ANDREA BERSANI
PESCATORE DI IDEE
SABATO 11 FEBBRAIO ORE 21
STUDIO CENACCHI ARTE CONTEMPORANEA
VIA SANTO STEFANO 63 BOLOGNA
Alcune delle opere esposte di Andrea Bersani nella galleria Cenacchi:
A-DDENTAB,
pigmenti vari su poliplat
cm. 25 x 35, 2015
ANDREA BERSANI
PESCATORE DI IDEE
SABATO 11 FEBBRAIO ORE 21
STUDIO CENACCHI ARTE CONTEMPORANEA
VIA SANTO STEFANO 63 BOLOGNA
Alcune delle opere esposte di Andrea Bersani nella galleria Cenacchi:
A-DDENTAB,
pigmenti vari su poliplat
cm. 25 x 35, 2015
Di segni e di suoni,
Guglielmo Pagnozzi suona le opere di Andrea Bersani
MARTEDI' 26 LUGLIO ORE 18,30
STUDIO CENACCHI
VIA SANTO STEFANO 63 BOLOGNA
Martedì 26 luglio alle ore 18,30 alla galleria d'arte Studio Cenacchi, in Via Santo Stefano 63 a Bologna, all'interno della mostra ANDREA BERSANI PESCATORE DI IDEE, verrà ospitato un evento musicale. Il noto musicista jazz Guglielmo Pagnozzi commenterà con il suo sax soprano le opere di Andrea Bersani allestite in galleria fino al 28 luglio.
info sulla mostra qui:
https://fany-blog.blogspot.com/2022/07/andrea-bersani-pescatore-di-idee.html
https://www.studiocenacchi.com/andrea-bersani-pescatore-di-idee/
info su Guglielmo Pagnozzi qui:
https://it.wikipedia.org/wiki/Guglielmo_Pagnozzi
ANDREA BERSANI PESCATORE DI IDEE
In mostra da giovedì 7 al 28 luglio.
STUDIO CENACCHI ARTE CONTEMPORANEA
via Santo Stefano 63 Bologna
L’esposizione sarà visitabile sino al 28 luglio compreso nei seguenti orari estivi:
dal lunedì al venerdì dalle 16,00 alle 19,30.
L’esposizione vuole illustrare la multiforme attività creatrice
di Andrea Bersani ( 1955 – 2022 )
L’artista diploma al locale Istituto d’Arte in Decorazione Pittorica. Dal 1975 si è occupato di comunicazione visiva come graphic designer, pubblicitario, illustratore (sue le campagne illustrate di Mandarina Duck e il marchio dei Cantieri Nautici Ferretti), autore satirico e artista visuale.
Alcune opere in mostra
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Mi chiamo Andrea Bersani, sono nato a Bologna il 7 maggio del 1955, vi abito e lavoro. Sposato.
Ho conseguito la maturità in Arte Applicata (Decorazione Pittorica) presso l’ISAB, dove ho insegnato per un breve periodo.
Dal 1975 mi occupo di comunicazione visiva, come grafico, pubblicitario, illustratore (mie le campagne illustrate per Mandarina Duck ed il marchio dei Cantieri Nautici Ferretti); autore satirico e artista visuale.
Ho sempre avuto un fortissimo interesse per l’umorismo grafico, in tutte le sue declinazioni, interesse che mi ha portato nel tempo, non solo a produrre per mio diletto, e ricerca personale, ma anche a pubblicare.
