mercoledì 28 settembre 2022

Annunciati i vincitori di Libex 2022





Jitet Kustana (Indonesia) vince la edizione del concorso LIBEX-2022

« Verso la fine dell’umanità »

Insieme a Cristina Sampaio (Portogallo) secondo premio,

e Niels Bo Bojesen (Danimarca) terzo premio


Il tema del concorso

Dall'inizio della rivoluzione industriale e soprattutto dalla sua globalizzazione, l'umanità ha dovuto affrontare molteplici sfide. Disuguaglianze, diritti violati, demografia, migrazioni, povertà, pandemie, guerre, lotte di potere ed egemonie nazionali e internazionali, dittature, fanatismo, disinformazione, ignoranza, sono tutte questioni aperte che possono produrre sconvolgimenti globali in breve tempo e cambiare il corso della storia umana. Dal 24 febbraio 2022, la minaccia di una terza guerra mondiale, o peggio di una guerra nucleare, e il ritorno di conflitti ideologici, economici e geopolitici tra due blocchi egemonici antagonisti. Questo stato di cose mette a rischio la sopravvivenza, se non dell'umanità, almeno delle nostre società e la coesione dell'Unione europea.


Il concorso

I vignettisti di stampa che desideravano partecipare alla quarta edizione del concorso internazionale di satira politica organizzato dal Centro Librexpression erano invitati a illustrare graficamente questa tragica situazione.

281 di loro, provenienti da 63 Paesi, hanno presentato 490 opere alla giuria. Una giuria composta da: Fabio Magnasciutti (vignettista italiano), Marilena Nardi (vignettista italiana), Tom Janssen (vignettista olandese), KAP (Jaume Capdevilla, vignettista catalano), Raffaella Spinazzi (blogger italiana) e presieduta da Thierry Vissol (direttore di Libex). Sulla base di quattro criteri: tecnica, originalità, rilevanza e ironia, la giuria ha selezionato 55 opere di artisti provenienti da 30 Paesi, i 10 finalisti e i 3 vincitori.


La mostra

La mostra delle 55 vignette semifinalisti sarà aperta al pubblico fino al 31 dicembre 2022, nel chiostro del monastero San Benedetto a Conversano (BA). Un catalogo a colore delle opere esposte, con una introduzione al tema del concorso: “Verso la Fine dell’umanità?” è a disposizione del pubblico al prezzo di 10 euro.



La cerimonia di premiazione


Sabato 24 settembre, ultimo giorno del festival culturale della Fondazione Di Vagno, Lector In Fabula, alla presenza del sindaco di Conversano, Giuseppe Lovascio, del direttore del Dipartimento Cultura della Regione Puglia, Aldo Patruno, e della presidente della Fondazione, Daniela Mazzucca, in un'intensa e commovente cerimonia, sono stati premiati i tre vincitori della quarta edizione del concorso internazionale di vignette di stampa Libex 2022.

Una cerimonia commovente perché il tema del concorso, "Verso la fine dell'umanità", e le opere degli artisti che vi hanno partecipato non facevano ridere, ma la loro ironia procurava una intensa emozione e riflessione. Opere forti che affrontano temi che non possono lasciare indifferenti: guerre, guerra atomica, riscaldamento globale, disuguaglianze, tutte minacce reali e attuali alla sopravvivenza dell'umanità.

Dopo aver presentato le opere dei dieci finalisti del concorso e aver chiesto al pubblico di indicare la scelta che avrebbe fatto, Thierry Vissol, direttore di Librexpression e presidente della giuria, ha chiesto a tre membri della giuria di presentare i vincitori e di elogiarli. Siri Dokken, vignettista norvegese, ha presentato il lavoro dell'artista danese Niels Bojesen (terzo premio) ; Kap, vignettista catalano, ha presentato il lavoro dell'artista portoghese Cristina Sampaio (secondo premio); e Marilena Nardi, vignettista italiana, il lavoro del vincitore, l'artista indonesiano Jitet Kustana.

Il sindaco di Conversano, Giuseppe Lovascio, e la presidente della Fondazione, Daniela Mazzucca, si sono uniti ai loro elogi, sottolineando l'importanza delle vignette satiriche di stampa per sensibilizzare l'opinione pubblica e indurre a una riflessione critica e, se possibile, all'azione per lottare contro queste piaghe.


I tre vincitori sono :


Primo Premio: Jitet KUSTANA (Indonesia) - “Affondando nelle vittime”

Vignettista autodidatta, lavora dal 1987. Pur freelance, è il vignettista fisso del quotidiano indonesiano "Kompas National Daily". Pubblica i suoi disegni anche sulla stampa internazionale. Elencato nel Museo indonesiano dei primati è riconosciuto come il vignettista più premiato a livello internazionale. È. Membro della Union of World Cartoonists.

Oltre alla sensibilità per le tematiche umanistiche, ambientali e sociali, è dotato di una tecnica straordinaria, che continua a perfezionare, per rappresentare la complessità nei suoi più piccoli dettagli, rendendo i suoi lavori originalissimi vere e proprie opere d'arte.

