Visualizzazione post con etichetta Renzi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Renzi. Mostra tutti i post

domenica 16 aprile 2023

Vignette dell'Ex Terzo Polo


Cerco un centro di Gravità permanente...

Portos/ Franco Portinari


Ma cosa è successo?


Lite nel Terzo polo
dopo le frasi
di Calenda su Silvio
Così si allontana
il partito unico
Portos/ Franco Portinari


Portos/ Franco Portinari



https://www.corriere.it/politica/23_aprile_11/terzo-polo-addio-partito-unico-rottura-calenda-renzi-d5ac9b06-d864-11ed-a8f9-e221e4e860de.shtml
Portos/ Franco Portinari


Gelo (bi)Polare https://www.corriere.it/.../terzo-polo-addio-partito...
Portos/ Franco Portinari




Calenda: 'Non faremo il partito perché Renzi non lo vuole'
Matteo Renzi: 'Polemiche inspiegabili dentro il Terzo polo'

https://www.ansa.it/.../calenda-non-faremo-il-partito...
Portos/ Franco Portinari


Il piccolo chimico ( il mago Leopoldo)

Portos/ Franco Portinari



Natangelo


Terzo Polo
Cadei







ElleKappa



Il Terzo Polo Giannelli






lunedì 1 febbraio 2021

Cosce da pazzi , Riccardo Mannelli l' ha rifatto!

 (Adnkronos)

"Io non mi metto a seguire la vita delle cose che faccio. Ognuno ha il diritto di rispondere come vuole. Certo in questo momento, lo sappiamo, qualsiasi cosa provoca schieramenti deliranti, soprattutto sui social. La satira è satira e se non suscitasse alcunché non avrebbe senso. Purtroppo, però, accade nel 90% dei casi. Ormai siamo abituati a questa correttezza un po' stupida". Il vignettista de Il Fatto Quotidiano, Riccardo Mannelli, commenta con l'Adnkronos le reazioni social alla sua vignetta di oggi su Matteo Renzi (sotto la foto caricaturale del leader di Iv compare la scritta 'In caso di disastro sputare qui').

"Se la satira non ca**..fuori dal vaso. Non è satira. Ci sono tante forme artistiche diverse, ma la caratteristica della satira è questa da sempre. Se la satira non è eccessiva, se non la fa di fuori, non è satira - dice Mannelli - Non è per fare il volgare per forza, ma è nello specifico della volgarità che la satira trova un modo di esprimersi. La satira prescinde da certe correttezze, è nata per questo. Non ha niente a che fare con l'umorismo o con altre cose che riguardano la risata. La satira è una forma artistica anche moralizzatrice".

"E' così evidente che la satira è rivolta al personaggio, al ruolo e alle scelte pubbliche e non alla persona. Chi fa finta di indignarsi - osserva Mannelli - è perché va di moda fare questo quando si attacca qualcuno cui si pensa di appartenere. Il ruolo satirico è proprio questo, smitizzare. Non si attacca la persona in sé, ma la persona in quanto incarna un ruolo e fa scelte legate a quel ruolo. La satira è uscire da una certa logica dialettica e di conformismo, lontano dai tabù".


La vignetta contestata:



e le altre ultime non meno pungenti:








Il precedente qui:


 

mercoledì 13 gennaio 2021

Renzi abbandona il governo, le vignette!




La crisi di governo spiegata con gli origami.

#crisidigoverno #Conte #PD #Renzi #ItaliaViva #TartaRicicciaVignette

Stefano Tartarotti


"Italia viva -  afferma Giuseppe Conte rispondendo ad una domanda dei giornalisti al suo rientro a Palazzo Chigi dopo essere stato al Quirinale da Mattarella per aggiornarlo del fatto positivo dell'approvazione del Recovery - sa che ogni volta che ha posto dei problemi in modo costruttivo, che c'è una discussione vera intorno a un tavolo con la volontà di trovare una soluzione, troveranno in me sempre il massimo dell'attenzione". E, a proposito dei programmi del governo per affrontare la pandemia, Conte spiega: "Questa sera dobbiamo prorogare lo stato d'emergenza e anche adottare un decreto legge per rendere il Paese ancora più resistente e resiliente. La velocità del contagio sta aumentando in altri Paese e abbiamo segnali che sta aumentando anche da noi. Le varianti sono molto insidiose".  Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte era salito al Quirinale per riferire sulle decisioni del Consiglio dei ministri di ieri e sullo stato dei rapporti della coalizione. E il presidente Mattarella aveva sottolineato la necessità di uscire velocemente da questa condizione di incertezza, a fronte dell'allarmante situazione causata dalla pandemia.

