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giovedì 10 agosto 2023

Buffon si ritira dal calcio giocato.

 A 45 anni il miglior portiere della storia decide di terminare la carriera

28 anni di carriera: dal 19 novembre 1995 al 30 maggio 2023, l’esordio in A e l’ultima in B col Parma (attraversando Juventus, PSG e Nazionale Italiana)

GRAZIE GIGI! 

SI RITIRA IL PIÙ FORTE DI TUTTI (1)

©Benny


©Benny




©Fiuto Cannistrà


©Fiuto Cannistrà




©Thiago Lucas




©Arcangelo Carrera 





**** ⚽ Con un post affidato ai suoi canali social #GigiBuffon ha ufficializzato il suo addio addio al calcio: "Finisce qua. Mi hai dato tutto. Ti ho dato tutto. Abbiamo vinto insieme", scrive il portiere. ****



E’ il 19 novembre 1995 quando il mondo del calcio conosce per la prima volta Gianluigi Buffon. E’ lo stadio Ennio Tardini ad abbracciarlo, il Parma sfida il Milan. E’ la sua prima partita fra i professionisti, l’esordio assoluto in Serie A, il debutto di un futuro grande campione del calcio italiano e mondiale. Da quel giorno, Gigi è diventato Gigione, poi ha messo le ali di Superman, ma rimarrà per sempre Buffon.

Un Uomo, un Campione, un Capitano. Questo è Gigi Buffon, per il Parma e per Parma.

Dal 19 novembre 1995 al 30 maggio 2023, dal Milan al Cagliari, dalla prima all’ultima: 28 anni (attraversando Juventus, PSG e Nazionale Italiana) e 23.633 minuti con la maglia crociata addosso di una Storia senza fine. 265 presenze, la vittoria della Coppa Uefa, della Supercoppa Italiana e della Coppa Italia, uno Scudetto sfiorato e la prima volta in Champions League con i nostri colori: numeri e vittorie che rappresentano solo una parte della grandezza di Gigi Buffon. L’altra, il campione fuori dal campo, è incommensurabile.

E’ una Storia senza fine, perché Gigi Buffon ha deciso di spostare il campo un po’ più in là, di lasciare spazio a nuove emozioni. Da oggi comincerà una nuova vita, una nuova Storia, una nuova Magia, con Gigi che porterà Parma nel cuore, dentro di sé, per sempre.

Ed è così che riassume, con queste parole, la sua Storia: “28 anni di carriera mi sembra un risultato incredibile, quasi impensabile, soprattutto per la continuità di rendimento dimostrata in quasi tre decenni. Questo, secondo me, è l’aspetto che più determina il valore di una carriera sportiva, in questo caso la mia. Ci ho messo così tanta passione, dedizione, entusiasmo e allegria che a guardarmi indietro, posso dire che sono veramente volati. Sì, questi 28 anni – con queste due date (19 novembre 1995 e 30 maggio 2023, l’esordio in A e l’ultima in B) – sono la mia storia calcistica e la mia storia sportiva. Ma anche la storia di chi, con il tifo, con le lacrime e con l’amore, in questi 28 anni mi ha sostenuto. Voglio anche ringraziare Parma e la sua gente perché veramente mi ha fatto sentire tanto amato, anche in questi due anni: il Presidente Kyle Krause – una delle persone migliori che ho conosciuto nel mondo del calcio – e i direttori della Società, ché mi avevano chiesto immediatamente di ricoprire un ruolo manageriale nel Gruppo“.

“Oggi rendiamo onore al ritiro del leggendario portiere Gigi Buffon” ha dichiarato il Presidente del Parma Calcio, Kyle Krause. “Nel corso della sua illustre carriera, che non ha eguali, Gigi ha dimostrato un’abilità senza pari, una determinazione implacabile e una passione incrollabile dentro e fuori dal campo. Il Parma Calcio porge le sue più sentite congratulazioni a un vero campione e amico. Gli saremo sempre grati per il suo contributo vitale alla grande storia di questo Club e della nostra comunità. Il Parma Calcio sarà sempre la sua casa. Forza Parma“.
Fonte  Gazzetta di Parma

giovedì 13 luglio 2023

Milan Kundera 1929 - 2023

 


Milan Kundera, l’immortel

Ramsés (Cuba)

Milan Kundera, romancier tchécoslovaque naturalisé français, s’est éteint à Paris ce 11 juillet, à l’âge de 94 ans.  Marqué par la répression du Printemps de Prague (1968), il s’exile en France en 1975 après avoir été exclu du Parti communiste en raison de sa dissidence et déchu de sa nationalité en 1979 (elle lui sera restituée en 2019). Le français est devenu « sa seconde langue maternelle » dans laquelle il a écrit ses dernières oeuvres. Esprit libre, témoin de son temps, souvent cité pour le prix Nobel de littérature, ses romans* sont traduits dans le monde entier.

