venerdì 5 luglio 2019

L'omaggio dei cartoonist a Mordillo




#mordillo
Dalcio

L'omaggio dei cartoonist a Guillermo Mordillo​
La scomparsa del maestro argentino ha creata molto sconforto nel mondo dei cartoonist, che hanno partecipato a modo loro disegnando tantissime opere.


Mordillo
1932 - 2019
CHUBASCO
www.chubasco.mx


I will miss you Guillermo #Mordillo
portrait by : #firuzkutal



Il campo di calcio a strapiombo è l'opera che subito mi viene in mente pensando a Mordillo. Quella che mi ha sempre affascinato, fatto sorridere, ma anche lasciato un velo di indefinita inquietudine addosso, fin da bambino. Allora ho disegnato la mia indegna versione, penna bic e pennarellacci, senza copiarlo - sarebbe stato inutile- e senza i suoi inconfondibili personaggi affacciati - sarebbe stato irrispettoso - solo andando a memoria e il più veloce possibile, per non oltraggiare il ricordo di un gigante.
Kutoshi Kimimo



La gentilezza del sorriso.
Luca Garonzi



..con qualche giorno di ritardo il mio omaggio al maestro Mordillo..
Gianni Fioretti


¡HASTA SIEMPRE MAESTRO MORDILLO!
Omar Zevallos



A old my work for FAREWELL with Mordillo!R.I.P.,Master!
Ivailo Tsvetkov



ti devo molto Guillermo
molto più di quanto possa restituire
Fabio Magnasciutti


29 giugno 2019 - Si è spento a 86 anni il grande Guillermo Mordillo.
Milko


Adiós al Maestro Guillermo Mordillo. Esta caricatura se la obsequié en el homenaje que le hizo la escuela de Claudio Kappel en el año 2011.
David Pugliese



Ciao Mordillo ❤️

[Slowcomix, 2016]
Marilena Nardi


Gio / Maria Grazia Quaranta
www.caricaturegio.altervista.it



Il mio addio al maestro Mordillo
Vanessi


“...Y MORDILLO!!!”
Sciammarella



The Best and most Famous Cartoonist Guillermo Mordillo
1932-2019
Shankar Pamarthy


Guillermo Mordillo, uno dei miei miti ci ha lasciato
Paolo Lombardi 


Obrigado mestre!

Mordillo
1932-2019

Mello

mercoledì 3 luglio 2019

Mostra: Humour a Gallarate, XXIV Edizione, anni '60.


La XXIV edizione di Humour a Gallarate, dedicata ai mitici anni ’60, è stata inaugurata sabato 29 giugno e rimarrà aperta fino all' 8 settembre.

 La mostra delle 120 opere selezionate dall’apposita giuria sul migliaio di lavori inviati da umoristi di mezzo mondo è allestita su una delle balconate del Maga, in via De Magri. Presenti al taglio del nastro anche le autorità cittadine. L' organizzazione è come da tradizione dalla Pro loco con il suo presidente Vittorio Pizzolato.

Oltre trecento sono stati gli autori italiani e stranieri che hanno partecipato alla manifestazione, inviando più di un migliaio di vignette per le due sezioni di Grafica e Caricatura, in cui per la prima volta era suddiviso il concorso.

 La personale in questa manifestazione è di Ernesto Cattoni, definito poeta dell’umorismo. per la grande capacità di sintetizzare in immagini pensieri complessi, che lo avvicina molto ai cartoonist stranieri. Cattoni, che gentilmente ha messo a disposizione gli originali a colori delle sue vignette mute,  è conosciuto anche perchè famoso stilista di auto: sue le idee per l’Alfetta e l’Alfa 33.

I primi premi delle due sezioni, caricature e humor, intitolati a Marco Biassoni e Osvaldo Cavandoli sono andati alla Serba Miroslava Rakovic e al colombiano Angel Ramiro Zapata Mora, a testimonianza del carattere internazionale dell’iniziativa. Numerosa la rappresentanza iraniana e del Sud America.
Qui potete trovare l'elenco delle opere premiate.

Qui l'elenco degli autori selezionati.

