Gli ultimi disegni di Angel Boligan, famoso artista sudamericano, parlano delle tradizioni messicane, del loro stravolgimento con l'arrivo di Halloween e del rispetto per i defunti.
-LA TRISTE MUERTE DE LA CATRINA*
Carton publicado en EL UNIVERSAL el 3 de Nov. 2013.
mercoledì 6 novembre 2013
domenica 3 novembre 2013
Terre dei fuochi
Era il 1997 e Carmine Schiavone diceva:" Tra vent'anni saranno tutti morti ..."
e così è stato le terre dei fuochi hanno la più alta incidenza di mortalità per tumori d'Italia.
Un affare da 600-700 milioni di lire al mese, che ha devastato terre nelle quali, visti i veleni sotterrati, si poteva immaginare "che nel giro di vent'anni morissero tutti". Parole che mettono i brividi quelle pronunciate nel 1997 dal pentito dei casalesi Carmine Schiavone davanti alla Commissione ecomafie, in una audizione i cui verbali sono stati desecretati venerdì 31 ottobre. La sentenza senza appello pronunciata dall'ex boss riguardava tanti centri del Casertano, "gli abitanti di paesi come Casapesenna, Casal di Principe, Castel Volturno e così via, avranno, forse, venti anni di vita". Già in un'intervista a Sky Tg24 il boss aveva ribadito che il vero affare dei clan è il business dei rifiuti.
Rifiuti radioattivi "dovrebbero trovarsi in un terreno sul quale oggi ci sono le bufale e su cui non cresce più erba", raccontava Schiavone. Fanghi nucleari, riferiva, arrivavano su camion provenienti dalla Germania. Nel business del traffico dei rifiuti, secondo il pentito, erano coinvolte diverse organizzazioni criminali - mafia, 'ndrangheta e Sacra Corona Unita - tanto da fare ipotizzare che in diverse zone di Sicilia, Calabria e Puglia, quelle cosche abbiano agito come il clan dei Casalesi. Ma i veleni non venivano nascosti solo in provincia di Caserta: rifiuti tossici, a suo dire, sono stati interrati lungo tutto il litorale Domitio e sversati anche nel lago di Lucrino, specchio d'acqua che si trova nell'area flegrea, in provincia di Napoli.
e così è stato le terre dei fuochi hanno la più alta incidenza di mortalità per tumori d'Italia.
Un affare da 600-700 milioni di lire al mese, che ha devastato terre nelle quali, visti i veleni sotterrati, si poteva immaginare "che nel giro di vent'anni morissero tutti". Parole che mettono i brividi quelle pronunciate nel 1997 dal pentito dei casalesi Carmine Schiavone davanti alla Commissione ecomafie, in una audizione i cui verbali sono stati desecretati venerdì 31 ottobre. La sentenza senza appello pronunciata dall'ex boss riguardava tanti centri del Casertano, "gli abitanti di paesi come Casapesenna, Casal di Principe, Castel Volturno e così via, avranno, forse, venti anni di vita". Già in un'intervista a Sky Tg24 il boss aveva ribadito che il vero affare dei clan è il business dei rifiuti.
Rifiuti radioattivi "dovrebbero trovarsi in un terreno sul quale oggi ci sono le bufale e su cui non cresce più erba", raccontava Schiavone. Fanghi nucleari, riferiva, arrivavano su camion provenienti dalla Germania. Nel business del traffico dei rifiuti, secondo il pentito, erano coinvolte diverse organizzazioni criminali - mafia, 'ndrangheta e Sacra Corona Unita - tanto da fare ipotizzare che in diverse zone di Sicilia, Calabria e Puglia, quelle cosche abbiano agito come il clan dei Casalesi. Ma i veleni non venivano nascosti solo in provincia di Caserta: rifiuti tossici, a suo dire, sono stati interrati lungo tutto il litorale Domitio e sversati anche nel lago di Lucrino, specchio d'acqua che si trova nell'area flegrea, in provincia di Napoli.
