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domenica 25 agosto 2013

Syria: attacco chimico con sarin.

"...Cento, duecento, mille caduti.

Il collega degli Esteri riportava l’incerta contabilità senza suscitare reazioni particolari: atrofizzata in una statistica, la morte di massa non fa scalpore. Poi sono arrivate le foto e il clima è cambiato. I numeri sono diventati volti. E corpi, serrati dentro i lenzuoli. L’assenza di ferite d’arma da fuoco, quindi di sangue, rendeva i cadaveri quasi metafisici: sembravano angeli, specie i bambini.

Il governo siriano nega l’uso dei gas, che le immagini parrebbero invece suggerire...."

(l'articolo completo di Gramellini in fondo al post)






 Assad
Dalcio 

Beirut, 21 ago. (Adnkronos/Aki) - Le forze governative siriane avrebbero utilizzato armi chimiche, gas nervino, in un attacco contro le forze dell'opposizione a Ghouta, sobborgo a est di Damasco. Lo hanno denunciato gli attivisti del Consiglio del comando rivoluzionario siriano, secondo i quali almeno 500 persone avrebbero perso la vita nell'attacco con armi chimiche. L'episodio fa subito tornare alla mente l'esplosione di cinque anni fa in una base militare nei pressi di Aleppo che provoco' decine di vittime con la fuoriuscita, stando a Jane's Defence, di gas sarin e iprite.
La Siria ha iniziato a sviluppare armi chimiche alla fine degli anni Settanta, all'epoca del presidente Hafiz al-Assad, padre di Bashar, anche grazie alla tecnologia ottenuta dai russi. Secondo la Cia, Damasco e' in possesso di grandi quantita' di testate cariche di sarin. E per gli esperti la Siria ha probabilmente l'arsenale chimico piu' vasto al mondo, composto da decine di tonnellate di agenti chimici letali.
Il sarin e' il terribile gas nervino usato dai terroristi giapponesi nel 1995 nella metropolitana di Tokyo, ma nella storia recente ci sono anche altri precedenti. L'ultimo risale all'agosto 2011, quando a Madrid viene fermato uno studente messicano di chimica, un volontario della Giornata Mondiale per la gioventu', con l'accusa di voler compiere un attentato alla manifestazione di protesta laica per la visita del Papa.

Syria
David Rowe

mercoledì 22 maggio 2013

Maratona Boston 2013: violenza senza fine.

15 aprile 2013: attentato durante la maratona di Boston
Obama: "Chiunque sia stato pagherà"

Maraton - Angel Boligan


L'attentato alla maratona di Boston del 15 aprile 2013 è stato caratterizzato da una serie di due esplosioni avvenute durante la maratona di Boston. L'incidente è stato causato da due ordigni piazzati nei pressi del traguardo, su Boylston Street vicino a Copley Square. Le bombe hanno causato la morte di 3 persone, ferendone almeno altre 178.

Le due bombe sono esplose ad una distanza di 550 piedi (170 m). Le riprese televisive sul traguardo mostrano un intervallo di circa 12 secondi tra le due esplosioni: la prima si è verificata al di fuori del negozio Sport Marathon al numero civico 671 di Boylston Street, e la seconda a circa un isolato più lontano, a ovest, dalla linea del traguardo. Il cronometro della gara al traguardo stava mostrando il tempo di 04:09:43 (4 ore, 9 minuti, e 43 secondi) al momento della prima esplosione (i vincitori della gara avevano tagliato il traguardo circa due ore prima).


by David Rowe

by David Rowe

by Valerio Marini

by Danziger

Ramirez

This cartoon by Michael Ramirez, the two-time Pulitzer Prize-winning cartoonist forInvestors Business Daily, adapts a famous quote by the great English philosopherSamuel Johnson to comment on the Boston marathon bombings.
A blood-stained trainer lies on the ground surrounded by debris in the aftermath of the bombings. The caption reads, "Terrorism is the last refuge of a coward." 
According to Wikipedia:
In 1774 he (Johnson) printed The Patriot, a critique of what he viewed as false patriotism. On the evening of 7 April 1775, he made the famous statement, "Patriotism is the last refuge of the scoundrel." This line was not, as widely believed, about patriotism in general, but the false use of the term "patriotism" by John Stuart, 3rd Earl of Bute (the patriot-minister) and his supporters; Johnson opposed "self-professed Patriots" in general, but valued what he considered "true" patriotism.
Johnson's quote has inspired many variations including:
• "Violence is the last refuge of the incompetent." - Isaac Asimov
• "Consistency is the last refuge of the unimaginative." - Oscar Wilde
• "Sarcasm is the last refuge of the imaginatively bankrupt." - Cassandra Clare
See here for more examples.


