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martedì 27 giugno 2023

Addio Silvio: la satira, grata, ti saluta! (Seconda parte)

 


By Riccardo Mannelli


B

Makkox


Camera ardente

Pillinini



La Repubblica del Banana. Silvio #Berlusconi è morto a 86 anni: capo di 4 governi, pregiudicato per frode fiscale, finanziatore della mafia e 9 volte prescritto. Le tv lo beatificano, domani funerali di Stato e pure lutto nazionale #funeralidistato #luttonazionale

Christian Durando




Berlusconi 

Valerio Marini



Berlusconi siamo noi #berlusconi #mafia #corruzione #beatificazione #fascismo #razzismo #italia

Paolo Lombardi


#Berlusconi #lutto #dudu
Tartarotti


don't you forget about me
Magnasciutti



Mike Comics



ROBA PASSATA
In effetti la vita del paese l'ha cambiata radicalmente.  
Decisamente in peggio.  
Ha rimbambito generazioni di italiettani 
con insulsi programmi televisivi fatti di volgarità, 
aggressioni verbali e ignoranza, riducendo poi 
anche il servizio pubblico a tale livello.
Ha sdoganato la prostituzione minorile e 
trascinato il paese nel ridicolo grazie agli infantili 
cucù alla Merkel e corna nelle foto di gruppo nei G8, 
per non parlare dei procedimenti penali decaduti 
per prescrizione "grazie" alle sue stesse leggi.
Parlare della vita di un pregiudicato come fosse quella di un santo 
è infamante nei confronti di tanta gente che ha vissuto 
un'esistenza per il bene e la crescita morale e culturale 
della collettività, pagando spesso con la vita 
scelte di altissimo profilo.
Roberto Mangosi





14 giugno 2023 - Ci piace ricordarlo così.

© Milko Dalla Battista



By Mario Bochicchio


Lutto e omaggio nella Repubblica del Banana

"Ahi, povera Italia ridotta in schiavitù, dimora di sofferenza, nave alla deriva nel pieno della tempesta, non più signora dei popoli, ma luogo di prostituzione!"
Puglia Paride


Io non dimentico, non perdono: non posso

"Io vengo a seppellire Cesare, non a lodarlo. Il male che l'uomo fa vive oltre di lui, il bene sovente, rimane sepolto con le sue ossa...e sia così di Cesare."(da Giulio Cesare di W. Sheskspare)
Paride Puglia


"E questo è tutto gente".
Gianni Fioretti

Luca Ricciarelli




By Vanessi



By Riccardo Mannelli


By Riccardo Mannelli


La satira ringrazia
Tiziano Riverso


mercoledì 29 marzo 2023

Vignetta: "Il cranio impoverito"

 Dopo l'attacco di quindici giorni fa  alla caricatura di Elly Schlein  questa settimana 

attaccano la vignetta di Riccardo Mannelli sulle dichiarazioni della Mannocchi.


Riccardo Mannelli, rieccoci. L’ultima volta, se ricordo bene, fu per “le cosce” di Maria Elena Boschi. È la stessa storia. La reazione a questa vignetta è la solita, dalle cosce in giù: malafede, pregiudizi e conformismo. ...



Giletti e Mentana hanno aperto la trasmissione "Non è l'arena" su la7 parlando della mia vignetta di oggi sul Fatto, sulla Mannocchi.

Mentana aggredendomi, dicendo che non è satira ma insulto, che è indecente insultare così una giornalista che sta sul campo di battaglia eccetera, come al solito....nessuno dei due mi nomina, come al solito e vanno avanti per più di cinque minuti con lo schifo e l'indecenza per il mio lavoro.La solita vigliaccata, perchè a me nessuno mi interpella, mi sparano solo addosso da lontano, cercando di delegittimarmi...ma il microfono l'hanno solo loro. Insomma, come al solito, continuo ad essere l'artista più chiacchierato e nessuno si azzarda a chiacchierare con me. Buffo, no?

Riccardo Mannelli 26/3/23



 

«ERANO TUTTI “JE SUIS CHARLIE”, OGGI SONO TUTTI IPOCRITI E TIFOSI CHE IGNORANO LA SATIRA»

Riccardo Mannelli, rieccoci. L’ultima volta, se ricordo bene, fu per «le cosce» di Maria Elena Boschi.

