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domenica 16 aprile 2023

Vignette dell'Ex Terzo Polo


Cerco un centro di Gravità permanente...

Portos/ Franco Portinari


Ma cosa è successo?


Lite nel Terzo polo
dopo le frasi
di Calenda su Silvio
Così si allontana
il partito unico
Portos/ Franco Portinari


Portos/ Franco Portinari



https://www.corriere.it/politica/23_aprile_11/terzo-polo-addio-partito-unico-rottura-calenda-renzi-d5ac9b06-d864-11ed-a8f9-e221e4e860de.shtml
Portos/ Franco Portinari


Gelo (bi)Polare https://www.corriere.it/.../terzo-polo-addio-partito...
Portos/ Franco Portinari




Calenda: 'Non faremo il partito perché Renzi non lo vuole'
Matteo Renzi: 'Polemiche inspiegabili dentro il Terzo polo'

https://www.ansa.it/.../calenda-non-faremo-il-partito...
Portos/ Franco Portinari


Il piccolo chimico ( il mago Leopoldo)

Portos/ Franco Portinari



Natangelo


Terzo Polo
Cadei







ElleKappa



Il Terzo Polo Giannelli






venerdì 5 maggio 2017

Legittima difesa notturna.




Ma la notte... si
OK DELLA CAMERA ALLA NUOVA LEGGE SULLA LEGITTIMA DIFESA
Lega e Forza Italia protestano per la mancata approvazione della totale impunibilità dei casi di legittima difesa che sarebbe stata in effetti una sorta di licenza di uccidere e che quindi, per fortuna,
la Camera non ha fatto passare.
Non cambia quasi nulla rispetto a quanto oggi già previsto ed in effetti non poteva logicamente cambiare nulla sulla necessità che ogni caso debba essere valutato attentamente.
Qualche contentino più al centro che alla destra ma si sa, siamo sempre in periodo elettorale anche se
la legge relativa, quella si, continua a slittare.
Gianfranco Uber

Dal bassissimo
Sempre 
legittima difesa.
Mauro Biani

L'Armando
di Nadia Redoglia
Cantava Jannacci. Sulla sua falsariga è anche la musica da Camera (specie quando  dice era quasi verso sera…) che ha approvato la proposta di legge sulla “difesa legittima”. All’armi, all’armi, all’armi e così andremo armando, secondo l’elemento logico della legge, che consentirà la difesa di persone e cose anche con l’utilizzo di armi da offesa. Si badi: di notte e solo se traumatizzati dall’ombra furtiva che s’aggira per casa. Poi capiremo meglio se per notte ha da intendersi “buio” (in tal caso, prima della difesa legittima, è sufficiente tirar giù le tapparelle) o proprio quello spazio temporale che va dalla mezzanotte all’alba (ora canonica già prenotata per i duelli). Chiariamo subito che se le ombre furtive che avete steso, purché terrorizzati o più colloquialmente impanicati, si riveleranno poi essere coniugi/amanti/suoceri/genitori/amici, insomma conoscenti, dovrete dimostrare che eravate talmente fuori di testa per il terrore che non li avete riconosciuti…
Ecco il punto. Chi è uso alle armi si traumatizza mai, anzi molti si eccitano. Chi non ne fa uso, manco per “sport”, al momento dell’intrusione reale o sospetta si terrorizzerà sempre, è ovvio.
E noi non solo si va armando gente con questa incapacità di controllo, ma di questa incapacità ne facciamo conditio sine qua non ?


-

Makkox per Gazebo

Insonnia
Fulvio Fontana



because the night belongs to lawyers
Fabio Magnasciutti


Legittima offesa
Tullio Boi


Una critica sulla nuova legge sulla legittima difesa?
- E che non ti aspetti di essere in pigiama nel momento in cui la tua vita cambia per sempre
Durando


Legittima difesa
Ellekappa




Sicurezza?
CeciGian



Lontani
CeciGian



Mala tempora currunt
Soria


Mario Bochicchio


rischi notturni
Airaghi


aspetto che venga buio e poi...
Pietro Vanessi
Unlike
Renzi si dissocia dall'approvazione della nuova legge sulla Legittima Difesa. In effetti un testo così ambiguo e pasticciato ha il potere di scontentare tutti e, in questo momento, non era proprio quanto il Segretario del PD si augurava. Per fortuna c'è ancora il Senato...
Gianfranco Uber
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Nota:

Il testo

lunedì 9 febbraio 2015

Ritratto di Rossana Rossanda

Il 1 febbraio su la Repubblica un grande ritratto di Riccardo Mannelli

e l'intervista di Antonio Gnoli

a Rossana Rossanda



Rossana Rossanda: "È stata la bellezza del mondo a salvarmi dal fallimento politico"
Nella sua casa a Parigi la fondatrice del "Manifesto" ricorda incontri e incomprensioni, amici e avversari, delusioni e grandi sogni vissuti con il partito comunista


SOMMERSI come siamo dai luoghi comuni sulla vecchiaia non riusciamo più a distinguere una carrozzella da un tapis roulant. Lo stereotipo della vecchiaia sorridente che corre e fa ginnastica ha finito con l'avere il sopravvento sull'immagine ben più mesta di una decadenza che provoca dolore e tristezza. Guardo Rossana Rossanda, il suo inconfondibile neo. La guardo mentre i polsi esili sfiorano i braccioli della sedia con le ruote. La guardo immersa nella grande stanza al piano terra di un bel palazzo sul lungo Senna. La guardo in quel concentrato di passato importante e di presente incerto che rappresenta la sua vita. Da qualche parte Philip Roth ha scritto che la vecchiaia non è una battaglia, ma un massacro.

La guardo con la tenerezza con cui si amano le cose fragili che si perdono. La guardo pensando che sia una figura importante della nostra storia comune. Legata al partito comunista, fu radiata

giovedì 20 febbraio 2014

La Zanzara punge Barca

Finto Vendola beffa Fabrizio Barca: "sono fuori di testa, da Renzi nemmeno una telefonata"
17/02/2014 ore 18.59
A La Zanzara dice: "da De Benedetti messaggi continui"..
.


PORTOS / Franco Portinari



 Una Barca di guai
 Una finta telefonata di Nichi Vendola (ascolta) mette nei guai il papabile ministro per l’Economia Fabrizio Barca e chiama in causa il n. 1 del gruppo Editoriale Espresso Carlo De Benedetti che, secondo lui, starebbe facendo “scouting” per arruolare i ministri che lavoreranno con Renzi. De Benedetti ha subito smentito «Non mi occupo di nomine politiche perché non è il mio mestiere. Ho sempre rispettato l’autonomia della politica»
Giovanni Angeli

Telefono amico?
Krancic

*****




Zanzara-Barca: lo scherzo verità

Caro Beppe, cari Italians, l’economista Barca, ex-ministro per la Coesione Territoriale del governo Monti e nome eccellente del PD, riceve la telefonata di un falso Nichi Vendola. Lo “scherzo” è organizzato dalla trasmissione radiofonica “La Zanzara”, specializzata nel genere. Durante la telefonata, Barca confessa di non poterne più delle pressioni ricevute per fargli accettare il ministero dell’Economia. Le pressioni, dice, provengono da De Benedetti, editore di Repubblica, che, tramite i suoi giornalisti, gli invia degli sms e organizza sul giornale sondaggi dal quale risulterebbe che Barca è il nome richiesto dagli italiani. Di fronte a queste pressioni, per quale motivo Barca non dovrebbe accettare, almeno per spirito di servizio? Perchè Barca, è uomo con la schiena dritta, e sa che dietro quelle pressioni, si nasconde un grosso problema. La società Sorgenia di Carlo De Benedetti, che agisce nei settori dell’energia, è ingolfata di debiti e sta per saltare. Le banche nicchiano di fronte ai 2 miliardi di debiti, ed alle cavillose clausole con cui l’abilissimo finanziere ha difeso se stesso e la sua holding, lasciando che la Sorgenia possa saltare, senza che lui ci rimetta un Euro. I suoi sfortunati soci, gli austriaci della Verbund, hanno già azzerato il valore della partecipazione e si rifiutano di metterci ancora dei soldi. Perciò, le pressioni per candidare un futuro ministro del Tesoro, che sia sensibile a convincere le banche a salvare ancora una volta De Benedetti, è tipico del conflitto di interessi che coinvolge i gruppi editoriali, Repubblica in primis. Questo futuro fallimento, costerebbe altri 2 miliardi sulle spalle degli italiani. Forse lo stesso Barca è caduto volentieri nel tranello, e ci ha detto per vie traverse, la verità. In facetiae veritas?
Guido Bocchetta per Il Corriere .it