*parmi eux : La plaisanterie, La vie est ailleurs, Risibles Amours, La Valse aux Adieux, L’insoutenable légèreté de l’être, L’immortalité, La lenteur, L’ignorance…

https://www.lemonde.fr/blog/cartooningforpeace/2023/07/13/milan-kundera-limmortel/



LA SOSTENIBILE RICERCA DELLA LIBERTA'

Ieri è mancato alla bella età di 94 anni il famoso scrittore Milan Kundera.
Diventato famoso negli anni '80 con il suo romanzo "L'insostenibile leggerezza dell'essere".
Dice la Repubblica "Raccontò la libertà di pensiero e artistica contro ogni regime e imposizione. Visse da esule, scelse il silenzio e lasciò che a parlare fossero soltanto i suoi romanzi".
Gianfranco Uber

È morto oggi, a Parigi, 11 luglio 2023, Milan Kundera, uno scrittore, poeta, saggista e drammaturgo francese di origine cecoslovacca ed etnia ceca. La sua opera più nota è il romanzo "L'insostenibile leggerezza dell'essere".
Carrera Arcangelo


Milan Kundera ( 1929-2023 ).
Schizzo inedito del 1999.
#fabiosironiportraits #milankundera


Marian Kamensky
12 July 2023
BEARABLE LIGHTNESS OF BEING Milan Kundera
https://cartoonmovement.com/cartoon/bearable-lightness-being-milan-kundera



Milan Kundera 
Massimo Jatosti


Milan Kundera
"Come puoi vivere senza conoscere Palermo?", L'Insostenibile leggerezza dell'essere.
Gianni Allegra












È morto a Parigi, all'età di 94 anni, lo scrittore Milan Kundera, prolifico autore di romanzi, poesie, saggi e spettacoli teatrali. Nato il 1° aprile 1929 a Brno, nell'allora Cecoslovacchia, aveva trovato in Francia una seconda patria. Il padre, Ludvík Kundera, era un noto pianista e direttore dell'Accademia musicale locale, e infatti anche il giovane Milan studia inizialmente musica, passando però poi a studiare letteratura all'Università Carolina di Praga e ancora trasferendosi alla Scuola di cinema FAMU. Nel 1948 s'iscrive al Partito comunista, ma ne fu espulso poco dopo per le sue critiche alle politiche di Stalin, salvo poi essere riammesso alla fine degli anni Cinquanta; dopo delle poesie giovanili, nel 1967 debuttò con Lo scherzo, una denuncia della repressione stalinista, e l'anno dopo sostenne la Primavera di Praga, ritornando su questi temi politici con la raccolta di racconti Amori ridicoli.

Divenuto un punto di riferimento politico oltre che letterario, nel 1975 si trasferisce in Francia, dove insegna all'università di Rennes e poi di Parigi, dove trascorre per il resto della vita assieme alla moglie Vera Hrabanková. Dopo la pubblicazione nel 1978 de Il libro del riso e dell'oblio, ennesima opera molto critica nei confronti del comunismo oscurantista del suo paese, gli viene tolta la cittadinanza ceca (nel 1981 il presidente Mitterand gli concede quella francese) e i suoi libri vengono proibiti in patria. Da lì concentra la sua attività in Francia, che raggiunge il suo culmine nel 1984 con L’insostenibile leggerezza dell’essere: sempre partendo dalle riflessioni sul fallimento della Primavera di Praga, questo libro divenuto manifesto generazionale racconta delle aspirazioni personali e delle pulsioni più intime che non riescono mai a liberarsi fino in fondo dai condizionamenti esteriori, soprattutto sociali e politici, che li frustrano.