«È la stessa storia. La reazione a questa vignetta è la solita, dalle cosce in giù: malafede, pregiudizi e conformismo». 

Stavolta lei ha colpito una giornalista, Francesca Mannocchi.

«Era tutto fuorché un attacco personale a Mannocchi. Il punto è quello che ha detto: scemenze, credo. Anzi, è un eufemismo. Atrocità».

Quali?

«Più d’una, ma è gravissimo soprattutto il discorso sull’uranio impoverito. In Ucraina è quasi un anno e mezzo che si sparano addosso. Anzi molto di più, dal 2014. Queste armi sarebbero devastanti per i russi, ma pure per gli ucraini stessi. Come si fa a minimizzare?».

 Mannocchi non è una potente, in senso stretto. Perché fare satira su un’inviata di guerra?

«Ne hanno fatto un santino. E questo mi dispiace per lei. I suoi servizi vengono sempre presentati come “bellissimi”. Forse sarebbe il caso di smettere di definire così i reportage dalla guerra. Possono essere duri, struggenti, atroci, importanti, ma non “bellissimi”. E poi ci si lamenta dell’assuefazione. Il punto non è Mannocchi, ma ciò che dice: per me sono atrocità». 

Qualcuno l’ha anche accusata di aver deriso una persona con una malattia neurodegenerativa.

«È davvero un’infamia bassissima, delirante. Non so nulla del suo stato di salute. È imbarazzante che si arrivi a questi livelli, dovrei essere un boia per fare una cosa del genere. Quante persone che ho disegnato avranno avuto problemi di salute o situazioni personali? La satira è questione d’arte e basta. Non c’entra nulla con il giornalismo, né con l’informazione, la politica o la militanza, solo incidentalmente si incontra con la cronaca e la storia». 

Tra i tanti, Mentana in diretta tv ha detto che la sua vignetta «fa schifo»  e «non fa ridere».

«E senza nemmeno nominarmi, come un reietto. Mi hanno sparato addosso senza dignità di replica. Per fortuna non coincidono con l’opinione pubblica, loro. Anzi, credo siano agli antipodi».

Loro chi?

«Quella compagnia di giro che da decenni gironzola per le televisioni, sono sempre gli stessi. C’è una cosa che mi fa imbestialire nel merito. Anzi, due. E mi rimangio la parola “imbestialire”, perché a quanto pare la bestia sono io... La prima è l’ignoranza e la cialtroneria di chi dà per scontato che l’arte satirica debba coincidere con l’umorismo o la comicità. La seconda: almeno abbiate la bontà d’animo di dire “non mi fa ridere”. Parlate per voi. La risata è una delle espressioni più intime della persona umana. Anche più della commozione. Ce l’hanno più con lei o con il giornale per cui lavora? Credo entrambi. Mi trattano come un sicario del Fatto Quotidiano, come fossi il braccio armato di Travaglio o Padellaro. Ignorano la mia storia personale, credono di potermi umiliare e sputtanare, ma non mi offendo. Non sanno che sono stato inviato anche io in decine di guerre. E chissà dov’erano quando Scalfari mi cacciò da Repubblica nel 1989».

Perché la mandò via? 

«Quello che davvero non sopportava Scalfari era non poter vedere i miei disegni: con la scusa di essere inviato, i miei lavori li facevo arrivare direttamente la notte in tipografia (ride). L’ultimo reportage per Satyricon di Repubblica fu sul Partito socialista e il congresso dell’Ansaldo, l’apoteosi del craxismo: prevedevo un finale, chiaramente uno sberleffo, in cui si preparavano i ganci come in Piazzale Loreto. Due anni dopo scoppiò Mani Pulite. La satira certe volte ha capacità visionarie».

Dove sono finiti i santini di Charlie Hebdo?

