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martedì 20 dicembre 2016

Ad Aleppo è in corso un genocidio


Assad and Putin in Aleppo ruins
BY RIBER HANSSON, SYDSVENSKAN, SWEDEN  -  12/16/2016



Christmas Time   Marco De Angelis
Tis' the season to be jolly...
19 Dec 2016

La tragedia di Aleppo è una vergogna per il mondo. Qualcosa di simile a quello che è successo nella ex Jugoslavia.
Bombardamenti indiscriminati del governo siriano e russo, ma non dimenticate che i ribelli erano armati da parte della Turchia, degli Stati Uniti, dell'Arabia Saudita, illegalmente.
L'uccisione dell'ambasciatore russo in Turchia si propone di affrontare la Russia con la Turchia, e aggiungere benzina sul fuoco.
Ed ora l'attacco del camionista  a Berlino, molto simile a quello di Nizza, in Francia, scatena la psicosi del terrorismo in Germania, contro i rifugiati.
Si tratta di un momento critico per il mondo ...
Un fuerte abrazo
Francisco Punal Suarez




Building Peace in Aleppo...    Hassan Bleibel
Syrian government troops take control of eastern Aleppo.
14 Dec 2016



SYRIA MIRROR HOUSE  
Difficile individuare una logica  e un solo responsabile nel  massacro che si sta svolgendo in Siria e che non sembra voler finire. Non proprio una casa di vetro, direi più una casa degli specchi.
Gianfranco Uber



Aleppo   Vasco Gargalo
Vasco Gargalo's persective on the civil war in Syria, based on the most powerful anti-war painting in history, Guernica by Picasso. If you want to see more, visit our collections about Syria or cartoons based on famous art.
15 Aug 2016


Aleppo Siege    Paolo Lombardi
Lords of war. If you want to see more cartoons about Syria, visit our collection.



Aleppo
BY OSMANI SIMANCA, BRAZIL, WWW.CAGLECARTOONS.COM  -  12/19/2016



Aleppothe World 
BY EMAD HAJJAJ, JORDAN - 12/13/2016


The fall of Aleppo

BY PATRICK CHAPPATTE, THE INTERNATIONAL NEW YORK TIMES  -  12/3/2016

Aleppo come Sarajevo, morta come l'umanità che l'ha ignorata
Antonella Napoli
Aleppo sta morendo, anzi è morta come l'umanità che è rimasta a guardare mentre si consumava il dramma degli uomini, delle donne, dei bambini di questa città sacrificata sull'altare del "realismo", dell'impossibilità a porre un freno agli orrori compiuti dal governo di Bashar al Assad, prima, e dai russi, poi, accorsi a dare man forte all'alleato che rischiava di soccombere nel conflitto con l'opposizione armata.

Unicef, oggi come ieri, come mesi fa, lancia un appello affinché si illumini con un #AleppoDay il disastro umanitario in Siria e si faccia pressione affinché i civili rimasti bloccati nei quartieri controllati dai ribelli non subiscano ritorsioni e ulteriori violenze dopo la loro resa.

Come avvenuto già lo scorso 2 settembre, da giornalista, oltre che da attivista, rilancio l'azione di chi chiede di non lasciare in un cono d'ombra quanto stia avvenendo in questa realtà, che sta vivendo in solitudine una terribile agonia.

Il 21 dicembre, alle 16,30, nella sede della Federazione nazionale della stampa, con il presidente e il segretario del sindacato dei giornalisti Beppe Giulietti e Raffaele Lorusso, Articolo 21, Usigrai e Associazione Amici di Padre Dall'Oglio, dedicheremo un momento di confronto e di solidarietà ai colleghi siriani intrappolati ad Aleppo, come centinaia di persone, senza alcuna protezione.

Siamo a fine dicembre, in clima pre-natalizio e distratti dalle questioni politiche e dall'acceso dibattito sulle vicende romane e milanesi che ha catalizzato l'attenzione mediatica, lasciando al minimo la copertura sulla guerra in Siria. L'unica volta in cui si è accesa una flebile luce sul conflitto, prima di oggi, è stato grazie all'immagine di un bimbo, Omran, 5 anni, sopravvissuto a un bombardamento ad Alepp Est, il cui smarrimento, il dramma inconsapevole vissuto, sono stati "fissati" in uno scatto divenuto virale.





