martedì 23 luglio 2019

Andrea Camilleri

by Pierfrancesco Uva



Amore mio

Ho vegliato tutta la notte
leggendo i più grandi poeti d’amore
per rubare dai loro versi
le parole più ricche e più rare
per dirti tutto quello che sento per te.
Alla fine queste parole le ho trovate.
Eccole:
ti amo.

Andrea Camilleri



A Camilleri
Mario Magnatti Mariom



È morto a 93 anni Andrea Camilleri, il grande scrittore siciliano papà di Montalbano. Così rispondeva a Gabriella D'angelo, giornalista di Tagadà, nel maggio 2016: 'Se uscisse adesso una mia autobiografia farei in modo di inserire nel titolo 'vita breve e lunga'. Lunga perchè ho superato i 90 anni, e su questo non ci piove, ma breve perchè anche 90 anni sono pochi per chi ha amato la vita e continua ad amarla. La vita è breve anche se muori a 110 anni'
Andrea Camilleri





Tvb Andrea Camilleri
Gianluca Costantini


luca zingaretti
E alla fine mi hai spiazzato ancora una volta e ci hai lasciato. Nonostante le notizie sempre più tragiche, ho sperato fino all’ultimo che aprissi gli occhi e ci apostrofassi con una delle tue frasi, tutte da ascoltare, tutte da conservare.
E invece è arrivato il momento di ricordare. Di cercare le parole per spiegare chi sarà per sempre per me Andrea Camilleri. Un Maestro prima di tutto, un uomo fedele al suo pensiero sempre leale, sempre dalla parte della verita' che ha raccontato tutti noi e il nostro paese.
Mancherai. È inevitabile, è doveroso. Per la tua statura artistica, culturale, intellettuale e soprattutto umana.
Le tue parole resteranno sempre con la stessa semplicità e con l'immensa generosità e saggezza con cui le hai condivise, da mente libera e superba quale sei.
Ma soprattutto mancherai a me perché in tutti questi anni meravigliosi in cui ho incrociato la mia vita con quella del commissario, mi sei stato amico. Ho avuto la strana sensazione che bastasse un tuo tratto di penna a cambiare la mia vita.
Ho vissuto accanto a te, nel tuo mondo, quello che avevi creato, quello che ti apparteneva perché uno scrittore non può che riportare se stesso nelle cose che scrive. E ho imparato tantissimo. Il rispetto per le persone, tutte, per se stessi, e per le persone deboli. Perchè il tuo commissario è così che la pensa.
A volerti bene no. Quello già sapevo farlo dai tempi dell’accademia, quando non ci trattavi da allievi, ma piuttosto da colleghi. Ho imparato che il valore delle persone non c’entra nulla con quello che guadagnano, con le posizioni che ricoprono, con i titoli che adornano il loro cognome: le persone si valutano per quello che sono.
Adesso te ne vai e mi lasci con un senso incolmabile di vuoto, ma so che ogni volta che dirò, anche da solo, nella mia testa, “Montalbano sono!” dovunque te ne sia andato sorriderai sornione, magari fumandoti una sigaretta e facendomi l’occhiolino in segno di intesa, come l’ultima volta che ci siamo visti a Siracusa.
Addio maestro e amico, la terra ti sia lieve! Tuo Luca



Augustin Sciammarella



Andrea Camilleri. #andreacamilleri
La mossa del cavallo.
Corriere della Sera-13 maggio 1999
Fabio Sironi

Kutoshi Kimimo



Paride Puglia


“La felicità è nelle cose ridicole” (Andrea Camilleri)
Tiziano Riverso


CIAO ANDREA!
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Fonte QUA:
http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/2019/07/17/andrea-camilleri-e-morto-_2b738047-4a64-4275-8134-d756f42e0b6d.html
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AfNews QUA:
http://www.afnews.info/wordpress/2019/07/17/ciao-andrea/
Moise


Fulvio Fontana



Paolo Lombardi


Rigotti



Quando Montalbano provò a salvare l’onore della polizia, dello stato
Andrea CamilleriIl giro di boa.
Mauro Biani



Gianluca Foglia



Andrea Camilleri riceve il premio satira nel 2001. Qui è alla Capannina con Gian Antonio Stella.
Anche la satira ringrazia e non dimentica.


