di Marco Minelli
Manuale di Psicologia del Fumetto
Eroi di Carta e lettori appassionati
Collana: Ricerche e Contributi in PsicologiaPag. 120, formato cm 15x21 cm., rilegato in brossura
Edizioni Psicoline
25/07/12 - E' da poco uscito in libreria, per i tipi della Edizioni Psiconline, "Manuale di Psicologia del Fumetto. Eroi di carta e lettori appassionati", scritto da Marco Minelli.
L'autore, che nasce a Roma 1967 ed è bambino durante il boom del fumetto degli anni ’70, ha lavorato per vent’anni in strutture psichiatriche ed in servizi sociali rivolti ad adolescenti. Oggi è Psicologo clinico in provincia di Como dove si occupa di consulenza psicologica individuale e della promozione del benessere psicologico nelle scuole e nelle case di riposo.
Marco Minelli nel suo libro (120 pagine, formato 15x21, 12 euro) affronta con perizia e competenza un argomento che è per lui anche fonte di interesse personale e che quindi conosce approfonditamente. Ne emerge un lavoro particolarissimo ed unico nel suo genere che potrà risultare di particolare interesse sia agli esperti del settore sia agli appassionati che potranno, all'interno delle sue pagine, scoprire i meccanismi psichici che ci spingono ad appassionarci particolarmente ad un erore di carta e a seguirlo nella sua "vita" immaginaria.
E’ ormai più di un secolo che i fumetti sono di fatto una delle letture più frequenti di bambini, adolescenti ed anche adulti. In mancanza di una specifica disciplina di “fumettologia”, improbabile anche per il futuro, gli studi sul fumetto sono stati condotti nell’ambito della semiologia, dell’antropologia, della sociologia, della pedagogia e della psicologia.
L’analisi psicologica dei fumetti assume molta importanza quando ci si accorge che essi possono essere considerati come uno specchio della società in un determinato momento storico. Infatti gli eroi di carta riflettono in ogni epoca, i bisogni, le caratteristiche, i valori e le fantasie che rappresentano quel che prevale nelle strutture della personalità delle nuove generazioni.
Ricostruendo la storia del fumetto nel novecento ed individuando le categorie di generi narrativi è possibile comprendere attraverso quali meccanismi psicodinamici i lettori dei singoli generi e gli affezionati ai singoli personaggi strutturano il loro interesse e costruiscono le loro difese per poter continuare a fruire del singolare piacere offerto da questi albi che sintetizzano il linguaggio verbale della letteratura e quello per immagini proprio del cinema.
(fonte)
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