Run
E a Boston, durante la maratona.
Mauro Biani



CHAPPATTE


WEAPONS BAN
Gianfranco Uber
U.S. Senate rejects Obama's attempt to put a brake on the free sale of weapons. The tragic attack in the Boston Marathon awakens the American myth of self-defense rather than reveal its futility. 19 Apr 2013




Search for marathon bombers
April 19, 2013 - Watertown, Massachusetts, United States: Police and FBI search area of Nichols Street during search for Boston Marathon bombing suspects. A late-night police chase and shootout has ended with one marathon bombing suspect dead and another on the run. One police officer was killed and another was seriously wounded during the violent spree. The suspects have been identified as two Chechen brothers. (John Taggart/Polaris) Polaris


19 aprile - Boston: ceceni i due attentatori.
Uno ucciso, il fratello arrestato

Il 19 aprile 2013, l'FBI ha individuato due persone sospettate di aver piazzato gli ordigni: Dzhokhar Tsarnaev e suo fratello, entrambi ceceni. I due sarebbero stati coinvolti in una sparatoria avvenuta lo stesso giorno presso il MIT di Cambridge, nei pressi di Boston, dove una guardia del campus rimase uccisa insieme ad uno dei due fratelli ceceni, mentre l'altro fratello venne arrestato.


The Endless Marathon
Shlomo Cohen
Pursuit of terrorists around the world is a long Marathon that never ends. 17 Apr 2013



FBI Boston
 By Hajo de Reijger, The Netherlands - 4/16/2013

25 aprile-Bombe a Boston, l'attentatore rivela:
"New York era il prossimo obiettivo"
Le prime ammissioni del giovane ceceno ferito e catturato dalla polizia dopo l'attacco alla maratona. "Avevamo deciso di far esplodere degli ordigni a Times Square. Nell'auto avevamo sei bombe artigianali e una costruita con una pentola a pressione"

di Tiziano Riverso



22 maggio
Washington, 22 mag. - Un uomo sospettato di aver aiutato i fratelli Tsarnaev nell'attentato alla maratona di Boston e' stato ucciso da agenti dell'Fbi. L'uomo aveva tentato di aggredire i poliziotti. L'uomo, un ceceno di nome Ibrahim Todashev, sarebbe stato ucciso dopo un interrogatorio in Florida, secondo quanto riferito da un amico a Fox News. Diverse fonti dell'Fbi hanno confermato alla Nbc che a sparare e' stato un agente speciale.
Todashev, ceceno, conosceva Tamerlan Tsarnaev, il 26enne considerato l'autore dell'attentato di Boston del 15 aprile in cui morirono tre persone e ne rimasero ferite altre 260, "ed era solito parlare con lui al telefono", ha detto Khusen Taramov. "Si sono parlati l'ultima volta il mese scorso", ha aggiunto, "ma dopo l'attentato, non credo. L'Fbi continuava a chiedergli dei collegamenti on l'attentato, ma lui rispondeva che non vi era alcuna connessione". "Io, lui e i miei amici sapevamo che una cosa del genere sarebbe accaduta", ha aggiunto l'amico della vittima, "ecco perche' voleva lasciare il Paese e aveva comprato i biglietti aerei per tornare in Cecenia. L'Fbi faceva pressioni e cosi' ha deciso di restare". Taramov ha poi raccontato di essere stato interrogato dagli agenti insieme all'amico, ma che i federali gli avevano consentito di tornare a casa. Quando e' tornato al commissariato di polizia, ha appreso che l'amico era morto. "L'Fbi", ha detto, "sa cosa e' successo".





What is happening here? Is he running away to avoid asking the hard questions? Making a point?

