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lunedì 3 agosto 2020

44 Campionato della Bugia: i vincitori

Di Francisco Punal Suarez 
speciale per Fany-Blog 
da le Piastre grazie a Emanuele Begliomini
Tutti i disegni premiati e menzionati

1° classificato – Bugiardino d’oro.  Emilio Guazzone


SEZIONE GRAFICA ITALIANA
1° classificato – Bugiardino d’oro.  Emilio Guazzone
2° classificato – Bugiardino d’argento.  Luca Garonzi
3°classificato – Bugiardino di bronzo.  Emanuele Ricciardi
Premio popolare “Pitillo”: Fabio Magnasciutti
Autori segnalati:
Francesca Volpato
Lorenzo Vannini
Giorgio Giunta
Luca Ricciarelli
Danilo Paparelli
SEZIONE GRAFICA INTERNAZIONALE
1° classificato – Bugiardino d’oro.  Liviu Stanila
2° classificato – Bugiardino d’argento.  Zbigniew Kolaczek
3°classificato – Bugiardino di bronzo.  Salar Eshratkah


Secondo Premio - la volpe e l'uva - Luca Garonzi


Emanuele Ricciardi – Terzo classificato sezione grafica italiana



Premio popolare "Pitillo" Fabio Magnasciutti


AUTORI SEGNALATI

Autori segnalati - Francesca Volpato

Autori segnalati - Lorenzo Vannini

Giorgio Giunta – Autore segnalato sezione grafica Italiana

Brutto_Anatroccolo - Autori segnalati -Luca Ricciarelli


Le favole di Esodo - Autori segnalati -Danilo Paparelli



SEZIONE GRAFICA INTERNAZIONALE

Sezione internazionale - 1° classificato – Bugiardino d’oro. 
 Liviu Stanila (Romania)

Sezione internazionale -2° classificato – Bugiardino d’argento. 
Zbigniew Kolaczek (Polonia)


Sezione internazionale - 3°classificato – Bugiardino di bronzo. 
Salar Eshratkah (Iran)


sabato 28 dicembre 2019

Che il 2020 sia migliore! di Francisco Punal Suárez

Dalcio Machado - Brasil

Che il 2020 sia migliore!
di Francisco Punal Suárez
Speciale per Fany Blog

L'umorismo, essendo rischioso e non avendo confini nella terra dell'immaginazione, è
capace di affrontare in modo creativo, con le sue armi desacralizzanti, qualsiasi argomento della vita sociale.

Non esistono valori "sacri" che non possano essere esaminati attraverso il prisma dell'umorismo.

Ora, per i festeggiamenti di Capodanno, i disegnatori satirici offrono una visione.
Questo evento dovrebbe provocare una riflessione in mezzo al caos, l'inquinamento, 'egoismo, l'ambizione, la mancanza di solidarietà e le guerre, che caratterizzano il pianeta su cui viviamo.

Una data come questa, è per molti artisti, un mero pretesto per riferirsi a soggetti
della natura umana, o temi scottanti, che colpiscono milioni di persone in questo mondo tormentato, sempre attraverso il prisma dell'umorismo o della satira.

Tutto ciò che resta da dire è che l'umorismo non sia
mancante nel 2020!

mercoledì 11 dicembre 2019

PIAZZA FONTANA, 50 anni.



PIAZZA FONTANA 50 anni dopo.
Disegno per la mostra nel convegno "Noi non dimentichiamo" alle Oblate a Firenze sabato 7 dicembre. La mostra è a cura dei Vignettisti per la Costituzione Qui tutte le info sul convegno:
http://www.libertaegiustizia.it/event/firenze-piazza-fontana-50-anni-dopo-noi-non-dimentichiamo/
Sabato 7 dicembre ore 10 in sala conferenze della Biblioteca delle Oblate si è tenuto il convegno per ricordare la strage di Piazza Fontana che avvenne a Milano il 12 dicembre 1969.
A 50 anni dall'attentato terroristico, che segnò l’inizio della strategia della tensione, Firenze vuole mantenere viva la memoria dell’evento attraverso le testimonianze e gli approfondimenti di chi partecipò alle indagini e di coloro che hanno approfondito le vicende storiche e politiche.
L'evento è a cura di Comune di Firenze (Città di Firenze), ANPI Firenze, Associazione Libertà e Giustizia, ARCI, CgilToscana, Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell'Età contemporanea, Libera, ANPC.
Lido Contemori