Ci è giunta solo oggi la triste notizia che a fine Gennaio è scomparso Andrea Bersani, disegnatore dal tratto e dall'umorismo surreale, personale e dal tratto incisivo. Era nato a Bologna nel 1955, città dove viveva e svolgeva il proprio lavoro. Diplomatosi in Decorazione Pittorica, dal 1975 si era occupato di comunicazione visiva come graphic designer, pubblicitario, illustratore (sue le campagne illustrate per Mandarina Duck e il marchio dei Cantieri Nautici Ferretti), autore satirico e artista visuale. Aveva vinto vari concorsi di arte grafica e partecipato a numerose rassegne umoristiche in Italia e all’estero. Il suo ultimo libro è stato "The Minnow", Festina Lente Ed. , un divertente volume per il quale l'anno scorso avevo scritto la prefazione. E' stata l'ultima volta in cui l'ho sentito... Le vignette, che raccontano le avventure di un pesciolino d'acqua dolce, rivelano quanto l'autore sia riuscito a sposare la sua esperienza e sensibilità di pescatore sportivo con la ricerca di un fine e leggero umorismo, preso all'amo come abilmente faceva con tutte le sue idee.
Ciao Andrea! 💙
Marco De Angelis
Ci ha lasciato, alla fine di gennaio se ne andato Andrea Bersani, amico, artista, uomo generoso. Chi segue questa pagina conosceva le sue vignette, graffianti, ironiche, irriverenti, che ha continuato ad inviarci regolarmente. Carissimo amico e compagno con te se ne va una parte importante di noi, della nostra storia, della nostra voglia di non piegare mai la testa e di ridere di questo mondo assurdo che continueremo a combattere fino alla fine, anche per te. Ti vogliamo ricordare pubblicando la bella copertina del nostro ultimo numero cartaceo che portava la tua firma. Ciao Andrea, è stato bellissimo condividere con te amicizia, speranze, risate e la voglia di non mollare mai.
Barricate - l'informazione in movimento
Che terribile notizia!
Conoscevo ed apprezzavo Andrea da quando rubavo le sue vignette sull'Asino, di Ro Marcenaro,
Purtroppo non ho avuto il piacere di incontrarlo di persona ma solo tramite email. Un artista colto e gentilissimo e ho il grande rammarico di non aver ancora pubblicato sul blog gli ultimi disegni che mi ha mandato, ma rimedierò presto nella raccolta Esserci.
Vignette ma anche dipinti, aveva partecipato ad una mostra proprio il dicembre scorso.
Sincere condoglianze alla signora e a tutti i suoi cari.
L'ultima vignetta
LO ZERBINO D'EUROPAI dipinti
Il suo sito
https://www.andreabersani.it/
I libri di Andrea Bersani:
Andrea Bersani, gli ultimi disegni e SHITCOM
BIOGRAFIA
Mi chiamo Andrea Bersani, sono nato a Bologna il 7 maggio del 1955, vi abito e lavoro. Sposato.
Ho conseguito la maturità in Arte Applicata (Decorazione Pittorica) presso l’ISAB, dove ho insegnato per un breve periodo.
Dal 1975 mi occupo di comunicazione visiva, come grafico, pubblicitario, illustratore (mie le campagne illustrate per Mandarina Duck ed il marchio dei Cantieri Nautici Ferretti); autore satirico e artista visuale.
Ho sempre avuto un fortissimo interesse per l’umorismo grafico, in tutte le sue declinazioni, interesse che mi ha portato nel tempo, non solo a produrre per mio diletto, e ricerca personale, ma anche a pubblicare.
Cingolani
Andrea Bersani
Mentre la Germania di Sholz annuncia la chiusura di tutte le sue centrali nucleari in tempo ristretti la Francia di Macron ribadisce la scelta dell'atomo. Il tutto ovviamente dovrebbe essere coerente con la transizione ecologica voluta dall'Unione Europea.
In Italia l'unica cosa che si muove sembra sia il Ministro Cingolani che pare voglia dare le dimissioni.
Gianfranco Uber
Attenti alle contaminazioniRoberto Cingolani rimette in dubbio l'utilità dell'abbandono del nucleare deciso dall'Italia con un Referendum.
Malumore del M5S principale sponsor del Ministro alla transizione ecologica che considera la fuga in avanti del Ministro una specie di tradimento della sua storica posizione ecologista e che evidentemente sperava in un impegno esclusivo a favore delle fonti energetiche rinnovabili e non inquinanti.