Fany-Blog ringrazia e fa i Complimenti agli organizzatori (la Pro Loco e Vittorio Pizzolato in primis) e a un'amministrazione cittadina partecipe della cultura!
Sotto una sequenza di immagini della rassegna stessa.

lunedì 1 luglio 2019

Guillermo Mordillo (1932-2019)

¡ÚLTIMO MINUTO¡
Murió un genio de la caricatura, el maestro Guillermo Mordillo. :(
Omar Zevallos


Geniale e irriverente, Guillermo Mordillo lascia questo mondo lasciandoci in eredità i suoi colori, le sue visioni, una dimensione surreale della realtà e delle percezioni. Ogni sua vignetta diventava un capolavoro, da conservare in album eleganti o da appendere incorniciata sullaparete, per restituire il sorriso sempre e a tutti, senza invecchiare mai.
Luigi Bona




Son quelle notizie che ti stroncano. Veder mancare un amico e un artista che ormai ritenevi immortale. Così come il suo mondo giocoso, fantastico e colorato che ha rallegrato la vita di tutti noi ! Addio carissimo Mordillo... Il mondo da oggi non sorriderà più come prima ! Mi mancherai...Bruno Bozzetto


Tristezza infinita leggere della scomparsa di Mordillo.
Abbiamo perso un grande maestro, ma le sue opere rimarranno per sempre.
Prima di raccogliere i tanti omaggi grafici degli amici artisti, in questo post ho raccolto alcuni dei suoi disegni e il suo metodo di lavoro dal suo sito.


Metodo di lavoro di Mordillo

"Lavoro in un modo non premeditato. Quando disegnavo la casa dipinta in un colore diverso nel mezzo di tutti gli altri grigi, era senza premeditazione. Tuttavia, è uno dei miei pezzi più politici. Sono un grande ammiratore degli animali e cerco di imitarli nel senso che fanno cose di impulso. Fanno tutto per istinto e raramente o mai sbagliano. Lo siamo, perché usiamo intelligenza e la strategia. Le persone a volte mi chiedono come faccio a inventare idee. Per me è chiaro: le idee sono come farfalle, volano via per un attimo fugace e cerco di catturarle.

mercoledì 26 giugno 2019

XXIV edizione di Humour a Gallarate

29 giugno 2019 al Maga Museo Arte Gallarate
 alle 17.00 inaugurazione della XXIV edizione di Humour a Gallarate 
promossa dalla Pro Loco Gallarate.

Humour a Gallarate  XXIV Edizione
Anni '60
dal 29 giugno al 15  settembre

Autore della locandina Gallarate 2019 é Pecchia Andrea.



Humour a Gallarate 2019 – Anni ’60

By Manuela Boschetti
Si terrà per la prima volta nei mesi estivi il concorso internazionale di umorismo grafico, Grand Prix Marco Biassoni – Premio Osvaldo Cavandoli, con cerimonia di premiazione e inaugurazione della mostra il 29 giugno 2019, nella maestosa cornice di Sala Degli Arazzi Missoni al Museo MA*GA di Gallarate, con cui prosegue un proficuo rapporto di collaborazione che ha reso possibili le ultime edizioni del concorso dal sempre maggiore respiro internazionale.

Spenti i riflettori sull’edizione XXIII che ha fatto sognare spettatori e autori grazie alla dedica a Jack Kerouac per la XXIV edizione sarà protagonista un’intera decade, gli Anni ’60. Anni che hanno fatto scuola in molti ambiti, dalla moda, alla televisione, dalla storia alle scoperte scientifiche, passando per atroci guerre e rivoluzioni civili e studentesche. Anni convulsi e intensi che certamente gli autori in concorso sapranno interpretare con il guizzo umoristico che li contraddistingue e che rende l’humour graphic una arte davvero magnifica.


Dalle ore 17 cerimonia di premiazione degli autori e inaugurazione della mostra del Grand Prix Marco Biassoni e Premio Osvaldo Cavandoli 2019. A seguire Risottata a cura di Pro Loco Gallarate e concerto nell'anfiteatro del MAGA - Museo Arte Gallarate con Max De Aloe
La mostra

Alle ore 21.00, spazio alla musica con il Max De Aloe Quartet (MaxDe Aloe - armonica cromatica e fisarmonica, Eugenia Canale -pianoforte, Roberta Brighi- basso elettrico, Nicola Stranieri –batteria) che  proporranno brani dedicati alla luna.

www.prolocogallarate.it
www.facebook.com/proloco.gallarate
https://twitter.com/ProLocoGallarat
http://humouragallarate.wordpress.com/
www.facebook.com/HumourAGallarate
https://twitter.com/HumourGallarate


la giuria
Ecco l’elenco completo in rigoroso ordine alfabetico con i nomi di tutti gli autori selezionati dalla Giuria composta da:

Here is the complete list in rigorous alphabetical order:

Assunta Toti Buratti (Presidente)
Nol – Arnauld Van Der Donck
Joshua Held
Marilena Nardi
Mattia Massa

