venerdì 28 novembre 2014

Emilia Romagna: affluenza inferiore al 38%

Votanti aventi dritto  2014:    37,70 %             
Precedenti elezioni:                  68,06 %


Marco Minelli astensione? --- è insensato!



Scheda pensierosa
Paride Puglia



Il modello emiliano
Paride Puglia


Berrette e bollette

25/11/2014
massimo gramellini
Ogni cosa in natura esiste finché ha un senso e soddisfa un bisogno. In caso contrario scompare. Che senso hanno oggi i partiti? Che bisogno soddisfano? Ho letto dotte analisi dell’astensionismo alle elezioni regionali nella rossa Emilia. Alcune faziose, come quella che attribuisce all’ultimo arrivato Renzi la responsabilità di un fenomeno in corso da decenni, ma altre ineccepibili: la crisi economica, gli scandali, il disprezzo per la classe politica e l’istituzione regionale, l’assenza di un avversario in grado di mobilitare gli elettori sotto la spinta della paura. Però mi sembrano tutte cause di secondo livello. La ragione primaria, e più prosaica, della decadenza dei partiti (e dei sindacati) è che hanno rinunciato a svolgere il loro mestiere di assistenza dei cittadini.

Nel quartiere di Torino dove sono cresciuto abitavano due vecchiette. Una votava Pci e l’altra Dc. Se aveste chiesto loro perché, non credo che avrebbero saputo darvi una risposta «politica». La prima bazzicava la sezione del Pci per farsi compilare gratuitamente la dichiarazione dei redditi e ricevere utili dritte su medici curanti e impiegati comunali a cui rivolgersi per dilazionare il pagamento di una bolletta. La seconda frequentava gli oratori e cuciva berrette di lana per i poveri che venivano vendute nelle sagre paesane della Dc. Quei partiti di massa, di cui ignoravano le basi ideologiche, facevano parte della loro vita. Podemos, il movimento che promette o minaccia di vincere le prossime elezioni spagnole, è ripartito da lì: dalle berrette e dalle bollette. Che non bastano a fare un partito. Ma senza le quali qualsiasi partito cessa di esistere.


UN'ASTENSIONE ALLUVIONALE
Penso che le preoccupazioni dei partiti maggiori sia abbastanza di circostanza.
Finchè la percentuale degli astenuti non avrà riflessi anche nel numero degli eletti
e nei finanziamenti relativi in fondo non li toccherà più di tanto.
Diverso sarebbe se ad esempio gli eletti fossero in proporzione ai reali voti espressi
e i mancanti fossero estratti tra tutti i cittadini astenuti.
Il richio è che rischieremmo di eleggere qualcuno che non conosciamo, ma oggi li conosciamo meglio?
Accetto altre proposte, magari legate al gratta e vinci.
UBER



Giannelli - Corriere della Sera




Fabio Magnasciutti


«Affluenza anomala al voto»
«Affluenza anomala al voto». Questa, per così dire maniera di dire, l'ho sentita rimbalzare da un canale all'altro ieri sera sulle varie televisioni pronunciata da politici bronzei e portaborse allucinati .

Bravi. Continuate pure a parlare così, cioè a prenderci per il culo, e vedrete a quali livelli arriverà «l'anomalia» di chi del voto ormai se ne fotte.
Alberto Cane


 Vauro 




Tanto vinciamo lo stesso!
Renzi

di Giannelli - Corriere della Sera



Afflussi
Stefano Trucco

 Samantha ...e l'astensione
Tiziano Riverso



Voto a...  stento.... 
Lupini



Elezioni in Emilia
Darix



Elettori vaccinati
Bochicchio



Ro Marcenaro


 
Fontana 


Chi lo avrebbe mai detto?
Gava



Milko


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