Trump presidente!
"America the first!"
Trump bananaCagleCartoons.com, Jan. 21, 2025 | By Graeme MacKay
Paolo Lombardi
9 January 2025
Crazy
Almost-president Trump is off to a good start...
https://www.cartoonmovement.com/cartoon/crazy-3
Trump presidente!
"America the first!"
Trump bananaCagleCartoons.com, Jan. 21, 2025 | By Graeme MacKay
Paolo Lombardi
9 January 2025
Crazy
Almost-president Trump is off to a good start...
https://www.cartoonmovement.com/cartoon/crazy-3
Musk
Gio
www.caricaturegio.altervista.it
Musk: "These judges need to go"
Elon Musk interviene nel testa a testa tra il governo Meloni e i tribunali italiani sul trattenimento dei migranti nei Cpr in Albania. Il fondatore di Paypal e Tesla, commentando su Twitter la notizia postata da un utente sulla decisione di sospendere la convalida dei trattenimenti a Gjader di 7 migranti provenienti dall'Egitto e dal Bangladesh, ha scritto: «Questi giudici se ne devono andare».
La risposta del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella:
“L’Italia è un grande Paese democratico, che sa badare a sé stessa nel rispetto della sua Costituzione.
Chiunque, particolarmente se, come annunziato, in procinto di assumere un importante ruolo di governo in un Paese amico e alleato, deve rispettarne la sovranità e non può attribuirsi il compito di impartirle prescrizioni”.
INTERVENTI A GAMBA TESA
Mattarella ha subito provveduto a rispondere all'indiscreta intromissione di Elon Musk nei rapporti tra Organi Istituzionali italiani.
Il miliardario americano, anche se ufficialmente ricopre da poco un ruolo pubblico, può dire quello che vuole, anche se la correttezza diplomatica normalmente lo sconsiglierebbe.
Ai suggerimenti indiscreti si risponde con i fatti.
E prontamente la deputata Sara Kelany di FdI propone un emendamento al Decreto Flussi che taglierebbe fuori il Tribunale delle Immigrazioni affidando alle Corti di Appello, notoriamente paralizzate dalla quantità di ricorsi, le decisioni sui trattenimenti che, nel frattempo, rimarrebbero attivi.
#elonmusk #magistratura #migranti #albania
Gianfranco Uber
Lamberto Tommasini
by Dave Whamond, Canada, PoliticalCartoons.com
https://politicalcartoons.com/cartoon/290241
Elon Musk’s Trojan Horse
by Pierre Ballouhey, France, PoliticalCartoons.com
My Charlemagne illustration from
@TheEconomist
of 16/11/24. Musk could create problems for The EU.
Peter Schrank
Ann Telnaes
( 21 ottobre - Elon Musk ha lanciato la sua ultima idea per sostenere Donald Trump: si tratta di una lotteria che - fino alle elezioni statunitensi in programma il 5 novembre - donerà 1 milione di dollari al giorno ai potenziali elettori 21 ottobre)
Pronto a prendere d'assalto la Casa Bianca
Bertrams
#Trump #Musk #helm #geweld #dreiging #mythologie2024
BY Benny
Trump & Musk
by Osama Hajjaj, Jordan
On the way to the White House - © Chappatte in
@NZZ
am Sonntag, Zürich
👉 https://chappatte.com/en/images/way-white-house
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Elon Musk ha aiutato Donald Trump a diventare presidente. Ora cercherà di imporre la sua visione del mondo, basata su assenza di regole e controllo tecnologico. Immagine di copertina di Doug Chayka da una foto di Dimitrios Kambouris (Getty): http://intern.az/1KWZ
al 5 ottobre al 5 novembre 2024, nel mese che ha preceduto le elezioni presidenziali statunitensi, Elon Musk ha postato su X un numero impressionante di messaggi: 3.247 per la precisione, più di cento ogni giorno. Considerando che l’imprenditore è seguito da oltre duecento milioni di persone e che in questa tornata elettorale ha appoggiato in ogni modo Donald Trump, il suo ruolo nella vittoria del repubblicano è stato fondamentale.
Le Monde ha raccolto e studiato i messaggi postati da Musk, analizzando come il proprietario di X si comporta sulla sua piattaforma e spiegando in che modo quest’ultima è diventata una macchina di propaganda al servizio del ritorno alla Casa Bianca dell’ex presidente.
Trump ha ricompensato Musk annunciando che lo nominerà alla testa del nuovo dipartimento per l’efficienza governativa statunitense (Doge), insieme a Vivek Ramaswamy (già candidato alle primarie del Partito repubblicano del 2024).
Il 17 marzo Vladimir Putin è stato confermato al Cremlino per altri sei anni.
#Putin
Ann Telnaes
https://wapo.st/3TnczpF
Russians begin voting for president, but there is no suspense: #Putin is certain to claim an overwhelming victory. How DOES he do that? Who knows? [Telegraph Saturday 16/3/24].