- Ma Renzi rilancia e annuncia le dimissioni delle ministre di Iv: Ma Matteo Renzi fa orecchie da mercante all'apertura di Conte e all'appello di Mattarella e nella conferenza stampa che aveva convocato nel tardo pomeriggio alla Camera annuncia le dimissioni delle ministre di Italia Viva Teresa Bellanova ed Elena Bonetti e del sottosegretario Ivan Scalfarotto attaccando il governo e dicendo che "la crisi è aperta da mesi" e non l'ha aperta lui.



Che spettacolo: pop-corn, patatine, bibite.

E mascherine, per chi respira ancora.

Gianlo

https://gianloingrami.blogspot.com/2021/01/clown.html

#renzi #governo #crisi


Come allearsi con una Mantide religiosa neata di Rignano...

Non vorrei mai essere nei panni del prossimo alleato 😬




Speriamo sia la volta buona...

#renzi #matteorenzi #crisidigoverno #contebis #conte #italiaviva #crisi #alleanze #poveraitalia #satirapolitica #vignetta #alagon



Se fo cadere il governo mi si nota di più

Luca Ricciarelli




Crisi di governo “ ai confini della realtà “.conte spera nel miracolo, mentre Renzi si dice pronto ad andare all’opposizione.

#crisidigoverno #Conte #Renzi #recoveryplan #mess

Durando




L'ego di Renzi

https://www.nicocomix.it/lego-di-renzi/

#Nicocomix #Renzi #MatteoRenzi #ego #crisidigoverno #Conte #Napoleone #ItaliaViva #IV #renzivergognati #Boschi #Bellanova #fumetti #vignette #satira #politica #satirapolitica #drawing #painting #artist #egocentrismo #egocentrico #renzie




Wow! Questa vignetta ha quasi un anno ed è ancora attualissima! Grazie Matteo Renzi!

#crisidigoverno #covid #renzi #italiaviva #italiamorta #conte #dpcm #governo #fumettiitaliani #vignetta #fumetto #umorismo #satira #humor #natangelo




Lo scemone

Nico Pillinini




Fumettino che pare scritto oggi, e invece è datato 6 febbraio 2020. 😃  

(Ancora una volta: nun ce voleva Nostradamus). 

#crisidigoverno #renzi #conte  #satira #antoniocabras #sputnink




Il buio oltre la crisi

Ancora poche ore prima del CDM che potrebbe decretare la fine del Governo Conte bis. 

Che molti pensano possa essere una semplice modalità di rimpasto vista la quasi sicurezza che, in questo momento, Mattarella non vorrà mandare tutti alle elezioni. Ma fossi Conte non scommetterei troppo sul tre.

Gianfranco Uber



senza parole
Franco Portinari





Renzi abbandona Conte. E’ crisi di Governo, ma la maggioranza sarà sostenuta dal resuscitato Mastella?

Franco Portinari




Giannelli dentro la crisi di governo e non poteva essere altrimenti. Per motivi artistici infrange la regola del divieto di visite dei parenti che vige in ospedale. Qualcuno potrebbe definirli parenti serpenti di monicelliana memoria, ma il Maestro va oltre. Guardate l’Italia sul letto: è la versione naturale della Boschi prima degli interventi estetici a sua volta inquietantemente somigliante alla Mussolini. In sintesi il Maestro in fondo alla crisi vede “nero” anche se prova a strapparci un sorriso con la Bellanova in versione Oliver Hardy e la flebo Alexa.





A domani per i prossimi bollettini sanitari.

[ER-enzi




Fogliazza



Fabio Magnasciutti




Certo che la Politica ( e tutto il suo 'mondo' ) è ( a dir poco ) " strano..."

🙄🤔

#attualità #satira #crisi #crisipolitica #crisidigoverno #maggioranza #minoranza #soldi #economia #conferenzastampa #stampa #pandemia

Mike Comics




“#Crisidigoverno ?

E adesso?”

“Niente.

Metti la mascherina, lavati le mani e incrocia le dita.”

Mauro Biani

domenica 25 febbraio 2018

Matteo, il cimitero degli slogan perduti e qualche vignetta.

