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martedì 17 settembre 2024

World Humor Awards 2024: la premiazione.

 Successo a Tabiano per l'edizione 2024 del World Humor Awards e il workshop di caricaturisti "Caricatu'". 

Alla serata Conclusiva ha partecipato anche il Sindaco di Salsomaggiore Luca Musile Tanzi che ha premiato i vincitori e Laura Scandellari di Fitel Emilia Romagna.

La copertina del catalogo

I premi 

The Meaning of Life
Terzo classificato : Mauro Talarico

The Meaning of Life
Secondo classificato: Cristina Bernazzani 

The Meaning of Life
Primo classificato: Alejandro Becares / BECS


Humor Poirtrat
Terzo classificato: Mariagrazia Quaranta / GIO


Humor Poirtrat
Secondo classificato: Philippe Moine



Humor Poirtrat
Primo classificato: Ulisses Araùjo



Ulisses Araùjo




Humor in Comics
Special Guest Francesca Presentini Fraffrog

Massimo Bucchi
"Special Guest"


Robin Schwartzman
Caricature Workshop
"Special Guest"


Premio Montanari
Luca Bertolotti
Special Prize

Alcuni dei caricaturisti ospiti della manifestazione che hanno fatto caricature 
Jean-Michel Renault, Javier Richard, Umberto Rigotti, Giorgio Giunta, Marzio Mariani, Mario Magnatti con Gianandrea Bianchi e la sua collaboratrice.








Becs, Ulisses. Robin.




La nona edizione dei World Humor Awards per quanto riguarda l’esposizione dei lavori finalisti e la
premiazione del concorso si svolge come consuetudine nel comune di Salsomaggiore Terme, ma è
Tabiano Bagni la nuova location e le Terme Respighi ospitano la mostra.
In linea con le precedenti edizioni la partecipazione al concorso. Oltre duecento autori, da settanta
paesi del mondo, hanno inviato i disegni nelle due sezioni cartoon e caricatura.
Molto laborioso come sempre il compito della giuria per formulare la classifica finale.
La rassegna mantiene l’attenzione sulla sostenibilità e continua il confronto su temi di interesse
planetario,. Questa volta, con “il senso della vita” per la sezione cartoon, viene proposto un tema
fondamentale. In equilibrio fra cuore e ragione si afferma la vignetta di Alejandro Becares in arte Becs,
dall’Argentina.
Per la sezione caricatura riproposti i “sei personaggi in cerca d’autore” con i lavori incentrati sui
diversi personaggi legati all’attualità della politica, dello sport e dello spettacolo. L’originale versione
di Christine Lagarde presentata dal brasiliano Ulisse Araujo ha convinto più di tutti la giuria.
La novità di questa edizione è rappresentata dai caricaturisti che per due pomeriggi, sulle auto
storiche messe a disposizione dal circolo "Il Sorpasso" di Fidenza, animano le piazze di Tabiano
disegnando per il pubblico.
Per concludere non poteva mancare la tradizionale visita al castello che vede Vigoleno accogliere
quest’anno gli artisti premiati per un gradito assaggio dei prodotti della gastronomia locale fra le mura
del borgo medievale.
Gianandrea Bianchi


PS: mancavano purtroppo assenti giustificati gli artisti dei 

EXCELLENCE TROPHY 
  • MANUEL ARRIAGA, SPAGNA
  •  JEAN-LOIC BELHOMME, FRANCIA 
  • POL LEURS, LUSSEMBURGO 
  • ZYGMUNT ZARADKIEWCZIC, POLONIA 
  • OLESKIY KUSTOVSKY, UCRAINA


JURY/ GIURIA
Guido De Maria, Presidente Vignettista e illustratore
Lucio Trojano, Vignettista e illustratore
Marco De Angelis, Vignettista, illustratore e giornalista
Olivier Raynaud ,Vignettista e illustratore, consulente artistico Corte d’Appello di Parigi
Marzio Dall’Acqua, Giornalista, storico dell’arte
Raffaella Spinazzi, Blogger
Javier Richard, Caricaturista, vincitore WHA 2023
Laura Panini, Presidente Franco Cosimo Panini Editore
Gianandrea Bianchi , Art director, vignettista, graphic designer

lunedì 16 settembre 2024

World Humor Awards: ” 2024 SPECIAL GUEST ” Massimo Bucchi

 

Massimo Bucchi. 

