lunedì 31 luglio 2023

Sinéad O'Connor

 

Sinéad O'Connor, boceto...

Omar Zevallos


Bigmouth strikes again 

magistrale epitaffio di Morrissey per Sinead O'Connor, atto d'accusa verso coloro che ti emarginano da vivo perché "non ti adegui" e poi ti elogiano da morto. Morrissey si conferma un grande. Uno che non conosce ipocrisie

"È stata abbandonata dalla sua etichetta dopo aver venduto 7 milioni di album. Ha perso la testa, sì, ma non è mai stata poco interessante, mai. Non aveva fatto niente di male. Aveva un’orgogliosa vulnerabilità… e c’è un certo odio da parte dell’industria musicale per i cantanti che non si “adattano” (questo lo so fin troppo bene), e non vengono mai elogiati fino a quando arriva la morte – quando, alla fine, non possono rispondere. La stampa etichetterà gli artisti come appestati a causa di ciò che nascondono e hanno chiamato Sinead triste, grassa, pazza…oh ma non oggi! Gli amministratori delegati che avevano sfoggiato il loro sorriso più affascinante quando l’hanno rifiutata ora stanno facendo la fila per chiamarla “icona femminista”, e chiunque nell’ambiente musicale su Twitter si sta facendo sentire…quando sei stato TU a convincere Sinead ad arrendersi … perché ha rifiutato di essere etichettata ed è stata degradata, come sono sempre degradati quei pochi che muovono il mondo. Alla fine, la O’Connor è caduta vittima della stessa sorte di Judy Garland, Whitney Houston, Amy Winehouse, Marilyn Monroe e Billie Holiday. 

Era una sfida, e non poteva essere inscatolata, e ha avuto il coraggio di parlare quando tutti gli altri sono rimasti in silenzio, al sicuro. È stata molestata semplicemente per essere se stessa. I suoi occhi finalmente si sono chiusi alla ricerca di un’anima da poter chiamare sua. Come sempre, i soliti e noiosi utenti del web si fermano a ‘”icona” e “leggenda”, quando la scorsa settimana avrebbero usato parole molto più crudeli e sprezzanti. Domani i fottuti adulatori torneranno ai loro posti di merda online e alla loro superiorità morale e ai loro necrologi da vomito, ripetuti come fossero pappagalli, che faranno scoprire le bugie di giorni come questo…quando Sinead non avrà più bisogno della tua sterile sbobba."



In the name of the children - #editorial #cartoon Diário de Notícias . 
In the eve of the Youth World Day Lisbon 2023 that will bring Pope Francis to Lisbon and an estimated one million visitors to the city, here’s a cartoon about people that care about the youth. One is a person that sacrificed a career to bring attention to the abuse of children, courageously standing firm while being vilified for speaking truth. The other is the head of the Catholic Church. Other popes have been worse than Pope Francis on this issue, but as long as the enablers of the systemic abuse of children in the church are not prosecuted, his well meaning intentions will always sound hollow. By ripping up Pope John Paul II’s photo on live TV to protest the catholic church’s abuse of children, in 1992, Sinead O’Connor was ahead of her time, and her voice will keep echoing as long as victims are not vindicated. 
May she rest in peace.
Andre Carrilho



“ Sono passate sette ore e quindici giorni
da quando ti sei portato via il tuo amore. "

— Sinead O'Connor 🖤

by Gianluca Costantini


Sinead O'Connor.

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Bruno Olivieri





“SINÉAD MARIE BERNARDETTE O’CONNOR”
by Augustin Sciammarella 2018



RIP Sinéad O’Connor
Jonathan E

Sinead O'Connor R.I.P.
GERO



 
Sinéad O'Connor - Nothing Compares 2 U (Live in Europe 1990)
Ascoltando , commossa 😔
🎶 Nothing compares 2 U 🎶,
 RiP   Sinead O’Connor 🙏
Sono passate sette ore e quindici giorni
Da quando hai portato via il tuo amore
Esco tutte le sere e dormo tutto il giorno
Da quando hai portato via il tuo amore
Da quando te ne sei andato, posso fare tutto ciò che voglio
Posso vedere chiunque io voglia
               🎵   🎶  🎵  🎶  🎵
Posso andare a cena in un ristorante elegante
Ma niente
Ho detto che niente può portare via questa depressione
Perché niente è paragonabile
Niente è paragonabile a te
Mi sento tanto sola senza te qui
Come un uccellino senza canto
Niente può impedire a queste lacrime solitarie di cadere
Dimmi piccola, dove ho sbagliato?
Potrei abbracciare ogni ragazzo che vedo
Ma mi ricorderebbero soltanto di te
Sono andato dal dottore e indovina cosa mi ha detto
Indovina cosa mi ha detto
Ha detto: “Ragazza prova a divertirti, qualunque cosa tu faccia”
Ma è uno sciocco
Perché niente è paragonabile
Niente è paragonabile a te
Tutti i fiori che hai piantato mamma
Nel cortile
Sono tutti morti quando te ne sei andata
So che vivere con te piccola a volte è stato difficile
Ma proverò a fare un altro tentativo
Niente è paragonabile
Niente è paragonabile a te