Lontano da ogni velleità di diventare un punto di riferimento carismatico, Milan Kundera fu critico anche nei confronti dell'impostazione frenetica e vanitosa della società occidentale, come si può leggere anche in una sua altra grande opera,La lentezza, pubblicata nel 1995. Il suo ultimo libro, La festa dell'insignificanza (uscito nel 2013 in anteprima mondiale per Adelphi, suo editore italiano di riferimento da sempre) è una riflessione profonda sulle contraddizioni dell'esistenza ma affrontato con una successione di arguzie ironiche. Inclassificabile, indomito, anche contraddittorio, dallo stile pensoso e allo stesso tempo fulminante e tagliente, Kundera è stato uno degli ultimi grandi narratori dell'epoca ideologica crollata su sé stessa che è stato il Novecento: più volte candidato al Nobel, non ha mai ricevuto il prestigioso riconoscimento, ma forse anche questo è stato coerente con la sua figura sempre restia alle celebrazioni e ai valori di facciata.




domenica 28 maggio 2023

Tina Turner (1939 - 2023)


Tina Turner by Joe Heller, PoliticalCartoons.com


"Semplicemente THE BEST"
"Tina Turner, l'inquietante cantante soul la cui voce roca, il magnetismo sessuale e l'energia esplosiva l'hanno resa un'indimenticabile interprete dal vivo e una delle artiste di maggior successo di tutti i tempi, è morta mercoledì nella sua casa a Küsnacht, in Svizzera, vicino a Zurigo. Aveva 83 anni."




Tina Turner
Rivorio Mok





Goodbye Tina !

Dessin de 2009 paru dans Siné-Hebdo.

Pierre Ballouhey


Ha fallecido la gran Tina Turner, la "Reina del Rock". You're simply the beeeeeest, better than aaaaall the reeeeest...#collage #collageart #TinaTurner #rocknroll https://asiersanz.com/
Asier Sanz

Oggi 25 maggio 2023 è deceduta Tina Turner, pseudonimo di Anna Mae Bullock, una cantante e attrice statunitense naturalizzata svizzera, tra le più famose e acclamate interpreti della musica rock. Con una carriera lunga più di mezzo secolo, che va dagli anni sessanta agli anni duemila, è stata definita "La regina del rock and roll".
Carrera Arcangelo


Simply THE BEST 🎖
Ernesto Priego


Tina Turner
Petar Pismestrovic


Tina 
Valerio Marini

Joaquín Aldeguer
25 May 2023
RIP Tina Turner
Tina Turner, 1939 - 2023.
https://cartoonmovement.com/cartoon/rip-tina-turner


Osama Hajjaj
25 May 2023
Tina Turner
https://cartoonmovement.com/cartoon/tina-turner-0



Pedro Silva
28 May 2023
Tina Turner
https://cartoonmovement.com/cartoon/tina-turner-1


Tina Turner, Queen of Rock 
by Jeff Koterba, patreon.com/jeffreykoterba




Marian Kamensky
25 May 2023
R.I.P. TINA TURNER
https://cartoonmovement.com/cartoon/rip-tina-turner-0









martedì 4 aprile 2023

Gianni Minà una vita da giornalista

 

Gianni Minà - Studio Bozzetto 
per la sigla di "Gianni Minà una vita da giornalista"



"Mi hanno sempre attratto persone capaci di andare controcorrente, anche a costo dell'isolamento, della solitudine. Persone capaci di raccontare storie, di mostrare visioni altre"

Addio a Gianni Minà, signore del giornalismo. Sessant'anni di carriera sempre fuori dal coro, celebre per le interviste ai grandi personaggi dell'attualità, della politica, della musica, dello spettacolo e dello sport.



Rivoluzionario!

io ho il ricordo di lui soprattutto per "L'altra domenica", programma assolutamente rivoluzionario per l'epoca.

https://www.teche.rai.it/2016/03/quarantanni-fa-debuttava-il-programma-laltra-domenica/

GIO /  Mariagrazia Quaranta 



Un'altra grave perdita: Gianni Minà, che per essere stato sempre libero e indipendente è stato ridotto al silenzio e allontanato da tutte le televisioni. Da morto dà molto meno fastidio e, infatti, i coccodrilli si sprecano...

(Qualcuno coglie la citazione cinematografica?)