Autori selezionati – Selected Cartoonists

Grand Prix Marco Biassoni – Premio Osvaldo Cavandoli 2019

TEMA ANNI ‘60 – The SIXTIES

1. Alimohammadi Yousef Iran
2. Alizadeh Javad Iran
3. Amir Reza Torkaman Rahmani Iran
4. Amorim Carlos Brasile
5. Audisio Gianni Italia
6. Bernazzani Cristina Italia
7. Brito Fabricio Brasile
8. Careghi Athos Italia
9. Carrión Cueva Julio Angel Perù
10. Cebula Henryk Polonia
11. Chubasco Victor Emmanuel Vélez Becerra Messico
12. Corvi Gabriele Italia
13. D’agostino Marco Italia
14. Dalponte Paolo Italia
15. De Angelis Marco Italia
16. Demirci Hicabi Turchia
17. Erenburg Boris Israele
18. Eskandari Mahsa Iran
19. Evzen David Repubblica Ceca
20. Federighi Francesco Italia
21. Figueroa Turcios Omar Alberto Spagna
22. Ghalijari Hamid Iran
23. Gis Giselle Escandon Silva Colombia
24. Gottuso Pietro Italia
25. Grisales Rodriguez Raul Alfonso Colombia
26. Grossi Marzia Italia
27. Gumus Musa Turchia
28. Hafez David Usa
29. Heidari Shahrokh Francia
30. Held Joshua Italia (FUORI CONCORSO)
31. Isca Emilio Italia
32. Ivailo Tsvetkov Bulgaria
33. Katz Grigori Israele
34. Katz Ilya Israele
35. Kazanchev Kostantin Ucraina
36. Kazanevsky Vladimir Ucraina
37. Kelemen István Ungheria
38. Khalil Wesam Egitto
39. Khoshnaw Handren Iraq
40. Kustovsky Oleksy Ucraina
41. Lagator Luka Montenegro
42. Liu Qiang Cina
43. Mahboube Pakdel Iran
44. Mariani Marzio Luigi Italia
45. Mastaneh Ftemi Iran
46. Merlin Giorgia Italia
47. Miraee Seyed Adi Iran
48. Nicolini Benny Italia
49. Pakdel Alireza Iran
50. Palmas Adrian Anibal Argentina
51. Pamarthy Shankar India
52. Pecchia Andrea Italia
53. Penné Jorge Messico
54. Pérez Gerardo Argentina
55. Pinto Paulo Portogallo
56. Pitter Klaus Austria
57. Quaranta Mariagrazia Italia
58. Rakovic Miroslava Serbia
59. Reza Nikkhah Matin Iran
60. Rigotti Umberto Italia
61. Riabokon Sergii Ucraina
62. Rodrigues Wlamir Brasile
63. Rossetti Giuliano Italia
64. Saeed Shams Iran
65. Santos António Portogallo
66. Santos Duarte Luciano Brasile
67. Santos Eder Brasile
68. Selivanov Andrey Russia
69. Seyran Caferli Azerbaijan
70. Shaowei Zhu Cina
71. Sheykh Meysam Iran
72. Silva Pedro Portogallo
73. Spadari Marco Italia
74. Srbljanin Predrag Serbia
75. Sulaj Agim Italia
76. Sun Chen Cina
77. Superbi Achille Italia
78. Tessarolo Sergio Italia
79. Toscano Walter Perù
80. Toti Buratti Assunta Italia (FUORI CONCORSO)
81. Traxler Christine Francia
82. Uber Gianfranco Italia
83. Van Der Donck Arnauld – Nol Francia (FUORI CONCORSO)
84. Vannini Lorenzo Italia
85. Vela David Spagna
86. Zapata Mora Angel Ramiro Colombia
87. Zaza Leonardo Italia

martedì 25 giugno 2019

XXI Porto Cartoon Festival 2019: mostra di Agim Sulaj

XXI PortoCartoon, 2019, Luis Humberto Marcos, director del PortoCartoon y Agim Sulaj inauguran su expo De Italia para el mundo, en Porto - Francisco Punal Suarez


Agim Sulaj (Italia) è il vincitore del Premio del pubblico PortoCartoon 2018, con un'opera "Plastica" che ha ricevuto il secondo premio dalla giuria internazionale del festival, organizzato dal Museo della Stampa Portoghese e come tale ha ricevuto l'onore di una mostra personale durante il  XXI Festival Porto Cartoon 2019.

Il PortoCartoon Prize of the Public è il risultato di una votazione mondiale, realizzata attraverso il Cartoon Virtual Museum (www.cartoonvirtualmuseum.org) e in apposite urne collocate nel Museo della Stampa Portoghese e all'aeroporto di Porto, da giugno a dicembre 2018.

Tutti quanti, da ogni parte del mondo, hanno avuto la possibilità di votare per il loro cartoon  preferito tra i 24 selezionati dalla 20° Giuria Internazionale del PortoCartoon-World Festival nel marzo 2018.

