giovedì 13 luglio 2023

Milan Kundera 1929 - 2023

 


Milan Kundera, l’immortel

Ramsés (Cuba)

Milan Kundera, romancier tchécoslovaque naturalisé français, s’est éteint à Paris ce 11 juillet, à l’âge de 94 ans.  Marqué par la répression du Printemps de Prague (1968), il s’exile en France en 1975 après avoir été exclu du Parti communiste en raison de sa dissidence et déchu de sa nationalité en 1979 (elle lui sera restituée en 2019). Le français est devenu « sa seconde langue maternelle » dans laquelle il a écrit ses dernières oeuvres. Esprit libre, témoin de son temps, souvent cité pour le prix Nobel de littérature, ses romans* sont traduits dans le monde entier.

*parmi eux : La plaisanterie, La vie est ailleurs, Risibles Amours, La Valse aux Adieux, L’insoutenable légèreté de l’être, L’immortalité, La lenteur, L’ignorance…

https://www.lemonde.fr/blog/cartooningforpeace/2023/07/13/milan-kundera-limmortel/



LA SOSTENIBILE RICERCA DELLA LIBERTA'

Ieri è mancato alla bella età di 94 anni il famoso scrittore Milan Kundera.
Diventato famoso negli anni '80 con il suo romanzo "L'insostenibile leggerezza dell'essere".
Dice la Repubblica "Raccontò la libertà di pensiero e artistica contro ogni regime e imposizione. Visse da esule, scelse il silenzio e lasciò che a parlare fossero soltanto i suoi romanzi".
Gianfranco Uber

È morto oggi, a Parigi, 11 luglio 2023, Milan Kundera, uno scrittore, poeta, saggista e drammaturgo francese di origine cecoslovacca ed etnia ceca. La sua opera più nota è il romanzo "L'insostenibile leggerezza dell'essere".
Carrera Arcangelo


Milan Kundera ( 1929-2023 ).
Schizzo inedito del 1999.
#fabiosironiportraits #milankundera


Marian Kamensky
12 July 2023
BEARABLE LIGHTNESS OF BEING Milan Kundera
https://cartoonmovement.com/cartoon/bearable-lightness-being-milan-kundera



Milan Kundera 
Massimo Jatosti


Milan Kundera
"Come puoi vivere senza conoscere Palermo?", L'Insostenibile leggerezza dell'essere.
Gianni Allegra












È morto a Parigi, all'età di 94 anni, lo scrittore Milan Kundera, prolifico autore di romanzi, poesie, saggi e spettacoli teatrali. Nato il 1° aprile 1929 a Brno, nell'allora Cecoslovacchia, aveva trovato in Francia una seconda patria. Il padre, Ludvík Kundera, era un noto pianista e direttore dell'Accademia musicale locale, e infatti anche il giovane Milan studia inizialmente musica, passando però poi a studiare letteratura all'Università Carolina di Praga e ancora trasferendosi alla Scuola di cinema FAMU. Nel 1948 s'iscrive al Partito comunista, ma ne fu espulso poco dopo per le sue critiche alle politiche di Stalin, salvo poi essere riammesso alla fine degli anni Cinquanta; dopo delle poesie giovanili, nel 1967 debuttò con Lo scherzo, una denuncia della repressione stalinista, e l'anno dopo sostenne la Primavera di Praga, ritornando su questi temi politici con la raccolta di racconti Amori ridicoli.

Divenuto un punto di riferimento politico oltre che letterario, nel 1975 si trasferisce in Francia, dove insegna all'università di Rennes e poi di Parigi, dove trascorre per il resto della vita assieme alla moglie Vera Hrabanková. Dopo la pubblicazione nel 1978 de Il libro del riso e dell'oblio, ennesima opera molto critica nei confronti del comunismo oscurantista del suo paese, gli viene tolta la cittadinanza ceca (nel 1981 il presidente Mitterand gli concede quella francese) e i suoi libri vengono proibiti in patria. Da lì concentra la sua attività in Francia, che raggiunge il suo culmine nel 1984 con L’insostenibile leggerezza dell’essere: sempre partendo dalle riflessioni sul fallimento della Primavera di Praga, questo libro divenuto manifesto generazionale racconta delle aspirazioni personali e delle pulsioni più intime che non riescono mai a liberarsi fino in fondo dai condizionamenti esteriori, soprattutto sociali e politici, che li frustrano.

Lontano da ogni velleità di diventare un punto di riferimento carismatico, Milan Kundera fu critico anche nei confronti dell'impostazione frenetica e vanitosa della società occidentale, come si può leggere anche in una sua altra grande opera,La lentezza, pubblicata nel 1995. Il suo ultimo libro, La festa dell'insignificanza (uscito nel 2013 in anteprima mondiale per Adelphi, suo editore italiano di riferimento da sempre) è una riflessione profonda sulle contraddizioni dell'esistenza ma affrontato con una successione di arguzie ironiche. Inclassificabile, indomito, anche contraddittorio, dallo stile pensoso e allo stesso tempo fulminante e tagliente, Kundera è stato uno degli ultimi grandi narratori dell'epoca ideologica crollata su sé stessa che è stato il Novecento: più volte candidato al Nobel, non ha mai ricevuto il prestigioso riconoscimento, ma forse anche questo è stato coerente con la sua figura sempre restia alle celebrazioni e ai valori di facciata.




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