Cuore resistente
Gio


Piazza Fontana 50 anni dopo
Lorenzo Vannini




Paolo Lombardi




#PiazzaFontana strage #fascista #ordinenuovo #stragedistato
Oggi per
@repubblica
Mauro Biani





La Grande Bugia - Mezzo secolo da piazza Fontana
Videointervista di Sandra a Guido Lorenzon
In del 50° anniversario della strage di piazza Fontana a Milano, Sandra Bonsanti ha realizzato una lunga e approfondita intervista a Guido Lorenzon, primo e fondamentale testimone della responsabilità fascista della strage alla Banca dell’Agricoltura, che si trova in versione integrale sul sito di Lega.



PIAZZA FONTANA, L’IMPORTANZA DI RICORDARE
POLITICA | 6 DICEMBRE 2019 | 0 | DI SANDRA BONSANTI

“Sono stati i fascisti” annunciò il direttore dopo averci convocato tutti nel suo ufficio. Era il tardo pomeriggio del 12 dicembre 1969. La piccola redazione de “Il Mondo” di Arrigo Benedetti si affacciava sull’Arno e sul Ponte Vecchio. Poche le luci sul fiume, pareva già notte.
Il direttore non era uno sprovveduto. Nella sua vita di grande giornalista aveva già inventato “Oggi” e “L’ Europeo” e “L’ Espresso”. Ora cercava di far vivere a Firenze la sua ultima creatura, (ma fummo presto trasferiti tutti a Milano, come decise l’editore). Ci trovammo così da subito, a poche ore dalla strage, con quella certezza che nessuna versione ufficiale avrebbe scalfito. Quello che diceva Benedetti per me era vangelo: quante cose sapeva! Ed ebbe inizio un viaggio nei Poteri Occulti durato una vita. A Firenze, il 12 dicembre del 1969. A Firenze, mezzo secolo fa.
Sono molti gli italiani che oggi, ripensando a quella strage che fu la prima di una lunga stagione di bombe, di morti e feriti, ricordano dove erano e con chi quando seppero. Succede con gli avvenimenti importanti della vita. E la memoria trasforma una storia di tutti in una storia personale, che ci accompagna negli anni e ci aiuta a raccontarla agli altri, di nonno in nipote, di amico in amico. E oggi, dal ricordo della strage di Piazza Fontana, quanto possiamo imparare? Prima di tutto, anche se può sembrare ovvio, a non credere mai alle spiegazioni ufficiali senza averle verificate anche se siamo soli a dubitare, anche se qualcuno irride. Subito dopo la strage che, oggi si sa, fu pensata e organizzata con la collaborazione attiva di strutture dello Stato, si mosse una rete segreta che doveva ufficializzare la “pista rossa”: incolpare gli anarchici innocenti Pinelli e Valpreda, creare nel Paese una drammatica situazione di emergenza contro il pericolo rosso, instaurare un regime di controllo, ridurre l’autonomia della classe operaia, delle forze politiche non asservite.
Volevano instaurare una repubblica presidenziale, dove pochi avrebbero comandato e riscritto la Costituzione. Tutto era pronto. Tutto era stato preparato così bene che la giustizia non è mai riuscita a far giustizia sul serio. Solo la Storia oggi ci testimonia che ci furono i fascisti di Ordine Nuovo, Giovanni Ventura e Franco Freda, fra gli organizzatori della strage. Ma la Storia ci ricorda anche che oltre agli anarchici che gridavano la loro innocenza, da subito ci fu un eroe civile, Guido Lorenzon, un insegnante di Treviso, che denunciò i veri responsabili.
Lorenzon ha passato la sua vita a testimoniare nei tribunali di Treviso, Roma, Catanzaro, Milano. E oggi parla ancora agli studenti, racconta la storia della “grande bugia” organizzata dai fascisti, spiega quanto sia preziosa la Repubblica democratica. Racconta che ci furono dei magistrati che gli credettero e indagarono e altri invece che scelsero di insabbiare. Lorenzon dice: “Avevo tutta l’ Italia contro”.
Dunque ricordare quella strage dovrebbe servire alle Istituzioni a dire finalmente parole di verità. È giusto chiedere che 50 anni dopo le responsabilità non siano offuscate da preoccupazioni politiche e menzogne. Solo così rispetteremo il valore della memoria, e la memoria dei tanti cittadini italiani che, dal 12 dicembre 1969 in poi, a causa dei silenzi e delle complicità hanno perso la vita: sui treni o alle stazioni, nelle strade dove esplodevano le bombe. I mandanti e gli esecutori, protetti dal cuore oscuro del nostro Stato, non hanno mai pagato la loro colpa. Alla fine di tutti i processi, un tribunale chiese alle famiglie delle vittime di Piazza Fontana di pagare tutte le spese processuali.
La Repubblica, 5 dicembre 2019