Questa sotto è l'opera "Plastica " di Agim Sulaj premiata.
Segue un articolo di Francisco Punal Suarez sul premio e il video intervista all'autore italo-albanese Agim Sulaj, alcune delle opere in mostra e alcune delle foto della mostra.

"Plastica" PortoCartoon Prize of the Public di Agim Sulaj




Agim Sulaj, un artista plástico de cuerpo entero
Por Francisco Punal Suarez

Con el tema central “Lenguas del mundo”, en defensa de los idiomas que están desapareciendo en el mundo, y con dos Premios Especiales de Caricatura Personal centrados en las figuras de Fernando de Magallanes , evocando los 500 años del inicio del primer viaje del mundo de circunnavegación y Bob Dylan, músico y premio Nóbel de la Literatura, el XXI PortoCartoon, evento magnífico que se celebra en la ciudad portuguesa de Porto, nos reservaba otro momento muy emotivo con la exposición “De Italia para el mundo”, de Agim Sulaj, por haber obtenido el Premio del Público, en la pasada edición, con una obra que denuncia la contaminación del plástico en el planeta.

sabato 22 giugno 2019

Mostra: "Cartoons from Belgium" a Pescara




Mostra Grafica umoristica di grandi cartoonisti belgi Luc Descheemaeker (O-SKOER)Ludo Goderis Nikola Hendrickx (IOA) Tony HoubrechtsStefaan Provjn (STEF)Constantin Sunnerberg (COST)Norbert Van Yperzeele Luc VermeerschLuc Vernimmen)
organizzato da ANFCDG Pescara e ECC Kruishoutem
sala D’Annunzio dell’AURUM Pescara in viale Gardone Riviera - Pescara

dal 22 Giugno al 4 luglio 2019

Inaugurazione  - Sabato 22 Giugno - ore 18,00

Orario:
 Mar/Sab: 9,30-12,30 -e 18,00 - 21,30 - 
 Dom: 18,00-21,30 - Lun: 9,30-12,30 -e 15,30 - 19,30



venerdì 14 giugno 2019

Il New York Time contro i cartoonist

Dopo la decisione del New York Time di sopprimere le vignette politiche sulla sua edizione internazionale, da tutto il mondo dei cartoonist si è levata una grande disapprovazione e preoccupazione.
Qui sotto alcune delle tantissime vignette sull'argomento:

 New York Times against cartoonists..! Part two


This cartoon is for all my friends - political cartoonists in New York Times..! Kao što znate ukinuli su političku karikaturu u New York Timesu ..! Terrible!
Nikola Listes


Shame! No more political cartoons on The New York Times: the scissors of the censorship attack the freedom of expression and humour!
(cartoonmovement.com)
Marco De Angelis


Joep Bertrams




NYT new logo
Gio
www.caricaturegio.altervista.it




The newest edition of Counterpoint is out which includes a special cartoon I created to answer the cartoon killers at the New York Times.
Please sign up! It's free and it supports cartoons while others are determined to vanquish them. https://news.yourcounterpoint.com
Here's the cartoons:
https://mailchi.mp/yourcounterpoint/edition-no-208639?e=7140c0e275&fbclid=IwAR0n1dIrqh3bhCbCeuDzyfh9guPu8yTo7g-4ME7vFqFzWJe9SodA290GChQ
Kal




‏نیویورک تایمز بخاطر چاپ این کارتون ترامپ و ناتانیاهو (کارتون از انتونیو انتونس) به چاپ کارتونهای سیاسی پایان داد !
‏اونا هم کارتون موهون دارن !!!
Firoozeh Mozaffari



ALL THE NEWS THAT FIT'S TO PRINT
Il più autorevole quotidiano americano non pubblicherà più cartoons editoriali. La decisione presa dopo che una vignetta, critica nei confronti del Presidente israeliano Netanyahu, è stata accusata di antisionismo.
Il New York Times scopre ora che, in ossequio al proprio motto, non vale la pena pubblicare satira,  d'ora in poi solo del vecchio e sano umorismo.
Gianfranco Uber



Il cane guida
Al New York Times privato dei cartoons editoriali mancherà qualcosa.
Anche se spesso o proprio perchè in contrasto con la linea politica di un giornale la vera satira è un indispensabile cane da guardia della libera informazione.
L'alternativa è dotarsi di un cane guida.
Gianfranco Uber

We deplore the disappearance of the press cartoon in the NY Times!.
FadiToOn 2019
https://www.chappatte.com/en/the-end-of-political-cartoons-at-the-new-york-times/?fbclid=IwAR1IJL0qPlF5bi1FCwT-CxYJ6gKZHjO-7dTFUdT0GVPcCkbUETcu3G4ZYFI




:::||| The end of Humor! |||:::
............................................
The New York Times cuts all political cartoons
https://www.cartoonmovement.com/cartoon/58308
Cartoon by : Javad Takjoo