Ad Andrea Camilleri, il premio per l’Umorismo nella letteratura 2017  


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Lo scrittore Andrea Camilleri è morto il 17 luglio a Roma all’età di 93 anni. Nato il 6 settembre 1925 a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, Camilleri è stato sceneggiatore, regista teatrale e funzionario della Rai. Nella narrativa ha esordito nel 1978 con Il corso delle cose, dopo dieci anni di rifiuti. Nel 1980 uscirono Un filo di fumo e nel 1984 La strage dimenticata, libri che però non attirarono molta attenzione.

Il successo arrivò negli anni novanta con la serie di gialli che ha per protagonista il commissario Montalbano. Da allora Camilleri ha pubblicato più di cento libri, venduto trenta milioni di copie, ricevuto nove lauree honoris causa e rilasciato centinaia di interviste.


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IL CASO È CHUSO
È morto, a 93 anni, Andrea Camilleri
Il papà di Montalbano mi piaceva come autore, oltre a essermi simpatico per motivi estranei alla letteratura. Ne ricordo qui alcuni.
Da giovane era stato cacciato dall’Accademia d’arte drammatica per una storia boccaccesca che non ha mai voluto rivelare.
Svolgeva di buon grado corvée domestiche: «Adoro stirare».
Ha mandato affanculo sia Matteo R. sul famigerato referendum costituzionale, sia Matteo S. sull’accoglienza dei migranti.
Per il coraggio delle sue scelte politiche. «Sono sempre stato comunista. Persino nel 1956, quando molti se ne andarono dal partito per i fatti di Ungheria, rimasi perché pensavo che, in un mondo spaccato in due, , i sovietici facessero bene a tenere sotto controllo la propria parte».
Per il coraggio delle sue scelte etiliche. Fino a pochi anni fa beveva una bottiglia di whisky a digiuno, senza ubriacarsi. «Questo era il guaio, non perdevo né staffe, né sentimenti».
Per essere detestato da tre antipaticissimi siciliani: Francesco Merlo («La letteratura masochista, alla Camilleri, che per divertire il mondo oltraggia la Sicilia»); Pierangelo Buttafuoco («Pulp fiction alle sarde»); Vincenzo Consolo («La cifra linguistica di Camilleri è di tipo folclorico di secondo grado, nel senso che lui usa una lingua mutuata dai mezzi di comunicazione di massa»). Poveretti, quanto devono aver sofferto, questi tre, e quanto soffriranno in queste ore ad ascoltare e leggere delle lodi tributate al papà di Montalbano, all’inventore del geniale «La concessione del telefono». E magari saranno costretti pure loro a scriverne, a denti stretti, mentre ingoiano il boccone amaro di un’invidia impossibile da dissimulare. C’è da capirli: 26 romanzi che hanno venduto 30 milioni di copia sono traguardi irraggiungibili per gli scrittori italiani e fanno schiattare chiunque eserciti il mestiere di scrivere senza aver prima controllato di averne il talento e di saper mantenere il necessario distacco autocritico.
Ivano Sartori

domenica 21 luglio 2019

10 lune W FANY-BLOG!



10 lune  W FANY-BLOG!
by GIO / Mariagrazia Quaranta


Decimo compleanno del blog!
Grazie a tutti per seguirmi sempre così numerosi.
Grazie a chi vorrà contribuire alla festa.
Tutti i contributi verranno pubblicati sul blog.
Tenth birthday of the blog!
Thank you all for following me so many times.
Thanks to those who want to contribute to the party.
All contributions will be published on the blog.
Décimo cumpleaños del blog!
Gracias a todos por seguirme tantas veces.
Gracias a todos los que quieren contribuir a la fiesta.
Todas las contribuciones se publicarán en el blog.



CHE FINE HA FATTO BETTY-BOOP?
Gianfranco Uber


By Toti Spi (Argentina)


By Leo Magliacano


By Mario Airaghi


By Luc Garçon

mercoledì 17 luglio 2019

Mostra: Ramón Cotarelo Crego all'Antica limonaia di Villa Borbone, Viale dei Tigli, Viareggio

Nel pomeriggio di domenica 7 luglio (ore 18.00) alla “limonaia” della Villa Borbone è stata inaugurata la mostra personale di RAMÓN S. COTARELO CREGO, pittore, architetto di origini cubane che porta l’atmosfera caraibica in tutte le sue opere, l’artista è stato presentato da Monsignor Scarabelli saggista e storico. L'articolo che trovate è di Francisco Punal Suarez.