Terre dei fuochi di CeciGian |
476
Ufficio di Presidenza: da oggi pubblici gli atti riferiti alle dichiarazioni del pentito Schiavone
31/10/2013
Sono stati resi pubblici gli atti riferiti alle dichiarazioni del pentito Carmine Schiavone di fronte alla Commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti svolta il 7 ottobre 1997. Oggi l'Ufficio di Presidenza della Camera dei deputati - preso atto della nota con la quale il Procuratore Nazionale Antimafia ha rappresentato che non esistono motivi ostativi a che siano resi pubblici sia il resoconto stenografico della audizione del collaboratore di giustizia presso la predetta Commissione, sia gli atti depositati in quella occasione - ha espresso all'unanimità parere favorevole alla declassificazione degli atti secondo la procedura prevista dal Regolamento dell'Archivio storico della Camera.
Ai sensi di tale Regolamento, la Presidente della Camera, Laura Boldrini, ha quindi adottato il relativo provvedimento attraverso il quale i suddetti atti sono stati declassificati e quindi resi pubblici.
Con questa decisione la Camera ha inteso dare una risposta alla legittima richiesta dell'opinione pubblica e soprattutto delle popolazioni che abitano quelle zone dell'Italia martoriate dalla gestione illecita dei rifiuti e che chiedevano di fare piena trasparenza sulle dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia alla Commissione parlamentare.
I predetti documenti sono quindi da oggi liberamente consultabili presso l'Archivio storico della Camera ed è altresì possibile accedere ad essi direttamente dalla sezione del sito internet della Camera relativa ai lavori della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse operante nella XIII legislatura unitamente a tutti gli altri resoconti della medesima Commissione già pubblicati. Vai al documento
Quest qui sotto è una delle 63 pagine.
Ai sensi di tale Regolamento, la Presidente della Camera, Laura Boldrini, ha quindi adottato il relativo provvedimento attraverso il quale i suddetti atti sono stati declassificati e quindi resi pubblici.
Con questa decisione la Camera ha inteso dare una risposta alla legittima richiesta dell'opinione pubblica e soprattutto delle popolazioni che abitano quelle zone dell'Italia martoriate dalla gestione illecita dei rifiuti e che chiedevano di fare piena trasparenza sulle dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia alla Commissione parlamentare.
I predetti documenti sono quindi da oggi liberamente consultabili presso l'Archivio storico della Camera ed è altresì possibile accedere ad essi direttamente dalla sezione del sito internet della Camera relativa ai lavori della Commissione parlamentare d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecite ad esso connesse operante nella XIII legislatura unitamente a tutti gli altri resoconti della medesima Commissione già pubblicati. Vai al documento
Quest qui sotto è una delle 63 pagine.
Terre dei fuochi - Tiziano Riverso |
477
Boldrini: grande soddisfazione per la declassificazione degli atti sulle dichiarazioni di Carmine Schiavone
31/10/2013
La Presidente della Camera, Laura Boldrini, ha rilasciato la seguente dichiarazione in merito alla decisione dell'Ufficio di Presidenza di rendere pubblici gli atti dell'audizione del collaboratore di giustizia Carmine Schiavone: "Esprimo grande soddisfazione per la decisione, adottata all'unanimità dall'Ufficio di Presidenza della Camera, di togliere il segreto sui contenuti dell'audizione che il collaboratore di giustizia Carmine Schiavone svolse nell'ottobre 1997 alla Commissione bicamerale di inchiesta sul ciclo dei rifiuti. Si tratta della prima volta che la Presidenza della Camera - senza che questo sia richiesto dalla magistratura - decide di rendere pubblico un documento formato da Commissioni di inchiesta che in passato lo avevano classificato come segreto. Lo dovevamo in primo luogo ai cittadini delle zone della Campania devastate da una catastrofe ambientale cosciente e premeditata, come ho avuto modo di dire anche recentemente a Pòllica, per la commemorazione dell'assassinio del sindaco Angelo Vassallo: cittadini che oggi hanno tutto il diritto di conoscere quali crimini siano stati commessi ai loro danni per poter esigere la riparazione possibile. Troppo spesso, nella storia del nostro Paese, il segreto è stato infatti invocato non a tutela non dei diritti di tutti ma a copertura degli interessi di alcuni. La fiducia nelle istituzioni si rinsalda anche facendo luce su zone d'ombra immotivate e perciò inaccettabili all'opinione pubblica. E' rilevante, inoltre, che la cancellazione del segreto sia avvenuta nel pieno rispetto delle esigenze della magistratura. Il coordinamento con il Procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, è servito a verificare che la desecretazione non crei ostacoli di alcun tipo alle indagini giudiziarie in corso".
