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International Day for the Elimination of Violence against Women
Ho scelto di lasciare parlare in questo giorno i disegni di Doaa Eladl, giovane disegnatrice egiziana, Premio Satira Internazionale Forte dei Marmi 2013, che tanto si batte per i diritti delle donne ed i soprusi maschili.
Violence against women |
The Voice of Egyptian Women21 jan 2013 |
Sexual harassment |
Giudicata migliore disegnatrice straniera, Doaa Eladl è stata accusata di blasfemia ai tempi del referendum sulla Costituzione, nel dicembre 2012, per un disegno che ritraeva Adamo e Eva su una nuvola con un angelo egiziano che li rimproverava e ricordava loro che non sarebbero stati espulsi dal Paradiso se avessero votato “si”.
Female Genital Mutilation |
La motivazione del Premio satira Forte dei Marmi
IL 41° PREMIO FORTE DEI MARMI PER LA SATIRA POLITICA È STATO ASSEGNATO PER IL DISEGNO SATIRICO INTERNAZIONALE A:
DOAA ELADL (Egitto)
Il coraggio delle donne invade il mondo. E Doaa è la prima disegnatrice satirica del dopo Mubarak a raggiungere i vertici nazionali di una professione finora popolata solo al maschile. Ogni giorno sulla stampa indipendente il suo segno vigoroso urla contro ogni discriminazione al femminile, ma anche contro chi con la sopraffazione vorrebbe chiudere la bocca a chi dissente e non risparmia critiche scomode. Questo Premio è il nostro augurio a Lei e a tutti coloro che testimoniano il loro anelito di libertà artistica nel tormentato Egitto di questi mesi.La satira in Egitto un’arte pericolosa ma non ho paura INVITATA A FORTE DEI MARMI. Per prendere l’aereo dell’Alitalia diretto a Roma è partita da casa alle 21 di mercoledì, quasi nove ore prima del decollo. «Ho attraversato tutto Il Cairo, e sono arrivata in aeroporto prima delle 23: a quell’ora le strade vengono chiuse e io, in Italia per questo premio della satira, volevo venire a tutti i costi. Ora sono molto felice di essere qua a Forte dei Marmi, e lo sono ancora di più perché posso raccontare quello che accade nel mio Paese, posso spiegare qual è il vero Islam e fare appello affinché all’estero non cadano nel tranello dei Fratelli Musulmani». Finora hanno parlato le sue vignette, la sua matita appuntita: una satira politica dura e graffiante, che le è costata anche una denuncia per blasfemia (FOTO).
Doaa El Adl, 28 anni da compiere fra poche settimane, studi di belle arti alle spalle, lavori per vari giornali e oggi collaboratrice del giornale indipendente Al Masry Al Youm, sorride mentre racconta, discute di politica con passione e gesticola per meglio accompagnare i suoi pensieri tradotti da Paolo Gonzaga. A Forte dei Marmi sabato 14 settembre va in scena il finale del Premio Satira Politica 2013 e lei, Doaa El Adl, già vincitrice nel 2009 dell’Award of Journalistic Distinction in Caricature, riceverà il riconoscimento del premio come “migliore disegnatrice straniera”.
Una denuncia per blasfemia lo scorso dicembre, ai tempi del referendum per la Costituzione egiziana. Una denuncia dopo la vignetta che ritraeva Adamo ed Eva su una nuvola e un angelo egiziano che ricordava loro che sarebbero rimasti in Paradiso se avessero votato sì. Hai paura, Doaa, a mettere a nudo l’Islam integralista ?
«Ai tempi del referendum c’erano gli imam che alla gente ignorante dicevano: se votate no al referendum andrete all’Inferno, se votate sì guadagnerete il Paradiso. Per questo, dopo la vignetta di Adamo ed Eva, sono stata denunciata per insulto alla religione. Quando a inizio luglio è caduto il presidente Mohamed Morsi, esponente dei Fratelli Musulmani che vogliono uno Stato che faccia riferimento alla sharia, la legge coranica, anche la denuncia - rimasta in sospeso per alcuni mesi - è stata cancellata. Ora ci sono le minacce e le violenze verbali, verso di me, ma questo accade anche verso gli attivisti politici e gli artisti in generale. Sono stata minacciata di morte dai Fratelli Musulmani egiziani e poi, dopo aver disegnato giorni fa la vignetta con Assad che ordina all’esercito di uccidere un uomo che insegue la libertà, cosa che fanno pure i rivoluzionari integralisti e gli americani , anche dai Fratelli siriani, che in Egitto sono numerosi. Ma io non ho paura e vado avanti».
La tragedia siriana e l’escalation nell’area preoccupa, come la minaccia dell’attacco Usa. Cosa pensa di quello che sta accadendo a Damasco?
«Non ho risposte. La situazione si sta complicando. I russi da una parte, gli americani dall’altra. I cittadini stanno nel mezzo, subiscono, e non si riesce a vedere una soluzione. Credo che l’intervento Usa aggraverebbe la situazione. Quanto alle armi chimiche, non ci credo. Assad è un assassino, ma non è così stupido da fare un attacco chimico. Poi ci sono i rivoluzionari, gli islamisti, che hanno usato e usano violenza contro i civili».
Quanto pesa Israele in questo momento sullo scacchiere medio orientale?
«Israele non appare, sembra tenere un profilo basso. E credo che sia il beneficiario, alla fine, dell’attivismo americano».
Torniamo in Egitto. Quale futuro si aspetta?
«Ho smesso di sognare cose precise per il futuro, perché accade sempre qualcosa che va a infrangere questi sogni. Con i fatti del 30 giugno, quando gli egiziani sono scesi in piazza contro Morsi, ci siamo salvati dal fascismo teologico e religioso. E questo è importante. C’è chi teme un fascismo militare, ma l’augurio è che i militari non vogliano entrare direttamente in politica».
Elisabetta Arrighi
fonte
intervista di Daryl Cagle a Sant juste France a Doaa Eladl
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Link:
Egyptian Cartoonist Doaa El Adl di Guy Bado
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