Ramón Cotarelo Crego espone i suoi quadri a Villa Borbone, Viareggio
Di Francisco Punal Suarez

La prima mostra personale di pittura dell' architetto italo-cubano Ramón Cotarelo Crego, dal titolo "Dal punto in cui la palma cresce", tenuta questo luglio a Villa Borbone, Viareggio, provincia di Lucca, Italia, conferma che Cuba è sempre presente nelle sue opere: colore, mare, foresta, frutti e i vari elementi che identificano quel paese dei Caraibi .

"Nelle 40 opere che compongono la mostra, -afferma Cotarelo-  predomina l'albero nazionale: la palma reale, simbolo di integrità perché" si piega ma non si spezza ", è un omaggio alla vigorosa palma reale che cresce nel mio cuore, nato dal seme di martiana depositato in età molto precoce. Cerco di trasmettere gli odori e i sapori dei frutti cubani che inevitabilmente ho dentro quando siamo lontani dalla terra di origine, perché come diceva il poeta e combattente per l'indipendenza di Cuba José Martí (1853 – 1895) "... quelli che non hanno il loro paese sono rimasti senza radici nel mondo ... L'uomo fuori dalla sua patria è come un albero nel mare ... ". Ho viaggiato molto in quanto molto giovane, costituita molti nuovo e diverso per la mia vita le cose, ma questo non è riuscito a cancellare l'emozione e la potenza di trasporto che ti dà le note di una canzone, il sapore di gelatina di guava con formaggio, fumo oloroso di un buon tabacco che ti fa sognare e ti avvicina, non importa quanto tu sia distante. "
Le reazioni sui social network sono molto emozionanti:
"C'è Cuba nel tema, nella luce, nei colori. Il tutto con un valore indiscutibilmente pittorico e con un sigillo personale ".
"Bellissimi dipinti e caldi come i Caraibi".
"Tutto carino. Bei colori.  Linee perfette I cubani sono respirati. "
"Preziosi i tuoi dipinti, vedi che ti diverti a fare loro".
"È innegabile che tu sia nato sull'isola."
"Mi piace il tuo modo di esprimerti. Senza dubbio, anche il vetro colorato sarebbe stellare "

Queste sono alcune delle frasi scritte dai lettori sulla loro pagina Facebook.

"L'Italia è un paese che conosco, -afferma Cotarelo-, da quasi 40 anni. Tra il 1981 e il 1982 ho vinto una borsa di specializzazione in restauro di monumenti e centri storici che mi hanno permesso di essere in Italia in quel periodo. È stata un'esperienza fondamentale nella mia formazione, insieme a molte altre che sono state aggiunte negli anni successivi da altri luoghi nel mondo. Mi sono messo al servizio di Cuba, principalmente nella città di Matanzas, dove ho vissuto, tutto ciò che ho imparato e con ragione e passione mi sono dedicato allo studio, alla diffusione e al salvataggio del patrimonio cubano per quasi 25 anni. Sono tornato in Italia molte volte fino all'anno 2000, per motivi familiari ho deciso di vivere stabilmente in questo paese, dove non mancano paesaggi impressionanti, colori intensi e meravigliose motivazioni artistiche, ma nonostante tutti gli "innesti" - e ritorno a Martí - "Il" tronco "è quello che ti ha dato l'origine. Il mio senso del colore è qualcosa di innato, dai tempi dell'università, in cui molte persone si sono fermate all'uso che ho dato al colore, non posso spiegarlo, lo esprimo come lo sento, ho bevuto da varie fonti e tra loro Amelia Peláez (1896 – 1968), una un pittore cubana che ammiro e al quale indubbiamente devo molto, consciamente o inconsciamente, nel mio lavoro ".

"Villa Borbone - aggiunge Cotarelo - è uno dei monumenti significativi della città di Viareggio, dove vivo quasi 20 anni fa. Exhibit nell'edificio del vecchio "limonaia" questo meraviglioso complesso architettonico è un privilegio per ringraziare il Promo Terr associazione mi ha incluso nella loro attività culturale estiva 2019. La Villa Borbone, è stato inteso come un caccia e La sua costruzione iniziò nel 1821 con il progetto dell'architetto di corte Lorenzo Nottolini, commissionato dalla duchessa Maria Luisa de Borbón. Vari edifici come residenza signorile, stalle, magazzini, strutture servitù della gleba, giustamente collocato nel grande parco dove trascorrere gli anni passavano con l'aggiunta e la modifica di alcune delle sue componenti fino a quando nel 1999 è iniziato il restauro che lo ha restituito al insieme l'antico splendore che si può godere oggi nei vari spazi destinati alle diverse attività culturali ".