Andy Davey
Peter Brookes on #Putin #Election #Russia
Conversazione
Niels Bo Bojesen
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Het oude liedje, de bekende truc #verkiezingen #Rusland #Poetin #Putin pic.twitter.com/cbRuxqbSA2
— Joep Bertrams (@joepbertrams) March 15, 2024
Il 17 marzo Vladimir Putin è stato confermato al Cremlino per altri sei anni. Ma nel paese sta nascendo una nuova opposizione. Gli articoli della stampa russa in esilio. La nuova copertina di Internazionale, foto di Mary Gelman.
Interessante l'articolo di Androkonos:
Elezioni Russia, il plebiscito di voti falsificati per Putin
I dati dell'analista e matematico Shpilkin: 31,6 preferenze falsificate
Circa la metà dei voti ricevuti da Vladimir Putin nelle elezioni in Russia sarebbero stati falsificati. Lo scrive Novaya Gazeta Europe, basandosi sui calcoli del matematico e analista indipendente Sergey Shpilkin. Secondo il quotidiano indipendente si tratta di frodi su scala record per le elezioni presidenziali in Russia.
Escludendo i voti con il sistema elettronico, i dati ufficiali riferiscono che 74,5 milioni di elettori si sono recati alle urne. Di questi, circa 64,7 milioni hanno votato per Putin, ma i calcoli di Shplikin indicano che almeno 31,6 milioni di questi voti sono stati falsificati. Per ricavare questi numeri, l'analista ha confrontato la distribuzione dei voti ottenuti dai candidati con l'affluenza alle urne in ogni seggio, in modo da capire quanti voti sono stati "aggiunti" al vincitore.
I dati ufficiali
Putin è stato eletto presidente in Russia per la quinta volta con l'87,28 per cento dei voti. E' questo il risultato definitivo, con lo spoglio di tutte le schede, diffuso dalla Commissione elettorale centrale. Hanno votato 87,1 milioni di persone (il 77,44 per cento degli aventi diritto), come ha annunciato Ella Pamfilova, direttrice della Commissione. Il candidato del Partito comunista, Nikolai Kharitonov, è stato votato dal 4,31 per cento di chi è andato alle urne, il candidato del Partito dei nuovi popolare, Vladislav Davankov, ha preso il 3,85 per cento dei voti e il leader del Partito liberal democratico, Leonid Slutsky ha ottenuto il 3,2.
Nel quadro complessivo, spicca il dato secondo cui Putin ha raccolto il 98,99 per cento dei voti in Cecenia, dove l'affluenza alle urne ha raggiunto il 97 per cento, ha reso noto la Commissione elettorale. Già nel 2018 avevano votato in Cecenia il 91,44 per cento degli aventi diritto. E nel 2012 Putin aveva raccolto il 99,76 per cento dei voti nella regione governata in modo autoritario da Ramzan Kadyrov.
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha considerato ''assurde'' le dichiarazioni secondo cui sono illegittime le elezioni presidenziali che si sono tradotte in un plebiscito. Commentando in particolare le valutazioni americane nei confronti del voto in Russia, Peskov ha dichiarato che ''è un parere che per noi non è importante e che non ascolteremo''. "Si è trattato di un processo incredibilmente antidemocratico", ha detto a Washington ai giornalisti il portavoce del Dipartimento di Stato, Vedant Patel. "Penso che si possa affermare con certezza che sicuramente non arriveranno telefonate di congratulazioni dagli Stati Uniti", ha aggiunto.
"Se diciamo che le elezioni nel nostro Paese sono illegittime, allora probabilmente dovremmo dire che è illegittimo quell'87% della popolazione del nostro paese che ha espresso il suo voto per il presidente Putin. Questo è assurdo", ha detto Peskov ai giornalisti a Mosca.
16 febbraio _ Alexey Navalny è morto in prigione.
L'appello che lanciò Navalny ai russi: "Se mi uccidono non vi è permesso arrendervi"
19 FÉVRIER 2024
Russie : le meurtre de Navalny
Nardi (Italie)
Le système autoritaire de Vladimir Poutine a de nouveau prouvé son implacabilité, en annonçant vendredi 16 février le décès du plus célèbre opposant au régime, Alexeï Navalny, dans une prison en Arctique. La famille de l’homme de 47 ans a appris sa mort « de cause naturelle » dans les médias, comme le reste du monde. Navalny était courageusement rentré en Russie en 2021, après avoir survécu à une tentative d’empoisonnement en Allemagne, et était devenu, depuis sa prison, un symbole de résistance. Plusieurs hommages spontanés, pourtant interdits, sont apparus dans les grandes villes russes, et au moins 359 participants ont été arrêtés.
https://www.lemonde.fr/blog/cartooningforpeace/tag/alexei-navalny-2/
Biden: "Putin responsabile".
