaggio, per esplodere in mille pezzi.
Congratulazioni ai premiati, ai finalisti e semifinalisti e grazie a tutti i vignettisti che hanno accettato di competere.
Le vignette dei 55 finalisti, esposte nel castello-museo di Conversano dal 25 settembre al 6 dicembre sono pubblicate in un catalogo cartaceo, a colori, disponibile presso la Fondazione Giuseppe di Vagno al prezzo di € 10,00 (più costi di spedizione).
Sono state pubblicate da Pagina21:
Discours pour la cérémonie de remise des prix du deuxième concours de dessins animés satiriques Libex 2020
Thierry Vissol, directeur de Librexpression et président du jury
Le samedi 26 septembre, dans la belle église San Giuseppe de Conversano, à l'occasion de l'ouverture de la 16e édition du festival LectorInFabula de la Fondation Giuseppe Di Vagno, les trois lauréats du deuxième concours international de satire politique Libex-2020 ont été récompensés.
Il y a soixante-dix ans, le 4 novembre 1950, les représentants des États membres du Conseil de l'Europe - une nouvelle organisation européenne créée l'année précédente - signaient à Rome la Convention européenne des droits de l'homme. L'article 10 rend obligatoire le respect de la liberté d'expression dans les États membres actuels et futurs de l'institution. Un anniversaire qui méritait d'être célébré et qui est à l'origine du thème du concours : "La liberté d'expression et la satire politique en danger".
Il convient de rappeler les dangers auxquels sont confrontés les journalistes et les dessinateurs de presse, non seulement dans les pays à régime autocratique, mais aussi dans nos vieilles démocraties qui ont inventé ce droit de l'homme, fondement des démocraties. Selon Terry Anderson, directeur exécutif adjoint du Cartoonists Rights Network International (CRNI), qui surveille les menaces et les abus contre les dessinateurs de presse, depuis 1999, plus d'une centaine de caricaturistes ont été victimes de "meurtres, agressions, enlèvements, intimidations physiques, emprisonnements, arrestations, interdictions de voyager, harcèlement policier, poursuites judiciaires à motivation politique, gel ou saisie des avoirs, vandalisme, cyberattaques, harcèlement en ligne, listes noires et intimidation".
L'idée du Centre euro-méditerranéen Librexpression-Fondation Giuseppe Di Vagno (1889-1921), en collaboration avec Cartooning for Peace (https://www.cartooningforpeace.org/) et le journal web multilingue Voxeurop (www.voxeurop.eu), était d'organiser un concours international sur le thème de la liberté d'expression d'une manière différente de l'habitude. Prenant l'exemple des festivals de cinéma, 160 dessinateurs publiant dans les médias de chacun des 47 États membres actuels du Conseil de l'Europ ont été sélectionnés et invités à participer. Tous sont des journalistes graphiques très réputés. 118 d’entre eux ont répondu à l’invitation, provenant de 32 pays, avec 287 dessins satiriques. Un jury de 9 membres, dont 6 dessinateurs de renommée internationale : Rayma (Venezuela), Cristina Sampaio (Portugal), KAL (USA), KAK (France), Michel Kichka (Israël), Khalid Gueddar (Maroc) ; 2 journalistes : Catherine André (Voxeurop), Carlo Gubitosa (free-lance et auteur de scénarios de romans graphiques), présidé par Thierry Vissol (Librexpression), a eu la tâche très difficile de sélectionner les 55 dessins demi-finalistes, puis les dix finalistes et enfin les trois vainqueurs.
La qualité des dessinateurs invités a rendu la tâche du jury incroyablement difficile. De par mon expérience en tant que président ou membre de nombreux concours de satire politique, j'ai rarement vu une telle qualité et autant de nouvelles idées sur le difficile sujet de la liberté d'expression. C'est ce qu’ont souligné également Kak (caricaturiste et président de Cartooning for Peace) et Catherine André (journaliste et cofondatrice de Voxeurop), dans leurs messages vidéo pour la cérémonie de remise des prix. Il a été parfois très difficile de choisir l'un des 2 ou 3 dessins envoyés par le même artiste. Cependant, si le choix des demi-finalistes et, plus encore, celui des finalistes a été un véritable casse-tête, le jury a été unanime dans le choix des trois gagnants. Leurs trois œuvres résument de manière exemplaire les principaux dangers auxquels sont confrontés journalistes et dessinateurs de presse et leur capacité de résistance.