"Dipingere e disegnare per me è un'esigenza vitale, e mostrare le mie creazioni ha l'obiettivo di condividere quel godimento e testimoniare la mia identità" – conclude

Ramón Cotarelo Crego, nato a Cuba nel 1951, residente a Viareggio dall’anno 2000. Architetto di professione, laureato nel 1975 all’Università dell’Avana, ha svolto diversi studi di specializzazione sul restauro dei monumenti e centri storici in Italia. Ha dedicato tanti anni allo studio, ricerca, divulgazione e recupero del patrimonio architettonico. Docente, conferenziere e professore invitato  in diverse istituzioni in numerose Nazioni. Missioni di lavoro come consulente UNESCO in Africa e America Latina. Ha fatto incursioni nell’arte della ceramica, pittura, pur rimanendo sempre legato al disegno.













Ramón Cotarelo Crego expone sus pinturas en en Villa Borbone, Viareggio
Por Francisco Punal Suarez

La primera  exposición personal  de pinturas del arquitecto cubano-italiano Ramón Cotarelo Crego, que ha intitulado “De donde crece la palma” y que se celebra en este mes de julio en Villa Borbone, Viareggio, provincia de Lucca, Italia, ratifica que Cuba   está siempre presente en sus obras: el color, el mar, el bosque, las frutas y los diversos elementos que  identifican a ese país del Caribe..

“En las 40 obras que integran  la muestra –dice Cotarelo-  predomina el árbol nacional:  la palma real, símbolo de la entereza pues “se dobla pero no se quiebra “, es un homenaje a la vigorosa palma real que crece en mi corazón, nacida de la semilla martiana depositada en edad muy temprana. Trato de trasmitir los olores y sabores de las frutas cubanas  que inevitablemente yo llevo dentro cuando uno está lejos de la tierra de origen, porque como sentenció el poeta y luchador por la independencia de Cuba, José Martí (1853 – 1895) “ … el que no tiene país propio se queda sin raíces en el mundo … el hombre fuera de su patria es como un árbol en el mar …”. He viajado mucho desde muy joven, incorporado tantas cosas nuevas y diversas a mi vida pero todo esto no ha podido cancelar la emoción y el poder de transporte que te proporciona las notas de una canción, el sabor de la jalea de guayaba con queso, el oloroso humo de un buen tabaco que te hace soñar y te acerca, no importa lo distante que estés”.

Son muy emotivas las reacciones en las redes sociales:
“Hay cubanía en el tema, en la luz, en los colores. Todo con un indiscutiblemente valor pictórico y con sello personal”.
“Hermosos cuadros y cálidos como el Caribe”.
“Lindos todos. Bellos colores. Líneas perfectas. Se respira cubanía”.
“Preciosas tus pinturas, se ve que disfrutas haciéndolas”.
“Es innegable que naciste en la isla”.
“Me gusta tu forma de expresión. Sin lugar a dudas, en vitrales también serían estelares”

Son algunas de las frases escritas por los lectores en su página de Facebook.

“Italia es un país que conozco –expresa Cotarelo-  desde hace casi 40 años. Entre 1981 y 1982 gané una beca de especialización en restauración de monumentos y centros históricos que me permitió estar en este país ese tiempo. Fue una experiencia fundamental en mi formación, junto a tantas otras que se sumaron en los años posteriores por otros sitios del mundo. Puse al servicio de Cuba, principalmente en la ciudad de Matanzas, donde residía,  todo lo que aprendí y con razón y pasión me dediqué al estudio , divulgación y rescate del patrimonio cubano por casi 25 años.  A Italia regresé muchas veces hasta que en el año 2000, por motivos familiares decidí residir establememte en este país, donde no faltan paisajes impresionantes, colores intensos y maravillosas motivaciones artísticas, pero a pesar de todos los “injertos” - y vuelvo a Martí – “el “tronco” es el que te dio el origen. Mi sentido del color es algo innato, desde los tiempos universitarios ya muchos se detenían ante el uso que daba al color, no lo puedo explicar, lo expreso como lo siento, he bebido de variadas fuentes y entre ellas Amelia Peláez , una pintora que admiro y a quien sin duda debo mucho, consciente o incoscientemente, en mi obra”.

