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giovedì 1 giugno 2017

Legge elettorale: modello tedesco

Modello tedesco
© Pillinini

Sturmtruppenillum
Da qualche giorno ci dicono che la nostra legge elettorale sarà una falsariga del  modello tedesco. Tenuto conto che discreta parte degli elettori italiani ignora in toto i criteri con i quali ha eletto  i suoi governi fin dal 18 aprile ’48  (oggi, su 50milioni di elettori assai meno della metà conosce almeno la differenza tra capo di Governo e capo di Stato),  è chiaro quanto dunque possa capire il popolo italiano del “modello tedesco” (!) che i tedeschi, a seguito del (loro) ’48 sono riusciti a costruire e mantenere unificando il popolo almeno nel momento in cui gli si chiede scientemente di eleggere il suo leader secondo due criteri fondamentali: Costituzione e  Grande Coalizione. Ovvero: primo voto per il soggetto (leader) che meglio dimostra coerenza per i dettami costituzionali, secondo voto per quel partito che meglio fornisce impulsi per poter lavorare con  quel leader e perciò con lui coalizzarsi. Stante il successo Merkel (e quelli prima di lei) possiamo affermare che la maggioranza dell’elettorato tedesco è consapevole su chi e cosa votare, visto che raggiunge l’obiettivo.
Siccome noi, in proprio, non siamo capaci di costruire “qualcosa” e men che meno “qualcuno”  oltre ilridiculum (mattarellum porcellum rosatellum & affinum), ecco che scegliamo di copincollare a caso, qua e là, senza ordine preciso da qualcun altro. Perché il modello tedesco? Perché noi quanto a “Verfassung”  abbiamolapiùbelladelmondo più che sufficiente per lingua e orecchi Quanto a “Große Koalition” da sempre lo traduciamo in  Grande Inciucio  più che sufficiente per tutto il resto del corpo, cervello compreso.  



Alla tedesca
Cecigian



Vauro

Vauro


Sogliola alla tedesca
Portos



La soglia
Nuova Legge Elettorale quasi fatta. Restano ancora discordanze sulla percentuale minima di voti per accedere al Parlamento che potrebbe determinare la sparizione dei piccoli partiti.
Superato questo ultimo ostacolo sembrerebbe ormai segnata la sorte del Governo Gentiloni.
UBER

Accordo PD-FI
Giannelli



Ellekappa



Mauro Biani

venerdì 5 maggio 2017

Legittima difesa notturna.




Ma la notte... si
OK DELLA CAMERA ALLA NUOVA LEGGE SULLA LEGITTIMA DIFESA
Lega e Forza Italia protestano per la mancata approvazione della totale impunibilità dei casi di legittima difesa che sarebbe stata in effetti una sorta di licenza di uccidere e che quindi, per fortuna,
la Camera non ha fatto passare.
Non cambia quasi nulla rispetto a quanto oggi già previsto ed in effetti non poteva logicamente cambiare nulla sulla necessità che ogni caso debba essere valutato attentamente.
Qualche contentino più al centro che alla destra ma si sa, siamo sempre in periodo elettorale anche se
la legge relativa, quella si, continua a slittare.
Gianfranco Uber

Dal bassissimo
Sempre 
legittima difesa.
Mauro Biani

L'Armando
di Nadia Redoglia
Cantava Jannacci. Sulla sua falsariga è anche la musica da Camera (specie quando  dice era quasi verso sera…) che ha approvato la proposta di legge sulla “difesa legittima”. All’armi, all’armi, all’armi e così andremo armando, secondo l’elemento logico della legge, che consentirà la difesa di persone e cose anche con l’utilizzo di armi da offesa. Si badi: di notte e solo se traumatizzati dall’ombra furtiva che s’aggira per casa. Poi capiremo meglio se per notte ha da intendersi “buio” (in tal caso, prima della difesa legittima, è sufficiente tirar giù le tapparelle) o proprio quello spazio temporale che va dalla mezzanotte all’alba (ora canonica già prenotata per i duelli). Chiariamo subito che se le ombre furtive che avete steso, purché terrorizzati o più colloquialmente impanicati, si riveleranno poi essere coniugi/amanti/suoceri/genitori/amici, insomma conoscenti, dovrete dimostrare che eravate talmente fuori di testa per il terrore che non li avete riconosciuti…
Ecco il punto. Chi è uso alle armi si traumatizza mai, anzi molti si eccitano. Chi non ne fa uso, manco per “sport”, al momento dell’intrusione reale o sospetta si terrorizzerà sempre, è ovvio.
E noi non solo si va armando gente con questa incapacità di controllo, ma di questa incapacità ne facciamo conditio sine qua non ?


