venerdì 25 novembre 2022

25 novembre: GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

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Bernard Bouton (Francia)

25 November 2022

Domestic abuse

November 25 is the International Day for the Elimination of Violence Against Women. 

https://cartoonmovement.com/cartoon/domestic-abuse-0



Il 25 novembre è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Basta leggere la cronaca di questi giorni per capire quanta strada c’è ancora da fare.

Silvia Ziche



Monireh Ahmadi (Iran)

25 November 2022

Refuse to stay silent .25/11 November International Day for the Elimination of Violence against Women

https://cartoonmovement.com/cartoon/refuse-stay-silent-2511-november-international-day-elimination-violence-against-women


Monireh Ahmadi (Iran)
25 November 2022
Woman's struggle against violence.25/11 November International Day for the Elimination of Violence against Women
https://cartoonmovement.com/cartoon/womans-struggle-against-violence2511-november-international-day-elimination-violence


GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
UBER


Forza noi!
GIO


Bahram Arjmandnia ( Iran)
25 November 2022
Violence against women
Today, in the world, the public and even private life environment of women is full of aggression and violence.
Women should be strong to get their rights.
https://cartoonmovement.com/cartoon/violence-against-women-57


#taglioalto #donne 
Ho detto no.
Mauro Biani


The International Day for the Elimination of Violence against Women
Samshia  Hassani (Afghanistan)
https://www.shamsiahassani.net/


Violenza contro le donne: le leggi ci sono, i fondi ancora no. #violenzasulledonne #25NOVEMBRE #violenza #cartoon #comics #fumetto #disegno #illustrazione
Durando




Violenze
Gianlo / Gianlorenzo Ingrami




 

No alla violenza sulle donne

Gianlo / Gianlorenzo Ingrami


Dooa Eladl

Libro: "La ballata dei senzatetto" di Monica Manganelli

 

 «La ballata dei senzatetto»

di Monica Manganelli

ISBN 979-888796125-5, 

58 pagine, illustrate a colori, formato 21,5x31cm


Esce dallo schermo e diventa un libro «La ballata dei senzatetto». 

Tratto dall’omonimo film di animazione del 2015, che racconta il dramma del terremoto del 2012 in Emilia attraverso gli occhi di un bambino, diretto dalla regista nocetana Monica Manganelli e realizzato con il contributo della Emilia Romagna Film Commission, il libro è illustrato proprio con le immagini del film.

Presentato in anteprima, insieme al corto, in un laboratorio al Future Film Festival alla Cineteca di Bologna, il libro è uscito ufficialmente il 10 ottobre. Esce con una finalità benefica: parte del ricavato verrà infatti devoluto ad Onlus che si occupano di bambini in difficoltà.

«Quest’anno ricorrono già dieci anni dai tragici eventi del terremoto del 2012 - spiega la regista Monica Manganelli -. Abbiamo quindi pensato di realizzare un libro, illustrato con le immagini tratte dal film, e con il patrocinio della regione Emilia Romagna, all’interno delle manifestazioni per il decennale del terremoto». 

Il volume è stato stampato dalla cooperativa sociale Cabiria, ed è edito dall’associazione Independent R-Evolution: la casa di produzione che ha realizzato il film, che ha riscosso successo in giro per il mondo in sessanta festival vincendo numerosi premi tra cui un Nastro d’Argento, il Los Angeles Film Fest e arrivando alle selezioni per gli Oscar 2016 e alla candidatura per il David di Donatello. E che ora è in distribuzione su broadcast in quattro continenti con ShortSTV.

Il libro è «sia un modo per avvicinare i bambini all’amore per il cinema, sia, attraverso l’arte e l’animazione, per insegnare come affrontare le piccole e grandi sfide della vita - prosegue la Manganelli -. Il piccolo Tommy, il protagonista, e la sua amica lumaca affrontano, infatti, un viaggio simbolico e surreale che grazie all’immaginazione può rendere gli ostacoli un’opportunità di crescita».

Come scrive la stessa Manganelli nell’introduzione, «ho immaginato questo libro come un taccuino di viaggio attraverso le terre danneggiate dal sisma. Gli occhi sono quelli di un bambino e di una lumaca, sua compagna di viaggio e simbolo della tenacia degli emiliani. Se in un primo momento incontra solo paesaggi desolati e paesi distrutti, proseguendo fra le macerie Tommy scoprirà invece che nella popolazione, con l’aiuto della solidarietà, è tornata la voglia di ricominciare».

