“Un buon giornalista è un buon discesista”
Lo diceva Roberto Morrione, storico giornalista della Rai, morto il 20 Maggio 2011.
Lo diceva Roberto Morrione, storico giornalista della Rai, morto il 20 Maggio 2011.
I suoi amici amano ricordare questa frase perché rende bene l’idea che Morrione aveva di chi fa il giornalista, e il giornalista d’inchiesta in particolare. Deve puntare all'obiettivo con coraggio e determinazione, senza badare a quanto diventi ripido il percorso e scivolosa la neve. Con un fine chiarissimo: restituire un contesto alle notizie e fa comprendere i fatti, perché – sono ancora parole di Morrione – “Il pubblico ha sempre fame di buona informazione”.
Il Premio Roberto Morrione, nato per queste ragioni e per l’affetto che lega tuttora molti amici alla sua memoria, giunge quest’anno alla terza edizione.
È una sezione del Premio Giornalistico Televisivo Ilaria Alpi, ed è destinato ai giovani che vogliono misurarsi con la sfida dell’inchiesta giornalistica, che vogliono raccontare il nostro Paese, magari svelandone segreti e lati oscuri. Giovani, sì: perché il limite d’età per partecipare è di 31 anni, che non devono essere ancora compiuti alla scadenza del Bando di concorso, fissata al 15 Dicembre 2013.
Ma l’originalità del premio Roberto Morrione non si ferma qui.
Non è destinato - infatti - ai prodotti finiti, ma ai progetti. Sono proprio i progetti (circostanziati negli argomenti, precisi nei temi, definiti nei tempi e nei luoghi) che verranno selezionati dalla giuria, che ne valuterà il valore informativo, la fondatezza, la pianificazione, l’accuratezza.
Non è destinato - infatti - ai prodotti finiti, ma ai progetti. Sono proprio i progetti (circostanziati negli argomenti, precisi nei temi, definiti nei tempi e nei luoghi) che verranno selezionati dalla giuria, che ne valuterà il valore informativo, la fondatezza, la pianificazione, l’accuratezza.
Soltanto tre progetti passeranno la selezione.
A ciascuno di loro verrà dato un contributo economico di 3000 euro, indispensabile per chi – magari proprio un giovane senza grande esperienza né mezzi – vuole dimostrare quanto sia capace di raccontare ciò che nessuno ha raccontato prima di lui. Ma il Premio Morrione non si limita al finanziamento. Agli autori verrà assicurato un tutoraggio giornalistico per l’elaborazione delle strategie d’indagine e di racconto (tutor di quest’anno: Francesca Barzini, giornalista e autrice di Presa Diretta-Rai3; Alessandro Gaeta, inviato del Tg1; Mario Sanna, giornalista d’inchiesta di Rai News24); un tutoraggio tecnico per affrontare le sfide delle riprese e del montaggio digitali. I giovani che verranno selezionati potranno poi giovarsi anche di una consulenza giuridica, indispensabile per non cadere nella trappola delle querele che tanto spesso legano le mani della libera informazione.
A ciascuno di loro verrà dato un contributo economico di 3000 euro, indispensabile per chi – magari proprio un giovane senza grande esperienza né mezzi – vuole dimostrare quanto sia capace di raccontare ciò che nessuno ha raccontato prima di lui. Ma il Premio Morrione non si limita al finanziamento. Agli autori verrà assicurato un tutoraggio giornalistico per l’elaborazione delle strategie d’indagine e di racconto (tutor di quest’anno: Francesca Barzini, giornalista e autrice di Presa Diretta-Rai3; Alessandro Gaeta, inviato del Tg1; Mario Sanna, giornalista d’inchiesta di Rai News24); un tutoraggio tecnico per affrontare le sfide delle riprese e del montaggio digitali. I giovani che verranno selezionati potranno poi giovarsi anche di una consulenza giuridica, indispensabile per non cadere nella trappola delle querele che tanto spesso legano le mani della libera informazione.