© Vauro

Matteo e il cimitero degli slogan perduti

«Chissà che fine ha fatto lo storytelling. E la Rottamazione. E il masterplan per il sud. E il blog “Il futuro prima o poi torna”. E la piattaforma Bob. E le slide. E l’app Matteo Renzi. E i mille asili in mille giorni. E le cattedre Natta. E il sito Passo dopo passo. E il report periodico sulle fake news. E l’algortimo-verità. E il trolley. E la fase zen. E l’euro in sicurezza e l’euro in cultura. E i mille giorni per cambiare l’Italia. Il contrasto al bullismo. La camicia bianca. Il chiodo di pelle. Il pranzo di Eataly. I pranzi con Bottura. Il gelato di Grom. Il camper. La Smart. La bici. Il treno. Il motorino. La lotta al caporalato. La mail bellezza@governo.it.
La banda larga. La banda ultra-larga. L’Italia leader e non follower. Il piano antisismico Casa Italia. La cabina di regia per l’edilizia scolastica. I mercoledì nelle scuole. Il dipartimento mamme. La guerra alle bufale. La riforma della Costituzione

martedì 7 novembre 2017

Di Maio Renzi. duello televisivo mancato

Si sarebbe dovuto svolgere martedì 7 novembre alle 21.30, durante la trasmissione DiMartedì su La7, il confronto tv tra il candidato premier dei Cinque Stelle, Luigi Di Maio, e il leader del Pd, Matteo Renzi.
Di Maio infatti prima chiede  il confronto, poi dopo averlo ottenuto, fissate l’emittente, la trasmissione e l’ora, rinuncia al confronto tv con Matteo Renzi .
 Spiegando che, a questo punto, dopo il risultato delle elezioni regionali siciliane, il segretario del Pd non rappresenta più un "competitor" nella corsa a Palazzo Chigi.
"Scuse ridicole, io ci sarò", è la replica di Renzi.


Floris Big Sciò
Portos/ Franco Portinari



La giustificazione di Luigi Di Maio su FB:
Sono ancora in Sicilia, qui anche oggi splende il sole e vorrei fare alcune considerazioni sulle due votazioni di ieri. Ad Ostia ci siamo confermati la prima forza politica con il 30%. In Sicilia abbiamo quasi triplicato il Pd e doppiato forza Italia. Sono insieme a Giancarlo e stiamo seguendo lo spoglio: il risultato sarà incerto fino all'ultimo seggio scrutinato. Possiamo farcela, ma lo sapremo solo alla chiusura dei seggi.
Siamo la prima forza politica del Paese e abbiamo tenuto testa alla grande all'accozzaglia del centrodestra e superato ampiamente quella che sarebbe formata da centro sinistra e sinistra che secondo le proiezioni attuali, insieme, sarebbero attorno al 25%. Noi da soli siamo ben oltre il 30%. Come vi dicevo qualche giorno fa, a neutralizzare il Rosatellum sarà il voto dei cittadini e in Sicilia l'abbiamo già fatto. Possono andare contro la Costituzione, ma non possono andare contro il voto dei cittadini. Siamo l'unica vera grande forza politica del Paese.
Il Pd è politicamente defunto. A quello che leggo oggi sui giornali in interviste di esponenti Pd, non sappiamo neanche se Renzi sarà il candidato premier del centro sinistra. Anzi, secondo le ultime indiscrezioni riportate dai media, a breve ci sarà una direzione del Pd dove il suo ruolo sarà messo in discussione. Il nostro competitor non è più Renzi o il Pd. Combattiamo contro l'indifferenza che genera l'astensione.Avevo chiesto il confronto con Renzi qualche giorno fa, quando lui era il candidato premier di quella parte politica. Il terremoto del voto in Sicilia ha completamente cambiato questa prospettiva. Mi confronterò con la persona che sarà indicata come candidato premier da quel partito o quella coalizione.Da domani sono al lavoro per portare il MoVimento 5 Stelle tra quattro mesi davanti al Presidente della Repubblica per ricevere l'incarico di Governo. Questo fine settimana vado a Washington per incontri al Congresso e al Dipartimento di Stato. Siate orgogliosi di quello che abbiamo fatto. Siamo il primo Movimento d'Europa e se alle regionali e alle comunali abbiamo oltre il 30% possiamo arrivare ben oltre alle politiche.
Adesso incrociamo le dita e aspettiamo il nome del Presidente della Regione Siciliana.







Secondo Bruno Vespa, "La scelta finale era già stata fatta prima che si cominciasse a discutere. Renzi ha lasciato a Di Maio la scelta del campo ed era scontato che finisse così".
Portos/ Franco Portinari

Floris Big Show
Portos/ Franco Portinari





Forfait
Non so se il dietrofront di Di Maio sia stato dettato da un calcolo suggerito da Grillo  o frutto della sua paura. In ogni caso penso che sia una mossa sbagliatissima. Vero che in politica anche i colpi bassi sono ammessi ma normalmente sono sferrati all'avversario.
Poi verrà fuori che voleva semplicemente partecipare ad un'altra trasmissione.
Gianfranco Uber