Bado (Guy Badeaux)

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LinK:



martedì 12 marzo 2013

Hugo Chavez

Ancora per Hugo Chavez


Una caricatura/omaggio a Hugo Chavez.
 Marilena Nardi




Chavez Vive
Ramses Morales Izquierdo
... 06 Mar 2013


Hugo Chavez, 1954 - 2013
Tjeerd Royaards
Hugo Chavez dies at age 58. 06 Mar 2013


Higher Revolution
Miguel Villalba Sánchez (Elchicotriste)
Chavez R.I.P. 05 Mar 2013


Chavez
y Hajo de Reijger, The Netherlands - 3/6/2013



Bipolar.
Gustavo Rodriguez
Part of the country cries for Chávez. Part of it is quite happy. 07 Mar 2013


Chavez is dead.....
Jean Gouders
.... 07 Mar 2013



Nicolas Maduro
Il successore?
Jan -Erik Ander


Maduro eulogizes Chavez
By Taylor Jones, El Nuevo Dia, Puerto Rico - 3/8/2013


Dave Brown -The Indipendent

© Côté (Canada)
Cartooning for Peace / Dessins pour la Paix


© Rayma (Venezuela)
Cartooning for Peace / Dessins pour la Paix


Firuz Kutal (Norvège)
Cartooning for Peace / Dessins pour la Paix

Kichka (Israel)
Cartooning for Peace / Dessins pour la Paix


Chavez Dead
 By Rick McKee, The Augusta Chronicle - 3/6/2013


Peter Brookes for The Times



Hugo Chavez 1954-2013
 By Taylor Jones, Hoover Digest - 3/5/2013




El saludo final
 By Dario Castillejos, El Imparcial de México - 3/6/2013



Chavez still lives
Cecigian
Hasta la nacionalizaciòn, siempre! 09 Mar 2013

PS: 
Ebbene sì, l’hanno fatto. E l’hanno fatto, inevitabilmente, con tutta la macabra, ampollosa solennità che le circostanze reclamavano. Mai avari in materia d’enfasi e di servile ossequio nei confronti del gran capo quando quest’ultimo era in vita, gli eredi politici di Hugo Chávez Frías hanno deciso, ora che quest’ultimo è morto, di percorrere fino in fondo (o fino alle più estreme e grottesche conseguenze) i tragicomici sentieri del culto della personalità, regalando al Venezuela ed al mondo un nuovo cadavere imbalsamato: quello, per l’appunto, del medesimo Hugo Chávez Frías, ex presidente ora molto opportunamente elevato, come si conviene a chi è destinato a preservare “in eterno” le proprie umane sembianze, al celestiale rango di “líder supremo de la Revolución Bolivariana”. continua




Hugo Chavez on display
By Dave Granlund, Politicalcartoons.com - 3/8/2013
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venerdì 18 gennaio 2013

Francia: intervento militare in Mali.



ALLONS ENFANT ...
Gianfranco Uber
France's military intervention in Mali. Hollande makes no secret of the strategic importance of uranium for France 14 Jan 2013

12 gennaio 2013
L’esercito francese interviene in Mali
Il presidente francese François Hollande ha annunciato ieri l’inizio dell’intervento militare francese nello stato africano del Mali. Il ministro degli Esteri Laurent Fabius ha parlato, in particolare, di “intervento aereo”, senza confermare l’utilizzo di soldati a terra. Ieri, i gruppi di ribelli tuareg e i gruppi islamisti, alcuni dei quali vicini ad al-Qaida, hanno attaccato la zona centrale del paese, attacco a cui è seguita una controffensiva dell’esercito regolare: è stato annunciato lo stato di emergenza, tanto che Hollande ha chiesto ai cittadini francesi di lasciare il paese.

L’operazione militare francese, iniziata ieri pomeriggio, durerà «tutto il tempo necessario», ha spiegato Hollande: l’iniziativa è stata decisa in accordo con il presidente ad interim del Mali, Dioncounda Traoré. Un portavoce del ministero della Difesa maliano ha detto che dopo i combattimenti di ieri è stata ripresa la città chiave di Konna, nel nord del paese, che era in mano ai ribelli da giovedì: all’operazione hanno preso parte, oltre alle truppe dell’esercito regolare, anche quelle dell’esercito francese, nigerino e senegalese, utilizzando anche i droni della Francia, cioè i veicoli comandati a distanza senza pilota.