Mappa interattiva da 2duerighe
- Terra dei fuochi, Don Maurizio Patriciello: "Sui rifiuti dei Casalesi lo Stato ha taciuto, potevamo emigrare"
- Schiavone nel '97: in 20 anni tutti morti nel Casertano
Ti potrebbe interessare anche il post dove Saviano parla di tutto questo:
Saviano: resto qui, perchè mi piace la costituzione italiana.
sabato 2 novembre 2013
Ahi! ahi! ahi! Signora Cancellieri!
«Ahi! ahi! ahi! Signora Cancellieri...
...Mi è caduta sulla Ligresti!».
Più che Cancellieri , io CANCELLEREI
Tiziano Riverso
...Mi è caduta sulla Ligresti!».
Più che Cancellieri , io CANCELLEREI
Tiziano Riverso
venerdì 1 novembre 2013
L'Angelo e il Pennuto (4)
L'Angelo e il Pennuto
- Letta: "Abolizione IMU non è stata concessione a Berlusconi"
- Immacolata concessione
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- Letta: "Abolizione IMU non è stata concessione a Berlusconi"
- Immacolata concessione
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Halloween, le vignette.
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giovedì 31 ottobre 2013
Angela Merkel intercettata dalla NSA
Schrank -The Indipendent
La notizia
Lo scandalo dello spionaggio della National Security Agency americana assume proporzioni sempre più vaste. Il Guardian rivela che ad essere finiti sotto il controllo dello spionaggio statunitense sono 35 leader mondiali, citando un memo riservato proveniente dall’archivio della talpa Edward Snowden, nel quale non sono però specificati i nomi dei leader. Nel frattempo il Cancelliere tedesco Angela Merkel, controllata sembra dal 2002, decide di mostrare i muscoli e di fare la voce grossa. «La Nsa porta avanti molte attività spionistiche anche sui governi europei, incluso quello italiano», ha dichiarato all’Espresso Glenn Greenwald, il giornalista americano che custodisce i file di Edward Snowden, secondo il quale anche i servizi segreti italiani «hanno avuto un ruolo» nelle intercettazioni in Italia.
Le vignette
La prima in alto si rifà alla fiaba di Cappuccetto Rosso. Nella versione di Schrank, il ruolo di Cappuccetto Rosso è interpretato da Angela Merkel (notare il telefono cellulare nel suo cestino). Il lupo è il presidente americano Obama (notare il sistema di ascolto sul comodino e le stelle e strisce lenzuola ) . Merkel dice ad Obama ( con un forte accento tedesco ), " Mr Präsident ... vat big hears you haf!" ( Signor Presidente ... che orecchie grandi che avete) .
Le altre:
martedì 29 ottobre 2013
domenica 27 ottobre 2013
Andrea Brambilla in arte Zuzzurro
"Zuzzurro e Gaspare da adesso non ci sono più. Punto".
Così Nino Formicola, ha annunciato sulla sua pagina Facebook la morte dell'amico e partner Andrea Brambilla
Di persona Nino, Gaspare non riesce a trattenere tutta la sua commozione: “Fra poco sarebbero stati 40 anni che ci conoscevamo”.
con tutti quelli che potevano lasciarci,
perchè proprio lui, un comico gentile?
Tiziano Riverso
Così Nino Formicola, ha annunciato sulla sua pagina Facebook la morte dell'amico e partner Andrea Brambilla
Di persona Nino, Gaspare non riesce a trattenere tutta la sua commozione: “Fra poco sarebbero stati 40 anni che ci conoscevamo”.
con tutti quelli che potevano lasciarci,
perchè proprio lui, un comico gentile?