UN MINISTRO AL POSTO GIUSTO
Altro giro, altro governo.
Tutti sono intenti a trovare
soluzioni e spiegazioni per una crisi
di cui pochi hanno compreso la reale necessità.
Roberto Mangosi

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La Zanzara punge Guido Barilla

lunedì 20 gennaio 2014

Ritratto di Luciana Castellina

Il 12 gennaio su la Repubblica un grande ritratto di Riccardo Mannelli
e l'intervista di Antonio Gnoli
a
Luciana Castellina

"Tutti quegli anni davanti ai cancelli delle fabbriche per vedere oggi
la classe operaia diventare irrilevante"


Luciana Castellina: i ricordi,
le passioni, la politica
di una 'inossidabile comunistaccia'

di ANTONIO GNOLI
Luciana Castellina
Tutte le case di sinistra in qualche modo si somigliano. Ammetto che è un pensiero vago. Perfino insulso. Mi afferra una volta varcata la soglia dell'abitazione di Luciana Castellina. I libri, tanti e disposti quasi in ogni stanza, le foto attaccate ovunque alle pareti, i manifesti, i quadri, il lieve disordine che fa molto vissuto evocano una certa idea della politica e della morale. Sì, le case a volte parlano come e più degli umani. Sedimentano storie, forniscono indizi, mostrano il lato meno scontato del carattere: "Abito qui da sempre", dice, "in questo quartiere borghese con scarsa propensione all'avventura, nella Roma moderata e riccastra che si incistò ai Parioli dagli anni Trenta. Se fosse stato per questo clima di spenta moralità e di scarso agonismo non avrei fatto tutto quello che poi ho realizzato. Ho ereditato questa casa, senza sceglierla. E penso che alla fine i ricordi e le abitudini me l'abbiano resa non dico indispensabile, ma vicina, quasi una parte di me".

Si sente una privilegiata?

lunedì 31 dicembre 2012

La salita in politica di Monti

Insieme ..."Saliamo" in politica! 




PORTOS / Franco Portinari



La salita
Matteo Bertelli



26 dicembre 2012
LA SALITA DI MONTI
Finalmente Monti ha sciolto la riserva e si è deciso a fare il grande passo.
L'avrà presa bene la moglie?
Gianfranco Uber


Le vignette di ElleKappa - Repubblica.it




Qualunquismo natalizio
Mauro Biani

Marilena Nardi

Riccardo Mannelli


Saliamo Monti
Alessio Spataro


La casa dei moderati
Matteo Bertelli



Qualcosa nell'aria
Matteo Bertelli



Cinguettare non è l'unico suono dei volatili...
Tullio Boi




Twittermont
 Paride Puglia


socialmont
Krancic

27/12/2012
Cinguettio tecnico
massimo gramellini
Alla notizia che, dopo il Papa, persino Mario Monti e sua sorella Agenda si erano messi a scrivere su twitter - la sera di Natale, poi, quando le persone serie un tempo giocavano a tombola - mi sono sentito tanto solo. Anche noi pochi, noi felici pochi, che non sappiamo cosa sia twitter e, se anche lo sappiamo, diamo troppa importanza alla parola scritta per farne oggetto di una conversazione. Ecco, anche noi sentiamo il bisogno di comunicare sinteticamente agli altri la nostra visione del mondo.
Così ho pensato di convocare Barbara D’Urso per rilasciarle un’intervista di un’ora e mezza senza contraddittorio. Mi hanno spiegato che si trattava di un’idea superata e che comunque era già venuta in mente a qualcun altro. Allora mi sono chiuso in un silenzio gravido di pensieri cupi. Ci aspettano mesi di forsennati cinguettii. Monti twitterà le tabelle del Fondo Monetario, Bersani ritwitterà le metafore di Crozza, Alfano twitt-negherà che Agenda Monti sia la nipote di Mubarak e Grillo blog-maledirà chiunque non la pensi come il suo auricolare Casaleggio. Intanto un imbonitore giunto alla sesta replica si asserraglierà negli studi tv per scongelare promesse stantie agli anziani come lui che non usano twitter.