LE NEW YORK TIMES renonce à publier des caricatures.
Plantu


LIBERTÉ D’EXPRESSION : Après la décision du NEW YORK TIMES de ne plus publier de dessins de presse,  voici le dessin publié à la Une du journal LE MONDE de ce jeudi 13 juin.
Plantu
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Da AAEC

This time the "failing New York Times" really is failing, big time

Editorial cartoonists across America and the world have consistently, uniformly and vigorously defended the ideal of a free press from the attacks of tyrants, dictators and twittering demagogues. But now cartoonists are united in their outrage as it has become apparent this week that The New York Times has indeed sadly failed. Monday, the Times announced it would no longer publish in-house editorial cartoons in its editions, ending their regular publication of the work of internationally acclaimed cartoonist Patrick Chappatte.

This decision comes weeks after the Times was burned by their own editorial negligence in running a syndicated cartoon that was widely condemned as being anti-Semitic. Doubling down on this clumsiness in response to the resultant furor, the Times announced that they would no longer run syndicated editorial cartoons. Their decision now to not run in-house cartoons as well only adds to that ham-handedness, blaming the medium of cartoons for what resulted from their own lack of editorial oversight.

In a statement defending their action, the Times said they “plan to continue investing in forms of Opinion journalism, including visual journalism, that express nuance, complexity and strong voice …” From this description, it seems the type of “visual journalism” the Times envisions has more to do with storytelling than with expressing strong opinions.

The best editorial cartoons are not celebrated for their nuance. It is their clarity and pointedness, the sharpness of their satire, that make them such powerful vehicles for expressing opinion. There is no “on the other hand” in an editorial cartoon. This power, understandably, makes editors nervous, but to completely discontinue their use is letting anxiety slide into cowardice. With their decision to end using editorial cartoons, the Gray Lady, as the Times has been called, has become even more gray and dingy. And the environment for free expression and the free exchange of ideas has become even more bleak.

The Board of the Association of American Editorial Cartoonists

Kevin Siers, President

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Agencia AJN.- Il quotidiano New York Times ha riferito che smetterà di pubblicare fumetti politici nelle sue edizioni della sua edizione internazionale, secondo la radio pubblica israeliana Kan, sul suo sito web.
Si noti che settimane fa il giornale si è scusato pubblicamente dopo una pubblicazione in cui ha visto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il primo ministro israeliano, Binyamin Netanyahu, caricaturali come un cane di lazzarillo.
James Bennet, direttore del New York Times, ha affermato che per un anno il giornale ha pianificato di fermare i cartoni animati nella sua edizione internazionale. Nell'annuncio fatto ieri, Bennet ha chiarito che cesseranno dal primo luglio.
Patrick Chappatte, uno dei principali cartoonist del giornale, ha scritto sul suo sito web che la decisione era direttamente correlata alla rappresentazione grafica di Trump e Netanyahu, che ha causato così tante polemiche.
Sebbene abbia condannato la pubblicazione dello stesso, ha espresso il suo timore che i media siano stati infranti dopo pressioni politiche e critiche nei social network.
"Negli ultimi anni alcuni dei migliori fumettisti hanno perso il lavoro perché i loro redattori hanno considerato le loro opere troppo critiche nei confronti del presidente Trump", ha detto il cartoonist, "Forse dovremmo iniziare a preoccuparci".

mercoledì 12 giugno 2019

Chappatte: la fine del disegno politico sul New York Times

Un eccellente articolo del famoso disegnatore Chappatte riguardo la decisione presa dal New York Times di sospendere la pubblicazione delle vignette politiche.

Dal sito di Chappatte:

The end of political cartoons at The New York Times
All my professional life, I have been driven by the conviction that the unique freedom of political cartooning entails a great sense of responsibility.
In 20-plus years of delivering a twice-weekly cartoon for the International Herald Tribune first, and then The New York Times, and after receiving three OPC awards in that category, I thought the case for political cartoons had been made (in a newspaper that was notoriously reluctant to the form in past history.) But something happened. In April 2019, a Netanyahu caricature from syndication reprinted in the international editions triggered widespread outrage, a Times apology and the termination of syndicated cartoons. Last week, my employers told me they’ll be ending in-house political cartoons as well by July. I’m putting down my pen, with a sigh: that’s a lot of years of work undone by a single cartoon – not even mine – that should never have run in the best newspaper of the world.
I’m afraid this is not just about cartoons, but about journalism and opinion in general. We are in a world where moralistic mobs gather on social media and rise like a storm, falling upon newsrooms in an overwhelming blow. This requires immediate counter-measures by publishers, leaving no room for ponderation or meaningful discussions. Twitter is a place for furor, not debate. The most outraged voices tend to define the conversation, and the angry crowd follows in.
Over the last years, with the Cartooning for Peace Foundation we established with French cartoonist Plantu and the late Kofi Annan – a great defender of cartoons – or on the board of the Association of American Editorial Cartoonists, I have consistently warned about the dangers of those sudden (and often organized) backlashes that carry everything in their path. If cartoons are a prime target it’s because of their nature and exposure: they are an encapsulated opinion, a visual shortcut with an unmatched capacity to touch the mind. That’s their strength, and their vulnerability. They might also be a revealor of something deeper. More than often, the real target, behind the cartoon, is the media that published it.