Tiziano Riverso
venerdì 25 ottobre 2013
Mostra Renoir a Torino
La vie de bohème e i suoi protagonisti
La pittura en plein air
Les femmes, eterne muse
La joie de vivre
Tutto lo charme di un'epoca
Nell'opera immortale dell'artista
simbolo dell'Impressionismo
Renoir
Dalle Collezioni del Musée d’Orsay e dell’Orangerie
Torino
GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
23 ottobre 2013 - 23 febbraio 2014
La pittura en plein air
Les femmes, eterne muse
La joie de vivre
Tutto lo charme di un'epoca
Nell'opera immortale dell'artista
simbolo dell'Impressionismo
Renoir
Dalle Collezioni del Musée d’Orsay e dell’Orangerie
Torino
GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
23 ottobre 2013 - 23 febbraio 2014
Pierre-Auguste Renoir
La lettrice, 1874-1876
Olio su tela; 46,5 x 38,5 cm
Paris, Musée d’Orsay (RF 3757)
© Bridgeman/ Archivi Alinari
Pierre-Auguste Renoir
Sentiero nell'erba alta, 1876-1877
Olio su tela; 60 x 74 cm
Paris, Musée d’Orsay (RF 2581)
© Bridgeman/ Archivi Alinari
Pierre-Auguste Renoir
L'altalena, 1876
Olio su tela; 92 x 73 cm
Paris, Musée d’Orsay (RF 2738)
© Bridgeman/ Archivi Alinari
giovedì 24 ottobre 2013
Milano Brerart: Il ritmo del colore
IL RITMO DEL COLORE prende vita sul palco di Orasenzombra Book On stage con CARLO MONTANA, TIZIANO RIVERSO e THE BEAT BARONS!
Giovedi 24 ottobre ore 21
all’Admiral Hotel Club di Milano (via Domodossola 16)
ingesso gratuitoPresentano: Daniela Basilico e Fabrizio Canciani
L'incontro fa parte di Milano Brerart
Cliccare Qui per ingrandire la locandina
Il ritmo del colore propone due affermati pittori Carlo Montana e Tiziano Riverso a dipingere musicisti rock e pop. Ad accompagnarli dal vivo, il gruppo dei Beat Barons.
Giovedi 24 ottobre ore 21
all’Admiral Hotel Club di Milano (via Domodossola 16)
ingesso gratuitoPresentano: Daniela Basilico e Fabrizio Canciani
L'incontro fa parte di Milano Brerart
Cliccare Qui per ingrandire la locandina
Il ritmo del colore propone due affermati pittori Carlo Montana e Tiziano Riverso a dipingere musicisti rock e pop. Ad accompagnarli dal vivo, il gruppo dei Beat Barons.
L'amico Tiziano Riverso, inoltre, si trasforma e mette in mostra cartoline Rock-Pop, recitando pure poesie di Jim Morrison. Senza dimenticare, ovviamente, la “professione” della casa, il disegno in “diretta”.
mercoledì 23 ottobre 2013
Fabio Fazio ed i suoi ospiti
Le ultime due puntate di "Che tempo che fa" hanno fatto scintille.
Nella prima, l'ospite Brunetta ha contestato il clamoroso compenso di Fabio Fazio con la RAI (cinque milioni e quattrocentomila euro per tre anni) . Deboli le difese del conduttore, che ha invocato addirittura la riservatezza come vincolo di contratto con l'azienda televisiva.*
Nella seconda, l'ospite Diego Maradona , fa il gesto dell'ombrello nei confronti di Equitalia e delle sue pendenze col fisco italiano. Diego deve al fisco italiano 39 milioni di euro, di cui 33 di arretrati per gli anni 1985-1990.
Il gesto non è piaciuto e tante sono state le reazioni.
Tanti sui social network si sono indignati di questa partecipazione, attenzione come confermato dagli stessi dirigenti Rai non pagata , ma aggiungo io, pagante per pubblicizzare il prodotto edito dalla Gazzetta dello Sport.
Pubblicità, ecco di cosa si tratta questo programma: un grande Carosello!
Tanta pubblicità che viene fuori in ogni discorso dei due conduttori.