Elogio di Kustana da Marilena Nardi – Vignettista (Italia), membro della Giuria

La vignetta che si è aggiudicata il primo premio interpreta pienamente il tema del concorso. È un’immagine complessa e articolata, perfetta nella costruzione grafica.

A prima vista, un naufrago chiede aiuto, arrampicato su quello che sembra essere il pennone di una nave; tutto intorno vortici di azzurro e blu ricordano un oceano in tempesta… ma é un’illusione, è una metafora, è un paradosso grafico. Non è un naufrago, è un militare. La nave è in realtà il relitto del suo carro armato e soprattutto il mare non è un mare ma una marea di civili uccisi dalla violenza della guerra.

È interessante dal punto di vista grafico notare come le onde siano rese attraverso una accurata composizione di volti, di corpi, di figure di madri che ancora stringono a sé i loro figli. La schiuma delle onde è resa con l’insieme delle braccia e delle mani che circondano la figura del militare, quasi ad indicarlo, ma senza più forza, senza più presa. Nessuno potrà salvarlo dal vortice di violenza che lui stesso ha generato. Un'immagine potente contro l'orrore di tutte le guerre.”


'Sinking in the victims' by Jitet Kustana (1st place)Libex 2022

Secondo Premio: Cristina SAMPAIO (Portogallo)“Evoluzione della guerra”

Illustratrice di libri per bambini e vignettista per la stampa dal 1986, ha vinto numerosi premi internazionali, tra cui il World Press Cartoon. I suoi disegni sono stati pubblicati dalle principali testate internazionali come Espresso, Kleine Zeitung, Courrier International, Boston Globe, Wall Street Journal, Pùblico e Alternatives économiques. Collabora inoltre con l'emittente televisiva portoghese RTP3. Il suo tratto apparentemente rigido e geometrico, di grande chiarezza, le permette di affrontare i temi sociali e politici più complessi con straordinaria originalità e un impatto visivo inimitabile.

Elogio di Sampaio da KAP (Jaume Capdevilla) – Vignettista (Catalunya), membro della Giuria:

Cristina è una rara ava sulla scena internazionale del disegno satirico.

In una professione che fino a poco tempo fa era stata esercitata principalmente da uomini, è stata una delle prime donne a distinguersi con forza. I suoi disegni sono sintetici, con linee chiare e pulite, simmetrici, tendenti alla geometrizzazione, con personaggi quasi infantili, dallo sguardo stupito e un po' indifeso, uno stile lontano dal canone classico dei tipici cartoon. 

Ma le sue vignette, di solito prive di parole, sono di una forza percussiva, e con alte cariche satiriche, che, avvolte nel suo disegno apparentemente innocente, scatenano forti esplosioni nel cervello dei suoi lettori. Quello che fa Cristina è apparentemente facile, ma in realtà è molto difficile. I suoi disegni sembrano infantili, ma in realtà sono complicati ingranaggi a orologeria, con composizioni attente al millimetro. Le sue idee sembrano semplici, ma contengono riflessioni profonde, che lei ha spogliato delle complicazioni per offrirle raffinate al palato del lettore. L'insolita combinazione di uno stile di disegno ingenuo e candido, con la sua satira pungente e intellettuale, la rende un'artista insolita, con una forza comunicativa fuori dal comune. 

D'altra parte, Cristina è stata una delle prime autrici a iniziare a disegnare con i media digitali, senza nascondere il potenziale grafico degli strumenti virtuali. Non disegna con il computer simulando l'inchiostro, l'acquerello o le texture della carta, ma disegna con il computer, esaltando il tratto deciso, freddo e meccanico della macchina. E questa è un'altra delle sue grandi virtù.

Come ho detto, è una rara ava nel panorama del disegno satirico internazionale, con uno stile unico e singolare, e con un lavoro compatto, coerente e assolutamente onesto.”


War' by Cristina Sampaio (2nd place)Libex 2022

Terzo premio - Niels BO BOJESEN (Danimarca) - "Godersi la natura

Giornalista, vignettista e illustratore di libri per bambini. Si è diplomato alla Danish School of Design e ha studiato alla SVA (Media Arts) di New York. Crea disegni satirici politici per siti web internazionali e per il quotidiano danese Jyllands-Posten. Ha vinto numerosi premi internazionali ed è membro dell'Associazione danese dei giornalisti, dell'Associazione dei vignettisti editoriali, del Cartoon Movement e membro del consiglio di amministrazione del Danish Museum of Political Cartooning. I suoi disegni, che affrontano tutte le tematiche sociali e politiche attuali, si collocano nella tradizione della linea chiara, con una ricerca della massima semplicità basata su un'economia di mezzi molto complessa. Oltre alla loro rilevanza ironica, sono sempre di grande sensibilità e misura.