“Political cartoons were born with democracy.
And they are challenged when freedom is.“
In 1995, at twenty-something, I moved to New York with a crazy dream: I would convince the New York Times to have political cartoons. An art director told me: “We never had political cartoons and we will never have any.“ But I was stubborn. For years, I did illustrations for NYT Opinion and the Book Review, then I persuaded the Paris-based International Herald Tribune (a NYT-Washington Post joint venture) to hire an in-house editorial cartoonist. By 2013, when the NYT had fully incorporated the IHT, there I was: featured on the NYT website, on its social media and in its international print editions. In 2018, we started translating my cartoons on the NYT Chinese and Spanish websites. The U.S. paper edition remained the last frontier. Gone out the door, I had come back through the window. And proven that art director wrong: The New York Times did have in-house political cartoons. For a while in history, they dared.

Along with The Economist, featuring the excellent Kal, The New York Times was one of the last venues for international political cartooning – for a U.S. newspaper aiming to have a meaningful impact worldwide, it made sense. Cartoons can jump over borders. Who will show the emperor Erdogan that he has no clothes, when Turkish cartoonists can’t do it ? – one of them, our friend Musa Kart, is now in jail. Cartoonists from Venezuela, Nicaragua and Russia were forced into exile. Over the last years, some of the very best cartoonists in the U.S., like Nick Anderson and Rob Rogers, lost their positions because their publishers found their work too critical of Trump. Maybe we should start worrying. And pushing back. Political cartoons were born with democracy. And they are challenged when freedom is.


“The power of images
has never been so big.“
Curiously, I remain positive. This is the era of images. In a world of short attention span, their power has never been so big. Out there is a whole world of possibilities, not only in editorial cartooning, still or animated, but also in new fields like on-stage illustrated presentations and long-form comics reportage – of which I have been a proponent for the last 25 years. (I’m happy, by the way, to have opened the door for the genre at the NYT with the “Inside Death Row“ series in 2016. The following year, another series about Syrian refugees by Jake Halpern and Michael Sloan got the NYT a Pulitzer prize.) It’s also a time where the media need to renew themselves and reach out to new audiences. And stop being afraid of the angry mob. In the insane world we live in, the art of the visual commentary is needed more than ever. And so is humor.
Patrick Chappatte
June 10, 2019


Cartoon published on the front page of the NYT website on January 8, 2015, after the Charlie Hebdo attacks.
See an archive of Chappatte’s cartoons for the NYT here.
His comics journalism series inside death row here.



lunedì 10 giugno 2019

Libro: "Incroci" di Tullio Pericoli

Lucio Mastronardi
© Tullio Pericoli
Tullio Pericoli
Incroci
Piccola Biblioteca Adelphi, 735 
2019, pp. 97
isbn: 9788845933561
Temi: Ritratti

Risvolto

A volte sembra che Tullio Pericoli usi, per scrivere e disegnare, la stessa matita – magari quel mozzicone minuscolo che porta sempre in tasca, e tira fuori ogni volta che gli serve. Ma la matita con cui Pericoli scrive è anche il suo contrario, una gomma che usa per cancellare tutto quanto gli appare superfluo. Lo dimostra questo libro, dove Pericoli schizza a memoria

sabato 8 giugno 2019

Venice: THE NEW SILK ROADS: SPACE, TIME AND EXISTENCE

Cara Fany,
ti accludo un lavoro eccezionale degli architetti e fotografi Juan Luis Morales e Teresa Ayuso sull'affascinante percorso della seta, in cui hanno percorso migliaia di chilometri, per catturare con diverse foto le posizioni dei paesi in cui è stato sviluppato questo percorso.
Questo lavoro è esposto durante la Biennale di Venezia, a Palazzo Bembo, Riva del Carbon, fino al 24 novembre. Sono fotografie con acquerello e grafite.
Francisco Punal Suarez




THE NEW SILK ROADS: SPACE, TIME AND EXISTENCE

PERSONAL STRUCTURES MAY 11 - NOVEMBER 24, 2019 PALAZZO BEMBO, VENICE, ITALY

ATELIER MORALES - Photography with watercolor and graphite

OVERVIEW

In the context of the Biennale Arte 2019 the ECC-Italy presents Personal Structures, an exhibition hosted and supported by the European Cultural Centre in two of its prestigious Palazzo’s in the center of Venice - Palazzo Bembo and Palazzo Mora - and the Giardini Marinaressa. All invited artists have been asked to present their own subjective, personal expression of their refection on the concepts Time, Space and Existence.