Si dovrebbe scrivere nei titoli.
la mano de dios
Maradona ospite da Fabio Fazio fa il gesto dell'ombrello
http://www.corriere.it/economia/13_ottobre_21/fassina-maradona-il-gesto-dell-ombrello-equitalia-miserabile-d4bb713a-3a2c-11e3-970f-65b4fa45538a.shtml
PORTOS / Franco Portinari
Etichette: Che tempo che fa, Equitalia, evasione tasse, evasore, Fazio, gesto dell'ombrello, Maradona, postcards
Nella prima, l'ospite Brunetta ha contestato il clamoroso compenso di Fabio Fazio con la RAI (cinque milioni e quattrocentomila euro per tre anni) . Deboli le difese del conduttore, che ha invocato addirittura la riservatezza come vincolo di contratto con l'azienda televisiva.*
Nella seconda, l'ospite Diego Maradona , fa il gesto dell'ombrello nei confronti di Equitalia e delle sue pendenze col fisco italiano. Diego deve al fisco italiano 39 milioni di euro, di cui 33 di arretrati per gli anni 1985-1990.
Il gesto non è piaciuto e tante sono state le reazioni.
Tanti sui social network si sono indignati di questa partecipazione, attenzione come confermato dagli stessi dirigenti Rai non pagata , ma aggiungo io, pagante per pubblicizzare il prodotto edito dalla Gazzetta dello Sport.
Pubblicità, ecco di cosa si tratta questo programma: un grande Carosello!
Tanta pubblicità che viene fuori in ogni discorso dei due conduttori.
Si dovrebbe scrivere nei titoli.
la mano de dios
Maradona ospite da Fabio Fazio fa il gesto dell'ombrello
http://www.corriere.it/economia/13_ottobre_21/fassina-maradona-il-gesto-dell-ombrello-equitalia-miserabile-d4bb713a-3a2c-11e3-970f-65b4fa45538a.shtml
PORTOS / Franco Portinari
Etichette: Che tempo che fa, Equitalia, evasione tasse, evasore, Fazio, gesto dell'ombrello, Maradona, postcards
lunedì 21 ottobre 2013
Francia: il caso Leonarda
PARIGI - Si chiama Leonarda, ha 15 anni, e fino a una settimana fa frequentava un liceo francese con ottimi risultati. La ragazza di origine kosovara è stata fermata dalla polizia mentre stava facendo una gita con i compagni - prelevata da agenti dentro al pullman della scuola, davanti agli occhi dei compagni di classe e dei maestri - poi caricata su un aereo con la famiglia e rispedita a Mitrovica, nel suo paese. L'espulsione ha scatenato sdegno e proteste in tutto il Paese.
Il presidente della Repubblica francese, Francois Hollande, rompe il silenzio con una dichiarazione che lascia senza parole: "Se vorrà proseguire la scuola in Francia, potrà farlo. Ma dovrà venire da sola".
Et voilè
In Francia, per Leonarda.
Mauro Biani
Con che coraggio
Francia, Hollande: “Leonarda può tornare. Ma da sola“. Francesi contrari al suo rientro.
Tristezza. Senza parole.
Mauro Biani
Leonardà
Tiziano Riverso
Secondo te
CeciGian
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Il presidente della Repubblica francese, Francois Hollande, rompe il silenzio con una dichiarazione che lascia senza parole: "Se vorrà proseguire la scuola in Francia, potrà farlo. Ma dovrà venire da sola".
Et voilè
In Francia, per Leonarda.
Mauro Biani
Con che coraggio
Francia, Hollande: “Leonarda può tornare. Ma da sola“. Francesi contrari al suo rientro.
Tristezza. Senza parole.
Mauro Biani
Leonardà
Il caso dell'espulsione della ragazzina Rom sta provocando un vero terremoto politico in Francia e mi ha ricordato una vignetta che avevo fatto per Sarkozy nel 2010 (vedi qui) sempre a riguardo della spinosa questione dell'immigrazione.
Opportunamente ritoccata, mi pare ancora valida anche per Hollande sperando che la zingara, per lui, veda un futuro migliore del suo predecessore.
Tiziano Riverso
Secondo te
CeciGian
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domenica 20 ottobre 2013
Buduàr 7
BUDUÀR SETTE
rivista umoristica online
diretta da Dino Aloi e Alessandro Prevosto
*= la copertina è di Omar Perez
------------------------------------------------------------------------------------------
Note:
segnalo la new entry di Umberto Romaniello con la simpaticissima striscia di Federica (pag. 33)
e
in particolare la prossima pubblicazione del catalogo stampa L'Arte del sorriso
La casa editrice Il Pennino, dopo vent’anni di attività nel campo della grafica umoristica, propone questo catalogo di stampe dedicate all’ARTE DEL SORRISO con 50 soggetti per diffondere la cultura dell’umorismo e del lieto attraverso disegni scelti,
piccole opere d’arte o meglio capolavori di grafica realizzati da artisti di grande livello nazionale e internazionale.