Le troisième prix a été décerné à Joep Betrams (Pays-Bas), maître de la caricature éditoriale, capable de traiter à la fois le grand cirque de l'actualité politique souvent éphémère et les questions et tendances sociales de nos sociétés modernes complexes, toujours avec une grande technicité et une ironie pleine d'humour. Rares sont les dessinateurs capables de faire sourire sur des sujets aussi difficiles. La tête de son personnage encastrée dans une boîte en carton (sa "Speaking Box"), telle une autruche face au danger, illustre parfaitement un mal profond de nos démocraties dominées par le politiquement correct et par la fureur des hordes sauvages qui font rage sur les réseaux sociaux : celui de l'autocensure. Beaucoup, comme ce mitläufer, ce membre de la majorité silencieuse, conformiste et grégaire, préfèrent ne parler qu'à eux-mêmes par crainte des conséquences de ce qu'ils pourraient dire. Malheureusement, cette attitude est également de plus en plus répandue parmi les professionnels de l'information.
Le deuxième prix a été décerné à Agim Sulaj (Italie/Albanie), maître artiste, avec un dessin puissant, d'un graphisme exceptionnel, dans laquelle toute sa maîtrise du dessin explose. Une œuvre symbolique qui va bien au-delà du thème de la liberté d'expression. Elle représente une énorme main menaçante, prête à écraser la petite main du dessinateur. Et pourtant, cette petite main parvient à saisir l'index de son agresseur et à le transformer en stylo pour écrire freedom. Symbole de tous les Davids contre les Goliaths, capables de retourner contre eux la force de leur oppresseur. La puissance du crayon contre la Kalachnikov.
Le premier prix revient à Marilena Nardi, immense artiste reconnue dans le monde entier, disposant d’une très forte personnalité et d’un style unique, grâce à un dessin à la frontière de la caricature et de l’œuvre d'art. Un dessin plein d'énergie, d'une puissance et d'un impact extraordinaires et, en même temps, d'une grande complexité graphique derrière son apparente simplicité. Il rappelle à quel point la liberté d'expression, la critique des pouvoirs politiques, économiques, religieux et sociaux, peut conduire à des répressions de toutes sortes, allant de l'intimidation et des menaces sociales à l'exécution physique, symbolisée par la pointe de la bulle celle utilisée pour les dialogues des bandes dessinées, laquelle, comme une balle de fusil, transperce le visage de son personnage, pour exploser en mille morceaux.
Félicitations aux gagnants, finalistes et demi-finalistes et merci à tous les dessinateurs qui ont accepté de participer.
Les caricatures des 55 finalistes, exposées au château-musée de Conversano du 25 septembre au 6 décembre, sont publiées dans un catalogue papier, en couleur, disponible à la Fondation Giuseppe di Vagno au prix de 10,00 € (plus frais d'expédition).
Ils ont été publiés par Pagina21 :
- https://www.pagina21.eu/i-semifinalisti-del-premio-la-liberta-di-espressione-la-satira-in-pericolo/thierry-vissol/
- https://www.pagina21.eu/dieci-vignette-per-la-liberta-di-espressione/thierry-vissol/
Award ceremony speech for the second Libex 2020 satirical cartoon competition
Thierry Vissol, director of Librexpression and president of the jury
On Saturday 26 September, in the beautiful San Giuseppe church in Conversano, on the occasion of the opening of the 16th edition of the LectorInFabula festival of the Giuseppe Di Vagno Foundation, the three winners of the second Libex-2020 international political satire competition were awarded.
Seventy years ago, on 4 November 1950, the representatives of the Council of Europe Member States - a new European organisation created the previous year - signed the European Convention on Human Rights in Rome. Article 10 made binding the respect of freedom of expression in the present and future Member states of the Institution. It was an anniversary that deserved to be celebrated and and motivated the theme of the competition "Freedom of expression and political satire in danger".