E’ nato tre mesi prima di Pearl Harbour.

Dopo un inizio come cronista di nera ha fatto l’art director in pubblicità e in

editoria, ha lavorato per Rpr, Mondadori, Giunti, Italstat, per passare poi a

Repubblica dove è stato caposervizio grafico, responsabile di Satyricon e

vignettista. Ha lavorato per Oggi, Espresso, Panorama.

Ha pubblicato libri per Mondadori, Marsilio, Saggiatore, Bompiani, Giunti,

Gallucci. Ha fatto mostre a Palazzo san Giorgio di Genova, a Firenze, Suzzara,

Roma.

E’ stato fra gli sceneggiatori di Ferreri per La Carne e Diario di un Vizio.

Ha vinto il Premiolino, il premio Forte dei Marmi due volte, e quello della Biennale

di Tolentino alla carriera.

Odia chi considera la vignetta un lampo di genio invece che il frutto di

otto ore di lavoro.







sabato 16 dicembre 2017

A Castel Gandolfo: “Charlot, Il Grande Monello”

15° Festival Internazionale di Humor Grafico...
Charlot il Grande Monello...

l'immagine è opera dell'autore indiano Shankar Pamarthy.
la locandina disegnata da  Shankar Pamarthy





Da Repubblica :

Una grande mostra renderà omaggio al più celebre personaggio interpretato da Charlie Chaplin a 40 anni dalla scomparsa del grande attore londinese. Il 15, 16 e 17 Dicembre a Castel Gandolfo, nello spazio multimediale Sala Petrolini di via Prati 6, il 15esimo Festival Internazionale di Humor Grafico presenta “Charlot, Il Grande Monello”, prima mostra che, dopo la morte di Chaplin, l'Italia dedica al protagonista di film e di gag indimenticabili. Un evento in cui si uniscono felicemente comicità e poesia, attraverso le opere di 63 autori provenienti da 22 paesi del mondo. Tra loro le migliori firme della grafica umoristica, vignettisti o caricaturisti come Bucchi, Bozzetto, Contemori, Biani, De Angelis, Boligan, Karry, Crist, Rousso, Nardi, Trojano, Kontouris, Pecchia, Pitter, Bertolotti (curatore del catalogo) e molti altri. Ad arricchire la rassegna organizzata da Julio Lubetkin, i film restaurati dalla Fondazione Cineteca di Bologna/Archivio Chaplin, musica dal vivo e animazione di un cosplayer che vestirà i panni del celebre omino con la bombetta. La mostra ha il patrocinio del Comune di Castel Gandolfo ed il contributo del Consiglio Regionale del Lazio. Inaugurazione il 15 dicembre alle ore 17,30, ingresso libero.
di MARCO DE ANGELIS



Charlot di Luca Bertolotti


Charlot di Andrea Pecchia

Charlot di Michael Kountouris

Charlot di Marco De Angelis

Charlot di Lucio Trojano

Charlot di Massimo Bucchi

Charlot di Lele Corvi





La locandina col nome degli autori

Vogliamo ringraziare i 63 autori invitati a partecipare a questo 15° Festival Internazionale di Humor Grafico...Charlot il Grande Monello....qualche opera è del nostro archivio...erano amici che non ci sono con noi....ma che ci saranno per sempre....queste è il gonfalone di 2 metri che troverà lo spettatore appena entra alla Sala Petrolini...a Castel Gandolfo...per vedere la mostra...ringraziamo...Marilena Nardi...Shankar Pamarthy...Samanta Bartolucci...Dalcio Machado...Franco Bruna...Michael Kountouris...Lucho Rossell...Biratan Porto...Bruno Bozzetto...Robert Rousso...
Mauro Biani...Angel Boligán...Omar Zevallos....Luiz Carlos Fernandes...Marco De Angelis...Andrea Pecchia...Pedro X. Molina...Lido Contemori...Victor Bogorad...Luca Bertolotti....Lele Corvi...Ángel Idígoras & Pachi...Cau Gomez...
Silvano Mello...Klaus Pitter....Fabio Magnasciutti...
Walter Toscano...Fermin Hontou...Massimo Bucchi...Karry...Igor Makarov МАКАРОВ ИГОРЬ...Lucio Trojano...Valerio Marini...
Alireza Pakdel...Cristobal Reinoso...Lailson de Holanda...Ivailo Tsvetkov...Константин Казанчев.....Emilio Isca...Firuz Kutal....Carrera Arcangelo...Dario Di Simone...Ulisses Araujo....Marzio Mariani....Fabio Finocchioli...Claudio Duarte...Emad Salehi....Camilo A Triana.....Marco Martellini....Mitya Kononov....
Gianfranco Passepartout...Diego Herrera...Eduardo Leon...Diego Puglisi....Beppe Mora....Oleg Gutsol...Bogdan Petry...Gogue Rodriguez Lopez...Дядя Коля Воронцов...Bruno Liberati penso che è venuta una mostra di grande qualità e varietà culturale....ci auguriamo che sia una vera festa popolare di omaggio al grande e geniale Chaplin....
un grandissimo grazie a tutti
Julio Lubektin