Elogio di Bo Bojesen da Siri Dokkenvignettista (Norvegia), membro della giuria:

Ho avuto il piacere di conoscere Niels Bo Bojesen un paio di anni fa, quando abbiamo partecipato insieme a un festival. Conoscevo già il suo lavoro: la linea squisita, il colore temperato e la composizione di classe. Ma anche il suo umorismo caldo e sobrio, ma molto toccante e, a volte, oscuro. Le sue vignette rientrano in una tradizione a cui mi sento affine e, se esiste uno stile scandinavo, Niels ne è il principale rappresentante. Avendo conosciuto Niels, posso anche constatare come i tratti insiti nei suoi disegni si riflettano molto nella sua personalità.

Una artista satirica svedese, Gunna Grähs, che cito spesso, ha detto: "La satira è in realtà più o meno come dare il cucchiaio ai bambini piccoli. Perché all'inizio bisogna fare delle facce buffe, dei versi sciocchi, e poi, quando il bambino inizia a ridere e la bocca è aperta, gli si infila dentro il vero contenuto".

E questo cartoon fa proprio questo: all'inizio sembra divertente, ma in realtà è tragico.

Niels Bo Bojesen è un membro molto apprezzato della comunità dei vignettisti di stampa europei e vanta un'incredibile lista di riconoscimenti, premi e onorificenze.

E ora, ad aggiungersi alla lunghissima lista, anche il terzo premio del concorso Libex di quest'anno.”


'Extinction' by Niels Bo Bojesen (3rd place)Libex 2022

I sette altri finalisti pregiati dalla giuria e dal pubblico sono per ordine alfabetico:

  • Apolo Doroteo Guerra Mechain (Peru)

  • Ilya Katz (Israele)

  • Paolo Lombardi (Italie)

  • TRAX (Christine Traxeler – Francia)

  • Vladimir Kazanevsky (Ucraina)

E, con menzione speciale della giuria e del pubblico:

  • Elena Ospina (Colombia) “Infestazione

  • Gatis Sluka (Latvia): “Tank russo

I disegni degli altri sette semifinalisti li trovate qui

Grazie a tutti i partecipanti e congratulazioni ai semifinalisti, finalisti e vincitori.








L'intervista su Euronews a Thierry Vissol:



The dying art of political satire: Winners of LIBEX 2022 cartoon competition announced

By Theo Farrant  •  Updated: 24/09/2022

'Towards the end of Humanity' doesn't sound much like an invitation but it's a perfect starting point for this year's LIBEX international political satire cartoon competition. 

LIBEX (short for LIBREXPRESSION) is a Euro-Mediterranean Centre, with the aim of defending freedom of expression, media and political satire, in an age of censorship and profit-oriented media moguls. 

The organisation invited 281 of the world's best cartoonists from 63 countries to take part in their annual competition. 

The material was examined by an international jury which narrowed down the entries to just 55 semi-finalist, whose work will be displayed in Italy at the cloister of the Monastery San Benedetto in Conversano. 

Unsurprisingly, the war in Ukraine and the issue of climate change were the most common topics depicted in the art work this year.  


Jitet Kustana from Indonesia scooped the top prize with his cartoon titled 'Sinking in the victims'. The powerful hand drawn image depicts a soldier desperately clinging on to the end of a tank, as it sinks into an ocean made up of victims.
 Second prize went to Cristina Sampaio from Portugal, for her cartoon titled 'War'. 
 Third prize was received by Denmark's Niels Bo Bojesen for "Extinction". Take a look at the three prize winning entries below:
What makes a great political cartoon? 
We spoke with Thierry Vissol, the director of the LIBREXPRESSION Centre, about what makes a great cartoon. He says there are three main factors to consider: 
 "First of all - technique. Good cartoonists must be able to express what they want to express in the right way, in the professional way," he said. 
 The second component of a good cartoon according to Vissol is the quality of information that the cartoonist is using and the way in which they analyse it. "You must understand that a good cartoonist is a journalist. You have to be aware of what's going on, the various points of view and the consequences of this," Vissol explained. 
 Lastly, he emphasised the importance of irony and humour, in the democratising effect it can have. "I think it's a profession which is in danger, in danger of disappearing."
An image by Dave Whamond, depicting the death of political cartoonsCagleCartoons.com

Cartoons have long been used as a powerful tool of political speech. 
 However, as Vissol states, that also makes them a threat to those in power, "who are afraid to see these critiques through photos of through cartoons".
 "Therefore, there is a censorship that is done by military, religions, economic and political powers, who are all afraid to see such strong images which are attracting attention and making people think," Vissol said. 
 As well as censorship from authoritarian powers, cartoonists are also contending with "market censorship" and the evolution of media, towards more oriented information. 
 "It's a very difficult situation for cartoonists because most of the media now are properties of rich people, who are not interested in the content. 
They are only interested in the revenues and producing oriented information," explains Vissol. Ultimately, cartoonists have seen a shift in the editorial scope given to them and their numbers are dwindling. 
 The majority of political cartoonists are now inevitably using using social media to build their own presence. 
 "There is a real danger for democracy if you cannot see any more critiques through cartoons or through photography," concluded Vissol. 




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