“La Villa Borbone –añade- es uno de los monumentos significativos de la ciudad de Viareggio, lugar donde vivo hace casi 20 años. Exponer en el edificio de la antigua “limonaia “ de este maravilloso conjunto arquitectónico es un privilegio que agradezco a la Asociación Promo- Terr que me ha incluido dentro de sus actividades culturales del verano 2019. La Villa Borbone, fue pensada como lugar de caza y comenzó su edificación en 1821 con proyecto del arquitecto de corte Lorenzo Nottolini, por encargo de la duquesa Maria Luisa de Borbón. Diversas construcciones como la residencia señorial, establos, almacenes, estructuras para la servidumbre, se colocaron acertadamente en el gran parque, donde al pasar de los años se fueron adicionando y modificando algunos de sus componentes hasta que en 1999 comenzó la restauración que le devolvió al conjunto el antiguo esplendor que se puede disfrutar hoy en los diversos espacios destinados a distintas actividades culturales”.

“Pintar y dibujar para mí es una necesidad vital, y el exponer mis creaciones tiene el objetivo de compartir ese disfrute y testimoniar mi identidad” - finaliza


 Ramón Cotarelo Crego nació en Cuba en 1951 y reside en Viareggio, prov. de Lucca, Italia desde el año 2000. Arquitecto de profesión, graduado en 1975 por la Universidad de La Habana. Ha realizado diversos estudios de especialización sobre la restauración de monumentos y centros históricos en Italia. Gran parte de su vida profesional dedicada a la investigación, divulgación y recuperación del patrimonio arquitectónico. Docente, conferencista, profesor invitado en diversas instituciones de numerosas naciones. Misiones de trabajo con consultor UNESCO en América Latina y Africa. Ha incursionado en la cerámica, la pintura, pero siempre vinculado al dibujo.  




Dal 7 fino al 28 luglio, Antica limonaia di Villa Borbone, Viale dei Tigli, Viareggio, centro

Mostra personale di Ramón Cotarelo Crego orario: Inaugurazione 7 luglio alle ore 18.00. Aperta anche i giorni 12,14,20,21, 26, 27 e 28 luglio Mostra di pittura nell'ambito delle attività culturali di Promo-Terr. Ingresso gratuito. Painting exhibition by the Cuban artist Ramón Cotarelo Crego. Free admission. Info: cotarelolari@tin.it

giovedì 11 luglio 2019

CartoonSEA 2019 - XI edizione "Caldo Boia" Grand Prix CartoonSEA per Lele Corvi

CartoonSEA 2019 - XI edizione "Caldo Boia"
Grand Prix CartoonSEA per Lele Corvi


GRANDPRIX-Lele Corvi-Frescure.


Eccoci all’undicesima edizione del Premio Nazionale di Umorismo e Satira CartoonSEA, il concorso per vignettisti e disegnatori ideato, promosso e sostenuto da SEA Gruppo srl, con il patrocinio del Comune di Fano.
Conclusa la fase di selezione dei lavori presentati, ora segue la rivelazione dei vincitori e il momento espositivo delle opere: una mostra dei lavori premiati che sarà arricchita da una selezione di ulteriori opere partecipanti e dalla monografica dell’artista Fabio Magnasciutti vincitore della scorsa edizione e presidente di Giuria di CartoonSEA 2019.
La mostra sarà inaugurata Sabato 20 Luglio alle ore 18.30 e rimarrà aperta al pubblico fino Domenica 4 Agosto presso il Bastione Sangallo, in via Mura Sangallo a Fano (orari di visita: dalle 18 alle 23, tutti i giorni tranne il lunedì e il martedì, ingresso gratuito).

Anche quest’anno si conferma un’edizione numerosa: 157 artisti hanno partecipato con 291 opere.
In questa undicesima edizione circa 50 vignettisti stranieri da tutto il mondo hanno inviato 115 lavori, purtroppo destinati a rimanere fuori concorso in quanto il regolamento prevedeva tassativamente la partecipazione di cartoonists, vignettisti, illustratori, autori satirici e grafici etc, professionisti e non, italiani (o residenti in Italia) maggiorenni.

