mercoledì 27 febbraio 2013

PD e M5S. Prove di dialogo.



Bersani apre alM5S
PORTOS / Franco Portinari



Mi auguro che il PD e i Cinquestelle votino insieme le riforme necessarie all'Italia.
L'alternativa è diventare lo spuntino del solito caimano.
 Marilena Nardi 


mercoledì 27 febbraio 2013
NERVI
Dopo la scialba campagna elettorale ora Bersani probabilmente sarebbe pronto ad andare a Nervi anche a nuoto ma Grillo non promette nessun aiuto anzi!
 Paride Puglia


ANALISI ELETTORALI
La situazione di ingovernabilità determinata dai risultati elettorali può essere anche ascritta alla grande affermazione del M5S ma in larga parte è frutto della mancata riforma elettorale e al conseguente mantenimento del famigerato "porcellum".
Dopo le polpette dell'IKEA un altro caso di possibile polpetta inquinata.


Bandanax L'Asino



dica trentatré trentatré e trentatré
Etichette: governo, magnasciutti, stabilità


via col ventolin
Etichette: domani, italia, magnasciutti





*


Elchicotriste


Ignant millevignette

 
 Umberto Romaniello



Sul blog di Grillo: Bersani, morto che parla
Il segretario: lo dica in Parlamento e si assuma le sue responsabilità



Il nervoso di Bersani by Alberto Cane



grillo - bersani
Nico Pillinini


Grillo per la testa
Rasori e Sommacal


 L’AMACA
MICHELE SERRA
_____________________________________

Il centrodestra, padrone dell’Italia per vent’anni, esce da queste elezioni massacrato (sei milioni di voti in meno il Pdl, dimezzata la Lega). Voci fantascientifiche dicono che qualcuno, nel centrosinistra frastornato dalla mancata vittoria, cercherebbe intese con Berlusconi nel nome di un indimostrato e indimostrabile “senso di responsabilità nazionale”. Per giustificare un simile pateracchio, questi devoti al suicidio politico dicono che l’Europa ha paura di Grillo. Vero, l’Europa ha paura di Grillo. Ma ha il terrore di Berlusconi. Fortunatamente, da quel poco che si capisce in queste ore caotiche, Bersani non è di quell’avviso. Fantascienza per fantascienza, lascia immaginare un altro scenario, improbabile, rischioso ma – almeno – dinamico. Il centrosinistra che parla alle Cinque Stelle, le Cinque Stelle che accettano di parlare con il centrosinistra. Qualche punto forte (a morte il Porcellum, tagli drastici ai costi della politica, legge sul conflitto di interessi) gradito a entrambi gli elettorati: stiamo parlando del 55 per cento del Paese. E soprattutto la coscienza – Bersani lo sa – che qualunque accordo con Berlusconi costerebbe al Pd altri milioni di voti. Per primo il mio. 27/02/2013 (fonte)


*

Nessun commento:

Posta un commento