Aleppo now FadiToOn
Syrian Blood in Aleppo

Il mondo si è indignato, ha pianto, guardando quei fotogrammi che hanno plasticamente dato corpo alle conseguenze dei bombardamenti in Siria, visto attraverso gli occhi di un bambino scampato alla

Il mondo si è indignato, ha pianto, guardando quei fotogrammi che hanno plasticamente dato corpo alle conseguenze dei bombardamenti in Siria, visto attraverso gli occhi di un bambino scampato alla morte che non aveva, Invece, risparmiato il fratellino, Alì, poco più grande di lui. In cinque anni in Siria sono morte decine di migliaia di bambini.

È un massacro inarrestabile che nessuna mobilitazione può fermare. Ma se ne può parlare, si può rilanciare gli appelli di chi chiede il rispetto dei corridoi umanitari, la fruizione degli aiuti e l'assistenza sanitaria, ad Aleppo come nel resto del Paese, per limitare la catastrofe che si è già profilata e in parte insinuata nel cuore della città. Metà della popolazione siriana non ha più una casa, 470mila persone hanno perso la vita, 1,9 milioni sono rimaste ferite o mutilate, l'aspettativa di vita è passata dai 70 ai 55 anni.

Numeri agghiaccianti che misurano la portata della tragedia alimentata dalla campagna di bombardamenti, che ha visto una crescita esponenziale di piccole vittime. L'inviato speciale delle Nazioni unite in Siria, Staffan De Mistura, ha chiesto più volte, inutilmente, una tregua duratura per permettere ai civili di usufruire delle vie di fuga in sicurezza.

Come hanno dimostrato i precedenti conflitti in Yugoslavia, Iraq, Afganistan, Libia, le "guerre umanitarie" altro non sono che massacri perpetrati per interessi economici e geopolitici. E non c'è azione diplomatica sotto egida Onu che possa impedirli.

Aleppo è la nuova Sarajevo. Oggi come allora il fallimento della Comunità Internazionale è sotto gli occhi di noi tutti, solo che oggi siamo ancor più distratti e colpevoli di ieri.


ALEPPO: OUR INDIFFERENCE    SWAHA

Indifferenza
CeciGian

Bilancio
CeciGian



Il video con il terribile j'accuse della giornalista Lucy Aharish sull'assedio di Aleppo est sta facendo il giro del mondo attraverso i social network. "Proprio adesso, in Aleppo, Siria, appena 8 ore d’auto da Tel Aviv, è in corso un genocidio", dice la conduttrice del telegiornale mentre è in onda sul secondo canale della televisione di stato israeliana.
"Ma fatemi esser più precisa: è un Olocausto. Magari non vogliamo sentirlo dire, non vogliamo occuparcene, ma sta accadendo", continua la giovane 34enne arabo-israeliana. "Ad Aleppo è in corso un Olocausto e il mondo se ne sta a guardare senza fare nulla".
"Nel ventunesimo secolo, in un mondo dove l’informazione può stare nel palmo della vostra mano, in un mondo in cui potete sentire le vittime e le loro storie dell’orrore in tempo reale, in questo mondo noi ce ne stiamo immobili, mentre i bambini vengono massacrati in ogni singola ora". (fonte)



Una foto pubblicata da fabio magnasciutti (@fabio_magnasciutti) in data:




Costantini


Atmosfera
Aleppo. E un condivisibile articolo di Fulvio Scaglione
Mauro Biani

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domenica 27 novembre 2016

Fidel Castro 1926-2016, Hasta la victoria siempre!

“Con profondo dolore appaio qui per informare il nostro popolo, gli amici di nostra America e del mondo che oggi 25 novembre del 2016, alle 22.29 è morto il Comandante in Capo della Rivoluzione Cubana, Fidel Castro Ruz. Hasta la victoria siempre!”.Raùl Castro


Fidel Castro
Marco De Angelis



last saint
BY JOEP BERTRAMS, THE NETHERLANDS  -  11/26/2016



La nueva era 
BY ANGEL BOLIGAN, EL UNIVERSAL, MEXICO CITY, WWW.CAGLECARTOONS.COM  -  11/26/2016
..






