martedì 28 maggio 2013

Chiude la rivista LINUS?



 Chiude la rivista LINUS temporaneamente
 

Il prossimo sarà un nero Natale senza la rivista cult LINUS
oggi un triste comunicato da parte dell'editore:
28/05/2013
Cari Lettori,
con un pesante ma giustificato ritardo eccoci a comunicarvi lo stato dell’arte. Linus si è temporaneamente fermato per una serie di problemi gravi e di complicata soluzione, riguardanti stampa e logistica e conseguenti a un difficile momento della società editrice.
Avremmo atteso più volentieri il momento della soluzione definitiva delle questioni ancora sospese, ma alcune inopportune e mal suggerite sciocchezze uscite sui quotidiani dei giorni scorsi ci convincono a intervenire per fare chiarezza.
La volontà dell’editore è senz’altro quella di proseguire la pubblicazione di Linus, come ovvio permettendo agli abbonati di recuperare i numeri persi, ma perché la volontà si trasformi in qualcosa di più concreto, e quindi nelle prossime uscite del mensile, mancano ancora alcuni passaggi che speriamo di potervi comunicare al più presto.
Intanto vi ringraziamo dei moltissimi messaggi di solidarietà e degli incitamenti ricevuti, faremo del nostro meglio per essere all’altezza.

Baldini&Castoldi srl






LINUS

Fondato da Giovanni Gandini nel lontano 1965 e diretto da Oreste Del Buono, che da oltre quarant’anni raccoglie idee, riflessioni, satira, ironia politica e costume e per il quale hanno scritto molte figure centrali del giornalismo italiano (Staino, Michele Serra, Alessandro Baricco, Umberto Eco, Pino Corrias, Piero Colaprico, Massimo Fini, Gianni Barbacetto, Marco Travaglio, Giulietto Chiesa, Giorgio Galli, Lidia Ravera, Lietta Tornabuoni); sulle sue pagine vengono da sempre pubblicate le straordinarie strisce con le avventure della banda di Charlie Brown.
Linus offre da sempre ai suoi lettori le strip dei più celebri e apprezzati cartoonist italiani e internazionali (Altan, Conley, Ellekappa, Lunari, Maramotti, Mattotti, McGruder, Trudeau, Vincino, Vauro, e tanti altri).
Linus, la prima e più prestigiosa fra le riviste di fumetti italiane non pensata espressamente per un pubblico di ragazzi bensì dedicata ad un'utenza adulta e colta, appare nelle edicole nell'aprile del 1965 col chiaro intento di far riconoscere ai fumetti quella dignità e quello spessore culturale che indubbiamente essi hanno ma che non tutti, soprattutto in quegli anni, riescono a percepire.


FANY-BLOG spera che gli editori, ripensino la cosa , e riescano a superare la crisi.
Il patrimonio culturale italiano si impoverisce sempre di più.
E' una cosa gravissima!
La rivista mi ha fatto conoscere tantissimi autori, alcuni sono poi diventati ottimi amici vedi sotto

Bellissimi scambi tra amici ...
Portos:


Portos è un disegnatore eccelso che abbiamo conosciuto sul blog di LINUS. Dal segno elegante e "fresco" si comprende subito che per lui il disegno non ha segreti, sgorga felice come un pensiero, con l'eleganza di un grande maestro.


Rasori e Sommacal a Portos:

Pic nic
una scenetta di bucolica e surreale merenda fra l'Angelo il Pennuto e le Bavose.

 fonte

La copertina del mitico N°1 e d il suo tarocco:



http://1.bp.blogspot.com/-RVjvaWf1IZM/TlzqgZ51cTI/AAAAAAAACKE/fV-2USdI11w/s1600/ciellinus.jpg
di Marco Tonus






Nota 1: Copertine con i personaggi Peanuts di Charles M. Schulz
Posted by redazione Linus
Nota 2: Il sito di Linus è purtroppo oscurato ormai da un mese
Nota 3: Ho aggiunto al titolo il punto interrogativo, per essere ottimista, anche se purtroppo nel comunicato dell'editore non si fa cenno a quando verranno riprese le pubblicazioni.


ite, missing estFabio Magnasciutti


Link:
LINUS CHIUDE I BATTENTI? SAREBBE GRAVISSIMO!

2 commenti:

  1. Non va bene, anche se io non darei la colpa di tutto ciò alla crisi. Negli ultimi anni, a partire dal 1994, direi, la vita a poco a poco ci ha definitivamente preso nella sua morsa, ci è passata tutta la poesia. Più viviamo e più si spegne la bellezza delle cose, non sentiamo più niente. Guarda, la cartina di tornasole di questa situazione sono state le ultime elezioni amministrative, dove ha vinto l'astensionismo! Sic! Non so, o non ho ancora capito se siamo noi che ci stiamo spegnendo poco a poco o è una cosa comune a tutti gli esseri morenti, questa perdita di felicità o del lumicino di speranza, pare che non proviamo più emozioni. Salvo ammazzare delle ragazzine... ma che società è questa, cioè capace di generare ragazzini e/o ragazzine assassini/e? Pertanto non mi meraviglio che Linus chiuda, anche se, francamente, era più difficile pubblicare giornalini del tipo cinquanta anni fa, o no? Ciao

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  2. Ciao Raffaella,
    spero proprio che Linus continui le pubblicazioni anche perché, come sai, un mio caro amico giornalista e vignettista scrive spesso sulle sue pagine!

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