Iibro sarà disponibile a Noceto in due punti vendita, e poi on line. In programma anche alcune presentazioni con laboratori per bambini.

Il costo è di euro € 20, ISBN 979-888796125-5, 58 pagine, illustrate a colori, formato 21,5x31cm.

A Noceto/PARMA lo trovate presso l'Associazione LA TROTTOLA, via Gramsci 44, e presso LA SCUOLA di Giò/edicola in Piazza della Repubblica 29.

Per richiederlo on line e farvelo spedire invece potete scrivere a Monica o a independentrevolution.art@gmail.com

Il libro è stato presentato e promosso al Future Film Festival di Bologna, insieme alla proiezione del film e a dei laboratori creativi per bambini, ed in futuro in differenti date e luoghi da destinarsi (14 novembre-Forlì, 13 dicembre-Parma).

Nella speranza che apprezziate l'iniziativa e vogliate fare un regalo solidale con finalità benefiche, anche in vista del Natale. cordiali saluti, Monica Manganelli https://monicamanganelli.net/ https://monicamanganelli.net/biography/
















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THE BALLAD OF THE HOMELESS (La ballata dei senzatetto) vince al LOS ANGELES SHORT FILM FESTIVAL


giovedì 24 novembre 2022

24 novembre: festa del ringraziamento ( Thanksgiving ) ma anche la verità sull'impatto dei nativi americani



Thanksgiving

"Decolonize" As many prepare to celebrate a "holiday" with family and friends, may we also accept the impact of colonization and embrace history as truth. Publ OppArt https://www.thenation.com/article/culture/decolonize/

Andrea Arroyo



Festa del "Ringraziamento", riformulata come TRUTHsgiving, per evidenziare la vera storia e l'impatto sui nativi americani. 

Pace

 Andrea Arroyo


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Famiglia Addams 2: Cena del Ringraziamento Pocahontas 
https://www.youtube.com/watch?v=ZJ8ysMmdVDI



  Il famoso discorso del Ringraziamento di Mercoledì Addams "

Avete preso la terra che è nostra di diritto. Tra anni, il mio popolo sarà costretto a vivere in case mobili nelle riserve, il vostro popolo indosserà cardigan e berrà margarita. Noi venderemo i nostri braccialetti sul ciglio della strada, voi giocherete a golf e gusterete antipasti caldi. La mia gente avrà dolore e degrado, la vostra gente avrà il cambio a marce. Gli dèi della mia tribù hanno parlato. Hanno detto: 'Non fidatevi dei Pellegrini, specialmente di Sarah Miller'".

Nel film del 1993 Wednesday e Pugsley partecipano ad un campeggio ed allo spettacolo per la festa del ringraziamento. Wednesday interpreta Pocahantas e difende gli emarginati e i nativi americani. Mercoledì stravolge la sceneggiatura (letteralmente) durante la rappresentazione. Dopo essersi complimentata e aver gentilmente ringraziato la pellegrina Sarah Miller (interpretata dalla popolare ragazza Amanda Buckman) per il loro invito alla festa, Wednesday aggiunge la sua prosa. Descrive, in dettaglio grafico, come il I nativi americani erano e sono effettivamente trattati dai pellegrini e dai loro discendenti. 'Non possiamo spezzare il pane con te', dice mentre Amanda guarda i suoi consiglieri con orrore. “Avete preso la terra che è nostra di diritto. Tra anni, la mia gente sarà costretta a vivere in case mobili su prenotazione. La tua gente indosserà cardigan e berrà margherita. Venderemo i nostri braccialetti lungo le strade. Giocherai a golf e gusterai antipasti caldi. La mia gente invece avrà dolore e degrado. La tua gente avrà turni di bastone. Questo discorso non è solo un esempio di mercoledì che difende gli altri, ma un commento sociale estremamente appropriato che è ancora rilevante oggi, quasi 30 anni dopo l'uscita del film. Il Ringraziamento ci è stato insegnato come una festa di pace e collaborazione, ma quando nella storia includeva molti massacri e razzismo, l'ultimo dei quali stiamo ancora combattendo oggi. Non solo, ma i nativi americani stanno ancora combattendo per i loro diritti di proprietà, essendosi stabiliti negli Stati Uniti molto prima dei coloni. Wednesday conclude il suo discorso dicendo: “Gli dei della mia tribù hanno parlato. Hanno detto: “Non fidarti dei pellegrini, specialmente di Sarah Miller”. E per tutti questi motivi, ho deciso di scotennarti e radere al suolo il tuo villaggio”. E così, lo fa. Wednesday guida i suoi compagni campeggiatori emarginati in una rivolta che brucia il palco, Amanda nei panni di Sarah Miller e persino i suoi consiglieri.