«Si sono rimangiati tutto, ma ci sono abituati. Io peraltro avevo quasi smesso di fare satira all’inizio degli anni 2000, il terreno culturale ormai era questo qui. La satira non è un mestiere, sennò diventa routine e cinismo: la si può fare sempre e solo con una certa dose di pancia. Le testate con cui collaboravo mi utilizzavano solo per le illustrazioni. Ho ricominciato col Fatto Quotidiano. Sono stato antigrillino dall’inizio e tutto il mio antigrillismo l’ho pubblicato sul Fatto, con prese per il culo anche feroci. Ma ormai la storia personale di un autore non conta: ci sono solo i tifosi e gli schieramenti, gli amici e i nemici».

(Tommaso Rodano Riccardo Mannelli, Il Fatto Quotidiano, 28 marzo 2023)



Dal Fatto di oggi.




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Vignetta: “Riforme: lo stato delle cos(c)e”.



martedì 28 febbraio 2023

Primarie PD 2023: vince Elly Schlein

 


Mattia Feltri: "Bonaccini o Schlein? Idem" *


Segretari PD



https://www.ansa.it/.../elly-schlein-prima-donna-a...


New Party, old Party


Primarie PD
Franco Portinari / PORTOS


Elli Ciao

 Elli Schlein ribalta il voto degli iscritti e diventa la prima segretaria donna del PD.

Sia il risultato che la grande partecipazione dimostrano che c'è una grande voglia di cambiamento per una opposizione democratica di sinistra.

Auguri e buon lavoro!

Gianfranco Uber


Primarie PD
Altan

Disparità
Giannelli


Gli effetti delle primarie PD
Giannelli


Non ho vinto?
A sorpresa #EllySchlein vince le #primarie #PD e diventa segretaria del partito.
#StefanoBonaccini #partitodemocratico #primariepd2023
Tartarotti



#Elly #EllySchlein #PD #partitodemocratico #primarie #machine #italia #italy

Marco De Angelis



Allarme rosso

Riccardo Mannelli




Ai gazebo

Durando



Elly

Paolo Lombardi


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I polli di Renzi

Mattia Feltri

La stampa 25 Febbraio 2023

Alla fine di una estenuante e non tonicissima corsa alla segreteria del Pd, si può dire che il cuore del dibattito è stato Matteo Renzi: quanto rimane di renzismo nei candidati, quanto furono compromessi col renzismo, quanto collaborarono col renzismo, quanto renzismo resta da far fuori e così via. Dentro il più autorevole partito della sinistra, il renzismo ha preso il posto del berlusconismo come categoria del male, probabilmente per la tendenza a dire chi non si è, non sapendo dire chi si è. Il problema è che Renzi non è stato un gerarca nazista o un liberista del Britannia, ma il segretario. Il loro segretario. Fu eletto nel dicembre del 2013 dopo essere arrivato primo sia nel voto degli iscritti sia nel voto degli elettori.

Due mesi dopo, febbraio 2014, convocò una direzione per sfiduciare Enrico Letta, presidente del Consiglio, e prendere il suo posto. Votarono a favore della mozione di Renzi in centotrentasei, sedici i contrari, due gli astenuti. Così, a occhio, un partito piuttosto compatto, e compattamente renziano. Nel 2017, dopo aver perso il referendum e lasciato Palazzo Chigi, Renzi si ricandidò alla segreteria, rivinse nel voto degli iscritti, rivinse nel voto degli elettori, e in entrambi i casi col settanta per cento delle preferenze. Di nuovo a occhio, fra chi lo ha votato o sostenuto la prima volta, chi la seconda, chi nella direzione del letticidio, chi ha incassato incarichi di governo, parlamentari, ruoli nel partito, candidature ed eurocandidature, ne saranno rimasti forse due o tre autorizzati a dirsi non renziani. E l’allucinazione collettiva non mi sembra tanto di allora, ma di oggi.

sabato 18 febbraio 2023

Regionali: Rocca e Fontana Stravincono...

Regionali Lazio e Lombardia
 Fontana e Rocca stravincono ma è allarme astensione, in Lombardia è al 41,67%, nel Lazio al 37,2% Il governo Meloni esce rafforzato, bilancio pesante per le opposizioni che non avrebbero vinto nemmeno unite.