Moise
CHI HA INCASTRATO GIGGI RABBIT?
------
Fonte QUA:
http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2017/11/06/di-maio-cancella-confronto-tv-con-renzi-non-e-un-competitor.-pd-ridicolo_447c10b6-006a-4850-92df-06d561a5f50a.html
---
AfNews QUA:
http://www.afnews.info/wordpress/2017/11/07/chi-ha-incastrato-giggi-rabbit/
---
Flickr QUA:
https://www.flickr.com/photos/moisevivi/38184704186/in/dateposted-public/



Fuga per la vittoria 
MATTIA FELTRI
Poteva essere il più scintillante spettacolo del crepuscolo, e invece no: stasera niente sfida televisiva fra Luigi Di Maio e Matteo Renzi. Il capo dei cinque stelle - dopo avere chiesto il confronto, averlo ottenuto, fissate l’emittente, la trasmissione e l’ora - ieri ha detto che il dirimpettaio non conta più nulla, addio. È una fuga, ha risposto Renzi, non si fa così. E in effetti Di Maio ci rimedia una figura proporzionata al suo calibro, ma che gli importa? Né la figura né tantomeno il calibro interessano qualcosa ai sempre crescenti ammiratori. Però il segretario del Pd non dovrebbe darsi pena per la fuga di Di Maio, come del resto mai s’è dato pena per fughe precedenti.

Cominciò a fuggire Pippo Civati, e passi. Poi fuggì Enrico Letta, e va bè. Poi è fuggito Massimo D’Alema, e tanto di guadagnato. Poi sono fuggiti Alfredo D’Attorre e Roberto Speranza, e capirai, chi cavolo sono? Poi è fuggito Pierluigi Bersani e un pochino è dispiaciuto, ma sono cose che succedono. Poi è fuggito Pietro Grasso, e ci mancava solo questa. Nel frattempo era fuggito tutto il centrodestra di Silvio Berlusconi dalle riforme costituzionali, e sono finite gambe all’aria. Dopo il centrodestra ha cominciato a fuggire anche metà Nuovo centrodestra, pezzo a pezzo, e francamente meglio perderli che trovarli. Il vero problema è che intanto sono fuggiti anche gli elettori, parecchi, e qui qualche domanda bisognerebbe farsela. E che tutto ciò che è rimasto è Angelino Alfano, è la risposta.


-----------------------------------------------------------------------------------





Di Maio aveva sfidato via Twitter Renzi ad un dibattito in tv, il quale aveva accettato sempre attraverso un tweet: 'Ci vediamo martedì'.  'Va bene martedì 7 novembre da diMartedi con Giovanni Floris - aveva ribattuto Di Maio - è la più vista in prima serata'.

martedì 27 giugno 2017

I risultati dei ballottaggi

Avanza il centrodestra, battuta d'arresto per il centrosinistra. È questa l'immagine che emerge dai risultati dei ballottaggi delle elezioni comunali, segnate da una fortissima astensione: meno di un elettore su due si è recato alle urne.



Leo Renzi
Portos



Unità a Sinistra
Portos



TOTem
Portos




Portos

lunedì 26 giugno 2017
ASTENSIONE RECORD
Elezioni amministrative: indiscutibile vittoria della destra. Per consolarsi la sinistra dice che le politiche sono un'altra cosa.
Ma intanto cresce l'astensionismo, segno evidente della mancanza di  programmi  concreti  e schierati a destra o a sinistra con coraggio e senza mimetismi in modo da assicurare gli elettori sull'utilizzo dei loro voti.
Gianfranco Uber



Mario Airaghi



far resuscitare Berlusconi per la terza volta è l'apoteasi per D'Alema
Giuliano


giusto per dare un suggerimento a Renzi
Giuliano








Giannelli


Analisi
CeciGian

Analisi del voto
Nico Pillinini


ElleKappa


Riccardo Mannelli per il Fatto.
Nota: "Quella vignetta che oggi è nella prima pagina del Fatto Quotidiano mi fa schifo politicamente e umanamente: una bara con dentro Matteo Renzi, si poteva evitare? secondo me sì". Così Debora Serracchiani durante #OreNove, la rassegna stampa del Partito Democratico ha criticato la vignetta di Riccardo Mannelli intitolata "happy end del Pd". "Questo Paese ha bisogno di persone che guardino negli altri non dei nemici, semmai degli avversari politici", continua la dirigente del Partito democratico. E l'autore della vignetta, Riccardo Mannelli, come la prende? Con ironia. "Sarei preoccupato di ricevere dei complimenti. Quindi per me le critiche sono scontate. Certo forse in alcuni casi sono eccessive. Uno fa una pernacchietta e loro non ci dormono la notte. Credo che sia proprio questa la tragedia di questa classe dirigente".


Vanessi-Boi



Beppe Mora