mercoledì 14 novembre 2012

Il Pantheon ipotetico della sinistra.

 
IL PANTHEON
Bersani collocherebbe Giovanni XXIII in un ipotetico Pantheon della sinistra. 
E a chi (a sinistra) non piace il "Papa buono"?
Certo che qualche sospetto di "captatio benevolentiae" è più che legittimo.
 Gianfranco Uber

Terribile domanda
 Durante il dibattito di Sky tra i cinque candidati alle primarie del centrosinistra è arrivato anche il quesito: «Ci potete fare due nomi del vostro Pantheon di sinistra, o centrosinistra? Figure politiche, o figure storiche, a cui fate riferimento».
Ecco le risposte dei politici:
Pier Luigi Bersani: «Papa Giovanni. Perché riusciva a cambiar le cose rassicurando»
Nota: Ne ha fatto uno solo ... forse ha ha avuto paura  di sforare.
Bruno Tabacci: «Alcide De Gasperi e Giovanni Marcora»
Laura Puppato: «Tina Anselmi e Nilde Iotti»
Matteo Renzi: «Nelson Mandela e Lina, 29 anni, blogger tunisina»
Nichi Vendola: «Un uomo che molto più di tanti politici è riuscito a indagare temi importantissimi. Un uomo che ci manca molto: il Cardinale Carlo Maria Martini».
Nota : pure Vendola un solo nome!



PORTOS / Franco Portinari


BUONGIORNO
14/11/2012
Di’ qualcuno di sinistra
MASSIMO GRAMELLINI
Alla domanda del conduttore di Sky su quale fosse la loro figura storica di riferimento, i candidati alle primarie del centrosinistra hanno risposto: De Gasperi, Papa Giovanni, Tina Anselmi, Carlo Maria Martini e Nelson Mandela. Tutti democristiani tranne forse Mandela, indicato da Renzi che, essendo già democristiano di suo, non ha sentito il bisogno di associarne uno in spirito.

Scelte nobili e ineccepibili, intendiamoci, come lo sarebbero state quelle di altri cattolici democratici, da Aldo Moro a don Milani, evidentemente passati di moda. Ma ciò che davvero stupisce è che a nessuno dei pretendenti al trono rosé sia venuto in mente di inserire nel campionario un poster di sinistra. Berlinguer, Kennedy, Bobbio, Foa. Mica dei pericolosi estremisti, ma i depositari riconosciuti di quella che dovrebbe essere la formula originaria del Pd: diritti civili, questione morale, uguaglianza nella libertà. Almeno Puppato, pencolando verso l’estremismo più duro, ha annunciato come seconda «nomination» Nilde Iotti. Dalle altre bocche non è uscito neppure uno straccio di socialdemocratico scandinavo alla Olof Palme.

Forse i candidati di sinistra hanno ignorato le icone della sinistra perché temevano di spaventare gli elettori potenziali. Così però hanno spaventato gli elettori reali. Quelli che non possono sentirsi rappresentati da chi volta le spalle alla parte della propria storia di cui dovrebbe andare più orgoglioso


PORTOS / Franco Portinari



PORTOS / Franco Portinari


Alternanza
L'altra sera durante il confronto dei cinque candidati del Pd abbiamo purtroppo constatato che per parlare ai loro elettori, non hanno preso come esempio i loro monumenti ideali, gli uomini illustri del loro Pantheon, individuale e colettivo, i veri padri fondatori della sinistra, i veri aghi della bussola, ma uomini senz'altro illustri, ma che con la sinistra non hanno nulla a che fare anzi! Addirittura Bersani , figlio del Pci salta un dirigente, Enrico Berlinguer, che vide con acume e sgomento, nell'81 parlando con Eugenio Scalfari, la trappola del consociativismo e del compromesso storico storico da lui stesso congegnata. Invece Bersani cosa fa? Preferisce il Papa buono! Amen.
Fonte: la Repubblica- Barbara Spinelli
Paride Puglia


SERGIO STAINO




Papa Giovanni
Makkox







Perché a Bersani piace Giovanni XXIII




 

Nessun commento:

Posta un commento