Gli autori in concorso hanno dedicato l’essenza dei propri lavori al tema proposto da Sea Gruppo “CALDO BOIA – quando il cambiamento climatico diventa emergenza”; argomento incentrato sulla tutela ambientale che, come consuetudine, ogni anno, si alterna con quello della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro.
Si tratta di tematiche molto serie ed importanti di cui l’Azienda ideatrice e promotrice del Premio si occupa professionalmente ogni giorno e alle quali non è facile avvicinare un ampio pubblico.
Attraverso la satira, SEA Gruppo è riuscita a raggiungere l’obiettivo prefissato: aumentare la sensibilità e l’interesse verso i temi di cui l’Azienda si occupa professionalmente ogni giorno, da quasi 30 anni.

I VINCITORI
A rielaborare nel migliore dei modi la proposta di tema del concorso
Caldo Boia è stato Lele Corvi, artista vincitore del Grand Prix di 1000€ e al quale spetterà sia una mostra personale che il ruolo di nuovo presidente di giuria nella prossima edizione CartooSEA e già vincitore del massimo premio dell’edizione 2015 il cui tema era Piano Terra.
I due Prix da 500€ ciascuno, invece, sono stati aggiudicati dai disegnatori
Manlio Valentino Maltese e Giancarlo Covino.
Il Premio Speciale per i giovani emergenti, istituito nel 2014 in memoria dell’artista Franco Origone, vincitore della prima edizione del concorso, è stato vinto da
Elena Vitti.

LA MOSTRA

Tutte le opere esposte in mostra, che ricordiamo essere aperta da Sabato 20 Luglio a Domenica 4 Agosto, dalle ore 18 alle 23 tranne il lunedì e il martedì, presso il Bastione Sangallo, in via Mura Sangallo a Fano, saranno raccolte in un catalogo distribuito gratuitamente, disponibile nei giorni di apertura.

domenica 7 luglio 2019

NASCE IL FESTIVAL DI SATIRA POLITICA DI FORTE DEI MARMI, in anteprima i nomi dei premiati.






Festival della Satira Forte dei Marmi Dal 9 al 13 Luglio 2019
NASCE IL FESTIVAL DI SATIRA POLITICA DI FORTE DEI MARMI

Lo storico premio internazionale della satira, giunto alla 47sima edizione, diventa anche un Festival, in programma dal 9 al 13 luglio di Forte dei Marmi.

Tra gli ospiti Makkox e Luca Bottura, Elio e Rocco Tanica, Ascanio Celestini e Stefano Massini e tanti altri ed una giuria d’eccezione guidata da Serena Dandini, Lilli Gruber e Beppe Cottafavi

PROGRAMMA

MARTEDÌ 9 LUGLIO

Inaugurazione - LA STORIA LETTERARIA DEL PREMIO
​ore 18.30 – Piazza Garibaldi

Foto e video show con il racconto di Beppe Cottafavi, direttore del Festival, Claudio Giunta e Marco Santagata, (professori di Letteratura italiana della Normale di Pisa)

Interviene lo scrittore Fabio Genovesi

STORIE COMICHE FERROVIARIE, UNO STUDIO DI BARZELLETTE
Con Ascanio Celestini

ore 21.30 – Villa Bertelli


MERCOLEDÌ 10 LUGLIO



ore 18.30 – Piazza Garibaldi

IL POTERE IN ITALIA DA DE GASPERI A QUESTI QUA FINO A MARK CALTAGIRONE

Lectio Magistralis di Filippo Ceccarelli



DOPPIO SHOW -L’ITALIA CHIAMÓ MA ERA OCCUPATO
Con Pinuccio

Le Coliche SHOW

ore 21.30 – Villa Bertelli

I fratelli Marx del web italiano


GIOVEDÌ 11 LUGLIO

BRAVO BREVISSIMO
ore 18.30 – Piazza Garibaldi

Guido Conti con Diana Manea e Marco Remondini

Uno spettacolo pirotecnico interamente consacrato alla satira e all'umorismo, ideato e curato dallo scrittore Guido Conti.  Carlo Collodi, Filippo Tommaso Marinetti, Aldo Palazzeschi, Achille Campanile, Cesare Zavattini, Giovannino Guareschi, Federico Fellini, Dino Falconi, Vittorio Metz, Carletto Manzoni, Angelo Frattini, Marcello Marchesi riprenderanno sorprendentemente vita in un viaggio all'interno di una letteratura a torto considerata minore per raccontare un secolo tragico, ma soprattutto ricco di satira, dove lo sberleffo è una medicina contro i mali del mondo.