Ai pensieri sulle elezioni se ne associavano altri più egoistici. Che ne sarà del mio mestiere, se passa l’idea che ci si può rivolgere al mondo saltando il filtro del giornalista? Quale autorità rimane a un sacerdote, quando il fedele non lo considera più un intermediario fra sé e Dio (che in questo caso è l’opinione pubblica)? Vuoi vedere che per raccontare la vita ci toccherà spegnere il telefono e tornare in strada a raccattare storie?

giovedì 27 settembre 2012

Scandalo regione Lazio: Franco Fiorito

Franco Fiorito: " Renata Polverini sapeva tutto"

  'mo me te magno
 PORTOS / Franco Portinari
Etichette: 'mo me te magno, E' realmente accaduto, Fiorito, Polverini, Regione Lazio


L'antefatto:
Il 18 luglio 2012 il corpulento capogruppo PdL manda una missiva all'ufficio della governatrice della regione Lazio Renata Polverini, per poi farla girare tra i rappresentanti del suo partito, in cui denuncia delle anomalie nei "documenti giustificativi delle spese effettuate" di vari consiglieri regionali, che avevano dato loro la possibilità di accedere a rimborsi-spese, elargiti tramite denaro pubblico. Il 24 luglio Fiorito viene destituito ( con 9 voti su 17) da capogruppo del PdL ed al suo posto viene eletto Battistoni. Quest'ultimo riscontra subito diverse irregolarità nei conti del partito ed incarica due revisori di controllare le carte della gestione Fiorito. Battistoni, avendo notato degli ammanchi ingiustificati, avrebbe dipoi denunciato Fiorito alle autorità competenti . Agli inizi di settembre viene fuori che Fiorito avrebbe dirottato ingenti quantità di denaro destinato al suo partito ed alla Regione sui suoi conti bancari italiani ed esteri. Emerge inoltre una sorta di "sistema" per sfruttare i fondi pubblici, destinati per legge ai vari gruppi consiliari, per fini personali da parte dei singoli consiglieri laziali.Il 12 settembre Fiorito viene dichiarato indagato per peculato.Nomina quale suo difensore il celebre avvocato Carlo Taormina. Il 14 settembre, dopo l'acquisizione da parte degli uomini della Guardia di Finanza di vari documenti presso il palazzo della Regione Lazio, Fiorito si auto-sospende dal Pdl. Il 24 settembre 2012, a seguito del clamore mediatico e dell'indignazione popolare dovuti allo scandalo, Renata Polverini è costretta alle dimissioni.
Curiosità:
Fiorito,come da tradizione ciociara, vanta numerosi soprannomi.E' colloquialmente noto come Francone, a causa della sua mole ponderosa ed imponente ( oltre 190 cm x 180 kg), come Er Federale, a causa del suo credo politico. Da giovane venne soprannominato Er Turco per il suo aspetto "da sultano". Lo pseudonimo, però, con cui risulta, anche a causa della stampa, più conosciuto è Er Batman. Il politico anagnino sarebbe stato scherzosamente chiamato così dopo un incidente "motociclistico":Fiorito, infatti, sorretto da quattro amici,avrebbe cercato di partire con una rampante Harley-Davidson. Tuttavia, al momento dell'accensione, non sarebbe riuscito ad ingranare la prima e sarebbe rumorosamente caduto di fianco, imprecando.
(fonte)

Marilena Nardi


 SUPERMARKET - Green Economy
PORTOS / Franco Portinari
Etichette: Belsito, Fiorito, Lusi, Margherita, SUPERMARKET


Tiziano Riverso


Riccardo Manelli per il Fatto Quotidiano


Er Batman
Vukic


PDL Usi e costumi regionali
 PORTOS / Franco Portinari
Etichette: costumi, costumi regionali, Fiorito, Nicole Minetti, PDL, postcards, Regione Lazio, Regione Lombardia


Bandanax L'Asino


Bandanax L'Asino

Giannelli - Corriere della sera


Giorgio Forattini


some bizzare
fabiomagnasciutti


succede a Godiam City
fabiomagnasciutti


non solo maremma maiala
fabiomagnasciutti


Giochi d'attualità
FEI



Luigi Alfieri



Tagli alla Regione Lazio
Paolo Lombardi

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