Tomas


Ieri, 27 marzo 2023, un altra “porzione” della fotografia dei miei ricordi è scomparsa… “il giornalista“ Gianni Minà. Fai buon viaggio!
Carrera Arcangelo



Mondi. #GianniMinà grazie.
Mauro Biani



Fulvio Fontana



Valerio Marini




il manifesto 29 marzo -l'addio a Gianni Minà
Danilo Maramotti

















Alcini disegni da

GIANNI MINÀ, UNA VITA DA GIORNALISTA

Un documentario sull’incredibile storia professionale di Gianni Minà, con la regia di Loredana Macchietti. Distribuito da Zenit Distribution 

Titoli di testa realizzati da Studio Bozzetto 

👇🏻

direzione artistica, concept e character design: Corrado Colleoni

videoboard: Branko Rakic

animazioni: Marta Sofia Marzullo

compositing: Fabio Bozzetto

regia: Andrea Bozzetto

direzione di produzione: Stefania Busca

#studiobozzetto #giannimina #raicinema #conceptdesign #characterdesign #docufilm #film #movie

 
Presentazione docufilm 'Gianni Minà, una vita da giornalista'. 
Dai Beatles al premio al Festival di Berlino, il lungo percorso di un cronista che aveva iniziato la carriera nel mondo della musica italiana per poi frequentare band come i Rolling Stones e i Beach Boys. Le storiche puntate di 'Blitz' con Gigi Proietti, Vittorio Gassmann, Sergio Leone, Adriano Celentano, Carmelo Bene, Roberto Benigni, le interviste a campioni ribelli come Muhammad Ali, Pietro Mennea, Diego Armando Maradona, i reportage dall'America Latina: il docufilm racconta in immagini e musica anche l'evoluzione e le nuove forme del giornalismo televisivo. Con la testimonianza di Renzo Arbore: "Ci lasciavano libertà, eravamo il cambiamento". 
Gianni Minà firma questo lavoro insieme alla moglie Loredana Macchietti

lunedì 20 marzo 2023

Papa Francesco, dieci anni di pontificato

 Un grande abbraccio alla gente!

Le parole del pontificato: PACE!

Il Papa che abbraccia la gente

GIO

www.caricaturegio.altervista.it



Mattinata di udienza, quella del 18 marzo, in Vaticano, per Papa Francesco, che nell’Aula Paolo VI ha ricevuto i rifugiati giunti in Europa attraverso i corridoi umanitari promossi dalla Comunità di Sant’Egidio, insieme alle famiglie e ai rappresentanti delle comunità che li accolgono e ne curano l'integrazione.

Un breve discorso, quello di Bergoglio, interamente a braccio: il Pontefice, in sedia a rotelle, ha quindi incontrato le famiglie rifugiate, soprattutto tanti bambini, per un abbraccio collettivo, una stretta di mano e un incoraggiamento. Parole di apprezzamento sono arrivate dal Papa per il lavoro svolto da Sant'Egidio con i corridoi umanitari: “Sono bravi, bravi”.

L’occasione ha offerto al Papa la possibilità di tornare sulla tragedia di Cutro: “Quel naufragio non doveva avvenire e bisogna fare tutto il possibile perché non si ripeta”. La risposta sono dunque i corridoi umanitari: “I corridoi gettano dei ponti che tanti bambini, donne, uomini, anziani, provenienti da situazioni molto precarie e da gravi pericoli, hanno infine percorso in sicurezza, legalità e dignità fino ai Paesi di accoglienza. Essi attraversano i confini e, ancor più, i muri di indifferenza su cui spesso si infrange la speranza di tantissime persone” ha detto Francesco.

“Sono contento di incontrare tante persone rifugiate e le loro famiglie che sono giunte in Italia, Francia, Belgio e Andorra. La loro realizzazione è dovuta sia alla creatività generosa della Comunità di Sant'Egidio, - ha poi aggiunto Bergoglio nel breve intervento - della Federazione delle Chiese Evangeliche e della Tavola Valdese, sia alla rete accogliente della Chiesa italiana. Mi piace tanto che i cristiani si uniscano per lavorare insieme e non sottolineare le differenze”. Francesco ha ricordato anche il lavoro “della Caritas”, con apprezzamento per “l'impegno del governo italiano e dei governi che vi hanno ricevuto”.