Riber




Fidel Castro 1926-2016
Bado





Osmani Simanca
Di Valerio Marini


di Ivailo Tsvetkov


Il video dell'annuncio



Inizia la fiera
Marco Careddu


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Nota:
aggiungo



Los Hermanos Castro y 11 presidentes
BY RAINER HACHFELD, NEUES DEUTSCHLAND, GERMANY - 12/29/2014

giovedì 3 novembre 2016

Turchia: grande repressione contro la stampa, arrestato anche Musa Kart.

La situazione di repressione in Turchia contro i vignettisti e la stampa è scandalosa.Il caso di fumettista Musa Kart catturato è l'ultimo di una serie di repressioni del regime di Erdogan.
Cartoonists Association della Turchia ha paura e non dice nulla
Il mondo dei cartoonists si è mobilitato in una grande solidarietà.
Allego alcuni disegni sul tema abbracci
Francisco

Grazie Francisco, le notizie che arrivano dalla Turchia sono gravissime. la chiusura di 15 giornali e i vari arresti tra cui il cartoonist Musa Kart ed il direttore di Cumhuriyet, Murat Sabancu, mi trova molto favorevole alla preparazione di questo post.



Represión en Turquía - Antonio Rodríguez García


The Guardian:
Turkey detains editor and staff at opposition Cumhuriyet newspaper
Columnists and cartoonist among those arrested amid crackdown on dissenting voices following failed coup attempt

Turkish police have detained the editor and at least 12 senior staff of Turkey’s opposition Cumhuriyet newspaper in a widening crackdown on dissenting voices.

The editor-in-chief, Murat Sabuncu, the cartoonist, Musa Kart, the paper’s lawyer and several columnists were detained, some following raids at their homes, Cumhuriyet reported on its website. Police had warrants for the detentions of 16 staff members, the paper said.

The detentions at the left-leaning and pro-secular Cumhuriyet, one of Turkey’s oldest newspapers, come amid accusations by opposition parties and human rights groups that Turkey’s government is using the state of emergency imposed following a failed military coup in July to clamp down not only on the alleged coup plotters but on all government critics.

A statement from the Istanbul chief prosecutor’s office said those detained were suspected of “committing crimes” on behalf of the movement led by US-based Muslim cleric Fethullah Gülen, accused by the government of masterminding the coup attempt as well as the outlawed Kurdistan Workers’ party, or PKK.
[...]



Riber



Askin Ayrancioglu - Represión.


Censura - Oleksy Kustovsky


Censura en Turquía - Luc Descheemaeker.





Contaminación - Oleksy Kustovsky


erdogan karayel


Firuz Kutal - censura en Turquía


Lombardi




TURKISH HALLOWEEN    Gianfranco Uber
No, it's not really a joke! Anyway, Halloween is not a European tradition.
Erdogan continues with the progressive removal of any contrary voice to his regime.
Arrested yesterday the director of the newspaper opposition Cumhuriyet Murt Sabuncu and other journalists and employees of the newspaper including the cartoonist Musa Kart.
01 Nov 2016
No, non è proprio uno scherzetto! E comunque Halloween non è una tradizione europea.
Erdogan prosegue con l'eliminazione progressiva di qualunque voce di contrasto al suo regime.
Arrestato ieri il direttore del Giornale di opposizione Cumhuriyet Murt Sabuncu e di altri giornalisti e di altri collaboratori del giornale tra cui il vignettista Musa Kart.



Devouring Turkey   Antonio Rodríguez
Erdogan Devouring Turkey, with apologies to Goya.
03 Nov 2016

Da Courrier International:

Cartooning in Turkey
Tjeer Royaards


Turquie. Le journal “Cumhuriyet”, symbole de la répression

“Je ne suis toujours pas en prison, mon frère” : Murat Yetkin résume en ces termes, sur le site du quotidien anglophoneHurriyet Daily News“l’état d’esprit des journalistes en Turquie ces jours-ci”.
Plusieurs salariés du quotidien d’opposition Cumhuriyet étaient toujours détenus, mercredi 2 novembre, deux jours après leur arrestation. Parmi eux, le rédacteur en chef du titre, Murat Sabuncu.  