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 Il Thanksgiving Day viene comunemente fatto risalire al 1621, quando nella città di Plymouth, nel Massachusetts, i padri pellegrini si riunirono per ringraziare il Signore del buon raccolto.

Perché si mangia il tacchino il Giorno del Ringraziamento?

Il primo e più importante è sicuramente il tacchino ripieno, che serve a sfamare le enormi tavolate di parenti e amici, e che simboleggia i tacchini portati in dono dai nativi americani ai padri pellegrini. Altre pietanze sono rappresentate dalle patate dolci, dalle pannocchie di mais arrosto e dalla spuma di mirtilli.

COP 27 World Climate Conference 2022

 Cop 27, accordo su fondo per danni a paesi vulnerabili, ma no su riduzione di emissioni

 I paesi hanno chiuso domenica il vertice Onu sul clima di quest'anno con un accordo molto combattuto per creare un fondo per aiutare i paesi poveri colpiti dai disastri climatici, anche se molti ne hanno lamentato la mancanza di ambizione nell'affrontare le emissioni che le causano.

L'accordo è stato ampiamente lodato come un trionfo per rispondere all'impatto devastante che il riscaldamento globale sta già avendo sui paesi vulnerabili. Ma molti paesi hanno affermato di sentirsi spinti a rinunciare a impegni più severi per limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius in modo che l'accordo storico sul fondo per perdite e danni possa essere approvato.

I delegati - sfiniti dopo intensi negoziati notturni - non hanno sollevato obiezioni mentre il presidente egiziano della COP27 Sameh Shoukry ha snocciolato gli ultimi punti all'ordine del giorno e ha portato avanti l'accordo.


Marian Kamensky

6 November 2022

World Climate Conference 2022

World Climate Conference

https://cartoonmovement.com/cartoon/world-climate-conference-2022-0



Cop27 https://www.theguardian.com/commentisfree/picture/2022/nov/20/nicola-jennings-on-the-qatar-world-cup-cartoon#img-16

Steve Bell


cop27 by Ben Jennings
https://www.theguardian.com/commentisfree/picture/2022/nov/20/nicola-jennings-on-the-qatar-world-cup-cartoon#img-19


Rainer Hachfeld
7 November 2022
Welcome to COP27
Autocrat el-Sisi welcomes the COP27 participants
https://cartoonmovement.com/cartoon/welcome-cop27


Osama Hajjaj
8 November 2022
COP27
https://cartoonmovement.com/cartoon/cop27-6


Zap
6 November 2022
COP27...
https://cartoonmovement.com/cartoon/cop27-2


Dal documento finale della Cop 27, a parte una mancetta di rimborsi ai Paesi che più soffrono, incolpevoli, del cambiamento climatico, un risultato piuttosto deludente. Così Marco De Angelis @marcodeangelis #cop27 #cop27egypt #COP27 #paesipoveri #satira #satirapolitica #sátira #vignette #vignettes

#Clima  
#COP27  Fine.
Mauro Biani



 finishing touch
 by Joep Bertrams, The Netherlands
https://politicalcartoons.com/sku/269177



La COP 27 accouche d’un fonds pour les États victimes du réchauffement climatique. #COP27
Bado / Guy Badeaux


La mia nuova vignetta per La Nuova Ecologia


Alessio Atrei


Le pagelle di Cop 27: risultati (pochi), errori e tante promesse dai leader al summit

Al Sisi presidente egiziano: 5

Ha ottenuto molto - visibilità e tanti accordi bilaterali - ma ha concesso pochissimo, soprattutto in termini di libertà civili. Per la prima volta nessuno ha potuto manifestare al di fuori del recinto della Cop, pena l’arresto immediato (e le carceri egiziane hanno già diversi detenuti di questo tipo). Per non parlare della sorveglianza neppure troppo silenziosa della stampa straniera presente.

Sameh Shoukry ministro esteri egiziano e presidente Cop27: 1

A detta di molti, una pessima e opaca gestione dei negoziati, entrati nel vivo troppo tardi e senza una guida precisa. Risultato: una dichiarazione finale con una grossa novità (l’istituzione del fondo per le Perdite e i danni dei paesi più vulnerabili) ma senza grossi passi avanti su tutto il resto. Quanta distanza con Alok Sharma, presidente della Cop26 a Glasgow, che perfino mentre andava alla toilet si fermava a spiegare e convincere negoziatori e giornalisti.