Ma, cercando di non essere talebani, è vero che l'evoluzione tecnologica oggi permetterebbe di riconsiderare il problema? E' vero che il problema delle scorie sarebbe quasi annullato? E quello del "sottoprodotto" Plutonio 239 fondamentale per le bombe?
Il mio sospetto è che sono ancora troppi gli interessi legati alla tecnologia della pericolosa "fissione" per consentire un giudizio sereno ma che, con le dovute precauzioni, nulla vieta di valutare le evoluzioni tecnologiche.
Gianfranco Uber
Mi è dispiaciuto moltissimo per l'umiliazione che la presidente Von der Leyen ha dovuto subire. Ma con questi, chiamiamoli per quel che sono, dittatori, di cui però si ha bisogno, uno deve essere franco nell'esprimere la propria diversità di vedute, di opinioni sulla società
Mario Draghi, premier italiano
Portos /Franco Portinari
Draghi non pecca certo di mancanza di realismo e il suo giudizio su Erdogan potrebbe ricordare la vecchia battuta di Franklin Delano Roosvelt “He may be a son of a bitch, but he's our son of a bitch!”.
Ma ne siamo sicuri ?
Gianfranco Uber
Erdogan, il dittatore “necessario”
Durando
LA ROTTURA
Erdogan: "Le parole di Draghi totale maleducazione, danneggiate le relazioni"
"Prima di dire una cosa del genere a Tayyip Erdogan devi conoscere la tua storia, ma abbiamo visto che non la conosci. Sei una persona che è stata nominata, non eletta", ha detto il presidente turco.
#turchia #ERDOGAN #Draghi #Italia
e vorrei ricordare che l'Italia non ha nessun bisogno di collaborare con nessun dittatore, caro Draghi: che come va a finire lo sappiamo bene.
Qui il rapporto di Amnesty International sulle violazioni del regime nel 2020: https://www.amnesty.it/.../europa-e-asia-centrale/turchia/
Gianlo
#Erdogan #turchia #democracy
https://gianloingrami.blogspot.com/.../democrazia-turca.html
14 aprile 2021 - Dopo che Draghi ha definito Erdogan «un dittatore di cui però si ha bisogno per collaborare», da più parti si cerca di ricucire lo strappo.
© Milko Dalla Battista
Mario Rex
Andrea Bersani
Nell'ultima conferenza stampa, Mario Draghi, ha parlato di Erdogan definendolo, giustamente, un dittatore e poi, forse a bassa voce, ha annunciato a che a giugno è previsto lo sblocco dei licenziamenti in Italia. La notizia è stata "soffocata" abilmente dallo schiamazzo derivato dallo scontro con la Turchia, della mancata poltrona a Ursula von der Leyen e del 'sofagate'. I licenziamenti previsti per il 30 giugno prossimo sono giustificati da Bankitalia e la Corte dei Conti. Un'eventuale proroga del blocco potrebbe solo danneggiare aziende e ripartenza del Paese. Un'ipotesi che i sindacati continuano ad avversare in nome di una necessaria pace sociale tanto più in un momento di pandemia che crea incertezza, tanto più che l'Istat ha certificato che con la pandemia si sono persi 800mila posti di lavoro. Considerando la situazione dei lavoratori in Italia, dell'occupazione già precaria pre pandemia, dell'incapacità di creare nuovi posti di lavoro e ricollocare i dipendenti, non vedo un futuro. Ancora una volta saranno i lavoratori, che non si sono affatto arricchiti dalla pandemia, a farne le spese. Complimenti!
https://www.nicocomix.it/sblocco-licenziamenti/
#Nicocomix #sbloccolicenziamenti #Landini #Draghi #Governo #lavoratori #pandemia #30giugno #disoccupazione #licenziamenti #Bankitalia #CortedeiConti #MarioDraghi #fumetti #vignette #satira #satirapolitica #politica #economia #Italia #drawing #painting #artist #Pil #inflazione #sciopero #scioperolavoratori #rivolta Mostra meno
Nicoletta Santagostino (Nicocomix)
10 April 2021
Erdogan, Kebab
the conditions of the refugees in the camps and their treatment. Erdogan cuts a kebab made of people and hopes.
https://cartoonmovement.com/cartoon/erdogan-kebab
Dài che abbiamo tutti quegli amici un po’ tiranni con cui dobbiamo per forza “cooperare”, perché ci facciamo affari insieme e perché, tra le altre cose, si trattengono in casa milioni di ospiti che non vogliamo. E ci diciamo “basta trovare il giusto equilibrio”.