Accusés de collusion avec Gülen et le PKK

”D’après le bureau du procureur d’Istanbul, Sabuncu et dix de ses collègues sont accusés d’avoir aidé – ‘sans en être membre’– la propagande de deux organisations : la galaxie Gülen (…) et le Parti des travailleurs du Kurdistan (PKK), hors la loi”, précise Yetkin.
En exil aux États-Unis, le prédicateur Fethullah Gülen est considéré par le pouvoir comme l’instigateur du coup d’État manqué du 15 juillet.  

Plus de 100 000 personnes avaient déjà été renvoyées ou suspendues, et 37 000 arrêtées, depuis la tentative de coup d’État”, souligne Al-Jazira. Le site précise que “la Turquie a démis de leurs fonctions 10 000 fonctionnaires supplémentaires et fermé quinze autres organes de presse au cours du week-end”.
Présenté comme le plus vieux quotidien indépendant de Turquie, Cumhuriyet est, selon Yetkin, “un porte-étendard des traditions laïque et kémaliste”.


-



Manifiesto de caricaturistas


Musa Kart - caricaturista turco, reprimido por el régimen

*

WE CONDEMN THE CARTOONISTS ASSOCIATION FOR KEEPING SILENT AGAINST FREEDOM AND OPRESSION!

The ongoing fascist opression of the ruling power is getting worse against the intellection, human rights and arts. Its latest act is the probation and arrests at CUMHURIYET newspaper. 
We are condemning the Cartoonists Association for keeping silent during these acts against many innocent people like Musa Kart, a member of our association. 
As our country going through hard times, we see people who don’t support its member, obey the ruling party that lead the county to dictatorship step by step, keep silent while facing these acts are also a part of this irresponsibility and invite them to raise voice against fascist opressions. 

CARTOONISTS IN TURKEY CANNOT BE SILENCED!

Supporters of the campaign:


Abdülkadir Demirhindi
Ali Fuat Süer
Arman Salepçi
Aslı Alpar
Atay Sözer
Atilla Atala
Beti Gül Umuroğlu
Bülent Okutan
Cafer Yıldırım
Coşkun Göle
Erdoğan Karayel
Feridun Demir
Gürcan Özkan
Halil İ. Yıldırım
Hayati Boyacıoğlu
Haydar Işık
Hicabi Demirci
Hülya Can Erşahin
İsmail Doğan
Levent Elpen
Mehmet Gölebatmaz
Mehmet Zeber
Metin Cedden
Muammer Olcay
Necmi Yalçın
Ohannes Şaşkal
Saadet Demir Yalçın
Serhat Filiz
Turgay Karadağ
Turgut Demir
Uğur Durak
Yılmaz Okumuş
Yurdagün Göker
Yusuf Akıncı
Yusuf Temiz
Yüksel Can


Sources

venerdì 24 giugno 2016

Cronaca del Brexit Britannico (prima parte)

24 giugno 2016 : i cittadini britannici vanno a votare sull'opportunità o meno di restare in Europa


WAITING FOR GODOT    Gianfranco Uber
(thanks to Samuel Beckett)
23 Jun 2016
(una grazie doveroso a Samuel Beckett).
aspettando i risultati da Londra









Possibili scenari
Portos 15 giugno 2016






Riber 18/06/2016
EURO2016
Franco Stivali

Alle 23 ora di chiusura delle urne secondo gli ultimi sondaggi, il campo in favore del Remain avrebbe un leggero vantaggio.

Alla fine degli scrutini il risultato è ribaltato
 vince il Leave 51.9 % contro il Remain 48.1 %







THE CRYSTAL BALLPiù che clamoroso il fallimento degli exit-poll elettorale sul referendum britannico dovremmo iniziare a considerarlo normale. Come forse qualcuno fa da tempo.
UBER


