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venerdì 28 settembre 2012

Scandalo regione Lazio: Renata Polverini (prima parte)

Le vignette prima delle dimissioni


La matrona
Marilena Nardi

Il 16 dicembre 2009 viene ufficializzata la  candidatura a Presidente della Regione Lazio di Renata Polverini con Il Popolo della Libertà per le elezioni regionali previste nella primavera del 2010. La Polverini ha promesso, in caso di elezione, di rivoluzionare il sistema della sanità laziale, evitando di chiudere ospedali o di tagliare posti letto, e che non vi sarà un assessorato separato per la sanità.

La Polverini è appoggiata anche dall'UDC, dalla Destra, e da una lista civica per Polverini. Per via dell'esclusione delle liste del Popolo delle Libertà dalle elezioni nel Lazio, relativamente alla sola Provincia di Roma, a cui seguono ricorsi all'Ufficio Elettorale, al TAR e al Consiglio di Stato, quest'ultimo il 20 marzo ne sancisce la definitiva esclusione, il PdL decide di invitare i propri elettori a far convergere i voti sulla lista civica di Renata Polverini.

Le dimissioni

Nel 2012, in seguito a un esposto presentato dal consigliere regionale Francesco Battistoni, un'inchiesta della magistratura riguardante il consigliere regionale Francesco Fiorito porta alla luce un sistema di notevoli fondi elargiti ai membri del Consiglio della regione Lazio. La Polverini minaccia le proprie dimissioni nel caso non fossero apportati dei tagli immediati a un tale sistema. Alla trasmissione Piazzapulita dichiara: «Mi sono sentita tradita da un sistema all'interno del Consiglio che viene da molte legislature che pensava di farla franca anche in un momento difficile come quello che stiamo vivendo. Quello che accade oggi non inizia oggi. Questo sistema si è costruito negli anni. Bisognava capire prima che non era più il momento». In seguito a un voto del Consiglio regionale che si dimezza le commissioni e riduce i propri fondi annuncia prima l'intenzione di rimanere. Dopo le dimissioni dei consiglieri di PD, IDV, SEL, FDS, Verdi, FLI, Socialisti e di una lista civica e la richiesta di nuove elezioni giunta dall'UDC, il 24 settembre 2012 annuncia di voler rimettere il mandato, restando in carica per il disbrigo degli affari correnti fino alle prossime elezioni.


Tiziano Riverso


PORTOS / Franco Portinari


Polverini: per ora avanti, lo chiede la gente
Parla la Polverini: “per ora si va avanti me lo chiede la gente“.
Mauro Biani


Anche se Renata Polverini non fosse direttamente coinvolta nell'utilizzo fraudolento dei fondi pubblici e non si fosse resa conto di nulla (che è già di per sè una colpa, almeno nei Paesi civili), nonostante i festini a cui pure partecipava e in cui si faceva immortalare, resta però in capo alla Polverini una evidente responsabilità politica: perché quel Fiorito era il capo del gruppo più importante della sua maggioranza, perché quei finanziamenti ai gruppi compreso quello alla propria Lista Polverini, 30 milioni di euro in due anni, rappresentano una decisione politica della sua maggioranza e della sua Giunta che nel contempo smantellava il sistema sanitario del Lazio e aumentava le aliquote dell'Irpef regionale.

Fonte: Verità e Democrazia
Paride Puglia


Dopo lo scandalo dei fondi del PdL -Regione Lazio, Berlusconi frena la Polverini pronta a dimettersi. L'ennesimo tentativo di Berlusconi di tenere insieme il giocattolo rotto con lo sputo, rischia di far affondare un Paese ridotto ormai allo stremo! I leader politici non si rendono conto che siamo nelle feci grazie ai loro teatrini, affarucci, disinteresse generale? Se le dimissioni della Polverini significa anche dimissioni in Lombardia, ben venga, vuol dire cambiamento. E cambiare non vuol dire migliorare ma se vogliamo migliorare bisogna cambiare. Sveglia Italia
Paride Puglia