PAPA-PANCHO
Sono agnostico, ma mi piace Papa Pancho… E’ uno che non ci gira tanto attorno alle cose: le dice e basta lì! E al MIO Dio (quello a fumetti, ricordate?) PANCHO piace molto!
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Così ho ripreso una frase che ha detto durante un’intervista (RAI, Mediaset? Non ricordo!) ma la frase era: “Io non ci credo alle guerre sante!” Avrebbe anche aggiunto “EcchecCazzo!” ma la formazione cattolica temo gliel’avrebbe impedito!
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E così, eccolo qua, il MIO Dio-a-Fumetti ad apprezzare Papa Pancho e la sua rustica sincerità! Perchè una Guerra è sempre una Guerra, e quindi una MERDATA COSMICA! e , se un qualche dio esiste , mi piace pensare che la pensi così!
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#Moise #PaoloMoisello #Pubblicità #Fumetti #Vignette #Humor #Disegni #Marchi #Mascottes #Enigmistica #NarrazionePerImmagini
P.S.
Il MIO Dio-a-fumetti vi saluta tutti



Un Papa veramente moderno non si limita a chiedere la pace, ma abbraccia tutta la complessità morale del nostro tempo… Daje France’. #papa #papafrancesco #guerr #russia #ucraina #instagram
Boscarol



David García Vivancos
15 March 2023
Pope Francis
Jorge Mario Bergoglio, Pope Francis, who celebrates the 10th anniversary of his pontificate.
https://cartoonmovement.com/cartoon/pope-francis-4



Oggi, per ”Papa Francesco" sono 10 anni di pontificato. Il 13 marzo 2013, il Cardinale Jorge Mario Bergoglio, argentino, diventava “Papa Francesco”.
Carrrera Arcangelo



DIECI ANNI DI PONTEFICATO - 13 Marzo 2023-
"Papa Francesco"- il 13 marzo 2013 il Cardinale Jorge Mario Bergoglio, Argentino, diventava Papa Francesco.
Marco D'Agostino



Erano passate da poco le 19, ora locale, del 13 marzo del 2013, quando Jorge Mario Bergoglio si affacciava dal balcone su Piazza San Pietro e diceva in italiano: “Fratelli e sorelle, buonasera". 

Iniziò così il cammino di Papa Francesco. Un cammino segnato da momenti memorabili, viaggi marcanti, frasi che avrebbero riscritto la storia. 

Riviviamo alcuni degli eventi più salienti del pontificato di Bergoglio: 

Un uomo solo in Piazza San Pietro. Il 27 marzo 2020 Papa Francesco presiede un momento di preghiera sul sagrato della Basilica di San Pietro. Davanti a lui, una piazza insolitamente vuota. Da due settimane l'OMS ha dichiarato la pandemia e l'Italia intera, ma non solo, è entrata in lockdown. Francesco prega per tutti: “Signore, benedici il mondo, dona salute ai corpi e conforto ai cuori”, dice prima dell'adorazione del Santissimo Sacramento e della Benedizione Urbi et Orbi.

Il Papa dei migranti. "Ho sentito che dovevo venire qui a pregare". Con queste parole Papa Francesco inizia la sua omelia allo stadio di Lampedusa, l'8 luglio 2013, per il suo primo viaggio pastorale fuori dalla capitale. Già allora il messaggio del pontefice è chiaro: "La globalizzazione dell'indifferenza ci ha tolto la capacità di piangere. Chiediamo perdono per la nostra indifferenza". E non è certo indifferenza quella che nel 2016 lo spinge a portare con sé sul volo di ritorno dall’isola greca di Lesbo dodici profughi, ospitati a Roma dalla Comunità di Sant’Egidio. Negli anni il Vaticano ospiterà diverse famiglie di migranti.

Il Papa e le donne. "Non si può perseguire un mondo migliore, più giusto, inclusivo e integralmente sostenibile senza l'apporto delle donne", scrive Papa Francesco nella sua prefazione al libro "More Women's Leadership for a Better World". E quel che è certo è che le dipendenti donne presso la Santa Sede non sono mai state così tante come oggi. Secondo un'indagine svolta da Vatican News, 1.165 donne lavorano in Vaticano attualmente e oggi più di un dipendente su quattro è donna. All'inizio del pontificato erano 846. Con Bergoglio le nomine di donne a posizioni dirigenziali si sono moltiplicate. Al Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, nel 2021 per la prima volta è stato nominata una segretaria, l'incarico più alto mai ricoperto da una donna presso la Santa Sede.