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Piazza Fontana nei fumetti

sabato 27 maggio 2017

Scandiano, FestivalLOVE : VignettiAMO Si può ridere dell'amore?

















Queste ed altre qui nell'evento FB


Da Scandiano R.E: Vignettiamo
Si può ridere dell’amore? E se ne può ridere anche cogliendone gli aspetti più contraddittori e assurdi? E anche arrivare a toccare quelli più tragici? E magari tutto questo può anche aiutare a riflettere?

E’ la sfida che anche quest’anno ha raccolto un nutrito gruppo di autori satirici che si cimenteranno sul tema dell’Amore con una mostra, installazioni e disegni dal vivo presso lo spazio di via Magati.

I protagonisti sono Anarkikka alias Stefania Spanò, all’anagrafe non più giovanissima, ma non ci fa caso. Napoletana, ma non fa caso neanche a questo. Silenziosa dalla nascita, ha sempre disegnato, ma da quando le piace parlare, vignetta pure. Si definisce illustrautrice. Racconta di violenze su donne e bambini, di disparità e discriminazioni, di diritti umani e diritti negati. Le tavole di Unchildren, E’ nata donna, Non chiamatelo raptus, Violenza assistita, vengono esposte in mostra itinerante in tutta Italia e per l’occasione di festivaLOVE sbarcheranno anche a Scandiano.

Altro protagonista e coordinatore del gruppo di vignettisti, Gianlorenzo Ingrami alias Cecigian, vincitore di molti premi tra i quali Una vignetta per l’Europa, Spirito di Vino di Udine, CartooSEA di Fano Campionato della Bugia di Le Piastre (PT) e l’Award of Excellence, è stato selezionato per la campagna #SaveTheArctic di Greenpeace Italia. Nel 2016 ha vinto il premio speciale Il Tirreno all’Internet Festival di Pisa. Ha collaborato con l’Unità, il manifesto, Pubblico, Frigidaire, Il Nuovo Male e CEM Mondialità. Attualmente pubblica con Avvenire ed è membro del Cartoon Movement.


Fabio Magnasciutti è illustratore e musicista, vive a Roma, ha al suo attivo numerosi libri, ha illustrato diverse campagne per aziende tra le quali Saras, Enel, Api, Montedison. Tra le sue collaborazioni figurano la Repubblica, l’Unità, il Misfatto, gli Altri, Linus, Left, il Manifesto. Ha curato sigle e animazioni dei programmi Che tempo che fa edizioni 2007 e successive e di Pane quotidiano (RAI 3) Ha realizzato illustrazioni per il programma AnnoZero edizione 2010-2011 e Servizio pubblico. Insegna illustrazione editoriale presso lo IED di Roma. Collabora da oltre dieci anni con la Repubblica e dal 1993 al 2005 ha lavorato come docente presso l’Accademia dell’Illustrazione di Roma. Dal 2005 tiene corsi all’Istituto Europeo di Design e nello stesso anno fonda con Lorenzo Terranera e Alessio Morglia la scuola di Illustrazione Officina B5. Nel 2015 riceve il Premio per la satira di Forte Dei Marmi.