It is worth remembering the dangers faced by journalists and cartoonists, not only in countries with autocratic regimes, but also in our old democracies that invented this human right as the foundation of democracies. According to Terry Anderson, deputy executive director of Cartoonists Rights Network International (CRNI), who monitors threats and abuse against cartoonists, since 1999, more than a hundred cartoonists have been victims of “murder, assault, kidnapping, physical intimidation, imprisonment, arrest, travel bans, police harassment, political lawsuits, asset freezing or seizure, vandalism, cyber-attacks, online harassment, blacklisting and bullying”
The idea of the Euro-Mediterranean Centre Librexpression-Fondazione Giuseppe Di Vagno (1889-1921), in collaboration with Cartooning for Peace (https://www.cartooningforpeace.org/) and the multilingual web-journal Voxeurop (www.voxeurop.eu), was to organize an international competition on the theme of freedom of expression in a different way than usual. Taking film festivals’organization as an example, 160 cartoonists were selected and invited to participate, all artists publishing in the media of each of the current 47 Council of Europe Member States. All of them are highly reputed editorial graphic journalists. They responded in 118 from 32 countries, sending 287 editorial cartoons. A jury of 9 members, including 6 cartoonists of international reputation: Rayma (Venezuela), Cristina Sampaio (Portugal), KAL (USA), KAK (France), Michel Kichka (Israel), Khalid Gueddar (Morocco); 2 journalists: Catherine André (Voxeurop), Carlo Gubitosa (free-lance and author of graphic novels scenarios), chaired by Thierry Vissol (Librexpression), had the very difficult task of selecting the 55 semi-finalist cartoons, then the ten finalists and finally the three winners.
The quality of the invited cartoonists made the jury's task incredibly difficult. From my consolidated experience as president or member in many political satire competitions, I have rarely seen such high quality, and so many new ideas on the difficult subject of freedom of expression. This is also stressed by Kak (cartoonist and president of Cartooning for Peace) and Catherine André (journalist and co-founder of Voxeurop), in their video messages for the award ceremony. Sometimes it was very difficult to choose one out of the 2 or 3 cartoons sent by the same artist. However, while the choice of the semi-finalists and, even more so, that of the finalists was a real puzzle, the jury chose unanimously the three winners. Their three contributions sum up in an exemplary way the main dangers faced by journalists and cartoonists and their resilience.
The third prize went to Joep Betrams (Netherlands), master of the editorial cartoon, capable of dealing both with the great circus of the often ephemeral political current affairs and with the social issues and trends of our complex modern societies, always with great technical skill and irony full of humour. Rare are the cartoonists capable of making people smile on such difficult topics. The head of his character stuck in a cardboard box (his "speaking box"), like an ostrich in front of danger, well illustrates a deep evil of our democracies dominated by political correctness and by the fury of the wild hordes raging on social networks : that of self-censorship. Many, like this mitläufer, this member of the silent conformist and gregarious majority, prefer to speak only to themselves for fear of the consequences of what they would be able to say. This attitude is unfortunately also becoming increasingly widespread among information professionals.
The second prize was awarded to Agim Sulaj (Italy/Albania), master of art, with a powerful cartoon of exceptional graphism, in which his mastery of drawing explodes. A symbolic work that goes well beyond the theme of freedom of expression. It represents an enormous threatening hand, ready to crush the small one of the cartoonist. And yet, this small hand manages to take hold of its attacker's index finger and turn it into a fountain pen to write freedom. Symbol of all the Davids against the Goliaths, capable to return the strength of their oppressor in a weapon against them. The strength of the pencil against the Kalashnikov.
The first prize goes to Marilena Nardi, immense artist recognized worldwide, endowed with a very strong personality and a unique style, thanks to a cartoon on the border between caricature and work of art. A drawing full of energy, of extraordinary power and impact and at the same time of a great graphic complexity behind its apparent simplicity. It remembers at what point freedom of expression, the critique of political, economic, religious and social powers can lead to repressions of all kinds, from bullying and social threats, to physical execution, symbolized by the point of the bubble used in comics to write the dialogues, which like a rifle bullet, pierces his character's face, to explode into a thousand pieces.
Congratulations to the winners, finalists and semi-finalists and thanks to all the cartoonists who agreed to compete.
The cartoons of the 55 finalists, exhibited in the castle-museum of Conversano from 25 September to 6 December, are published in a printed catalogue, in colour, available at the Giuseppe di Vagno Foundation at the price of € 10.00 (plus shipping costs).
They have been published by Pagina21:
- https://www.pagina21.eu/i-semifinalisti-del-premio-la-liberta-di-espressione-la-satira-in-pericolo/thierry-vissol/
- https://www.pagina21.eu/dieci-vignette-per-la-liberta-di-espressione/thierry-vissol/
Gli artisti a passeggio per le vie della bellissima cittadina di Conversano.
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