Sono state le autorità del Mali a richiedere l’aiuto della Francia, ha spiegato Hollande, che opererà sempre nel rispetto delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che secondo una fonte diplomatica francese, scrive Le Monde, permetterebbero alla Francia di intervenire in Mali senza problemi. Non è chiaro però il numero di soldati francesi che hanno preso parte all’operazione, scrive CNN, mentre i cittadini francesi che si trovano in Mali sono circa seimila. La gravità della situazione avrebbe portato la Francia alla decisione di intervenire nella propria ex colonia, con lo scopo di contenere un’espansione militare ancora più grande dei gruppi islamici più estremisti.[continua...]


Mali. Dessin du Vif/L'Express du 17 janvier 2013.
Nicolas Vadot


L'INTERVENTION MILITAIRE DE FRANÇOIS HOLLANDE AU MALI: le dessin de ce lundi dans Le Monde.
Plantu




LES EUROPÉENS ET L'INTERVENTION FRANÇAISE AU MALI: Le ministre des Affaires Étrangères Laurent Fabius a déclaré: «La France n'a pas vocation à agir seule ». le dessin dans Le monde de ce mardi: HOLLANDE en TINTIN.
Plantu

Dave Brown -The Indipendent



Mali...
Damien Glez



martedì 15 gennaio 2013
Tutti i membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite hanno votato a favore dell’intervento militare della Francia nel Mali. La riunione era stata richiesta dal governo francese, che ha anche chiesto l’appoggio di forze militari africane per affrontare i ribelli nel paese. Grazie alla risoluzione sul tema approvata a dicembre, e in assenza di nuovi negoziati per la pace, potranno intervenire nel Mali circa 3mila soldati nell’ambito di una missione sotto responsabilità africana. L’ambasciatore francese presso l’ONU, Gerard Araud, ha spiegato che le forze africane dovrebbero avviare il loro intervento nel corso delle prossime settimane. La Nigeria dovrebbe inviare 600 uomini, il Burkina Faso 500 così come il Togo, mentre il Benin dovrebbe impiegare circa 300 uomini.




Conflict in Mali.
Alfredo Martirena
French troops advance in Mali to stop rebels 16 Jan 2013




Mali in flames...
Ramses Morales Izquierdo
... 16 Jan 2013



francois BONAPARTE
Hassan Bleibel



French in Mali
By Tom Janssen, The Netherlands - 1/14/2013



Mali
 By Arend Van Dam, politicalcartoons.com - 1/14/2013



Angry Birds in Mali
 By Emad Hajjaj, Jordan - 1/15/2013



Intervencion Francesa en Mali
By Patrick Chappatte, The International Herald Tribune - 1/15/2013



CANADA C-17
By Cardow, The Ottawa Citizen - 1/15/2013


Dessin du jour de Deligne : Intervention au Mali, François Hollande en chef de guerre ?
En visite sur la base française d'Abu Dhabi, le président a rappelé que la France était "en première ligne" du conflit au Mali.
http://www.urtikan.net/dessin-du-jour/intervention-au-mali-hollande-en-chef-de-guerre/



Dilem



Dilem




Dilem




Dilem





Roma 16 Gennaio 2013

Mali; Terzi: offriremo sostegno logistico a operazioni
Il governo italiano intende muoversi secondo "tre linee" di fronte alla crisi in Mali: "sul piano politico ribadire il pieno sostegno italiano all'azione" in corso "nel quadro della risoluzione 2085 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu"; "in secondo luogo, analogamente a quanto si sta facendo sul piano europeo, offrire un concreto sostegno logistico all'operazione, soprattutto a paesi africani che hanno difficoltà a trasferire truppe su terreno"; "in terzo luogo sottolineare al Consiglio Affari Esteri straordinario di domani l'assoluta urgenza del dispiegamento di 250 formatori (Eutm) che dovrebbero recarsi a Bamako" per addestrare forze sicurezza maliane". Lo ha detto il ministro degli Esteri Giulio Terzi, in audizione congiunta al Senato con il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola.

Mali and Europe
 By Tom Janssen, The Netherlands - 1/17/2013



A' la guerre comme à la guerre
Paride Puglia


 
Mali
By Hajo de Reijger, The Netherlands - 1/17/2013


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France bombs Mali rebels as more troops arrive in Bamako
Top News: Mali crisis: militants killed as French fighter jets pound rebel camps
France vows 'short' Mali campaign
Reuters Video: France deploys troops to Mali
France drops bombs on Mali for third day