Il logo de Il Pennino è stato disegnato da GAVINO SANNA, grande maestro della pubblicità e della comunicazione.
Abbiamo pensato che fosse questa l’occasione giusta per utilizzarlo, inserendolo in questa nuova iniziativa editoriale di pregio e di livello.
Le stampe sono realizzate in tiratura limitata con bordo a secco e timbro a secco con il nome “l’arte del sorriso”, che speriamo diventi
una sorta di marchio della grafica di qualità. La carta utilizzata è del tipo acquerello da 250 gr., sfrangiata a mano e la stampa è in digitale
di alta qualità.
Sono previste in futuro edizioni con tavole di autori contemporanei realizzate a bassa tiratura numerate progressivamente e firmate in originale dall’autore.
Siamo convinti che alcune tavole possano uscire dalle pagine dei gior-
nali, per cui vengono solitamente concepite, e approdare a ciò che è il design e l’arredamento.
I lavori, attentamente selezionati, possono avere una vita autonoma ed allietare le pareti delle case e dei negozi, continuando a regalare sorrisi e trasmettere emozioni grazie alla bellezza e alla cura con cui sono realizzate.
Il fascino degli stili diversi speriamo possa contribuire ad offrire una scelta ampia per soddisfare gusti diversi.
Sino ad oggi non si era ancora provato ad inserire nel mercato dell’arte questi grandi artisti che meritano a pieno titolo la massima diffusione per poter essere apprezzati nel modo migliore.
Su alcune opere abbiamo effettuato qualche piccolo intervento grafico per rafforzarne l’effetto e la resa.
Sono previste altre serie di tavole che presto pubblicheremo, con la stessa logica di proporre opere del tempo passato abbinate ad autori contemporanei.
Dino Aloi
rivista umoristica online
diretta da Dino Aloi e Alessandro Prevosto
Ottanta pagine
il meglio dell'umorismo passato e presente.
Si sono messi a disposizione dell'Almanacco dell'Arte Leggera: Dino Aloi, Mirko Amadeo, Pietro Ardito, Gianni Audisio, Pierre Ballouhey, Franco Bergamasco, Antonio Botter, Bruno Bozzetto, Sergio Cavallerin, Gianni Chiostri, Lido Contemori, Milko Dalla Battista, Marco De Angelis, Umberto Domina, Franco Donarelli, Gianlorenzo Ingrami, Emilio Isca, Benito Jacovitti, Boris Makaresko, Claudio Mellana, Aldo A. Mola, Paolo Moretti, Gaspare Morgione, Morland, Marilena Nardi, Angelo Olivieri, Danilo Paparelli, Passepartout, Andrea Pecchia, Omar Perez, Massimo Presciutti, Alessandro Prevosto, Umberto Romaniello, Giuliano Rossetti, Robert Rousso, Ugo Sajini, Kap Siné, Doriano Solinas, Achille Superbi, Carlo Squillante, Lucio Trojano, Osman Turhan, Firuz Kutal, Fabrizio Zubani.
CLICCA SULLA COPERTINA* PER LEGGERE IL NUMERO.
Il giornale è sfogliabile usando gli appositi tasti di navigazione in basso a destra di ogni pagina.
Da questo numero è anche possibile sfogliare clikkando col mouse o usando il dito (su palmari e smartphone) e trascinando la pagina a destra, sinistra o in basso.
Il giornale è sfogliabile usando gli appositi tasti di navigazione in basso a destra di ogni pagina.
Da questo numero è anche possibile sfogliare clikkando col mouse o usando il dito (su palmari e smartphone) e trascinando la pagina a destra, sinistra o in basso.