Ancora una volta smentiti i sondaggi, che preannunciavano una vittoria del 'Remain' nel referendum su Brexit. Il fronte favorevole alla permanenza del Regno Unito nell'Unione europea è stato sconfitto alle urne, nonostante i primi exit poll dessero in svantaggio gli euroscettici guidati da Nigel Farage, leader del partito per l'indipendenza britannico. Una notte tesa per i due schieramenti, dopo un lungo testa a testa che ha riservato un'amara delusione agli europeisti. L'iniziale scrutinio, infatti, li dava favoriti, al punto che Farage aveva rilasciato alcune dichiarazioni disfattiste durante lo spoglio: "Sembra che il Remain ce la farà", aveva detto a Sky news pochi minuti dopo la chiusura dei seggi. Una competizione combattuta, che ha visto un'alta affluenza: nonostante le forti piogge e l'allerta inondazioni, i britannici si sono recati alle urne per esprimere il loro voto. Poi la batosta per il fronte europeista. Cambiano le prime pagine dei giornali: Farage trionfa e proclama il 23 giugno giorno dell'indipendenza britannica. E il premier David Cameron annuncia le sue dimissioni



(continua)

lunedì 9 maggio 2016

Solidarietà per Vilma Vargas

Solidarity with Vilma Vargas !
Vilma was the victim of censorship in Ecuador precisely on the Day of Press Freedom !!
https://www.facebook.com/events/1259581314069229
https://www.facebook.com/groups/TodosSomosEcuador/?hc_location=ufi
http://vilmatraca.blogspot.fr/2016/05/cedulas-y-videos-censurados.html
https://www.facebook.com/Caricaturistas-del-mundo-por-la-libertad-de-expresión-131746770255748/?hc_location=ufi


Vilma Vargas è stata vittima della censura, in Equador, nientemeno che il giorno mondiale per la libertà di stampa.
Accolgo l'appello di Bernard Bouton di denunciare la cosa ed esprimo tutta la mia solidarietà a Vilma Vargas.




EL MATERIAL CENSURADO DE LA EXPOSICIÓN "HUARMICATURAS POR LA LIBERTAD"

1. CÉDULAS DE LOS DIBUJOS: Se expusieron sólo los dibujos y cuadros, sin las cédulas respectivas que ubican al espectador en el año, momento político o referencia adecuada.


HOOPER EN ECUADOR
Tomado de “MORNING SUN” - EDWARD HOOPER
Lápices de color y ordenador
2010
     

VENUS EN ECUADOR
Tomado de “NACIMIENTO DE VENUS” - BOTTICELLI
Lápices de color y ordenador
2010

LA LECCIÓN DE ANATOMÍA
Tomado de “LA LECCIÓN DE ANATOMÍA” – REMBRANDT
Lápices de color y ordenador
2010

LA LECCIÓN DE ANATOMÍA
ÓLEO/LIENZO
2010

VIOLENCIA DE GÉNERO EN ECUADOR
Tomado de “LA GRAN BAÑISTA”- INGRES
Lápices de color y ordenador
2016

S/T
Tomado de “LAS SEGADORAS” – MILLET
Lápices de color y ordenador
2016

EL ESPEJO DE LA VIOLENCIA
Tomado de “LA VENUS DEL ESPEJO” DE VELÁZQUEZ
(Dibujo Seleccionado para la muestra internacional “Apaguemos el Maltrato”, Madrid, 2014)
Lápices de color y ordenador
2014

Continua qui






COMUNICADO:
Dejo sentada mi protesta ante la censura de la que fueron impuestos mis dibujos en la exposición " HUARMIcaturas por la libertad", al haber impedido la circulación del catálogo, el retiro de las cédulas de las obras expuestas, la prohibición de pasar los videos animados al público asistente y el cercenamiento al texto curatorial que sustenta mi propuesta artística.
Resulta paradójico que todas estas censuras hayan acontecido en el propio Día Mundial de la Libertad de Prensa, en una institución que debate a nivel nacional su autonomía y que atropella su propio discurso ante el mandatario de turno.
El dibujo con el que protesto no puede ser más alusivo con el hecho histórico de los Fusilamientos del 3 de mayo de Francisco de Goya, convertido hoy en alegoría para mi reclamo en un país en donde tratan de imponernos una única verdad.
Vilma Vargas



Censuran a artista en exposición por la libertad de expresión

La libertad le da identidad a caricaturas de Vilma Vargas

Il sito di Vilma 




Riber per Vilma


Fadi ToOn per Vilma