Vignettista/illustratore/artigiano di Venezia Marco Gavagnin alias Gava ha collaborato con numerose riviste (Unità, Fatto Quotidiano, Pubblico, Pupù, Yanez, Ruvido, Vernacoliere, MicroMega, Unione Sarda) e per molti blog italiani ed esteri. Disegna per istituzioni e case editrici, si occupa di illustrazione per l’infanzia e di satira. Si dedica a tempo pieno alla satira, convinto che sia l’unico mezzo per poter continuare a galleggiare nella drammatica realtà.



Gradito ritorno dopo la partecipazione a festivaLOVE 2015, è quello di Fabrizio “Bicio” Fabbri pittore, disegnatore, umorista. I suoi punti di riferimento vanno dall’arte metropolitana newyorkese di Keith Haring e Basquiat alla migliore tradizione del fumetto sociale e umoristico. Sperimenta diverse tecniche di pittura e disegna fumetti e vignette per celebri riviste di satira come Frigidaire, Zut, Cuore, Renudo, XL, Emme, Ellin Selae.  Nel 2007 riceve il Premio per la satira di Forte Dei Marmi.  Nel 2011 partecipa alla Biennale di Venezia e nel 2015 alla biennale del muro dipinto di Dozza. Nel 2015 ha vinto il primo premio, sezione fumetto, alla rassegna internazionale di satira e umorismo di Trento.


Sono numerosissime le  collaborazioni di Giorgio Franzaroli negli anni su riviste ormai storiche (Frigidaire, Il Nuovo Male, Emme, Linus). Nel 2008 riceve il Premio internazionale della satira di Forte Dei Marmi. Attualmente è vignettista satirico per Il Fatto Quotidiano.

Fulvio Fontana ha cominciato a pubblicare vignette satiriche venticinque anni fa su un giornale di quartiere. Ha pubblicato sull’Unità, sul Male di Vauro, su Vincino e su Pubblico. Oggi pubblica su Left e su un giornale on line di Monza Il Dialogo. Tutti i giorni pubblica almeno una vignetta,  sulla sua pagina FB.


Gabriele Corvi, in arte Lele Corvi di Codogno (LO), disegna vignette, strisce e storie autoconclusive. Pubblica su diversi giornali e siti dedicati all’umorismo oltre che, da anni, sull’agenda Comix. Ha collaborato e collabora con numerosi giornali, riviste, quotidiani, agende, siti web, partecipato a mostre collettive e personali e concorsi nazionali ed internazionali, vincendone anche qualcuno, pubblicato libri. Attualmente le sue vignette si possono leggere quotidianamente sull’Eco di Bergamo e su Avvenire. E’ in uscita in questi giorni “Tobi esploratore”, nuova avventura di un fortunato personaggio di libri per bambini.

Davide Ceccon, umorista della matita e del testo, vignetta (verbo), illustra, fotografa e scrive. Ha esordito alla fine degli anni ottanta su quotidiani veneti per poi passare a Snoopy (Rizzoli), Dodo (Mondadori), Messaggero dei Ragazzi (Ed. San Antonio PD) con il personaggio Lilo e Bilbo. Ha disegnato le tavole di Volfango e Costanza per Comix (Franco Cosimo Panini Editore). Disegna per la Smemoranda dal 1991. Collabora a L.A.V. con il super eroe BatBilbo, illustra favole, libri scolastici, calendari e biglietti augurali. Scrive racconti senza illustrazioni.


Lorenzo Vannini nel 2005 frequenta un corso di illustrazione e disegno satirico presso la Libera Accademia delle Belle Arti di Firenze, sotto la docenza di Lido Contemori; in seguito pubblica un sequel su Rosso Fiorentino, mensile della stazione radio Controradio, pubblica illustrazioni sulla rivista Left e realizza una personale presso il foyer del Teatro Puccini di Firenze. Vince nel 2006 il primo premio alla rassegna nazionale di umorismo e satira di Dolo (VE), e realizza una personale presso la palazzina di Forte Belvedere a Firenze. Nel 2009 partecipa alla collettiva “Molto tumore per nulla” organizzata in memoria di Luca Scarpellini e viene inserito nel “Dizionario dei vignettisti toscani”. Prende parte nel 2012 alla collettiva “Cuori Infranti” svoltasi al caffè letterario Giubbe Rosse di Firenze.
26 maggio – 28 maggio
Dal 26 maggio alle 18:00 al 28 maggio alle 19:00
Via Cesare Magati, 8 Scandiano Reggio Emilia