Alcuni autori del Festival Julio Lubetkin, Marco De Angelis, Eleonora Saracino, Luca Bertolotti, Charlot ovvero Andrea Barbieri, Lucio Trojano, Fabio Finocchioli e Mauro Biani

domenica 29 novembre 2015

Roma: "Di colomba ce n'è una sola"


Da Repubblica

"I caricaturisti e disegnatori di tutto il mondo ci ricordano che l'umile colomba della pace, con le sue candide piume, rappresenta la speranza per una migliore qualità della vita per tutti gli abitanti della terra". Il Premio Nobel per la Pace Rigoberta Menchù commenta la mostra "Di colomba ce n'è una", rassegna curata e organizzata da Julio Lubetkin, ideatore del Festival Internazionale di Humor Grafico, che si tiene dal 28 novembre al 20 dicembre a Roma, a Palazzo Corsini nella Villa Doria Pamphilij. La mostra, che si svolge all'interno dell'evento multimediale "Il Grande Canale della Pace", consta di di 80 vignette raffiguranti la colomba della pace, disegnata dalle migliori matite umoristiche del mondo, tra cui Altan, Bucchi, Quino, Bozzetto, Staino e molti altri. Il progetto nasce con l'obiettivo di dare voce all'arte di tutto il mondo contro la guerra e la distruzione
26 novembre 2015

Alcune delle 80 vignette, della mostra, inaugurata ieri pomeriggio:
Marco De Angelis

Lucio Trojano

Altan

 Bertolotti e De Pirro

Quino


Bruno Bozzetto


Bucchi



Contemori



Kemchs

Rousso



"....C'è tanta gente che se diverte a fare piangere 
l'umanità...noi dobbiamo soffrire per divertirla ..."
Totò
disegno di Lido Contemori



locandina disegnata da Marilena Nardi


Alcuni artisti presenti all'inaugurazione
Da sin. Luca Bertolotti, Andrea Pecchia, Lucio Trojano, Marco De Angelis, Julio Lubetkin (foto Bertolotti).
la mostra
Gli 80 autori in ordine sparso:
Crist, Quino, Amorim, Bucchi, Biani, Bonil, Biratan, Cackmak, Zlatovsky, Molina, Ospina, Tabarè, Nardi, Pecchia, Boligan, Alcuri, Limura, Sabat, Rousso, Kap, Ozer, ozbek, Jablonovsky, Talarico, Kazanchev, Oswaldo, Smajic, Ares, Contemori, Yavuz, Volas, Turcios, Kulinich, Ajubel, Forges, Cornè, Mosquera, Kosubukin, Desioglu, Langer, Liberati, Staino, Maramotti, Yayo, Passepartout, Origone, Tincho, Kemchs, Pilozo, Penwill, Katz, Alimov, Pohle, Neama, Fuglevicz, Bendziecha, Emad, Zevallos, Brosz, Aragones, Belortaja, Furnier, Magnasciutti, Trojano, Balaban, Maicas, Perini, Palomo, Isca, Bruna, Bozzetto, Vannini, Bertolotti e De pirro, Altan, Mello, De Angelis, Kazanevsky, Marini, Kutal, Riber.