Mattarella: "Inaccettabile" Alexey Navalny è morto, l'oppositore di Putin era in prigione: nessuna notizia sulle cause "Suo coraggio sarà di richiamo per tutti"
Punta dell'iceberg
GIO / Mariagrazia Quaranta
#Navalny 's death - © Chappatte in La Tribune Dimanche, France 👉 https://chappatte.com/en/images/navalnys-death
Marco De Angelis
18 February 2024
Putin's bed
Navalny, Putin, Russia, opposition, killed, tombs, bed, graves, Politkovskaya
https://cartoonmovement.com/cartoon/putins-bed
Navalny è di nuovo morto avvelenato. La mia vignetta pubblicata oggi, 17.02.’24.
Beppe Mora
Ancora molte incertezze sulla morte improvvisa di Navalny.
Si attendono i risultati autoptici se mai ci saranno.
E se ci saranno possiamo già da ora anticipare che le cause saranno perfettamente naturali.
Gianfranco Uber
Nessuna dichiarazione della premier Meloni dopo i saluti fascisti di Acca Larentia.
Il Silenzio
Geen commentaar #Meloni #fascistengroet #zwijgen #Italie
Joep Bertrams
Nessuna dichiarazione della premier Meloni dopo i saluti fascisti di Acca Larentia.
#accalarentia #fascismo #vignetta #caricatura #Meloni #umorismo #satira #humor
Marilena Nardi
Riccardo Mannelli
"Le colpe sono nostre.Loro non hanno mai governato questo paese. Non hanno mai fatto il ministro della cultura, non hanno mai fattoil ministro dell'istruzione. Siamo stati noi a non riuscire ad educare nessuno..."
Il filosofo Massimo Cacciari sul caso Acca Larentia a Otto&Mezzo La7 , 9 gennaio
Mauro Biani
La Digos è sicura che a #AccaLarentia
nessuno ha urlato Viva l'Italia Antifascista
Durando
Quel che tuttavia stupisce è che, di fronte a comportamenti che configurano patenti violazioni dei fondamenti della nostra Repubblica e delle leggi dello Stato, la forza pubblica non intervenga, forse in ossequio a direttive del potere politico in carica. Così Fulvio Fontana Fulvio Fontana Satira
LA PRESENZA
#AccaLarentia #neofascisti #fascisti #Digos #satira #vignetta
Vukic
Annebbiati
#Fascisti #AccaLarentia #Nebbia #Governo #Italia #Nostalgici
Lele Corvi
Intanto ad AccaLarentia…
Luc Garcon
#AccaLarentia
Giancarlo Covino
Paolo Calleri
1 September 2023
Culture remodeling
https://cartoonmovement.com/cartoon/culture-remodeling
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E' bene ricordare che:
Il saluto romano, anche e più correttamente noto come saluto fascista.
In Italia, a seguito del ritorno della democrazia dopo la seconda guerra mondiale, il gesto è stato vietato dalla legge n. 645 del 20 giugno 1952 ("legge Scelba"), successivamente modificata con la legge n. 205 del 25 giugno 1993 ("legge Mancino"), ma solo qualora compiuto con intento di "compiere manifestazioni esteriori di carattere fascista"; in tale caso può essere punito con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da 200 euro a 500 euro. Secondo la giurisprudenza di Cassazione, il gesto è vietato nei limiti in cui rappresenti un incitamento alla violenza o costituisca un pericolo di riorganizzazione del partito fascista, in quanto idoneo a raccogliere adesioni e consensi.
La Costituzione
Disposizioni transitorie e finali
I-II-III-IV-V-VI-VII-VIII-IX-X-XI-XII-XIII-XIV-XV-XVI-XVII-XVIII
Elenco Completo
XII
E` vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista.
In deroga all'articolo 48, sono stabilite con legge, per non oltre un quinquennio dall'entrata in vigore della Costituzione, limitazioni temporanee al diritto di voto e alla eleggibilità per i capi responsabili del regime fascista.
Giovedì 18 gennaio 2024
La Cassazione a sezioni riunite ha deciso: il saluto fascista (o romano) nella sua espressione commemorativa non è reato.
Le Sezioni Unite della Corte suprema di Cassazione hanno deciso che la condotta tenuta nel corso di una pubblica manifestazione consistente nella
risposta alla «chiamata del presente» e nel «saluto romano» - rituali entrambi evocativi della gestualità del partito fascista - integra il delitto previsto dalla legge Scelba «ove, avuto riguardo a tutte le circostanze del caso, sia idonea ad integrare il concreto pericolo di riorganizzazione del disciolto partito fascista, vietata dalla XII disposizione transitoria e finale
della Costituzione».
Solo «a determinate condizioni» può configurarsi anche il delitto previsto dalla legge Mancino che «vieta il compimento di manifestazioni esteriori proprie o usuali di organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi che hanno tra i propri scopi l'incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi»
La sentenza lascia una certa discrezionalità all'interpretazione del giudice ...
Tomas