-

Makkox per Gazebo

Insonnia
Fulvio Fontana



because the night belongs to lawyers
Fabio Magnasciutti


Legittima offesa
Tullio Boi


Una critica sulla nuova legge sulla legittima difesa?
- E che non ti aspetti di essere in pigiama nel momento in cui la tua vita cambia per sempre
Durando


Legittima difesa
Ellekappa




Sicurezza?
CeciGian



Lontani
CeciGian



Mala tempora currunt
Soria


Mario Bochicchio


rischi notturni
Airaghi


aspetto che venga buio e poi...
Pietro Vanessi
Unlike
Renzi si dissocia dall'approvazione della nuova legge sulla Legittima Difesa. In effetti un testo così ambiguo e pasticciato ha il potere di scontentare tutti e, in questo momento, non era proprio quanto il Segretario del PD si augurava. Per fortuna c'è ancora il Senato...
Gianfranco Uber
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Nota:

Il testo

venerdì 28 aprile 2017

L'Italia risale al 52esimo posto nella classifica sulla libertà di stampa.

Italie 52 : Sous protection policière

Six journalistes italiens sont toujours sous protection policière 24h/24 après des menaces de mort proférées notamment par la mafia ou des groupes fondamentalistes. Le niveau des violences perpétrées contre les reporters (intimidations verbales ou physiques, provocations et menaces…) est très inquiétant d’autant que certains responsables politiques – comme Beppe Grillo du Mouvement 5 étoiles (M5S) – n’hésitent pas à communiquer publiquement l’identité des journalistes qui les dérangent. Les journalistes subissent des pressions de la part des politiques et optent de plus en plus pour l'autocensure : un nouveau texte de loi fait peser sur les auteurs de diffamation contre les politiciens, magistrats ou fonctionnaires des peines allant de six à neuf ans de prison. De nombreux journalistes, notamment dans la capitale et dans le sud du pays, se disent toujours sous la pression des groupes mafieux et des organisations criminelles locales.






Italia/ Reporter Senza Mestiere
di Nadia Redoglia

Da sempre Reporter Senza Frontiere formula il criterio per “Libertà d’Informazione” con scrupolosi parametri, dovizia di pesi e misure che applica scientemente per 180 Paesi, dal migliore al peggiore. Dunque RSF è attendibile.  L’Italia per il 2017 si piazza al 52esimo posto, 25 salti in su dal 77esimo dell’anno scorso. Nel  promiscuo carrozzone tra media, politici, avatar e neologismi schizofrenici, c’è chi esulta e chi insulta.
Chi ha veramente a cuore il sacro diritto di libertà di stampa anche quest’anno prova un po’ di pena e vergogna. Eh sì perché il primo parametro che dovrebbe allarmare è la risposta alla domanda: come si piazza il nostro Paese rispetto ai suoi omologhi per condizioni di vita in stato di diritto, di benessere e pil? Al 52esimo, appunto. In grafica lo troviamo nella fascia arancione, come il Brasile, che significa: in stato di evidenti problemi. Oltre al top in fascia bianca nordeuropea (pochi ma buoni) si estende la gialla (piuttosto buona) di Francia, Regno Unito, Spagna, Portogallo, Canada Stati Uniti, Australia, fascia cui noi dovremmo appartenere per sentirci (essere), in quanto stato di diritto, liberi nell’informare e informarci, almeno secondo “norma” da fascia gialla. Migliori rispetto all’Italia invece troviamo: Giamaica(8) Estonia(12) Namibia(24) Cile(33) Belize(41) Burkina Faso(42) Botswana(48) Argentina(50).
Però Haiti è il primo subito dopo noi. C’è di che compiacersi.