Il pdf sarà a disposizione, sempre gratuitamente, dopo 10 giorni dalla pubblicazione della versione online.
http://www.buduar.it/*= la copertina è di Omar Perez
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Note:
segnalo la new entry di Umberto Romaniello con la simpaticissima striscia di Federica (pag. 33)
e
in particolare la prossima pubblicazione del catalogo stampa L'Arte del sorriso
disegno di Marilena Nardi |
La casa editrice Il Pennino, dopo vent’anni di attività nel campo della grafica umoristica, propone questo catalogo di stampe dedicate all’ARTE DEL SORRISO con 50 soggetti per diffondere la cultura dell’umorismo e del lieto attraverso disegni scelti,
piccole opere d’arte o meglio capolavori di grafica realizzati da artisti di grande livello nazionale e internazionale.
Il logo de Il Pennino è stato disegnato da GAVINO SANNA, grande maestro della pubblicità e della comunicazione.
Abbiamo pensato che fosse questa l’occasione giusta per utilizzarlo, inserendolo in questa nuova iniziativa editoriale di pregio e di livello.
Le stampe sono realizzate in tiratura limitata con bordo a secco e timbro a secco con il nome “l’arte del sorriso”, che speriamo diventi
una sorta di marchio della grafica di qualità. La carta utilizzata è del tipo acquerello da 250 gr., sfrangiata a mano e la stampa è in digitale
di alta qualità.
Sono previste in futuro edizioni con tavole di autori contemporanei realizzate a bassa tiratura numerate progressivamente e firmate in originale dall’autore.
Siamo convinti che alcune tavole possano uscire dalle pagine dei gior-
nali, per cui vengono solitamente concepite, e approdare a ciò che è il design e l’arredamento.
I lavori, attentamente selezionati, possono avere una vita autonoma ed allietare le pareti delle case e dei negozi, continuando a regalare sorrisi e trasmettere emozioni grazie alla bellezza e alla cura con cui sono realizzate.
Il fascino degli stili diversi speriamo possa contribuire ad offrire una scelta ampia per soddisfare gusti diversi.
Sino ad oggi non si era ancora provato ad inserire nel mercato dell’arte questi grandi artisti che meritano a pieno titolo la massima diffusione per poter essere apprezzati nel modo migliore.
Su alcune opere abbiamo effettuato qualche piccolo intervento grafico per rafforzarne l’effetto e la resa.
Sono previste altre serie di tavole che presto pubblicheremo, con la stessa logica di proporre opere del tempo passato abbinate ad autori contemporanei.
Dino Aloi
venerdì 18 ottobre 2013
Premio Nobel 2013 per la pace
Nobel Peace prize "not" awarded to Malala!
Kianooushs Ramezani
[il premio Nobel per la Pace non è stato assegnato a Malala]
Nota: in fondo alla pagina un articolo di Riotta che parla di questa mancata assegnazione.
Nobel Peace Prize 2013
By Patrick Chappatte, Le Temps, Switzerland - 10/11/2013
Assegnato Premio Nobel 2013 per la pace a OPCW
Kianooushs Ramezani
[il premio Nobel per la Pace non è stato assegnato a Malala]
Nota: in fondo alla pagina un articolo di Riotta che parla di questa mancata assegnazione.
Nobel Peace Prize 2013
By Patrick Chappatte, Le Temps, Switzerland - 10/11/2013
Assegnato Premio Nobel 2013 per la pace a OPCW
Il presidente siriano Bashar al-Assad ha scherzato in un'intervista a un giornale libanese pro-regime dicendo che il Premio Nobel per la Pace 2013 avrebbe dovuto essere assegnato a lui.
Il premio è stato dato alll'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPAC), che ha proprio il compito di disarmare la Siria delle sue scorte chimiche.
mercoledì 16 ottobre 2013
Li hanno portati via il 16 ottobre 1943
Sono da poco passate le cinque e un quarto del mattino quando -è il 16 ottobre del 1943- i nazisti invadono le strade intorno al Portico d'Ottavia, il ghetto di Roma. Casa per casa, rastrellano 1024 persone, donne, uomini, bambine, bambini. Due giorni dopo, alle due del pomeriggio, stipati in diciotto vagoni piombati, partono dalla stazione Tiburtina, e il 24 ottobre giungono
ad Auschwitz.
Solamente in 16 torneranno dal lager polacco. Una sola donna, e nessuno degli oltre 200 bambini deportati.
