... se questo è un sogno non svegliatemi più
|
Radici - Agim Sulaj |
Campagna
Nello spazio lo sguardo si perde
Voli di rondini
squarciano l'azzurro
sopra le tue bionde chiome
che papaveri ornano
come preziosi monili
Ti guardo come un amante
che dolce mi accoglie
e stretta a te ho pace
|
La ragazza sul fiume - Agim Sulaj
Tecnica a Olio 50 cm. x 80 cm. |
Tra cielo e terra
Le onde si rincorrono come ragazzine
In un gioco d'estate
Le loro voci si spandono nell'aria
Le accarezzi e ti lasci accarezzare
Sbarazzine si prendono gioco di te
Vorresti afferrarle
Ma leste ti sfuggono lasciandoti con un palmo di naso
Quel sole che su loro
Piano si appoggia a rischiarare
Sulla pelle è un abbraccio paterno
Il vento che su loro si diverte a cavalcare
Scompiglia i riccioli e dispettoso
Fa volare il cappello
Guarda lassù com'è terso il cielo
Guarda l'acqua quaggiù com'è limpida
Fermati e cogli del tuo tempo
Ogni palpito vitale
Non chiedere di più
|
Estate - Agim Sulaj
Olio su tela 45 cm. x 35 cm. |
Per sempre amici
Ti ho visto passeggiare
Ti sei voltato
Ti ho visto sorridere
Tu non mi hai notata
Parlavi
Eri solo
Da dietro l'angolo
Il tuo cane
Pesante ed incerto
Lento arrivava
E tu, lo aspettavi
Paziente gli sorridevi
A camminare lo incoraggiavi
Ti guardava
Come una volta
Ti sarebbe saltato in braccio
Leccato tutta la faccia
E tu, tu son certa
glielo avresti lasciato fare
Ora ti guarda
Ancora una volta non l'hai deluso
Gli hai sorriso
Gli hai parlato
Accarezzandolo piano
Quasi avessi paura di fargli male
Poi lento
Il vostro cammino è ripreso
Ti ho visto passeggiare
Non ti sei più voltato
Il tuo cane era davanti a te.
Copparo
Ed ogni volta rimango sorpresa
Nel percorso del canale
che lungo la campagna si snoda
sempre mi sorprende
vedere un anatroccolo che nuota
Sulla bicicletta
nel silenzio
rotto solo dagli alberi che muovono le foglie
io rimango affascinata
da un pesce
che fa un salto a pelo d'acqua
per catturare la piccola preda
che sprovveduta si posa sull'acqua
da una farfalla
che leggera mi vola accanto e che
solo il ronzio di un calabrone che si sente arrivare
fa rompere il nostro comune percorso
Mi immergo in questa campagna
I frutteti mi fanno da guida
Il volo di poche rondini
mi fanno alzare la testa
il cielo è azzurro
il sole su lui si confida
Guardo da questa sella
il lento passare dell'acqua
che giù, non troppo lontano
nel mare farà capolino
Il campanile da lontano ovunque mi segue
alto ed aguzzo fra il verde che mi circonda
pare quasi di un altro pianeta
Questa mia campagna
da qui all'orizzonte
è proprio il paese delle meraviglie
Potrei proseguire all'infinito dentro di lei
non fare più ritorno
ma sempre qualcosa mi sveglia dal sogno
e come Alice nel mondo faccio ritorno
Poesie tratte da
Tra Cielo e terra di
Giulia Meloncelli
Nota biografica di Giulia
Sono nata a Ferrara il 16 febbraio 1955 da
una famiglia di estrazione contadina, fatta di poche parole, di
timidezze reciproche in cui i rapporti erano forti ma mai troppo
palesati. Amo molto i gatti, l'enigmistica e questa passione di scrivere
che mi accompagna da ragazza anche se mai, fino a due anni fa, ho
voluto farla conoscere ritenendola solo mia, ma l'approccio ad internet
mi ha aperto un mondo diverso, più facile da affrontare, visto la
possibilità di comunicare senza dover per forza esporsi troppo...
Oltre a scrivere poesie e racconti, attualmente Giulia gestisce un ristorante a Copparo(FE) e nel 2009 ha pubblicato la raccolta di poesie Fuori e dentro(Nuovi Autori editore).
PS: i dipinti ad olio sono del maestro
Agim Sulaj ... GRAZIE AGIM!!
------------------------------------------------------------------------------------------
Tra cielo e terra
(Nuove voci)
by
Giulia Meloncelli
Publication date:
2011
----------------------------------------------------------------------------------------------------------
© 2011, Riproduzione riservata. I diritti sono degli autori dei testi e dei dipinti.