E qual è, super Mario Draghi?
#erdoğan #mariodraghi #dittatore #affari #migranti #sofagate #compromesso #ursulavanderleyen #vignetta #alagon
#Italia #Armi #tiranni #ExportArmi
Se facciamo gli impertinenti, i cattivi non ci comprano più le bombe. Attenti.
Mauro Biani
La notizia:
Il premier italiano Mario Draghi ha fatto una lezione di politica internazionale commentando quello che ai più ormai è noto come sofagate.
Di fronte al gioco delle sedie fatto dal presidente della Turchia, Recep Tayyib Erdogan, Draghi ha commentato: "Non condivido assolutamente il comportamento del presidente turco Erdogan, mi è dispiaciuto moltissimo per l'umiliazione che la presidente Von der Leyen ha dovuto subire". Per poi aggiungere: "Ma con questi, chiamiamoli per quel che sono, dittatori, di cui però si ha bisogno, uno deve essere franco nell'esprimere la propria diversità di vedute e opinioni della società".
Mi è dispiaciuto moltissimo per l'umiliazione che la presidente Von der Leyen ha dovuto subire. Ma con questi, chiamiamoli per quel che sono, dittatori, di cui però si ha bisogno, uno deve essere franco nell'esprimere la propria diversità di vedute, di opinioni sulla società
Mario Draghi, premier italiano
A livello europeo, e non solo, infuriano polemiche e dibattito, la Turchia si è scusata dicendo di aver rispettato il protocollo (che di fatto ha lasciato la presidente della Commissione Ursula Von der Leyen senza una sedia obbligandola a accomodarsi in disparte).
Ma non è finita, il ministro degli Esteri turco Cavusoglu ha puntato il dito contro Draghi, definendo la frase del premier italiano stracolma di retorica populista, e ingiusta nei confronti del presidente turco. E Ankara ha convocato l'ambasciatore italiano.
Antefatto
Durante la visita in Turchia del presidente del Consiglio europeo Charles Michel e della presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen è andata in onda la commedia dell'assurdo: accanto alla sedia di Erdogan, ce n'era solo una per due persone. La situazione ha creato un certo imbarazzo che la presidente della Commissione Von der Leyen ha esplicitato con incredulità e lasciandosi scappare un "ehm".
Dopo un attimo di esitazione, ma forse no, non c'è stata neppure esitazione, su quella poltrona si è seduto Charles Michel, lasciando in piedi la presidente della Commissione che si è accomodata sul divano, mentre le foto dell'accaduto facevano il giro del mondo.
La condanna del gesto è arrivata unanime da parte di tutto il mondo occidentale, come la solidarietà espressa alla presidente Von der Leyen e le accuse contro Erdogan, ma anche contro Michel. Il numero uno del Consiglio europeo, infatti, è stato criticato per essersi seduto e aver fatto in fondo il pesce lesso di fronte al sultano e dimenticando l'abc della galanteria, almeno quella europea.
La Turchia ha cercato di giustificarsi dicendo di aver rispettato il protocollo rispettando il ruolo di Michel: nel 2015 l'allora presidente Ue e presidente della Commissione, rispettivamente Donald Tusk e Jean-Claude Juncker, si erano seduti entrambi al fianco di Erdogan.
Anche per questo lo scivolone di oggi risulta ancora più grave e discriminatorio nei confronti di una donna. (Fatto che ci fa ricordare come la Turchia solo pochi giorni fa, il 20 marzo, si sia ritirata dalla Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne).
Il colloquio turco-europeo aveva come obiettivo quello di rilanciare i rapporti tra Turchia e Unione europea