Vauro

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Nota:  nel resto del mondo

Libertà di stampa mai così sotto minaccia: l'analisi di Reporters sans frontières
La Polonia di Jaroslaw Kaczynski che ha cercato di zittire numerosi organi di stampa indipendenti critici sulle sue riforme, ha perso sette posizioni nella classifica 2017, ora è al 54° posto. L' Ungheria di Viktor Orbán peggiora ancora, è slittata al 71° posto.

Ultima assoluta, come negli ultimi anni, al 180° posto, la Corea del Nord, preceduta da Turkmenistan ed Eritrea. Male anche Messico (147) e Turchia (155). Nel paese guidato col pugno di ferro di Erdogan "si vive in una spirale repressiva senza precedenti in nome della lotta contro il terrorismo. Lo stato di emergenza consente alle autorità di liquidare il tratto di penna decine di mezzi di comunicazione, riducendo il pluralismo in pochi giornali a scarsa circolazione. Decine di giornalisti sono arrestati senza processo, rendendo la Turchia la più grande prigione al mondo per i professionisti dei media", così Rsf.

In testa alla classifica restano sempre i paesi del Nord Europa, ma la Finlandia cede il primo posto che deteneva da 6 anni alla Norvegia, a causa di "pressioni politiche e conflitti d'interesse".

Free Press
© Kal

venerdì 27 gennaio 2017

Giorno della Memoria




Giorno della Memoria, una data da non dimenticare in risposta ai negazionisti.
Marco DeAngelis




Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Primo Levi




Il tempo e la Storia - Ravensbruck il lager delle donne del 27/01/2017

Rai Cultura Il tempo e la Storia . Ravensbruck il lager delle donne. Con la prof.ssa Anna Foa


Tiziano Riverso

GIORNO DELLA MEMORIA ... corta

27/1/2017 - Dovrebbe sembrare incredibile, ma oggi a 72 anni dalla giornata che avrebbe dovuto mettere la parola fine agli oltraggi dell'uomo sull'uomo, ancora prosperano i muri, i fili spinati e le segregazioni in dispregio alla dignità delle persone.Indipendentemente dalle cause che le spingono a cercare cibo, riparo o salvezza, questi mezzi intollerabili soprattutto da parte del mondo "civilizzato".
Uber


Giornata della Memoria
Il 27 gennaio 1945 i soldati dell’Armata Rossa sovietica liberarono il campo di concentramento tedesco di Auschwitz, ad ovest di Cracovia, nel sud della Polonia. Mentre si avvicinavano, le SS iniziarono l’evacuazione. Circa 60 mila prigionieri furono costretti a marciare verso ovest, la maggior parte, per lo più ebrei, verso la città di Wodzislaw nella parte occidentale dell’Alta Slesia. Migliaia di persone furono uccise in fretta nei giorni precedenti, il più possibile. Durante la marcia della morte le SS spararono a quelli che, stremati, non potevano continuare a camminare. per il gelo e la fame. Morirono in più di 15 mila. Quando entrò, settant’anni fa, l’esercito sovietico trovò e liberò oltre 7 mila sopravvissuti, malati e moribondi. Si stima che circa 1,3 milioni di persone siano state deportate ad Auschwitz tra il 1940 e il 1945. Di queste, almeno 1,1 milioni sono state assassinate. Sono cose che tutti dovrebbero sapere… ma le ho riscritte qui, ora. Per l’ennesima volta. Per non dimenticarlo mai.
Pietro Vanessi