Le tre inchieste prodotte – cinque mesi di lavoro, tra Febbraio e Giugno 2014 – verranno infine premiate all’interno del Premio Ilaria Alpi (che nel 2014 giungerà alla Ventesima Edizione), in programma a Riccione ai primi di Settembre del 2014. Alla prima classificata andranno 3000 euro, 2000 alla seconda, e 1000 alla terza. L’inchiesta vincitrice guadagnerà inoltre un passaggio tv assicurato, come nelle edizioni precedenti, da Rainews24, il canale all-news e l’ultima creatura che Roberto Morrione curò nella Rai.
La Rai, appunto. Per chiudere il cerchio – e per continuare il discorso – la Terza Edizione del Premio Morrione è stata presentata con ufficialità proprio dal Direttore Generale della RaiTv, Luigi Gubitosi, l’11 Novembre scorso, nella sede di Viale Mazzini. Il DG l’ha sottolineato: “Un premio si assegna in genere per onorare la memoria di qualcuno, ma soprattutto diventa occasione per perpetuarne l’opera”.
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Partner del Premio Roberto Morrione
Rai – Direzione Generale | Assemblea Legislativa Regione Emilia-Romagna | Rainews24 | RaiWorld |Eutelsat | Dallah Albaraka | Misteri d’Italia | FNSI | UsigRai
Media partnerRainews24, Internazionale, Rai RadioTre
In collaborazione con: Articolo21, RaiTeche, Liberainformazione.org, Tavola della Pace, Scuola di giornalismo Lelio Basso, UCSI, Premio Città di Sasso Marconi, Gruppo dello zuccherificio
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La vita professionale di Roberto Morrione (1941-2011).
Uno degli giornalisti più liberi e coraggiosi della Rai: inappuntabile capocronaca – comunista! - al TG1 dal 1983; direttore di Televideo, poi di Rai International; e infine – dal 1998 al 2006 - fondatore e direttore di Rainews24, il primo canale all-news della tv pubblica. È morto il 20 Maggio 2011, pochi giorni prima di compiere settant’anni. Chiunque abbia lavorato con lui e l’abbia conosciuto da vicino si porta dentro, da allora, un gran senso di vuoto.
http://www.premioilariaalpi.
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Nota:
I vincitori del Premio Roberto Morrione 2013 seconda edizione
Il premio dedicato a Roberto Morrione per l’inchiesta televisiva, che ha visto concorrere 100 progetti di giovani giornalisti con meno di trent’anni, è stato assegnato all’inchiesta “La forestale dei veleni” di Andrea Tornago, Davide Gangale e Silvia Sciorilli Borrelli. L’inchiesta ricostruisce la vicenda dello smantellamento del nucleo forestale di Brescia che, fra l’80 e il 90, aveva indagato sul traffico di rifiuti in cui era coinvolta l’Italia.La seconda inchiesta premiata, “Non chiamateli mostri”, di Antonella Graziani, Valentina Valente e Michele Vollaro, affronta il tema della tratta di esseri umani e della loro riduzione in schiavitù.
Terza,”Che fine ha fatto la roba dei boss”, di Giuseppe Pipitone e Silvia Bellotti, che hanno indagato sull’uso e la destinazione dei beni sequestrati ai mafiosi.
Anche quest’anno il vincitore dell’edizione 2013 del Premio Morrione verrà trasmesso da Rai News 24, che è tra i sostenitori del Premio insieme alla Rai, Rai World, Eutelsat, Assemblea Legislativa Regione Emilia Romagna e il gruppo televisivo internazionale Al Baraka. Il Premio Morrione ha il Patrocinio della Presidenza della Camera.
L’inchiesta vincitrice verrà presentata anche nell’ambito dell’edizione 2014 del Italian Contemporary Film Festival (ICFF) di Toronto.
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