Frans Timmermans, vice-presidente Commissione europea: 8

Lo hanno definito il “game-changer”, quello che cambia il corso delle cose. E in effetti dopo una partenza in ombra è uscito allo scoperto mettendo all’angolo sia Usa sia Cina. E’ merito suo se si è arrivati all’accordo su Perdite e danni (Loss & Damage) e si comprende l’amarezza per aver perso sulla mitigazione. Ma in fondo anche lui doveva tenere insieme Paesi che la pensano in modo diverso. E ne esce a testa alta.

Antonio Guterres, segretario generale Onu: 7

Ha fatto bene il suo mestiere. Sostenendo le giuste richieste dei Paesi più vulnerabili ma lanciando un messaggio chiaro a Cina e India: se non si tagliano di più le emissioni, le perdite e i danni saranno cosi ingenti che nessuna somma potrà compensarli.

John Kerry, inviato Usa sul clima: n.c.

Questa volta non è stato proprio il protagonista. Prima perché troppo cauto e troppo preoccupato di aprire al principio di “responsabilità” su perdite e danni (e a future richieste di risarcimenti enormi) poi perché il Covid lo ha costretto in una stanza d’albergo proprio quando le sue pacche sulla spalla (anche ai gelidi cinesi) avrebbero potuto fare la gioia dei cameramen nella volata finale.

Xie Zhenhua, capo negoziatore cinese: 4

Sarà che questa volta non ha avuto la sponda del “grande amico” Kerry, sarà che come al solito si nasconde dietro il G77, il gruppo dei Paesi in via di sviluppo, anche questa volta i cinesi hanno brillato per ambiguità. Ma sono riusciti a tenere unito il fronte con il G77 ribadendo che se contribuiranno al fondo Loss & Damage lo faranno “senza essere obbligati”.

Mia Mottley, premier delle Barbados: 8

È stata lei la grande sorpresa di questa Cop e la vera leader del fronte dei “vulnerabili”. Ha lanciato una proposta nuova e dirompente sulla finanza climatica e sulla riforma dei prestiti internazionali, che sarà sicuramente e presto al centro del dibattito mondiale. E ha raccolto una standing ovation quando in sessione plenaria ha spiegato come una tassa del 10% sui profitti delle grandi aziende produttrici di combustibili fossili avrebbe contribuito alla finanza per il clima con ben 37 miliardi di dollari nei soli primi 9 mesi di quest’anno. Cifra che equivale più o meno alle perdite economiche dell’alluvione in Pakistan.

Greta Thunberg: 2

Ha detto che non avrebbe partecipato alla Cop perché voleva lasciare parlare chi davvero è colpito dalla crisi. Forse però ha preferito continuare il tour promozionale del suo nuovo libro visto che la presidenza della Cop non concedeva al suo movimento le luci dei riflettori in sala plenaria. Cosi ha di fatto abbandonato i suoi “compagni africani” proprio nel momento in cui avrebbero avuto piu bisogno della sua fama di star.

Vanessa Nakate, attivista ugandese: 7

Lei c’era e ha fatto di tutto per far sentire la voce dei giovani del Global South. Ma la stampa internazionale oggi la considera noiosa: sarà che lei è fin troppo seria, non fa facce strane quando parla e parla con tutti.

Arabia Saudita: 0

È quella che a tutte le Cop rema contro la riduzione dei combustibili fossili.

Annalena Baerbock, ministra Esteri tedesca, e il suo team: 7

La Baerbock e il suo team di negoziatori sono stati instancabili - a differenza di altre delegazioni europee - nelle trattative. La Germania si è distinta sia per le critiche al governo egiziano sul tema dei diritti civili sia per la gestione, assieme al Cile, del negoziato su Perdite e danni.

fonte





domenica 20 novembre 2022

Un augurio di un mondo coloratissimo!

 


Un augurio di un mondo coloratissimo!

Che anche Biden faccia il compleanno oggi, scuramente interessa a pochi!

Ma che lo faccia Nora Bea interessa a moltissimi 😍

Un grande augurio alla piccola, ai genitori e ai nonni ... in particolare alla mia nonna del cuore


Oggi due anni!!!

Grazie GIO*!!!