E’ drammatico ricordare. Si resta quasi increduli a ripensare ogni volta a cosa accadde durante la Seconda Guerra Mondiale. Un genocidio. La parola stessa fa paura. Ma è un dovere. E’ assolutamente necessario dover ricordare. Perché non si ricommettano gli stessi errori.
Sono passati 70 anni ... ma gli uomini non sono cambiati, l'orrore è sempre in agguato...
un'immagine di molti anni fa, realizzata per Diario.
P.S. la tavola si ispirava al libro "Scacco perpetuo", di Icchokas Meras.
per altre info:
http://www.lafeltrinelli.it/products/9788880572848/Scacco_perpetuo/Icchokas_Meras.html
Vilna 1943: "Ascoltami" dice Schoger, il comandante tedesco del ghetto, al giovane Isaac Lipman, ragazzo prodigio del gioco degli scacchi. "Noi due giocheremo, tu ed io. Se vinci, i bambini del ghetto non saranno deportati, ma io ucciderò te. Se perdi, tu vivrai, ma tutti i bambini di meno di dieci anni patiranno per i campi. Se la partita sarà patta, tutto resterà come prima". La partita si giocherà davanti a tutto il ghetto, riunito e silenzioso. Ma sa che oltre al potere sui corpi, ciò che Schoger vuole spezzare è la libertà, il destino degli ebrei del ghetto. Ridotti a giocare la loro vita in quella partita da incubo, i prigionieri, ogni giorno più coscienti dei limiti delle loro schiavitù, si organizzano... In uno stile implacabile, ma limpido e denso di forza poetica, Meras scrive una favola su come l'uomo tenta di salvare la propria dignità. Lungi da voler essere un romanzo realistico sulla Shoà, Scacco perpetuo si pone nella scia della grande tradizione dei racconti ebraici dell'Europa orientale.
LINK:
ad Auschwitz.
Solamente in 16 torneranno dal lager polacco. Una sola donna, e nessuno degli oltre 200 bambini deportati.
E’ drammatico ricordare. Si resta quasi increduli a ripensare ogni volta a cosa accadde durante la Seconda Guerra Mondiale. Un genocidio. La parola stessa fa paura. Ma è un dovere. E’ assolutamente necessario dover ricordare. Perché non si ricommettano gli stessi errori.
Sono passati 70 anni ... ma gli uomini non sono cambiati, l'orrore è sempre in agguato...
in memoria delle vittime e non dei carnefici
un'immagine di molti anni fa, realizzata per Diario.
Per ricordare, sempre.
Marilena Nardi
P.S. la tavola si ispirava al libro "Scacco perpetuo", di Icchokas Meras.
per altre info:
http://www.lafeltrinelli.it/products/9788880572848/Scacco_perpetuo/Icchokas_Meras.html
Vilna 1943: "Ascoltami" dice Schoger, il comandante tedesco del ghetto, al giovane Isaac Lipman, ragazzo prodigio del gioco degli scacchi. "Noi due giocheremo, tu ed io. Se vinci, i bambini del ghetto non saranno deportati, ma io ucciderò te. Se perdi, tu vivrai, ma tutti i bambini di meno di dieci anni patiranno per i campi. Se la partita sarà patta, tutto resterà come prima". La partita si giocherà davanti a tutto il ghetto, riunito e silenzioso. Ma sa che oltre al potere sui corpi, ciò che Schoger vuole spezzare è la libertà, il destino degli ebrei del ghetto. Ridotti a giocare la loro vita in quella partita da incubo, i prigionieri, ogni giorno più coscienti dei limiti delle loro schiavitù, si organizzano... In uno stile implacabile, ma limpido e denso di forza poetica, Meras scrive una favola su come l'uomo tenta di salvare la propria dignità. Lungi da voler essere un romanzo realistico sulla Shoà, Scacco perpetuo si pone nella scia della grande tradizione dei racconti ebraici dell'Europa orientale.
Tiziano Riverso
Memoria (... e non è una gara)
Ieri il 70esimo anno dal rastrellamento del ghetto.
Ma a che serve la memoria se non parla all’oggi?
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Ieri il 70esimo anno dal rastrellamento del ghetto.
Ma a che serve la memoria se non parla all’oggi?
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