Sinéad Marie Bernadette O'Connor, è stata una cantautrice irlandese. Nel 2017 cambia il suo nome all'anagrafe in Magda Davitt e nel 2018 in Shuhada' Davitt, essendosi convertita all'Islam. 
Sinéad O’Connor è stata una controversa e molto discussa cantautrice irlandese. Al centro di numerose polemiche ultimamente per la conversione all’Islam, è stata tra gli anni Ottanta e i Novanta una delle artiste più apprezzate e rispettate nel panorama internazionale. A renderla speciale una voce intensa e una personalità fuori dal comune, 
che le permetteva di essere anticonformista e 
al contempo alla portata di molti.
Sinéad Marie Bernadette O’Connor, impara a suonare la chitarra durante il periodo scolastico e già a 14 anni inizia la sua carriera in un gruppo chiamato In Tua Nua.
L’anno dopo, Sinéad si trasferisce a Londra per comporre il suo primo album solista, che vede la luce nel 1987 conquistando subito sia la critica che il pubblico. Protagonista di un tour mondiale, l’artista esordisce nel 1989 anche come attrice nel film Hush-a-Bye Baby.
La più famosa canzone della sua carriera arriva nel 1990: si tratta di "Nothing Compares 2 U", brano apprezzato ancora oggi. Una ballata romantica che raggiunge i vertici delle classifiche in tutto il mondo, scritta da Prince nel 1985. 
Con la fama, arrivano presto le polemiche. 
Nel 1992 Sinéad si rifiuta di cantare l’inno americano. Lo stesso anno, a ottobre, durante 
la trasmissione Saturday Night Live cambia le parole di "War" di Bob Marley per attaccare la Chiesa di Roma, in un periodo in cui alcuni esponenti cattolici degli Stati Uniti erano al centro di voci legate alla pedofilia. 
Davanti alle telecamere del noto programma, Sinéad mostra una foto di papa Giovanni Paolo II e la strappa, urlando ‘combatti il vero nemico’. Un gesto per il quale chiede scusa al pontefice nel 1997. 
La sua carriera inizia una fase di declino, la cantante si allontana piano piano dallo show business e sul finire degli anni Novanta viene ordinata prete da un movimento cattolico indipendente, con il nome di Madre Bernadette Mary. 
Ammette di essere malata nell’agosto 2017.
La malattia di cui soffre Sinéad è il disturbo dello spettro bipolare.
"Sono da sola, tutti mi trattano male e sono malata. Le malattie mentali sono come le droghe. Vivo in un motel in New Jersey. 
Non c’è niente nella mia vita, eccetto il mio psichiatra, la persona più dolce al mondo, che mi tiene in vita. Voglio che tutti sappiano cosa significa. Le malattie mentali sono come le droghe, sono uno stigma: all’improvviso tutte le persone che dovrebbero amarti e prendersi cura di te ti trattano male“.
Il colpo finale arriva per lei quando suo figlio Nevi'im Nesta Ali Shane O'Connor, muore  suicida all'età di 17 anni, nel 2022, e le fa dire: 
"Ho deciso di seguire mio figlio. Non c'è motivo di vivere senza di lui. Tutto quello che tocco lo rovino". 
Lei la pace non riesce più a trovarla. 
La morte del figlio l'ha distrutta, facendo riaffiorare nella sua mente i pensieri suicidi di cui aveva parlato in pubblico anni fa. 
Oggi Sinéad O'Connor è morta a soli 56 anni, dopo un lungo periodo di depressione e di pesanti problemi esistenziali e di salute. 
L'Irish Times non precisa per ora i dettagli del decesso dell'artista di Dublino. 
Quali che siano speriamo abbia trovato la pace vicino a suo figlio. 
Rip Sinéad 
8 dicembre 1966
26 luglio 2023

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