Champagne, ostriche e peperoncinogiors e gugu STRISCE BAVOSE


Polverini, un'altra che a sua insaputa...
Gianni Falcone
www.gianfalco.it


Bertolotti e De Pirro-Pubblico

Luca De Santis IFIORIBLU

 
Le vignette di ElleKappa - Repubblica.it

VAURO



Giorgio Forattini 
 

 fabiomagnasciutti

 
e poi c'è chi si nasconde attorno ad un dito
fabiomagnasciutti  



Giannelli - Corriere della sera


per le feste - da Il Fatto Quotidiano - www.natangelo.it


a tema - da il Fatto Quotidiano - www.natangelo.it


Danilo Maramotti L'Unità


Vukic


Salumificio Polverini


continua...
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giovedì 27 settembre 2012

Scandalo regione Lazio: Franco Fiorito

Franco Fiorito: " Renata Polverini sapeva tutto"

  'mo me te magno
 PORTOS / Franco Portinari
Etichette: 'mo me te magno, E' realmente accaduto, Fiorito, Polverini, Regione Lazio


L'antefatto:
Il 18 luglio 2012 il corpulento capogruppo PdL manda una missiva all'ufficio della governatrice della regione Lazio Renata Polverini, per poi farla girare tra i rappresentanti del suo partito, in cui denuncia delle anomalie nei "documenti giustificativi delle spese effettuate" di vari consiglieri regionali, che avevano dato loro la possibilità di accedere a rimborsi-spese, elargiti tramite denaro pubblico. Il 24 luglio Fiorito viene destituito ( con 9 voti su 17) da capogruppo del PdL ed al suo posto viene eletto Battistoni. Quest'ultimo riscontra subito diverse irregolarità nei conti del partito ed incarica due revisori di controllare le carte della gestione Fiorito. Battistoni, avendo notato degli ammanchi ingiustificati, avrebbe dipoi denunciato Fiorito alle autorità competenti . Agli inizi di settembre viene fuori che Fiorito avrebbe dirottato ingenti quantità di denaro destinato al suo partito ed alla Regione sui suoi conti bancari italiani ed esteri. Emerge inoltre una sorta di "sistema" per sfruttare i fondi pubblici, destinati per legge ai vari gruppi consiliari, per fini personali da parte dei singoli consiglieri laziali.Il 12 settembre Fiorito viene dichiarato indagato per peculato.Nomina quale suo difensore il celebre avvocato Carlo Taormina. Il 14 settembre, dopo l'acquisizione da parte degli uomini della Guardia di Finanza di vari documenti presso il palazzo della Regione Lazio, Fiorito si auto-sospende dal Pdl. Il 24 settembre 2012, a seguito del clamore mediatico e dell'indignazione popolare dovuti allo scandalo, Renata Polverini è costretta alle dimissioni.
Curiosità:
Fiorito,come da tradizione ciociara, vanta numerosi soprannomi.E' colloquialmente noto come Francone, a causa della sua mole ponderosa ed imponente ( oltre 190 cm x 180 kg), come Er Federale, a causa del suo credo politico. Da giovane venne soprannominato Er Turco per il suo aspetto "da sultano". Lo pseudonimo, però, con cui risulta, anche a causa della stampa, più conosciuto è Er Batman. Il politico anagnino sarebbe stato scherzosamente chiamato così dopo un incidente "motociclistico":Fiorito, infatti, sorretto da quattro amici,avrebbe cercato di partire con una rampante Harley-Davidson. Tuttavia, al momento dell'accensione, non sarebbe riuscito ad ingranare la prima e sarebbe rumorosamente caduto di fianco, imprecando.
(fonte)

Marilena Nardi


 SUPERMARKET - Green Economy
PORTOS / Franco Portinari
Etichette: Belsito, Fiorito, Lusi, Margherita, SUPERMARKET


Tiziano Riverso


Riccardo Manelli per il Fatto Quotidiano


Er Batman
Vukic


PDL Usi e costumi regionali
 PORTOS / Franco Portinari
Etichette: costumi, costumi regionali, Fiorito, Nicole Minetti, PDL, postcards, Regione Lazio, Regione Lombardia


Bandanax L'Asino


Bandanax L'Asino

Giannelli - Corriere della sera


Giorgio Forattini


some bizzare
fabiomagnasciutti


succede a Godiam City
fabiomagnasciutti


non solo maremma maiala
fabiomagnasciutti


Giochi d'attualità
FEI



Luigi Alfieri



Tagli alla Regione Lazio
Paolo Lombardi

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