Atelier Morales’ presentation entitled, The New Silk Roads: Space, Time and Existence, showcases photography taken along the mythic silk road during extensive travel, mostly by land (more than 13 000 km), beginning in Shanghai and passing through numerous cities, historical sites, landmarks and territories in China, Kazakhstan, Uzbekistan, Azerbaijan, Germany, Russia and Belarus. This photographic journey was carried out as part of a project initiated by Global Forum Resources to promote dialogue and refection about modern-day connectivity.

THE NEW SILK ROADS: SPACE, TIME AND EXISTENCE

“The very cities, landscapes, people, cultures, religions, languages and economies that we encountered have the potential to give life to the perennial dream of planetary connectivity. We hope that in so doing the fragile balance between space, time and existence achieved across centuries will be preserved in this legendary silk road.”

Atelier Morales’ long and memorable voyage, which purposely overlapped with some of the routes taken by Marco Polo and Baron Von Richthofen, revealed many emblems that once seen could not be forgotten. The constant challenge for the artists was to capture the vast accumulation of information and the varied images encountered, in order to discern the recurring signs that help form a redundant memory on which the silk road’s temporal transcendence is based.

Each new encounter pointed to the legendary caravans while also refecting new forms of connectivity for current and future transcontinental trade. The more the artists immersed themselves in the remote cities that they visited, the more they understood their prior stops and each new city revealed aspects of those that preceded. They moved along an open road, informed by a retrospective eye, searching for the proximal future made visible through the permanent traces left by a magnifcent past, a future constantly evolving as they moved forward.

In each new and spectacular landscape or city photographed, they became aware that the importance of each site added to the beauty of its surroundings, a connection impossible to capture with their cameras. That is why they have supplemented their photographs with drawing and painting; in order to capture, with an illusion, the intangible aspects of this mythic voyage.

Thus, in the works created, “arrival” and “departure” figure as key leitmotifs representing the omnipresent road, without which the sites visited would not have developed, nor the life that evolved in them and in their surroundings.

THE ARTISTS

Juan Luis Morales and Teresa Ayuso (Atelier Morales) are a team of internationally recognized photographers/ architects.

These Cuba-born Paris-based artists have participated in many gallery and museum exhibitions worldwide (spanning cities such as Berlin, Havana, Mexico, Miami, Paris and Zurich) and including numerous international art fairs (e.g. Art Basel, Miami; Armory Show, New York; Scope, London; MACA, Mexico; HOT Art, Basel and Vennice Biennale). Museum exhibitions have included The Centre Pompidou in Paris, Museum of Latin American Art in Los Angeles and PAMM, Perez Art Museum in Miami.

More info about the voyage

Artists website: http://ateliermorales.com


 Location: Palazzo Bembo, Riva del Carbon, 30124, Venice, ITALY

Azerbaijan, Nohur Lake 
Azerbaijan, Sahil Beach 
China, Jiayuguan Great Wall (1) 
China, Near from Lanzhou 
China, The Three Gorges Dam 
Kazakhstan, Road From Almaty to Tamgaly 
Russia, Kaliningrad Sea Commercial Port 
Russia, National Park of Isle of Courtois 
Uzbekistan, Samarkand 



giovedì 6 giugno 2019

A Cosenza "Cracking Art", una grande invasione di arte contemporanea sul tema dell'ambiente




A Cosenza "Cracking Art", una grande invasione di arte contemporanea sul tema dell'ambiente

