Renzo Nucara & Fablab Bergamo
La Rivoluzione dello Spazio
San Martino dall'Argine Mantova
inaugurazione 4 settembre ore 17
4- 7 settembre 2014
TIME MACHINE
( Infinite Monkey )
Time machine - (Infinite Monkey)
Time machine - (Infinite Monkey) | 2014 | PLA | stampa in 3d | cm 150 x 150
L’opera trae spunto dall’enunciato di Emile Borel (teorema Infinite Monkey : “se un
esercito di scimmie battesse per un tempo sufficiente sui tasti di macchine da scri-
vere, produrrebbe prima o poi tutti i libri del British Museum.”) e dalla definizione in
biologia del termine “evoluzione” (progressivo e ininterrotto accumularsi di modi-
ficazioni successive, fino a manifestare, in un arco di tempo sufficientemente am-
pio, significativi cambiamenti morfologici, strutturali e funzionali negli organismi
viventi). Time Machine (Infinite Monkey) è un opera che costituisce la cellula inizi-
ale di un potenziale lavoro infinito che può nascere con l’interazione attiva di tutte
le persone. Il contributo alla costruzione dell’opera passa attraverso la realizzazione
personalizzata di un singolo ingranaggio stampato in 3d, che aggiunto ai precedenti
segna un’evoluzione dell’opera. Ogni intervento, quindi, non è solo un “post-it” che
documenta un pensiero personale, ma diventa un ingranaggio che gira e fa girare
tutte le ruote del sistema, correlandolo con quello di altre persone a sottolineare
così il nostro essere causali e non casuali. Il progetto è ipotizzato su una superficie
modulare che può accrescere di pari passo al numero esponenziale degli interventi.
Time machine - (Infinite Monkey) | 2014 | PLA | stampa in 3d | cm 150 x 150
L’opera trae spunto dall’enunciato di Emile Borel (teorema Infinite Monkey : “se un
esercito di scimmie battesse per un tempo sufficiente sui tasti di macchine da scri-
vere, produrrebbe prima o poi tutti i libri del British Museum.”) e dalla definizione in
biologia del termine “evoluzione” (progressivo e ininterrotto accumularsi di modi-
ficazioni successive, fino a manifestare, in un arco di tempo sufficientemente am-
pio, significativi cambiamenti morfologici, strutturali e funzionali negli organismi
viventi). Time Machine (Infinite Monkey) è un opera che costituisce la cellula inizi-
ale di un potenziale lavoro infinito che può nascere con l’interazione attiva di tutte
le persone. Il contributo alla costruzione dell’opera passa attraverso la realizzazione
personalizzata di un singolo ingranaggio stampato in 3d, che aggiunto ai precedenti
segna un’evoluzione dell’opera. Ogni intervento, quindi, non è solo un “post-it” che
documenta un pensiero personale, ma diventa un ingranaggio che gira e fa girare
tutte le ruote del sistema, correlandolo con quello di altre persone a sottolineare
così il nostro essere causali e non casuali. Il progetto è ipotizzato su una superficie
modulare che può accrescere di pari passo al numero esponenziale degli interventi.
Renzo Nucara | (1955) inizia a esporre le sue opere a metà degli anni '70. Nel 1993 fonda il Cracking Art Group insieme ad altri cinque artisti. Il loro materiale preferito è la plastica che rappresenta il medium per un impegno sociale ed ecologico. Insieme al gruppo ha preso parte alla 49 ° Biennale di Venezia nel 2001,con l'installazione S.O.S. Word: più di mille tartarughe di plastica riciclata e dorata che occupa i giardini attorno ai padiglioni storici. Nel 2011 e nel 2013, è nuovamente presente con il gruppo alla Biennale. Accanto alle performance e alle installazioni della Cracking Art, Renzo Nucara sviluppa la sua ricerca artistica che, soprattutto durante gli ultimi anni, si concentra sulle creazioni in plexiglas, che sono chiamate dall’artista Stratofilm: fotogrammi trasparenti e stratificati che inglobano oggetti naturali e artificiali appartenenti alla sfera del quotidiano o a reminiscenze del passato.
www.renzonucara.com
Fablab Bergamo | L’associazione Fablab Bergamo nasce nel 2013. Persegue fini di promozione della Fabbricazione Digitale e del Design condiviso, dell’Hardware e del Software Libero, dello Sviluppo Sostenibile, a vantaggio degli associati e di terzi. E’ autonoma, pluralista, aconfessionale, apartitica, a carattere democratico. Da aprile 2014 ha sede presso i locali del Patronato San Vincenzo, condividendo obiettivi di progetto e formazione con la Cooperativa e la AFP. Un Fablab è un luogo fisico e virtuale favoloso, che raccoglie un fare ibrido tra il design e l’artigianato, l’elettronica e il web, l’utile e il dilettevole. È un laboratorio aperto, che pone l’etica e la condivisione come la base di un nuovo modello di lavoro e pensiero.
FAB(olous) LAB(oratory) | Abbiamo provato ad immaginare un modo di creare altro. Da un sogno nel cassetto di Barbara Ventura e Vittorio Paris con il sostegno di Giovanni Assi e la collaborazione attiva di Mattia Agazzi, Simone Branchi, Matteo Bonasio, Simona Faccioni, Michele Feliciani, Giorgio Lotta, Luca Pasta, Luca Sarga, Nicola Zana ... e il contributo speciale di Gaia e Giorgio. Ha creduto in questo sogno e ne ha fatto concretezza lo staff della Cooperativa Sociale Patronato San Vincenzo, in particolare: Laura Bonaita, Guido Dentella, Michele Illipronti, Alessandro Messi, Alberto Sorrentino e Grazia Zucchetti.
www.fablabbergamo.it