La preghiera al Muro del Pianto. Il 26 maggio 2014, poco più di un anno dopo la sua elezione, Papa Francesco visita Gerusalemme.
"Nessuno strumentalizzi per la violenza il nome di Dio, ma lavoriamo insieme per la giustizia e per la pace", diceva nella città Santa. Incontra prima 

sulla Spianata delle Moschee, luogo sacro all'Islam, il Gran Mufti, poi abbraccia l’imam argentino Aboud e il rabbino di Buenos Aires Skorka al Muro del Pianto, dove si ferma per un momento di preghiera. Infine si reca sul monte Herzl, per visitare la tomba del fondatore del Movimento Sionista e al memoriale della Shoah Yad Vashem.

Il viaggio in Congo e Sud Sudan. Per il suo quarantesimo viaggio apostolico, Papa Francesco si reca tra il 31 gennaio e il 5 febbraio 2023 nella Repubblica Democratica del Congo e in Sud Sudan, Paesi africani teatro di conflitti e dove il tasso di povertà è altissimo. A Giuba Francesco invita la popolazione a "superare quelle antipatie e avversioni che, nel tempo, sono diventate croniche e rischiano di contrapporre le tribù e le etnie". Incontrando le autorità chiede: "Basta sangue versato, basta conflitti, basta violenze e accuse reciproche su chi le commette, basta lasciare il popolo assetato di pace”. Precedentemente a Kinshasa aveva detto: "Giù le mani dall’Africa! Basta soffocarla: non è una miniera da sfruttare o un suolo da saccheggiare”.

Il pellegrinaggio penitenziale in Canada. Nel maggio del 2021 vengono ritrovati i resti di 215 bambini in una fossa comune, nei pressi di un'ex scuola residenziale indiana in Canada. Non sono gli unici. Viene a galla uno scandalo che coinvolge le
scuole fondate dal governo canadese nel XIX secolo e amministrate dalle Chiese cattoliche, che rimuovevano i figli degli indigeni dalla loro cultura per assimilarli nella cultura dominante. Nel luglio del 2022 Bergoglio si reca proprio in quelle zone, per chiedere perdono: "Sono profondamente addolorato, provo indignazione e vergogna. Chiedo perdono per i modi in cui, purtroppo, molti cristiani hanno sostenuto la mentalità colonizzatrice delle potenze che hanno oppresso i popoli indigeni”.

La lavanda dei piedi. È il 28 marzo 2013, due settimane dopo la sua elezione, quando Bergoglio sceglie il carcere minorile di Casal del Marmo, a Roma per la lavanda dei piedi. Cinquanta giovani detenuti, tra i quali delle ragazze, partecipano al momento, lasciando che il Papa lavi loro i piedi, li asciughi e li baci. Gli anni successivi avrebbe ripetuto l'azione in altre carceri, centri per disabili, centri per migranti. Per Bergoglio è sempre stato un atto d'amore, per ripetere quanto Gesù, secondo il Vangelo, fece con i suoi discepoli.

“Chi sono io per giudicare?”. Durante il volo di ritorno dal Brasile nel luglio 2013
, Papa Francesco si intrattiene con la stampa e parla anche di omosessualità:

"Il problema è fare lobby di qualsiasi tendenza: lobby politica, lobby massonica e anche lobby gay. 

Le lobby tutte non sono buone. Mentre se uno è gay e cerca il Signore, chi sono io per giudicarlo? Non si devono discriminare o emarginare queste persone". Dieci anni dopo, in un'intervista rilasciata alla Associated Press cristica le leggi di quegli Stati che criminalizzano i gay, definendole ingiuste e invitando i vescovi cattolici ad accogliere le persone LGBTQ nella Chiesa. "L'omosessualità non è un crimine", dice. 

Il Sinodo per la regione Panamazzonica. Fortemente voluto da Francesco, il 6 ottobre 2019 si apre a Roma il Sinodo per l'Amazzonia, un grande progetto ecclesiale, civile ed ecologico per superare i confini e ridefinire le linee pastorali, adattandole ai tempi contemporanei. L'obiettivo principale, per usare le parole del pontefice, è quello di "trovare nuove vie per l'evangelizzazione di quella porzione del popolo di Dio, in particolare le persone indigene, spesso dimenticate e senza la prospettiva di un futuro sereno, anche a causa della crisi della foresta amazzonica, polmone di fondamentale importanza per il nostro pianeta".

"Non c'è alcuna contraddizione nel fatto che un prete si sposi". Papa Francesco è disposto a "rivedere" il celibato all'interno della Chiesa cattolica