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lunedì 18 maggio 2020
L'omaggio dei disegnatori italiani a Ezio Bosso
La prematura e improvvisa scomparsa di Ezio Bosso ha rattristato e commosso chiunque lo conoscesse. Era una persona, unica, speciale e meravigliosa e non posso che aggiungere al dolore profondo di tutti, anche il mio, che stavolta sfiora anche la mia vita professionale.
Mi ha infatti ricordato un suo grande sogno, che voleva realizzare e che mi riguardava in prima persona.
Anni fa ebbi infatti l’onore e l’opportunità di conoscerlo a Torino, e l’incontro nacque proprio da una sua specifica richiesta, perché voleva raccontarmi personalmente un suo grande desiderio : girare l’Italia dirigendo un’orchestra che suonasse in diretta la colonna sonora di “Allegro non troppo”, proiettato contemporaneamente sugli schermi dei teatri.
Amava moltissimo quel film e accarezzava da tempo quest’ambiziosa idea che lo stimolava e appassionava.
Mantenere i sincroni del film in diretta, con un’orchestra dal vivo, era un’impresa difficilissima, e glielo dissi, ma mi assicurò che per lui sarebbe stato possibile.
E naturalmente non avevo dubbi e l'idea non poteva che entusiasmarmi, conoscendo chi me la proponeva…
Con la sua scomparsa, oltre ad una magnifica e grande persona, muore così anche questo fantastico sogno, destinato a restare nel mondo della fantasia, ma che rappresentava perfettamente il suo coraggio e il desiderio di sfide sempre nuove e stimolanti.
E si è spenta anche una fiammella dentro di me.
Bruno Bozzetto
Mi è stato chiesto se potevo disegnare qualcosa sulla scomparsa di Ezio Bosso, musicista e pianista torinese che soffriva da alcuni anni di una malattia neurodegenerativa.
Ho aperto in photoshop un documento quadrato bianco e ho iniziato a disegnare a mente libera. Questo è quello che ne è uscito. Spero sia adeguato.
#EzioBosso #musica #Torino
Stefano Tartarotti
Ezio Bosso è LA risposta! #eziobosso #watercolor #drawing #cartoon #vignette
Luc Garcon
A Ezio Bosso. Ars est celare artem, l’arte consiste nel celare l’arte. Come in un disegno il segno si nasconde in altri segni, nella musica accade lo stesso, il gioco a nascondino accresce il mistero nel far convivere solennità e sberleffo, dolore e scherzo. Dolore traslato in consolazione. In un tempo in cui l’arte non è rappresentata, essa vibra più potente di prima. Te ne sei andato amplificando questo sentire, con una forza che trasforma il fatale destino in rinascita. Non potevo non omaggiarti di un piccolo e personale ringraziamento, che mi viene dal midollo, laddove neanche il cuore basta più ad accogliere la più profonda, insondata e potente verità, la meraviglia che si fa vita.
Beppe Mora
Ezio Bosso" - Omaggio al grande compositore, pianista e direttore d'orchestra che ha commosso e incantato il mondo, morto a Bologna il 15 Maggio scorso ....Addio al Maestro..di musica e di vita
Marco D'Agostino
Dedico ad Ezio Bosso una mia vecchia vignetta sulla musica. E' una melodia che avrebbe potuto dirigere o suonare lui stesso.
Marco De Angelis
Umberto Rigotti
Alagon /Cabras
Grazie, Ezio.
#eziobosso
https://gianloingrami.blogspot.com/2020/05/grazie-ezio.html
#EzioBosso
Oggi su la Repubblica
Mauro Biani
Lele Corvi
Il maestro che faceva volare le note
Antonio Gallo
CIAO EZIO!
Grazie per la Musica che ci hai regalato!