Il Grande Canale della Pace® è un progetto internazionale che ha l’obiettivo di dare voce all’arte di tutto il mondo contro la guerra.
Il progetto, nato a Venezia a maggio 2015,  sbarca ora a Roma con l’obiettivo ambizioso di renderla la capitale mondiale dell’arte contro la guerra.
La prima edizione del GCDP romano, con il patrocinio del Comune e del Ministero dei Beni Culturali, sarà una rassegna ampia e articolata di eventi artistici: mostre, concerti, spettacoli, letture, rappresentazioni. Un percorso di un mese all’insegna della cultura e dei diritti umani, con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico e renderlo un attivo e partecipe messaggero di pace.
Il Grande Canale della Pace®,
1a Edizione di Roma, Villino Corsini di Villa Pamphilj, 28 novembre - 20 dicembre 2015
il sito



lunedì 12 gennaio 2015

Checkpoint Charlie

Questa è la quinta raccolta di disegni in memoria degli amici di Charlie Hebdo:

Marilena Nardi


Marilena Nardi




Paolo Dalponte
http://dalponte.cartoonbank.ru/



Giannelli - Il Corriere.it




Giannelli - Il Corriere.it



Crayons pour la liberté
Andrea Pecchia


Charlie Hebdo
Davide Ceeccon

Ellekappa




Salut
Natangelo




L'umanità è nuda

Terrificante.
La vignetta di oggi per il manifesto.
La mia intervista per Fahrenheit (radiorai 3).
Mauro Biani



con Riccardo Mannelli
gli artisti non muoiono
la carogna invece creperà


con Riccardo Mannelli
gli artisti non muoiono
la carogna invece creperà


Mannelli


la paura
Mannelli


Killer's digest
Bucchi



C'è chi odia l'Islam e la satira con la stessa passione...
Bucchi




La nuova libertà d'espressione
Bucchi



I limiti della satira
Bucchi

https://scontent-b-mxp.xx.fbcdn.net/hphotos-xfp1/v/t1.0-9/10926441_10153002871781838_1520735187606074259_n.jpg?oh=70882b0ff0ac9a652e819dbc4ed32872&oe=5536E324

#jesuischarlie
Giovanni Riso Degli Angeli



Fabrizio Fabbri






Charlie Hebdo : Pencils around the world have responded

.
07 Jan 2015





The Day of the Jackal

Politicians and censors, today they are supportive of satire
09 Jan 2015


Gava



Pour vous

merci
09 Jan 2015





Je suis

Charlie
10 Jan 2015



Checkpoint Charlie

MASSIMO GRAMELLINI
A chi impugna mitragliatrici per sterminare matite, e a chiunque si sottometta a qualcosa di diverso dalla propria coscienza, ci piacerebbe spiegare che avventura faticosa e fantastica sia la libertà. Ma non lo faremo, perché la libertà non si può spiegare. Si può soltanto respirare senza pensarci, come l’aria, e come l’aria rimpiangerla quando non c’è più. A differenza dei dogmi, non reclama certezze e non ne offre. I suoi mattoni sono i dubbi e gli errori, gli slanci e gli abusi. I suoi confini sono labili, mobili. E la sua rovina è l’assenza di confini, che le toglie il piacere sottile della trasgressione.

La forma estrema, per molti incomprensibile, di libertà è la satira. Offensiva, provocatoria e irrispettosa per definizione, ribalta ostinatamente il punto di vista, perciò è detestata dai possessori di verità assolute e dai fautori delle religioni, categoria ideologica di cui fa ormai parte il Politicamente Corretto caro agli americani.

La satira non è mai blasfema, perché non si occupa dell’assoluto, ma del relativo. Non di spiritualità, ma di umanità. La satira non manca di rispetto a Dio, casomai agli uomini che usano Dio per dominare altri uomini.

La vignetta di Charlie Hebdo che più di ogni altra è costata la vita ai suoi autori raffigurava un Profeta disperato per il tasso di stupidità degli integralisti islamici. Non era un attacco a Maometto, ma a un gruppo di fanatici superstiziosi e ignoranti che in suo nome ammazza le donne che vogliono andare a scuola e i maschi che bevono e fumano.

L’attenuante della provocazione che è echeggiata in queste ore sul «Financial Times» - la bibbia di un’altra religione dogmatica, quella dei soldi - è il sintomo di quanto sia ancora lunga e avvincente la marcia verso la libertà. C’è stato un tempo non lontano in cui le corna erano considerate un’attenuante per l’uxoricida e la minigonna per lo stupratore. Arriverà il giorno in cui anche l’accettazione dell’uso, e persino dell’abuso, di satira diventerà qualcosa di scontato. Intanto la guerra continua, e si combatte dentro di noi.

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5) continua

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Le altre raccolte per Charlie Hebdo:






Checkpoint Charlie Hebdo (4) (Italy)