UN ANNO BELLISSIMO
Dialogo con MAKKOX e LUCA BOTTURA

ore 21.30 - Villa Bertelli


VENERDÌ 12 LUGLIO

FAVOLE, ANIMALI E IL SENSO DELLA POLITICA
Reading di Stefano Massini

Ore 18.30 - Piazza Garibaldi


SATIRA E MUSICA SHOW
Con Rocco Tanica e Elio

Ore 21.30 - Villa Bertelli



SABATO 13 LUGLIO

SERATA FINALE PREMIO INTERNAZIONALE DI SATIRA POLITICA
Conducono la serata del Premio Serena Dandini

ore 21.30 - Villa Bertelli

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Da Corrado Guzzanti, Premio alla Carriera, a GIPI (Gian Alfonso Pacinotti) e Gero Arnone, per il Cortometraggio, a Sabina Guzzanti e Isabella Ragonese, per la TV, ecco tutti i vincitori del 47° Premio di Satira Politica di Forte dei Marmi, che riceveranno il Satiro disegnato da Altan: un mito armato di matita nella serata finale del Festival!



Festival di Satira Politica, a Corrado Guzzanti il premio alla carriera
Sabato 13 luglio a Forte dei Marmi la giuria del Festival, guidata da Serena Dandini, Lilli Gruber e Beppe Cottafavi, gli assegnerà il Premio alla Carriera
di ANDREA CIANFERONI

“E’ un genio. Autore e attore. Ruoli combinati in un nesso indissolubile e sublime. Il più bravo di tutti. Per sintesi e affondo: con un gesto e una battuta mette a fuoco e squaderna. Accende la scintilla di comicità e di pensiero critico. Guzzanti è il migliore scrittore di satira italiana. Il genio comico di Corrado Guzzanti viene dal ghigno cattivo della migliore commedia all’italiana, quella di Risi e di Monicelli. Perché la satira, quella che si nutre del pensiero, ha lo stesso compito: raccontare noi stessi, sbattendoci addosso il peso del declino a cui siamo arrivati senza poterci nascondere. E Guzzanti ci fa ridere. E pensare.” Sono queste le motivazioni che hanno portato ad assegnare a Corrado Guzzanti, attore, sceneggiatore, regista, autore satirico e inventore di mille personaggi dal volto comico, il 47° Premio di Satira Politica di Forte dei Marmi. All’attore romano va il riconoscimento assegnato dalla giuria di quest’anno capitanata da Serena Dandini, Lilli Gruber e Beppe Cottafavi, che ne celebra così la carriera. Guzzanti sarà sul palco di Forte dei Marmi sabato 13 luglio per ritirare il “Satiro” realizzato da Altan, nella serata finale del Festival della Satira. I vincitori delle 8 categorie in concorso rappresentano, anche quest’anno, il meglio della satira italiana e saranno tutti ospiti della serata finale del Festival, nato quest’anno, il primo in Italia dedicato alla satira politica, ideato e diretto da Beppe Cottafavi e organizzato dal Comune di Forte dei Marmi con il patrocinio della Regione Toscana, che prenderà il via martedì 9 luglio e per cinque giorni animerà Piazza del Fortino e Villa Bertelli con grandi ospiti e doppi appuntamenti quotidiani.
Tanti i volti noti ai quali la giuria ha assegnato i Premi di questa 47° edizione, a partire dal fumettista Gipi che, autore insieme a Gero Arnone di una serie di divertenti corti realizzati per Propaganda Live, si è aggiudicato il Premio per il Cortometraggio.
 Al collettivo di videomaker più famosi d’Italia, Ciro Priello, Simone Ruzzo, Fabio Balsamo e Gianluca Fru, diretti da Francesco Ebbasta, in arte The Jackal, va il Premio per il Web. Tutto rosa il Premio per la TV: se lo aggiudica la nuova “Tv delle Ragazze”, il programma comico al femminile in onda su Rai Tre e condotto da Serena Dandini. A ritirare il Premio, in rappresentanza delle Ragazze, saranno Sabina Guzzanti e Isabella Ragonese, tra le protagoniste del fortunato show che ha saputo riportare in tv, trent’anni dopo, la storica trasmissione unendo al cast originale i nuovi volti femminili della comicità italiana.
Grazie ai suoi testi indie, che sono inni satirici alla musica indipendente italiana interpretati sin perfetto stile neomelodico, Enzo Savastano si aggiudica il Premio per la Musica.
 Fabio Celenza vince il Premio per il Doppiaggio. La sua capacità di “mettere le parole in bocca” ai volti noti della politica o dello showbiz, spesso ricalcando i dialetti dello stivale, ha conquistato il pubblico del web e della tv.
Il romanzo a fumetti Cheese, il sorprendente debutto della giovanissima Zuzu, nuova stella del graphicnovel, si aggiudica il Premio per il Romanzo a fumetti. Maledetto intollerabile innocente furore giovanile, Cheese è un racconto innovativo con un segno bellissimo che ha attirato l’attenzione di due grandi del fumetto italiano: Gipi e Ratigher.
 Al comico Francesco De Carlo va il Premio per la Stand up comedy internazionale per Brexit, mentre Giacomo Papi vince il Premio Bper per la Letteratura per Il censimento dei radical chic Feltrinelli editore, già svelato nelle scorse settimane.
 Durante i cinque giorni di kermesse, dal 9 al 13 luglio, saliranno sul palco di Piazza Garibaldi e di Villa Bertelli alcuni tra i giornalisti, scrittori, attori, fumettisti e musicisti più irreverenti del panorama satirico italiano: da Makkox a Stefano Massini, da Elio e Rocco Tanica a Ascanio Celestini e ancora Fabio Genovesi, Filippo Ceccarelli e tanti altri. Tra i principali sostenitori del festival c’è BPER Banca e, da quest’anno, Audible Italia.