di Mario Airaghi


#giornodellamemoria – Der Untermensch
Il 27 gennaio è il Giorno della Memoria, celebrazione internazionale che onora le vittime dell’Olocausto: il massacro genocidio di 12/17 milioni di umani dei quali circa 6 milioni appartenenti al popolo ebreo: Shoah. Per arrivare a raggiungere  12, o peggio 17 milioni, dobbiamo elencarne altrettanti, o peggio di più, tra disabili, dissidenti politici, massoni, omosessuali, pentecostali, polacchi non ebrei, rom e sinti  (il loro olocausto si chiama Porajmos) slavi, testimoni di Geova
La Germania nazista ben coadiuvata dai suoi seguaci li archiviava solo in un nome: Der Untermensch, i sub-umani
Il giorno della Memoria è (dovrebbe essere) genuflessione, ascoltando echi assordanti di donne uomini e bambini che abbiamo marchiato subumani fino alla morte. Non li abbiamo riscattati, perciò quegli echi potranno mai più spegnersi. E’ vitale dunque per noi ricordarli tutti, proprio tutti, perché se non lo facciamo corriamo poi il rischio di innalzare barriere per diversificare gli uni dagli altri…




Makkox

Quale memoria? #giornatadellamemoria
Mondo Cana
La Storia

Fare memoria



Ricordiamoci
di CeciGian

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lunedì 23 gennaio 2017

L'elogio del forum di Aenigmatica

voi siete qui
Magnasciutti
Voi siete qui
ma da domani non più

24/1/2017 - IMPORTANTI MODIFICHE AL FORUM
« il: 10 Gennaio 2017, 11:39:54 »
Cari amici forumisti

      alcuni inevitabili aggiustamenti tecnici e editoriali ci costringono a tenere fermo il forum per qualche tempo.
      Il forum di Aenigmatica, dobbiamo riconoscerlo, ha avuto momenti di grande sviluppo ed energia nel passato. Tante amicizie si sono create, tanti si sono scoperti autori, tanti hanno avuto il piacere di discutere in spazi popolati da persone originali e propositive. Ora il web si è assestato in nuove dinamiche, ci si scambiano pareri e amicizie molto di più sui social network: i forum sono tornati appendici per lo più tecniche dei vari siti. Inoltre le più recenti tendenze legislative tendono a rendere i gestori dei forum responsabili delle opinioni di quanto scritto dagli ospiti, e tutto ciò richiede una presenza e un impegno che non tutte le realtà online possono permettersi.
     Dunque, questo stop è il momento per una riflessione interna, da editori, sulla prospettiva da dare al nostro glorioso spazio. Per ora la miglior cosa che possiamo fare è tenere aperto e accessibile “Edipeggio”, lo spazio più enigmistico-istituzionale legato all'oggetto della nostra pubblicazione. Le altre sezioni verranno fermate, ossia saranno in sola lettura per consentire a chiunque di andare a rileggere o pescare brani che gli sono particolarmente cari. I messaggi privati tra utenti verranno mantenuti, ma limitandone il numero e la durata. Dunque, nello specifico, dal 24 gennaio saranno apportate al forum le seguenti modifiche:

    La sezione «Edipo... e di peggio!» rimarrà attiva e aperta a tutti gli utenti con le medesime funzionalità e regole di frequentazione attuali. In questa sezione verranno trasferiti, da «Chiacchiere», i thread «Enigmatici enigmi laterali», «La ghigliottina», «Reazione a catena», «Il thread dei rebus» e «ZeroVero», per garantirne la continuità e la regolare fruizione.

    Dal 24/1/2017 le sezioni «Chiacchiere» (con la relativa sottosezione dedicata ai giochi fuori-Sfida pubblicati dal sito), «La Sfida», «Squadre e com... pazzi!», «Suggerimenti» e «Segnalazione guasti» verranno mantenute disponibili PER LA SOLA CONSULTAZIONE, e tali rimarranno fino al 28/2/2017, per consentire agli interessati di recuperare e salvare eventuali messaggi o conversazioni di interesse.
    Di conseguenza, sulle pagine del Forum non sarà più consentito commentare in alcun modo i giochi della Sfida o il «Gioco della Settimana», né aprire conversazioni che abbiano uno scopo diverso dalla proposta di giochi enigmistici; chiunque non si atterrà a questa indicazione incorrerà in un ban, della durata minima di quindici giorni.
    Le comunicazioni con la redazione relative ai giochi pubblicati dal sito saranno garantite via e-mail all'indirizzoaenigmatica@lasettimanaenigmistica.com. Non sarà garantita la comunicazione con i moderatori via messaggio privato.
    Nello stesso periodo, suggeriamo di provvedere anche al salvataggio dei messaggi privati di particolare interesse.