3 Polo con Moratti
Franco Portinari




Dalle stelle... Maiorino

Franco Portinari Portos



Erano vignette singole debolucce, e pur di non buttarle via Giannelli ne ha fatto un Polittico politico senese. Accanto a Francesco Rocca ispirato a Primo Levi c’è un Berlusconi ormai con i fanoni; richiamo al mito della balena bianca democristiana, o forse il sorriso mostra delle sbarre, viso che oggi è attesa la sentenza per il Ruby-ter.
La Moratti mette in mostra una Calenda della palpebra, ma la domanda è: chi è a parlare nella finestra di Conte? Di Battista? La base? Majorino stesso dalla finestra accanto? Conte ha un ghost writer anche nelle vignette di Giannelli. Alla fine la somma vettoriale dei calembour è ZERO, sono saldi di fine stagione (politica), Majorino-minorino in una sola vignetta sarebbe stato davvero troppo. [UbiMinorMajorCessat] 
Giannelli



Mannelli



#elezioniregionali2023 #destra #altri #astensionismo #democrazia
Risultati e affluenza. Sintesi.
Mauro Biani



#elezioniregionali2023 #astensionismo
Disillusione.
Mauro Biani



Estragone but not forgotten

Fabio Magnasciutti





Fulvio Fontana




domenica 1 gennaio 2023

I post più popolari del 2022 di Fany-Blog

 E' tempo di statistiche!!!!

 Amici cari grazie di avermi seguita per tutto questo disastroso 2022! 

Dopo gli anni della pandemia tutto ci saremmo aspettati tranne che la guerra in Europa e  la sempre maggiore prevaricazione dei diritti umani specialmente quelli delle donne in tutto il mondo, specialmente quelli islamici. E poi il fenomeno Giorgia.

Ecco gli argomenti che avete preferito!

Un grazie particolare al caro amico Francisco Punàl Suarez per l'aiuto speciale. 


 Totale post editi 222


 Primo in classifica 

Per Mahsa Amini e tutte le donne iraniane

cover di Javad Takjoo

Secondo

Continuano le proteste in Iran, grande solidarietà per le donne iraniane in tutto il mondo.

cover di GIO / Mariagrazia Quaranta

Terzo

Giorgia Meloni (prima parte)

cover Marzio Mariani

Quarto

Auguri al papà di Eritreo Cazzulati

© Enzo Lunari


Quinto

Puoi scherzare su tutto... ma, purtroppo, non con chiunque.

Intervista a Marilena Nardi condotta da Pepe Pelayo


Sesto

Quirinale: Berlusconi si è ritirato

cover di Animazzoli


Settimo



Migranti: Scontro Italia - Francia

cover di Marilena Nardi


Ottavo

Giorgia Meloni (seconda parte)

cover di Ernesto Priego


Nono



Novak Djokovic is out.

cover di Marco D'Agostino


Decimo

La Settimana Enigmistica compie novant'anni

cover di Marco De Angelis



Concorsi



The 4th Libex competition : the 55 semi-finalist cartoonists

The 4th Libex competition : the 10 finalist

cover di Jitet Kustana


Il vignettista cubano Carlos David Fuentes è il vincitore dello European Cartoon Award 2022. Due secondi classificati a pari merito, tra cui la vignettista italiana Marilena Nardi.

cover di Carlos David Fuentes



World Humor Awards 2022: PREMI SPECIALI 2022

cover di Lucio Trojano



Tra i purtroppo...  Tanti Ciao


Per il Presidente David Sassoli

cover di Mauro Biani

L'ultima lezione di Piero Angela

cover di GIO



MIKHAIL GORBACHEV 1931 - 2022

cover di Joep Bertrams


La regina Elisabetta II, 1926-2022

cover di Niels Bo Bojesen


Art flashmob "War in Ukraine"


Di Simiiiara, Ucraina



TWEET


 cover di Egil Nyhus

cover di  Luc Descheemaeker “O-SEKOER”

 

cover di Andrea Arroyo

 

INSTANGRAM

8 marzo 2022 cover di Silvia Ziche

 

Centenario nascita Pasolini cover di Riccardo Mannelli

 

Angela Lansbury 
cover di Mauro Biani

 Nota: 
 cronologia fine 2022 
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