La giuria del Premio della Satira 2019!
#festivaldellasatira
Stefano Andreoli, Pasquale Chessa, Beppe Cottafavi, Serena Dandini (OFFICIAL), fabio genovesi, Lilli Gruber e Andrea Zalone
📍📍Festival della Satira Politica dal 9 al 13 luglio a Forte dei Marmi



http://www.museosatira.com/index.php

venerdì 5 luglio 2019

L'omaggio dei cartoonist a Mordillo




#mordillo
Dalcio

L'omaggio dei cartoonist a Guillermo Mordillo​
La scomparsa del maestro argentino ha creata molto sconforto nel mondo dei cartoonist, che hanno partecipato a modo loro disegnando tantissime opere.


Mordillo
1932 - 2019
CHUBASCO
www.chubasco.mx


I will miss you Guillermo #Mordillo
portrait by : #firuzkutal



Il campo di calcio a strapiombo è l'opera che subito mi viene in mente pensando a Mordillo. Quella che mi ha sempre affascinato, fatto sorridere, ma anche lasciato un velo di indefinita inquietudine addosso, fin da bambino. Allora ho disegnato la mia indegna versione, penna bic e pennarellacci, senza copiarlo - sarebbe stato inutile- e senza i suoi inconfondibili personaggi affacciati - sarebbe stato irrispettoso - solo andando a memoria e il più veloce possibile, per non oltraggiare il ricordo di un gigante.
Kutoshi Kimimo



La gentilezza del sorriso.
Luca Garonzi



..con qualche giorno di ritardo il mio omaggio al maestro Mordillo..
Gianni Fioretti


¡HASTA SIEMPRE MAESTRO MORDILLO!
Omar Zevallos



A old my work for FAREWELL with Mordillo!R.I.P.,Master!
Ivailo Tsvetkov



ti devo molto Guillermo
molto più di quanto possa restituire
Fabio Magnasciutti


29 giugno 2019 - Si è spento a 86 anni il grande Guillermo Mordillo.
Milko


Adiós al Maestro Guillermo Mordillo. Esta caricatura se la obsequié en el homenaje que le hizo la escuela de Claudio Kappel en el año 2011.
David Pugliese



Ciao Mordillo ❤️

[Slowcomix, 2016]
Marilena Nardi


Gio / Maria Grazia Quaranta
www.caricaturegio.altervista.it



Il mio addio al maestro Mordillo
Vanessi


“...Y MORDILLO!!!”
Sciammarella



The Best and most Famous Cartoonist Guillermo Mordillo
1932-2019
Shankar Pamarthy


Guillermo Mordillo, uno dei miei miti ci ha lasciato
Paolo Lombardi 


Obrigado mestre!

Mordillo
1932-2019

Mello