lunedì 24 giugno 2013

Bando di concorso 37° Campionato Italiano della Bugia

il bugiardino
Il Campionato Italiano della Bugia nasce nel 1966,
negli anni '80 per volere del vignettista Franco Bacci detto "Bac" si aggiunge la sezione grafica.
Illustrare una bugia? un fatto paradossale o inverosimile?...si! si puo!
Temi consigliati, ma non obbligatori, per questa edizione 2013 sono: il "lavoro" e i "mondiali di ciclismo"
Spedire le bugie entro il 23 luglio.
Il Campionato si svolgerà a le Piastre (Pistoia) il prossimo
 5 agosto

Bando del concorso
cliccare qui per vedere l'img ingrandita



I Vincitori 2012:




Primo classificato sezione grafica: Davide Ceccon.
Un nuovo sport delle olimpiadi, in tema con la crisi e con quanto richiesto dal concorso. Alle olimpiadi di Le Piastre si terrà il salto del pasto e il disegno sminuisce il gioco di parole rendendolo vero, con un atleta intento a far bella figura nella sua disciplina. Il fatto che il tutto si tenga nella stupenda cornice del Le Piastre Stadium, rende ancora più gustoso il pasto, anzi, il suo salto!
 


2° Classificato: Ghino Corradeschi.
Un cieco che cammina tra due monti nel vero senso della parola, sospeso nell’aria. La bugia sta tutta nella faccia di chi guarda il cieco che, con faccia basita, si chiede come tutto questo sia possibile e dove stia il trucco. Tutto questo, in un disegno elegante e senza parole, proprio come l’autore ci ha insegnato fin dalla prima edizione del campionato italiano della bugia, vinta proprio da una sua vignetta. 


3° Classificato: Marco De Angelis.
Il falso principio decubertiano “l’importante è partecipare” è frantumato da un disegno ben fatto in cui la ressa per il gradino più alto del podio non dà garanzie di risoluzione. Una bugia vera e silente, ma resa palese con una geniale semplicità.






Premio popolare “Pitillo”: Alessandro Prevosto.
“Cara accademia della bugia, spero vi sia piaciuta la bugia disegnata che vi ho spedito”. Quale bugia? La cartolina da lui disegnata che non conteneva disegni. Umorismo allo stato puro, come nella migliore tradizione piastrese. Un premio ideale per ricordare lo storico barbiere “Pitillo”.




Autore Segnalato: Oscar Sacchi.
Come scavare un buco nell’acqua ce lo dimostra il disegno, bellissimo, fra l’altro, di Oscar Sacchi, umorista storico già vincitore negli 80 della nostra rassegna. Un premio che va alla semplicità dell’idea che prende ancor più valore perché destinato a un uomo che ha trovato la forza di partecipare nonostante il recente sisma che ha colpito il suo territorio.

 
Autore segnalato: Giulio Laurenzi.
Alla cena del vertice della Fao, tutti i grandi del paese di augurano “Buon appetito”. La verità merita di essere premiata quando viene resa palese.


 
Autore segnalato: Giacomo Cardelli.
Il lancio del peso di un uomo che prende in mano le proprie parole. Poco importa che quell’uomo non abbia niente da dire, ciò chè è fondamentale, in questa nuova disciplina, è che l’atletico uomo o afferri il fumetto uscito dalla propria bocca per spedirlo lontano. Il disegno, poi, è di grande qualità grafica.




Autore Segnalato: Lorenzo Vannini.
La sua è una bugia estiva: in un palazzo di città, una famiglia prende il sole e sullo sfondo, ovviamente finto, c’è un bel paesaggio marino. Che sia anche un a bugia figlia della crisi? Ottima idea e bellissimo stile.


Segnalato:
Claudio Cardinali





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Notizia:

OSCAR GIANNINO AVRÀ LA SUA LAUREA: LO HA DECISO L’ACCADEMIA DELLA BUGIA


L'autogol di Giannino