---
Fonte QUA:
https://www.lastampa.it/spettacoli/musica/2020/05/15/news/e-morto-ezio-bosso-il-pianista-che-sapeva-commuovere-1.38846979
---
AfNews QUA:
http://www.afnews.info/wordpress/2020/05/15/ciao-ezio/
Moise
Ricordatevi che la musica, come la vita, si può fare in un modo solo: insieme". Ezio Bosso
Paride Puglia
Omaggio a Ezio Bosso
Paride Puglia
Così ricordavo il Maestro Ezio Bosso nel 2016.... mi piaceva molto come artista e come persona. La sua scomparsa fa ancora più triste questa giornata piovosa
Perazzolli
Buon viaggio maestro
Perazzolli
L'intervista di Diego Bianchi a Ezio Bosso (10/04/2020)
15 maggio 2020 muore a 48 anni Ezio Bosso, vi riproponiamo una delle sue ultime apparizioni televisive qui a Propaganda Live il 10 aprile
GRAZIE EZIO!
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lunedì 25 novembre 2019
25 novembre: No alla violenza contro le donne.
Occhio blu
GIO / Mariagrazia Quaranta
www.caricaturegio.altervista.it
Le botte fanno notizia, l'aggressività e la mancanza di rispetto no.
Ognuna di noi ha avuto a che fare almeno una volta con uomini violenti, o anche "solo" aggressivi, nella propria vita.
In famiglia, al lavoro o nel sociale.
Ognuna di noi al 99,99% ha in mente un uomo che le ha rovinato, se va bene solo in parte, l'esistenza almeno in uno di questi ambiti.
Mi spingo anche oltre nel rivendicare il nostro diritto di espressione a tutto tondo, lo facciamo con passione per le crisi internazionali e poco per noi stesse, e sono certa che qualcuno, anche donna, penserà che io stia esagerando e che quest'articolo non la riguardi.
Ma sono certa che a tutte sia capitato, molto più di una volta, di aver dovuto subire il comportamento sottile, a volte anche gentile, ma sistematico, di non ricevere l'attenzione dovuta da un uomo per la propria opinione, quando va bene di non poter finire una frase, di non ottenere in generale la giusta considerazione per idee e competenze personali.
E non sono solo le massaie le vittime di questa sottovalutazione paternalistica ma persino donne potenti come la Clinton.
Sottolineo che molti uomini sono già avanti in questo cammino soprattutto culturale, ma non dobbiamo perdonare gli altri che sono e vogliono rimanere indietro, affinchè non siano da esempio alle nuove generazioni.
La chiave è prima di tutto avere rispetto di noi stesse, lasciando i violenti, quelli "veri", e riprendendoci la nostra vita!
Una donna
Stop violence
Marilena Nardi
“È colpa delle donne", 4%.
”Se serie non vengono stuprate", 6%.
"Se ubriaca è responsabile", 15%.
"Dipende da come si vestono", 24%.
“Se davvero non volessero...”, 40%.
Questo è ciò che pensano gli italiani secondo l’Istat.
E allora, di cosa parliamo?
#stopviolenzasulledonne
Antonella Napoli
Diventare
Gianlo / Gianlorenzo Ingrami
Partita
Gianlo / Gianlorenzo Ingrami
Pugno di mosche
Gianlo / Gianlorenzo Ingrami
Finché morte non vi separi...Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
- Until death separates you... International Day for the Elimination of Violence Against Women.
Marco De Angelis
VIOLENCES CONTRE LES FEMMES.
Dessin publié dans Le Monde.
Plantu
Paride Puglia
#violenzasulledonne #nonunadimeno #denuncia #25novembre
Durando
#violenzasulledonne #donne #nonunadimeno #ViolenceAgainstWomen #orangetheworld
Stefano Tartarotti
#violenzasulledonne
Lele Corvi
OGGI è una Giornata che non vorremmo MAI venisse "festeggiata" perché non vorremmo più sentire e vedere di donne ammazzate da uomini violenti e disumani..