    Dall'1/3/2017 le sezioni in questione non saranno più consultabili né accessibili.

    A partire dalla stessa data, ogni utente avrà a disposizione un numero massimo di 150 messaggi privati: ogni nuovo messaggio privato, in arrivo o in uscita, che eccederà tale soglia provocherà la cancellazione del più vecchio fino allora presente.

   Amici, è stato un vero piacere ospitarvi e leggervi in tutti questi anni: siamo cresciuti insieme tra risate e discussioni talora accese, abbiamo pianto amici che sono partiti per sempre, abbiamo festeggiato compleanni e nascite. La nostra amicizia proseguirà in tutti gli altri spazi che ci siamo creati in questi anni.
Per ora, il forum di Aenigmatica torna ad essere un luogo di gioco.

Un carissimo saluto

Lo Staff



Ringrazio la redazione che mi ha accolto, che mi ha dato la possibilità di conoscere anche di persona, amici incredibili stupefacenti.
E' li su quelle pagine della  settimana aenigmistica che si è sviluppata e concretizzata l'idea del mio blog.
Ci rimangono 36 giorni per recuperare qualche pagina cara
per consentire agli interessati di recuperare e salvare eventuali messaggi o conversazioni di interesse prima che finisca tutto nell'oblio.

Sono tantissime le cose che salverei ma non ho il tempo ne le forze per farlo.
Siccome ringrazio ho pensato di farlo con i due Elogi di Rebus70
grandi capolavori di giochi di parole.



(Elogio dell') elogio del forum
Cari amici, con queste  mie righe vorrei poter partecipare a tutti il senso di ri-
spetto  e  ammirazione  da  me  provato  nei confronti di qualche particolare sog-
getto,  che  mi  coglie quando entro nel Forum.    E'  una sensazione di forte or-
goglio che  non  mi  abbandona  neanche  se, tentando una soluzione, cado nell'er-
rore.   Questo  è  dovuto  alla  presenza

domenica 18 dicembre 2016

Così Gentiloni

Holiday's Premier
Portos

Ch’al cor Gentiloni ratto s’apprende
15 dicembre 2016
di: Nadia Redoglia

Ché tanto gentile e tanto onesto pare. E’ una persona bella  che dà per li occhi una dolcezza al core. Peccato per quella vita nova che nova lo è per niente, per non parlare dello stil novo ridotto a frusto e malamente rattoppato. In 70 anni di repubblica abbiamo dovuto, infatti, ricorrere a ben 64 capi di governo e conseguenti giravolte ministeriali. Sarà (inquietante) avvisaglia d’instabilità istituzionale, tenuto conto che manco i condomini, nella loro millesimale ferocia da potere,  riescono a cambiare in così breve tempo i loro amministratori condominiali? Domanda che si fila nessuno.
Ed è perciò che questa volta, per la prima volta, manco s’è ricorso alla ministeriale giravolta. C’è stata giusto una sgrullatina, come usano dir a Pontassieve (feudo assurto temporaneamente a cattività avignonese). Un po’ come dire che ormai s’è nemmeno più degni d’esser presi per i fondelli  in modo serio: una bischerata raffazzonata è più che sufficiente…
Quando non si pretendono risposte o, peggio, manco più si pongono domande se non quelle indotte  con risposte già pilotate,  si corre il rischio d’essere chiamati prima coglioni  e subito dopo accozzaglia di coglioni…


L'ITALIA COTTA A FUOCO LENTO
Dopo il mischiotto il governo è formato.
Se non è zuppa, l'è pan bagnato !
Roberto Mangosi


Giannelli




Blowing in the uaind

Guardate questo video :)
https://www.youtube.com/watch?v=5Jh6pa4Xn2w
 — con Augusto Rasori