04-06-2019
Cracking Art invade Cosenza con un grande allestimento di arte urbana”.
Lo annuncia il sindaco Mario Occhiuto, aggiungendo: “Sessantuno coloratissimi animali in materiale rigenerato accompagneranno per tutta l’estate residenti e visitatori in una città sempre più attrattiva, contemporanea e attenta ai temi dell’ambiente”.
La mostra, che focalizza l’attenzione sul Museo all’aperto Bilotti, si chiama “Battito animale” e, nell’aprire la XXI edizione del Festival delle Invasioni del capoluogo bruzio (evento storicizzato e cofinanziato dalla Regione Calabria a valere sui fondi PAC annualità 2019), è dedicata ad un tema di straordinaria contemporaneità: l’educazione ambientale e la rigenerazione urbana, quindi la qualità della vita che passa attraverso il rispetto dell’ambiente, la sostenibilità.
Dal 14 giugno al 15 settembre il museo permanente di Cosenza ospiterà, nell’incontro con le statue del Mab, l’idea progettuale che lega il bene culturale con installazioni urbane di opere raffiguranti animali, realizzate in materiale rigenerato e rigenerabile colorato. L’educazione al rispetto per la natura e all’amore per l’arte in un unico esteso percorso urbano nel quale spaziano le persone insomma.
Sagome di plastica, insolite, che contaminano i passanti sull’isola pedonale, incantano gli sguardi di adulti e bambini, dialogano in maniera simbolica con le opere di Dalì, De Chirico, Manzù, eccetera.
Negli ultimi anni, il Cracking Art Group ha realizzato diverse installazioni di “Regeneration” in piazze, monumenti, musei, portando l’arte contemporanea a confronto con l’arte antica e monumentale. Opere che hanno già invaso altri centri urbani: 400 installazioni dal 1993 ad oggi tra cui Milano, Central Park a New York, la Reggia di Caserta e, di recente, la Fondazione Masieri in occasione della 58esima Esposizione internazionale d’Arte Biennale di Venezia.
A Cosenza, nel pieno spirito di contaminazione del Festival delle Invasioni, gli animali colorati e decisamente fuori scala invadono gli spazi più vari, quelli quotidiani e quelli dell’arte. Un tema attualissimo riguarda non a caso la plastica che viene sottratta alla distruzione tossica e devastante per l’ambiente, e a cui viene donata nuova vita ricomparendo, in questo caso, sotto forma di animali che comunicano con un linguaggio innovativo. L’installazione di Cracking Art a Cosenza si compone nei seguenti modi e luoghi: W come Wolf, come evviva, ovvero i Lupi, animali simbolo della Sila, si riuniscono in branco in piazza Bilotti, dove sono presenti le statue di Peppe Gallo: i Filosofi guerrieri, vestendo i colori che caratterizzano la città (il giallo e il verde), per auspicare l’equilibrio e la convivenza tra la natura selvatica e le popolazioni del territorio. Poi: Circular Economy, ovvero le grandi chiocciole, simbolo di rigenerazione, di connessione con il mondo, si colorano di blu in omaggio all’acqua dei fiumi, poste in rotazione circolare lanciano un messaggio di attenzione agli sprechi e alla gestione delle acque, bene indispensabile alla vita. The words of the snail: la chiocciola fucsia è una creatura silenziosa, che percepisce il mondo circostante attraverso le sue antenne; posta lungo il MAB userà la sua bava rigenerante per inviare messaggi che siano ispirazione per un futuro sostenibile, inoltre con la sua casa la chiocciola è associata non solo alla dimensione domestica ma anche alla comunicazione e, in Italia, al simbolo della posta elettronica. REgeneration: le grandi rondini, simbolo di rinascita della natura e di migrazioni, si posano a terra a piazza Kennedy, accanto ad Ettore ed Andromaca di Giorgio De Chirico, per incontrare le persone che vivono la città in uno spirito di scambio. Hot&Cold: due grandi elefanti, in prossimità di Largo Lisa Bilotti dove è posizionata La Grande Bagnante di Emilio Greco, uno rosso a simboleggiare il caldo, l’altro blu a rappresentare il freddo, sembra stiano per entrare in collisione, ogni persona può mettersi in mezzo ed evitare che ciò capiti: una installazione che vuole rappresentare l’impegno di ognuno a contrastare i cambiamenti climatici. REproduction: il grande coniglio, simbolo di riproduzione e abbondanza, posizionato a piazza XI Settembre dove si trova la statua Rinascita della cultura di Mimmo Rotella, viene colorato di verde come auspicio di produzione attenta alla sostenibilità e alla green economy. The World Beneath the City: l’installazione di due grandi coccodrilli, posizionati accanto alle statue di Sosno, prende spunto dalla leggenda metropolitana dei rettili che vivono sotto le città, tutto ciò che buttiamo o che abbandoniamo può tornare a spaventarci: visualizzare il problema deve fungere da stimolo ad un cambiamento di abitudini, l’auspicio è quello di creare luoghi adatti ala riconciliazione e all’equilibrio. Clear, sweet fresh water: il suricato è un piccolo animale noto per la sua caratteristica postura eretta, durante la quale scruta il passaggio circostante attento a qualsiasi movimento e pericolo, abitando in zone desertiche è consapevole di quanto l’acqua sia un bene prezioso, qui si pone a sentinella dell’acqua delle fontane danzanti di via Arabia, in prossimità della Grande Bifrontale e dei 4 Paracarri di Pietro Consagra, invitando tutti ad adottare lo stesso comportamento responsabile. 
Autore: Iole Perito

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