Pietro Vanessi
w w w w w w w le Donne.....!!! 25 Novembre
Alfio Leotta
25 November Doaa Eladl
stop violence Against Women
25 Nov 2019
Stop violence against women Fadi Abou Hassan-FadiToOn
International Day for the Elimination of Violence against Women
25 Nov 2019
Le labyrinthe. Siné Madame N. 5.
Marilena Nardi
Alagon
where the wild roses grow
Fabio Magnasciutti
La Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne è una ricorrenza istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999. L'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come data della ricorrenza e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica in quel giorno.
L'Assemblea Generale dell'ONU ha ufficializzato una data che fu scelta da un gruppo di donne attiviste, riunitesi nell'Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi, tenutosi a Bogotà nel 1981.
Questa data fu scelta in ricordo del brutale assassinio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal considerate esempio di donne rivoluzionarie per l'impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo (1930-1961), il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell'arretratezza e nel caos per oltre 30 anni. Il 25 novembre 1960, infatti, le sorelle Mirabal, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio di informazione militare. Condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze furono stuprate, torturate, massacrate a colpi di bastone e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente.
***
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25 novembre Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne - 2014
25 Nov - Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. - 2015
Roma: "Riso amaro, mai più violenza contro le donne " - 2016
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giovedì 9 novembre 2017
Elezioni siciliane : le vignette del giorno dopo
UN OPERA D'ARTE
Stando agli exit poll in Sicilia se ancora c'è incertezza su chi avrebbe vinto di certo sembra che il perdente sia il PD di Renzi.
Pare che Michelangelo dicesse che il segreto era di togliere tutto il superfluo ma
primo: non esagerare;
secondo: era Michelangelo.
Gianfranco Uber
SICILIA, LA RIVOLTA DEI PUPI
Uno spettacolo molto atteso, ma con scarsa affluenza di pubblico: ha votato meno della metà degli aventi diritto (46,76 per cento). Detto altrimenti: il 53,24 dei siciliani non crede alle promesse dei politici.
Ivano Sartori
Exit pool
Giannelli
Il miracolo di Renzi
Giannelli
ElleKappa
ElleKappa
Toscano in fumo
Mario Bochicchio
Gattopardo
Mauro Biani
Flop Sicilia terremota Pd, ma Renzivuole resistere.
Durando
PD
Paolo Lombardi
Il nuovo che avanza
Paride Puglia
Stai sereno
Beppe Mora
Nella sinistra vige la legge del "cupio dissolvi"
Giuliano Rossetti
Dopo le elezioni
Fulvio Fontana
Sicilia, il centrodestra davanti Il M5S insegue, disfatta del Pd.
Nico Pillinini
PD=Partito Dèbâcle
Pillinini
#ElezioniSicilia2017 #ElezioniRegionaliSicilia2017 #elezionisicilia #Renzi #vignette #umorismo #satira #rosatellum #politica #PD
Airaghi
INTANTO, AL CLUB DEI PERDENTI
Natangelo
FULL IMMERSION NELL’AMORE
Natangelo
RIPARTE IL TRENO DI RENZI
Nico Pillinini
SE…
Voci dal Pd, dopo la sconfitta: «Se ci fosse stata più generosità a sinistra e maggiore apertura al centro avremmo giocato le nostre carte anche contro una destra unita… Se Pietro Grasso avesse accettato di candidarsi… Se quelli di Mdp non ci avessero traditi… Se una certa sinistra non avesse appoggiato Fava». E questo sarebbe un ragionare da politici? Con i se e con i ma, la storia non si fa. L'unica replica possibile: se mia nonna avesse le ruote, sarebbe una carriola. Oppure: se mio nonno avesse sette palle, sarebbe un flipper. Perché non: e se il Pd buttasse fuori Renzi e tutto il suo Giglio magico? Questo si può ancora fare. La storia siete voi. Non siate pecore del pastore che vi conduce al macello.
Ivano Sartori
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