  *= GIO / Mariagrazia Quaranta www.caricaturegio.altervista.it


sabato 19 novembre 2022

Banksy in Ucraina


Graffiti by Banksy in the town of Irpin, Ukraine. Photo: Maxym Marusenko/NurPhoto via Getty Images.





http://banksy.co.uk/out.asp

Banksy

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Dall'anziano in vasca da bagno sul muro di un edificio divelto dalle bombe e la donna in maschera antigas di Horenka, ai bambini in altalena sui residui delle trincee a Kiev. Con un post sulla sua pagina Instagram, Banksy rivendica sette opere nell'Ucraina in guerra, una mossa per mettere al tappeto Putin, come il bambino raffigurato da una di loro: lotta di Davide contro Golia, che il misterioso street-artist britannico ha abbracciato per sostenere i colori ucraini, nella resistenza contro l'invasione russa. Un difficile equilibrismo, che il suo sguardo - e i suoi stencil - affidano a quello di una ginnasta, che volteggia tra le macerie di un edificio distrutto. Se non certo un rimedio risolutivo, un'arte militante che ai residenti strappati alla loro normalità, ricorda però l'attenzione di un'opinione pubblica internazionale, a cui Banksy torna a ricordare, con grazia e prepotenza, che questa guerra deve assolutamente finire.
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Banksy non è nuovo a simili denunce. qui sotto  uno dei disegni che aveva fatto a Gaza in Palestina.



 







giovedì 17 novembre 2022

8 billion people

 

#8BillionStrong on Earth 👉 More cartoons on http://Chappatte.com

Chappatte



8 billion on Earth by Patrick Chappatte, Le Temps, Switzerland



8 billionth baby by Christo Komarnitski, Bulgaria

https://politicalcartoons.com/sku/268987



Tjeerd Royaards
15 November 2022
8 billion
World population and planet earth.

population earth world growth
https://cartoonmovement.com/cartoon/8-billion


#WorldPopulation
#artidn #ethnicart #blessed #illustration #cartoon #caricature #caricatureartist #caricatureart #caricatureportrait #winner
Smitha Bhandare Kamat

The world population will reach 8 billion soon. Cartoon by Stellina Chen: https://cartoonmovement.com/.../world-population-reach-8...

#planetearth #humanity #worldpopulation


Abbiamo raggiunto il traguardo degli 8 miliardi sulla Terra e la crescita della popolazione mondiale non si fermerà presto, creando un impatto sul cambiamento climatico.

La distribuzione della popolazione non è equa: più della metà di quella mondiale, infatti, vive in Asia.

Tuttavia, la demografa Raya Muttarak afferma che le emissioni di gas serra hanno a che fare con i livelli di reddito, non con la distribuzione della popolazione.

"Il primo 10% della popolazione in termini di ricchezza netta - dice la professoressa - è responsabile di circa il 50% delle emissioni di gas serra e rappresenta solo 770 milioni di persone nel mondo.

Mentre il 50% inferiore, che rappresenta approssimativamente 4 miliardi di persone al mondo, ha solo il 12% di emissioni".

La relazione tra attività umana e cambiamento climatico è stata dimostrata da tempo: l'impatto ambientale della crescita demografica dipenderà da quanti saremo in futuro.

Le stime variano da un picco di popolazione inferiore ai 9 miliardi, a oltre 12 miliardi intorno al 2100.

Ma dipenderà soprattutto dal fatto che i nostri comportamenti alimentano il riscaldamento globale o lo rallentano, con alcuni Paesi che hanno più responsabilità di altri.

Secondo la demografa intervistata, l'umanità ha già dimostrato di essere in grado di fornire cibo, riparo ed energia quando la popolazione aumenta, tuttavia occorre far meglio per quanto riguarda la parità di accesso alle risorse.

I Paesi meno sviluppati non dispongono di risorse e sono anche i più colpiti dai cambiamenti climatici: le loro capacità finanziarie hanno meno probabilità di essere in grado di far fronte alle relative conseguenze.

Il Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico prevede che entro il 2050 circa il 3% della popolazione mondiale sarà sfollata a causa del cambiamento climatico.

Le migrazioni forzate su larga scala potrebbero compromettere notevolmente gli sforzi compiuti per lo sviluppo.

E questo anche se verrà rispettata la soglia dei 2 gradi Celsius stabilita dall'accordo di Parigi.

Gli scienziati avvertono che non sono da escludere scenari estremi di oltre 4 gradi.